Le criticità e le sfide del welfare italiano nel rapporto 2022 del think tank “Welfare, Italia”
Si è tenuta lo scorso 22 novembre a Roma presso lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio la presentazione dell’edizione 2022 del Rapporto del Think Tank “Welfare, Italia” supportata da Unipol Gruppo con la collaborazione di The European House – Ambrosetti, e con il sostegno di un comitato scientifico composto da Veronica De Romanis, Giuseppe Guzzetti, Walter Ricciardi e Stefano Scarpetta.
L’andamento della spesa in welfare, le dinamiche demografiche in atto, l’impatto dell’inflazione sulla domanda di protezione sociale, le criticità del mondo del lavoro, la sostenibilità di medio-lungo termine del sistema, il ruolo del privato e degli investimenti sociali, il contributo del PNRR e le strategie a livello europeo: sono soltanto alcuni dei temi di dibattito affrontati nell’appuntamento annuale del Welfare Italia Forum.
“Welfare, Italia” si propone da oltre un decennio come luogo di analisi, studio e riflessione sui temi del welfare, aperto al confronto tra i principali stakeholder del settore del settore sia pubblico che privato: decisori, esponenti governativi nazionali e locali, parti sociali, casse e fondi previdenza e assistenza, rappresentanti di imprese e dei lavoratori, università e terzo settore.
Ecco alcuni punti emersi dalla studio
- Cresce la spesa in welfare prevista nel 2022 (615 miliardi €, +18 miliardi rispetto al 2021)
- A causa dell’impatto dell’inflazione il numero delle famiglie che rischiano di trovarsi in povertà assoluta aumenta di 300 mila unità
- Prosegue il calo della natalità, nel 2035 in Italia ci saranno 2,5 milioni di persone in meno rispetto al 2020 (pari a 4,4 milioni di persone in età lavorativa), che dovranno sostenere 3,6 milioni di over-65 in più
- Nel 2050, lo scenario peggiore prevede un calo della popolazione di 10,5 milioni nel nostro Paese
- Nel 2055 l’Italia perderà 147 miliardi di euro se i “cervelli in fuga” nel 2020 non tornassero in “patria” durante la loro vita lavorativa
Il Think Tank quindi traccia 6 priorità di azione:
- Integrare il tema della natalità all’interno della tassonomia sociale europea
- Promuovere misure finalizzate a sostenere la genitorialità e ad accrescere l’occupazione femminile
- Mitigare i flussi migratori in uscita e rendere più efficiente il mercato del lavoro anche per i cittadini stranieri
- Valorizzare il contributo della componente previdenziale integrativa
- Favorire l’allargamento dell’offerta dei servizi di welfare attraverso le soluzioni di welfare contrattuale e aziendale
- Ridefinire il Reddito di Cittadinanza come strumento di inclusione sociale e potenziare i meccanismi di attivazione e inserimento lavorativo
Download
Rapporto 2022 | Think Tank “Welfare, Italia”
Rapporto 2022 | Executive summary
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Si è tenuta lo scorso 22 novembre a Roma presso lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio la presentazione dell’edizione 2022 del Rapporto del Think Tank “Welfare, Italia” supportata da Unipol Gruppo con la collaborazione di The European House – Ambrosetti, e con il sostegno di un comitato scientifico composto da Veronica De Romanis, Giuseppe Guzzetti, Walter Ricciardi e Stefano Scarpetta.
L’andamento della spesa in welfare, le dinamiche demografiche in atto, l’impatto dell’inflazione sulla domanda di protezione sociale, le criticità del mondo del lavoro, la sostenibilità di medio-lungo termine del sistema, il ruolo del privato e degli investimenti sociali, il contributo del PNRR e le strategie a livello europeo: sono soltanto alcuni dei temi di dibattito affrontati nell’appuntamento annuale del Welfare Italia Forum.
“Welfare, Italia” si propone da oltre un decennio come luogo di analisi, studio e riflessione sui temi del welfare, aperto al confronto tra i principali stakeholder del settore del settore sia pubblico che privato: decisori, esponenti governativi nazionali e locali, parti sociali, casse e fondi previdenza e assistenza, rappresentanti di imprese e dei lavoratori, università e terzo settore.
Ecco alcuni punti emersi dalla studio
- Cresce la spesa in welfare prevista nel 2022 (615 miliardi €, +18 miliardi rispetto al 2021)
- A causa dell’impatto dell’inflazione il numero delle famiglie che rischiano di trovarsi in povertà assoluta aumenta di 300 mila unità
- Prosegue il calo della natalità, nel 2035 in Italia ci saranno 2,5 milioni di persone in meno rispetto al 2020 (pari a 4,4 milioni di persone in età lavorativa), che dovranno sostenere 3,6 milioni di over-65 in più
- Nel 2050, lo scenario peggiore prevede un calo della popolazione di 10,5 milioni nel nostro Paese
- Nel 2055 l’Italia perderà 147 miliardi di euro se i “cervelli in fuga” nel 2020 non tornassero in “patria” durante la loro vita lavorativa
Il Think Tank quindi traccia 6 priorità di azione:
- Integrare il tema della natalità all’interno della tassonomia sociale europea
- Promuovere misure finalizzate a sostenere la genitorialità e ad accrescere l’occupazione femminile
- Mitigare i flussi migratori in uscita e rendere più efficiente il mercato del lavoro anche per i cittadini stranieri
- Valorizzare il contributo della componente previdenziale integrativa
- Favorire l’allargamento dell’offerta dei servizi di welfare attraverso le soluzioni di welfare contrattuale e aziendale
- Ridefinire il Reddito di Cittadinanza come strumento di inclusione sociale e potenziare i meccanismi di attivazione e inserimento lavorativo
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