Life Derris: firmato a Torino il protocollo d’intesa


21 Dicembre 2018|1 Minuti

La Città di Torino ha firmato ieri un protocollo d’intesa con Enti locali, utilities, associazioni di categoria per offrire alle Pmi e ad altre realtà interessate la possibilità di essere informati e pienamente consapevoli sugli impatti degli eventi estremi sulla loro attività e di utilizzare uno strumento di autovalutazione del rischio climatico, il Cram Tool sviluppato nell’ambito del progetto Life DERRIS.

Il Cram Tool permette alle imprese di individuare i principali rischi meteo-climatici ai quali sono esposte e le possibili azioni per la gestione dei rischi e delle emergenze. Permette di definire un Piano aziendale di adattamento ai mutamenti climatici (CAAP, Company Adaptation Action Plans) allo scopo di ridurre i possibili danni derivati da un evento climatico estremo. Definisce quindi quali investimenti affrontare per ridurre i costi di un riavvio delle attività – e scongiurare una chiusura per danni troppo lunga che comporterebbe il rischio di fallimento – quando l’impresa risultasse seriamente danneggiata da un forte temporale, una frana o un’inondazione.

Maggiori informazioni su Torinoclick.it


Life Derris: firmato a Torino il protocollo d’intesa


CRU unipol|21 Dicembre 2018|1 Minuti

La Città di Torino ha firmato ieri un protocollo d’intesa con Enti locali, utilities, associazioni di categoria per offrire alle Pmi e ad altre realtà interessate la possibilità di essere informati e pienamente consapevoli sugli impatti degli eventi estremi sulla loro attività e di utilizzare uno strumento di autovalutazione del rischio climatico, il Cram Tool sviluppato nell’ambito del progetto Life DERRIS.

Il Cram Tool permette alle imprese di individuare i principali rischi meteo-climatici ai quali sono esposte e le possibili azioni per la gestione dei rischi e delle emergenze. Permette di definire un Piano aziendale di adattamento ai mutamenti climatici (CAAP, Company Adaptation Action Plans) allo scopo di ridurre i possibili danni derivati da un evento climatico estremo. Definisce quindi quali investimenti affrontare per ridurre i costi di un riavvio delle attività – e scongiurare una chiusura per danni troppo lunga che comporterebbe il rischio di fallimento – quando l’impresa risultasse seriamente danneggiata da un forte temporale, una frana o un’inondazione.

Maggiori informazioni su Torinoclick.it