Un nuovo patto per il lavoro
Ieri, a Villa Donatello a Sesto F.no, un confronto promosso da CRU Toscana | Unipol Gruppo per discutere l’urgenza di nuove soluzioni capaci di creare lavoro.
“Serve una task force che coinvolga le istituzioni nazionali, gli enti territoriali, le imprese, i rappresentati sindacali e la società civile per costruire un patto per il lavoro, che metta al centro i giovani e le donne” con queste parole Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol saluta il pubblico intervenuto ieri alla conferenza “Ridisegnare le mappe del lavoro contemporaneo” che si è svolta a Villa Donatello a Sesto. F.no, organizzata nell’ambito del progetto “Il lavoro che ha senso” promosso da CRU Toscana con il sostegno delle Organizzazioni socie (Cgil Toscana, Cisl Toscana, Uil Toscana, Legacooop Toscana, CNA Toscana, Confesercenti Toscana, CIA Toscana).
La mattina si è aperta con la proiezione di alcune video interviste a professionisti e lavoratori provenienti da diversi settori e impieghi (dal dipendente di azienda metalmeccanica al rider) che hanno parlato di cosa significa per loro il lavoro.
“Le storie di ciascuno sono interessanti – afferma il professor Maurizio Del Conte, giuslavorista – ma perché siano utili a tutti è necessario che siano scalabili e questo è possibile se avviene una contaminazione delle idee”. Tra gli obiettivi del progetto “Il lavoro che ha senso” c’è proprio quello di creare un archivio di storie e testimonianze affinchè – come spiega Andrea Di Benedetto, presidente di CRU Toscana “Queste siano un bacino prezioso per la rappresentanza”.
Tra i relatori del convegno anche Ilvio Diamanti, Presidente di Demos, che ha illustrato gli ultimi dati relativi al sentimento di sfiducia degli italiani: “Si assiste ad un abbassamento della percezione sociale sull’incertezza – afferma Diamanti – ciò si significa che ci stiamo rassegnando al fatto che l’economia e il lavoro siano insicuri. Questa rassegnazione rappresenta un cedimento importante contro il quale è necessario fare qualcosa” .
L’incontro, a cui hanno preso parte anche Luca Bernareggi, Presidente Associazione Nazionale Cooperative di Consumo e Francesca Giovani, Direttrice direzione Lavoro della Regione Toscana, è stato occasione anche per il lancio del sito www.lavorochesenso.it che raccoglie le video interviste a tutti i lavoratori coinvolti nel progetto e per il lancio di una campagna social che punta a raccogliere nuove storie, invitando le persone a raccontarsi.
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Ieri, a Villa Donatello a Sesto F.no, un confronto promosso da CRU Toscana | Unipol Gruppo per discutere l’urgenza di nuove soluzioni capaci di creare lavoro.
“Serve una task force che coinvolga le istituzioni nazionali, gli enti territoriali, le imprese, i rappresentati sindacali e la società civile per costruire un patto per il lavoro, che metta al centro i giovani e le donne” con queste parole Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol saluta il pubblico intervenuto ieri alla conferenza “Ridisegnare le mappe del lavoro contemporaneo” che si è svolta a Villa Donatello a Sesto. F.no, organizzata nell’ambito del progetto “Il lavoro che ha senso” promosso da CRU Toscana con il sostegno delle Organizzazioni socie (Cgil Toscana, Cisl Toscana, Uil Toscana, Legacooop Toscana, CNA Toscana, Confesercenti Toscana, CIA Toscana).
La mattina si è aperta con la proiezione di alcune video interviste a professionisti e lavoratori provenienti da diversi settori e impieghi (dal dipendente di azienda metalmeccanica al rider) che hanno parlato di cosa significa per loro il lavoro.
“Le storie di ciascuno sono interessanti – afferma il professor Maurizio Del Conte, giuslavorista – ma perché siano utili a tutti è necessario che siano scalabili e questo è possibile se avviene una contaminazione delle idee”. Tra gli obiettivi del progetto “Il lavoro che ha senso” c’è proprio quello di creare un archivio di storie e testimonianze affinchè – come spiega Andrea Di Benedetto, presidente di CRU Toscana “Queste siano un bacino prezioso per la rappresentanza”.
Tra i relatori del convegno anche Ilvio Diamanti, Presidente di Demos, che ha illustrato gli ultimi dati relativi al sentimento di sfiducia degli italiani: “Si assiste ad un abbassamento della percezione sociale sull’incertezza – afferma Diamanti – ciò si significa che ci stiamo rassegnando al fatto che l’economia e il lavoro siano insicuri. Questa rassegnazione rappresenta un cedimento importante contro il quale è necessario fare qualcosa” .
L’incontro, a cui hanno preso parte anche Luca Bernareggi, Presidente Associazione Nazionale Cooperative di Consumo e Francesca Giovani, Direttrice direzione Lavoro della Regione Toscana, è stato occasione anche per il lancio del sito www.lavorochesenso.it che raccoglie le video interviste a tutti i lavoratori coinvolti nel progetto e per il lancio di una campagna social che punta a raccogliere nuove storie, invitando le persone a raccontarsi.
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