Nasce Innovalp.tv: esperienza dell’Arco Alpino per valorizzare il territorio

Cosa succede se le aree interne incontrano i linguaggi espressivi? Nasce Innovalp.tv, esperienza dell’Arco Alpino che mette insieme la natura cooperativa di Melius s.r.l. e l’innovazione, perseguendo l’obiettivo di valorizzare i patrimoni e il territorio, le filiere produttive e le multisettorialità. Innovalp.tv è una web tv che si occupa di promuovere progetti di sviluppo locale, di rigenerazione ambientale, sociale e culturale, mettendo in luce anche competenze e risorse umane.

Maggior informazioni sul sito di Riabitare l'Italia


DOSSIER Uncem | Verso la nuova Strategia per le Montagne e le Aree interne

È stato diffuso dall'Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM) il dossier “Verso la nuova Strategia per le Montagne e le Aree interne”.

Il dossier è scaricabile qui in formato pdf.


Primo incontro gruppo "Immobili e altri Asset" progetto Crearee

Un’Italia da riabitare in tutto il suo territorio, nel vastissimo decadente patrimonio edilizio pubblico e privato, la necessita di azioni, progettualità e politiche volte a incidere sul isolamento geografico, il calo demografico e bassi livelli nell’offerta dei servizi essenziali alla cittadinanza, con l’obiettivo di favorire la loro rivitalizzazione, al fine di aumentare l’attrattività di queste aree, attraverso un’economia sostenibile con una forte vocazione locale.

Sono questi gli argomenti di cui si è parlato nel gruppo di lavoro Immobili e altri Asset che si è riunito per la prima volta il 25 maggio in video, che ha indicato in Rita Innocenzi la responsabile.

I componenti del gruppo hanno ripercorso le esperienze maturate sui temi in oggetto dalle loro organizzazioni di appartenenza e nei loro percorsi professionali, rendendo plastica la trasversalità delle competenze del gruppo verso gli obiettivi. Il gruppo di lavoro elaborerà proposte sui diversi asset, in stretta connessione anche con le riflessioni promosse dalle altre azioni trasversali e individuerà una o più aree pilota per valutarne gli effetti.
Il gruppo di rincontrerà nel mese di giugno.


2° incontro del progetto "Ospitalità diffusa e Community- Area Nebrodi"

Si è svolto ieri, 24 Maggio 2021, il secondo incontro del progetto pilota di Crearee “Ospitalità diffusa e Community- Area Nebrodi”. L’attenzione e l’impegno dei giovani rappresentanti del territorio nebroideo sono stati colti dall’intervento di Simona Elmo, funzionario Anci, responsabile del progetto Sibater la quale ha presieduto la call condividendo esperienze e pratiche cooperative per le comunità realizzate attraverso il progetto Sibater. Fondamentale la costante presenza di Elena Torri, program manager Progetto CREAREE - Aree Interne - CRU UNIPOL e Debora Colicchia, responsabile della Legacoop Sicilia per la provincia di Messina.


Le cooperative di comunità. Evento online il 28 maggio

Venerdì 28 maggio alle ore 18:00 si terrà l'evento online riguardante il progetto ALL-interno, dal titolo: "LE COOPERATIVE DI COMUNITA’" in diretta Facebook

Durante l'incontro interverranno:

Chiara IOSUE - Presidente LEGACOOP Molise: saluti e presentazione del progetto ALL-interno;
Giuliano POLETTI -  Ex Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali: quando e come nasce l’idea di “Cooperativa di Comunità”, un racconto sulle origini di questo strumento di cooperazione.
Paolo SCARAMUCCIA - Coordinatore Nazionale Cooperative di Comunità: cos’è una Cooperativa di Comunità, di cosa può occuparsi e come si può arrivare alla costituzione.
Elena TORRI -  Program Manager Progetto CREAREE: presentazione del progetto CREAREE
Lino GENTILE - Delegato Nazione ANCI per le Aree Interne: cosa può rappresentare una cooperativa di comunità in un’area interna. L’esperienza di Castel Del Giudice.
Fabiana GIORGETTA (RIKA) - Andrea NASILLO (FERMENTI LIBERI): breve racconto della loro esperienza e delle rispettive cooperative di comunità che hanno fondato.
Michele FRATINO - JustMO società cooperativa: racconto del progetto ALL-interno

ALL-interno è un progetto di animazione territoriale avviato in Molise nei comuni dell’Area Interna del Fortore. Nasce da un’idea di JustMO’ e Legacoop Molise ed è sostenuto da Coopfond. Il nome richiama la dimensione “interna” dell’area interessata con il coinvolgimento di tutta (“ALL” in inglese) la comunità, mediante azioni che mirano ad entrare in contatto con le persone, per conoscerle e accompagnarle in un percorso di crescita sostenibile ed efficace. L’obiettivo è ricercare e riconoscere le cooperative e le persone che hanno attivato o che hanno intenzione di attivare azioni di sviluppo sostenibile dei propri territori. Soggetti che mostrano interesse e competenze nella proposta di idee innovative volte alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese e startup nei diversi settori di appartenenza. ALL'interno di incontri, realizzati “su misura”, saranno presentate le possibilità che offre il mondo cooperativo, le tipologie di cooperative che possono nascere e l’importanza di costruire una rete di relazioni tra i soggetti presenti sul territorio. ALL-interno fornirà il sostegno strategico nella costruzione dell’idea e il supporto adeguato per accompagnare alla costituzione di nuove cooperative. Il progetto ha inoltre l'obiettivo di informare i territori sulle possibilità finanziarie e progettuali proposte dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). ALL'interno dell’area del Fortore si porteranno le testimonianze e le esperienze di buone pratiche provenienti da altri territori per condividere idee, proposte e soluzioni. ALL-interno è un progetto sperimentale che vede protagonista il Molise, ma che si propone come modello replicabile in altre realtà interne italiane.

Foto di Angelo Cavoto (licensed under the Creative Commons)


Incontro gruppo di lavoro Community

Si è riunito ieri il gruppo di lavoro COMMUNITY del progetto CRAEREE.

Il gruppo di lavoro, coordinato da Mattia Rossi Presidente del CRU Liguria,  lavorerà su quei fattori considerati strategici per la coesione ed il consolidamento delle comunità locali delle aree interne e di stimolo per l’avvio dal basso di processi partecipativi che favoriscano nuove dinamiche di sviluppo sostenibile e di generazione di servizi utili ad invertire la tendenza allo spopolamento dei territori ed incidere in modo stabile sulla qualità della vita delle comunità.

Dopo una partecipato confronto si è deciso di procedere mettendo a punto un modello teorico che individui in particolare le interdipendenze tra i vari fattori, interni ed esterni, e gli elementi abilitanti per la realizzazione di esperienze di comunità resilienti e sostenibili nel tempo.

A questo scopo è stato dato mandato ad un comitato ristretto, coordinato da Stefano Brugnara della società SCS, di elaborare una proposta di modello da sottoporre alla discussione plenaria del Gruppo di lavoro nell’ambito della prossima riunione del gruppo stesso.  

Insieme a questo anche il tema degli impatti realizzati in ambito ambientale-sociale-economico e delle metriche per la loro misurazione.

E’ stato evidenziato quanto sia fondamentale e quasi una precondizione l’elemento della presenza delle infrastrutture digitali per rendere possibili processi di innovazione che utilizzino il progresso tecnico scientifico a vantaggio delle varie esigenze delle comunità.

Altri temi che sono emersi nella discussione da approfondire ulteriormente sono quello dei contratti di fiume e dei patti territoriali, la necessità di capire i criteri di assegnazione e utilizzo dei fondi del PNRR sugli ambiti della transizione energetica e delle green communities, delle partnership pubblico-private per la gestione degli assets inutilizzati e per la promozione di attività che abbiano la comunità locale ospitante come protagonista nella valorizzazione del proprio territorio in chiave di sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile.

In ambito welfare territoriale in particolare i servizi necessari alle persone residenti nelle aree interne, sia quelle che invecchiando tendono a ridurre progressivamente le proprie condizioni di autosufficienza, sia dei giovani e delle famiglie, come supporto alla genitorialità ai progetti di vita e alle esigenze di lavoro.

Le elaborazioni del gruppo verranno messe a disposizione delle aree pilota attuali come di quelle che verranno via via individuate dai CRU nelle varie regioni e potranno essere oggetto di momenti di incontro e approfondimento sui territori.


Prende il via il progetto pilota "Ospitalità diffusa e Community"

Con la riunione in video di ieri, 17 maggio 2021 ha preso il via la fase operativa del progetto pilota di Crearee "Ospitalità diffusa e Community - Area Nebrodi" che si pone come primo obiettivo di sostenere e accompagnare la nascita di una cooperativa di produzione di lavoro e servizi che si occuperà di progettare e gestire un sistema di ospitalità diffusa nell'area Nebroidea.
Alla call hanno partecipato ragazze e ragazzi originari del comprensorio del Consorzio Valle della Halaesa (Castel di Lucio, Motta d'Affermo, Pettineo, S.Stefano di Camastra, Tusa e Mistretta), che costituiranno la base fondativa della cooperativa. Ha partecipato inoltre Debora Colicchia, responsabile della Legacoop Sicilia per la Provincia di Messina, che ha dato ai partecipanti le prime nozioni sul mondo della Cooperazione e su cosa significa "Fare Cooperativa".


Pubblicato il primo avviso per il Servizio Civile Digitale

È stato pubblicato ieri, l’avviso che consentirà agli Enti iscritti all’Albo del Servizio Civile Universale di presentare programmi di intervento che permetteranno a migliaia di cittadini di ricevere supporto e formazione nell'utilizzo delle tecnologie, con il coinvolgimento dei giovani operatori volontari.

Il Servizio Civile Digitale, avviato quest’anno in forma sperimentale, è stato incluso anche nel PNRR, come una delle azioni del Piano Operativo della Strategia nazionale per le competenze digitali e del programma flagship NextGenerationEU “Reskill and Upskill”, prevedendone l’estensione e l’ampliamento nel triennio 2021-2023.

Gli obiettivi

Il progetto ha l’obiettivo di far crescere le competenze digitali della popolazione e favorire l’uso dei servizi pubblici online per diffondere un approccio consapevole all’attuale realtà digitale. Saranno 1000 gli operatori volontari che verranno formati e opereranno con il ruolo di “facilitatori digitali” nell’ambito dei progetti, presentati dagli Enti di Servizio Civile Universale, agendo sul territorio e negli spazi organizzati per assistere i cittadini che hanno bisogno di supporto nell’utilizzo delle tecnologie. Al termine del servizio, potranno veder riconosciute le competenze digitali acquisite, tramite una specifica certificazione.

Italia digitale 2026

L’iniziativa è una delle azioni per lo sviluppo delle competenze digitali di base previste dai Ministri per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, e dell’Innovazione tecnologica e della Transizione Digitale, Vittorio Colao, nell’ambito della strategia Italia digitale 2026 e del Servizio Civile Universale, con l’obiettivo di investire sui giovani, sulla loro formazione e sul loro ruolo di cittadini attivi.

Il Ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadone ha dichiarato: “Le ragazze e i ragazzi non saranno solo i destinatari delle grandi innovazioni che il PNRR porterà con sé ma potranno essere anche vettori del cambiamento digitale supportando la transazione del Paese verso il cloud, verso l'interoperabilità, verso una cultura di approccio digitale ai servizi pubblici. Non stiamo semplicemente innovando l'Italia, stiamo prendendo atto degli usi e costumi dei giovani italiani che non vedono l'ora di essere il braccio e la testa della società di domani.”

Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao ha affermato: Il tassello essenziale di qualsiasi transizione sono le persone. Grazie al Servizio Civile Digitale tanti giovani potranno aiutare le fasce più bisognose della popolazione ad acquisire le ormai imprescindibili competenze necessarie per esercitare una piena cittadinanza digitale.

L’obiettivo dell’Italia è colmare il divario di competenze con almeno il 70% di popolazione digitalmente abile entro il 2026. Non possiamo trascurare il capitale umano, abbiamo il dovere di rafforzare e incoraggiare le competenze perché grazie al digitale possiamo costruire una società più moderna e inclusiva.

Vai all'avviso pubblico

Fonte: Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale


2,1 mld per la Strategia nazionale per le aree interne

La ministra Carfagna ha incontra i referenti della Federazione aree interne e ha confermato  2,1 mld per la SNAI. Circa un mese fa c'era stata la richiesta di un confronto per avere rassicurazioni sulla continuità e la disponibilità di risorse. Nominato anche un delegato ministeriale ai rapporti con la FNAI

Risorse dedicate semplificazione e riperimetrazione della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI). Questi i principali temi affrontati nel corso dell’incontro on line tra i membri del comitato di pilotaggio della Federazione nazionale per le aree interne (FNAI) e la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti, capofila dell’area interna emiliana Appennino Reggiano, per l’occasione ha assunto il ruolo di portavoce della Federazione. A fine marzo gli otto referenti dei sindaci impegnati nella SNAI avevano scritto una lettera e chiesto un incontro alla neoministra per avere rassicurazioni su continuità e risorse adeguate per poter consolidare i progetti di sviluppo innescati sui territori dalla Strategia.

A poco più di un mese la risposta della Carfagna che ha soddisfatto il comitato di pilotaggio. I fondi complessivi a disposizione della SNAI per i prossimi anni ammonteranno a 2,1 miliardi di euro indirizzati principalmente ai comparti sanità, istruzione e mobilità. Nel dettaglio 1,125 miliardi provengono da fondi europei e nazionali, 310 milioni dalla legge di Bilancio e circa 700 milioni dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027. A queste risorse, si aggiungono ulteriori 700 milioni del ciclo precedente del FSC, che non sono ancora stati spesi.

A conclusione dell’incontro è stato approvato e condiviso un documento che richiama l’urgenza, per innescare un vero cambiamento, di riforme urgenti nei servizi di cittadinanza interessati.  La ministra ha anche nominato Domenico Gambacorta, ex sindaco di Ariano Irpino, come proprio delegato ai rapporti con la FNAI.

La SNAI è stata al centro anche di un altro tavolo su cui si sono confrontate la Carfagna e la ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini. In particolare è stato affrontato il tema della riperimetrazione della Strategia e la possibilità di individuare una o più aree interne nelle isole minori.

Fonte Formez PA


Prima riunione del gruppo Formazione e Digitalizzazione

Sì è svolta ieri su Zoom la prima riunione del gruppo di lavoro Formazione e Digitalizzazione