Area Interna del Fortore molisano. Evento del 6 ottobre

È in programma per il prossimo 6 ottobre 2021, un'intera giornata di approfondimento sul tema Area Interna del Fortore molisano organizzata da All'Interno.

Per i CRU Unipol parteciperà Elena TORRI Project Manager di CREAREE


Il sistema integrato bicicletta-treno, dalla teoria alla pratica

La domanda di mobilità – urbana ed extra-urbana – sta diventando sempre più complessa man mano che più differenziate divengono le esigenze di spostamento per motivi di lavoro, studio, necessità quotidiane, svago, turismo. L’emergenza legata alla pandemia da Covid-19 ha sicuramente contribuito ad aggiungere ulteriori variabili, con i trasporti divenuti uno dei terreni su cui si è giocata e si sta giocando la partita della sicurezza e del ripensamento del sistema delle relazioni sociali e delle distanze interpersonali.
Alla luce di tutto questo si rendono necessarie offerte di mobilità in grado di rispondere a questa complessità. Risposte in grado di conciliare flessibilità, efficienza, sicurezza ma anche e soprattutto rispondenza ai principi di sostenibilità, ambientale economica e sociale.
Le forme di mobilità non motorizzate (pedonale e ciclistica) rappresentano uno dei nodi chiave del necessario ripensamento che l’attuale modello di mobilità dovrà conoscere nei prossimi anni se si vorrà raggiungere l’obiettivo di una mobilità più sostenibile e sicura. Ma, proprio per la complessità degli obiettivi da raggiungere e della variabili coinvolte, ragionare in termini mono-modali non basta più.
Divengono allora centrali concetti chiave come quelli di multi-modalità e di trasporto integrato, che esprimono tutta la loro potenzialità di modalità concorrenziale rispetto al trasporto individuale motorizzato nella particolare combinazione bicicletta-trasporto pubblico, riuscendo a combinare la flessibilità e la capillarità della due ruote con la velocità e la lunga percorrenza del trasporto pubblico, in particolare su ferro.
Nonostante le evidenze empiriche, il tema dell’integrazione bicicletta-treno appare tuttavia ancora assente dalla cultura della mobilità del nostro paese. È necessario un cambiamento prima di tutto mentale per pensarli come un nuovo modo di trasporto. Bisogna iniziare a “pensare integrato” per poter “pianificare integrato”. Come? Iniziando dal “comunicare” il tema, a tutti i livelli, anche attraverso la raccolta e l’educazione alle “buone pratiche”.
Dopo decenni in cui tutti, dai pianificatori alla pubblicità, ci hanno raccontato che l’unico modo per muoverci era in automobile, comunicare le buone pratiche e il muoversi bene significa prima di tutto comunicare che muoversi in modo diverso è possibile.

È in questo quadro che il Laboratorio per l’Educazione alla Mobilità Sostenibile (LEMOS) dell’Università di Siena ha deciso di promuovere l’incontro Bici + treno in Italia: ieri, oggi e domani. La storia del servizio, la situazione attuale e le prospettive future, tenutosi in modalità online il 22 settembre scorso  come evento conclusivo della European Mobility Week 2021. Organizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta Onlus (FIAB), l’incontro è stato l’occasione per far incontrare voci che, da prospettive ed esperienze diverse, convergono però sulla centralità del potenziamento del sistema integrato bicicletta-treno in Italia. Hanno preso parte alla discussione, moderati da Michele Bernelli, direttore della Rivista BC: Eleonora Belloni, dell’Università di Siena; Romolo Solari e Massimo Gaspardo Moro di FIAB; Sabrina Paola Manzini di Società Ferrovie Udine Cividale srl Mi.Co.Tra e Sabrina De Filippis, Direttore della Direzione Business Regionale di Trenitalia.

Qui il link per scaricare la presentazione in pdf di Eleonora Belloni dell'Università di Siena (componente del gruppo di CreAree sulla Mobilità)


Ferrovie e turismo. A Trieste e Gorizia il 29 e 30 settembre un convegno internazionale

Il 2021 è stato proclamato dall’Unione Europea “Anno Europeo delle Ferrovie”. Per questo motivo l’Accademia Europeista del Friuli-Venezia Giulia  promuove un convegno internazionale di studi il 29 e 30 settembre a Trieste e Gorizia, per incoraggiare l’uso delle ferrovie da parte di cittadini e imprese. In particolare, tale convegno si concentra sulla situazione confinaria e riguarda l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici proprio per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica, secondo il Green Deal europeo.

L’obiettivo, nell’Anno Europeo delle Ferrovie, è infatti quello di incoraggiare ogni forma di trasporto verde, innovativa e sicura, quale elemento fondamentale per una transizione verso una mobilità sostenibile e smart. Ciò anche in considerazione della proclamazione di Nova Gorica-Gorizia a Capitale Europea della Cultura 2025 che vedrà il mondo dei trasporti rivestire un ruolo determinante, quale fattore indispensabile per una maggiore integrazione e, quindi, per un superamento dei confini.
L’evento, che vede la presenza di autorevoli relatori si propone anche di anticipare questo momento storico per la comunità transfrontaliera.

Clicca qui per vedere il pdf con il programma dettagliato


SIBaTer con KiNESIS per la 3 giorni di lavori dedicata alle aree a rischio di spopolamento

Si apre domani, mercoledì 15 settembre, la tre giorni di presentazione del Progetto KiNESIS(KNowledgE alliance for Social Innovation in Shrinking villages): il Progetto europeo per le aree a rischio di spopolamento co-finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea (http://www.kinesis-network.eu), che vede come capofila L’ Orientale di Napoli e di cui  il Progetto SIBaTer è Partner associato.

Nell’ambito di un fitto programma (15-17 settembre) organizzato da L’Orientale, che si aprirà a Napoli e proseguirà a Frigento (AV) con workshop e tavoli di lavoro, con partners nazionali e internazionali, istituzioni locali e comunità, il pomeriggio del 17 settembre, a partire dalle ore 14,00, avrà luogo il primo Tavolo di lavoro congiunto KiNESIS – SIBaTer, al quale per i CRU Unipol, parteciperà Elena Torri, Program Manager di CREAREE.

I due Progetti SIBaTer e KiNESIS –si sono “incontrati”, partendo da obiettivi pienamente condivisi, quelli del sostegno allo sviluppo sostenibile dei territori marginali, attraverso la valorizzazione delle risorse territoriali e del capitale umano. Al centro di questa proficua collaborazione, la consapevolezza che lo sviluppo dei territori marginali e a rischio spopolamento  passa attraverso la costruzione di un  partenariato forte fra amministrazioni locali e stakeholders, operatori e “attori” locali privati e con la generazione di connessioni, reti e collaborazioni operative, in grado  di provocare la nascita di un’imprenditorialità giovanile che abbia vocazione alla multifunzionalità; in territori dove rete e cooperazione, sostenibilità e  multifunzionalità garantiscono l’esistenza di attività e servizi e, per questa via,  della stessa comunità locale.

Maggiori informazioni sul sito SIBaTer.it


Incontro gruppo di lavoro Subequana Gran Sasso

Si è riunito presso la Comunità Montana Sirentina, nel comune di Secinaro (AQ) il gruppo di lavoro del progetto Subequana Gran Sasso.

Erano presenti, tra gli altri, il Presidente del CRU Abruzzo Graziano di Costanzo, Rita Innocenzi, responsabile dell'azione trasversale Immobili e Altri Asset, gli amministratori di Molina Aterno, Fontecchio e Goriano. Presente anche Jessica Fazi, partecipante al percorso formativo Unica lab, che collaborerà con Elena Torri nella gestione del progetto. Sergio Natalia, tecnico dell'Area Interna ha aggiornato il gruppo relativamente agli sviluppi della Snai, e alla prossima firma degli APQ.

Dal confronto con gli amministratori è emersa la necessità di creare un coordinamento importante con la Regione Abruzzo perché possano partire a breve i progetti previsti nelle schede di strategia approvate, in particolare quelli finanziati con FSC (Percorsi di sostegno alla creazione d'impresa/al lavoro autonomo e all'inserimento lavorativo -asse 1) e che vedranno il gruppo di lavoro di CreAree attivo nell'attività di animazione, promozione e sostegno.

Durante la riunione si è inoltre concordato con gli amministratori locali l'azione di mappatura dei terreni e degli immobili comunali che i CRU sosterranno a fronte dell'adesione al progetto SIBATER, progetto strettamente connesso allo sviluppo locale dell'area.


Gran Sasso-Valle Subequana, avviata sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro

Dopo una lunga fase di progettazione partecipata, che ha coinvolto numerosi attori del territorio, coordinata da Luigi Fasciani, sindaco di Molina Aterno, il progetto dell’Area Interna “Gran Sasso-Valle Subequana” è finalmente arrivato alla fase operativa. Lo scorso 29 giugnoi dopo la validazione della documentazione da parte dell’Agenzia per la Coesione Territoriale – Presidenza del Consiglio dei Ministri – è stato avviato l’iter di sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) tra gli 8 soggetti firmatari: la Regione Abruzzo (il Soggetto Capofila); il Sindaco del comune di  Molina Aterno, Luigi Fasciani; Due Direzioni Generali del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile; il Ministero dell’Istruzione; l’Agenzia Nazionale per le politiche attive del Lavoro;l Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; il Ministero della Salute.

La strategia dell’area interna “Gran Sasso-Subequana” prevede la realizzazione di 24 progetti, per un ammontare complessivo di € 5.510.000,00. Verranno realizzati 8 progetti relativi al settore Istruzione (€ 1.050.000,00); 4 progetti relativi all’ambito Sanità-Sociale (€ 1.240.000,00), 3 progetti inerenti la Mobilità Sostenibile (€ 1.100.000,00), 2 progetti, in collaborazione con il Gal “Gran Sasso-Velino”, per il settore Agricoltura (€600.000,00); 3 progetti finalizzati allo sviluppo d’impresa ed alla formazione (€ 1.150.000,00), 1 progetto per rafforzare i servizi associati (€ 185.000,00). I 7 progetti relativi al Turismo (€ 2.000.000,00), a valere sul FSC Regionale, verranno finanziati nei prossimi mesi. La Regione Abruzzo ha garantito che a breve reperirà le relative risorse. Pertanto, il progetto aree interne movimenterà complessivamente € 7.560.000,00.

In particolare verranno attivati interventi finalizzati a dotare le scuole dell’area di aule polifunzionali, laboratori professionalizzanti collegati alle vocazioni territoriali, nuove e moderne infrastrutture tecnologiche. Grazie al progetto i presidi sanitari dell’area verranno dotati di nuove attrezzature, cospicue risorse saranno assegnate alla telemedicina, all’attivatzione del servizio 118 per 24 ore nell’area Subequana, all’integrazione tra sanità e sociale. Verranno attivate nuove forme di mobilità, promuovendo il trasporto a chiamata, servizi di bike sharing presso comuni e presso le stazioni, e implementando un sistema di gestione informatizzato del sistema della mobilità tramite centrale unica prenotazione con numero dedicato e applicazione per smartphone. Saranno acquistati mezzi di trasporto per facilitare lo spostamento dell’utenza “fragile, soprattutto anziani e per gli studenti. Sotto il profilo dello sviluppo locale, in raccordo con il Gal “Gran Sasso-Velino”, saranno realizzati interventi per supportare la multifunzionalità delle aziende agricole e per valorizzare il patrimonio forestale. Ulteriori interventi riguarderanno la Protezione Civile ed il Catasto. Le cospicue risorse del FSE verranno utilizzate per favorire lo sviluppo d’impresa, l’innalzamento professionale e per rafforzare le competenze dei dipendenti pubblici, in particolar modo nella progettazione comunitaria. I suddetti interventi, strettamente integrati, sono finalizzati a favorire il ripopolamento dei tanti borghi dell’area agendo sui servizi essenziali e a creare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani


2 luglio: "Il Processo Educativo come leva dello Sviluppo Locale" evento Lega Coop Emilia-Romagna

Il Processo Educativo Come Leva Dello Sviluppo Locale
Fragili & Antifragili - Secondo seminario 2 LUGLIO 2021 – ORE 9.30

Il secondo seminario dedicato a Fragili & Antifragili prosegue la riflessione di Legacoop Emilia-Romagna per definire il ruolo della cooperazione nella risposta alle fragilità sociali e territoriali. Il tema che verrà approfondito è quello del processo educativo come leva di sviluppo. È cresciuta nel tempo l’attenzione verso il processo educativo inteso come fondamentale fattore di antifragilità soprattutto nei territori più esposti ai processi di crescita disuguale generati dalla globalizzazione, le aree interne in primo luogo. La condivisione di questa iniziativa con il Forum delle Disuguaglianze si inserisce all’interno di una strategia di collaborazione con altre Associazioni e altri Enti impegnati sul fronte della difesa dei diritti e per la realizzazione di politiche di innovazione sociale. Desideriamo valorizzare la rete costituita dalla presenza cooperativa nei territori come una grande risorsa per rispondere ai rischi economici e sociali che la pandemia ha portato con sé. Questo lavoro viene realizzato in stretto contatto con le elaborazioni e le proposte della Regione Emilia-Romagna e di altre Istituzioni.
PROGRAMMA
ORE 9.30 PRESENTAZIONE
Giovanni Monti - Presidente Legacoop Emilia-Romagna Fabrizio Barca - Presidente Forum delle Disuguaglianze
ORE 9.50 RELAZIONI
Andrea Morniroli - Forum delle Disuguaglianze: I progetti delle Comunità educative Giampiero Lupatelli – CAIRE: Antifragilità del processo educativo
ORE 10.30 ESPERIENZE
Emanuele Ferrari - SNAI Appennino Emiliano: Una montagna di saperi Alfredo Peri – Presidente Lepida spa: L’infrastruttura digitale
Davide Missiroli – Coordinamento CAIPET (trasporto locale) Emilia-Romagna: La risposta ai bisogni di mobilità
Fausto Sacchelli – responsabile Cru Unipol Emilia-Romagna: Il Progetto "CREARE"dei Consigli regionali Unipol
Francesco Malaguti – presidente CAMST: L’educazione alimentare in ambito scolastico
Michela Bolondi - presidentessa Proges, responsabile gruppo Educazione Legacoop Emilia-Romagna: Cooperazione sociale e scuola aperta
Daniela Luisi - Forum Disuguaglianze: Alcune esperienze italiane ORE 11.30 INTERVENTO
Marco Bussone - Presidente UNCEM: La prospettiva del PNRR e il ruolo degli Enti Locali ORE 11.45 CONCLUSIONI
Barbara Lori – Regione Emilia-Romagna, Assessora alla Montagna e alle Aree Interne
PER PARTECIPARE:
https://us02web.zoom.us/j/87023284430 | ID riunione: 870 2328 4430

Francesco Nardone nuovo responsabile dell’azione sulla Pubblica Amministrazione di Crearee

Francesco Nardone è il nuovo responsabile dell’Azione Pubblica Amministrazione del progetto CreAree. “L’obiettivo generale del progetto CreAree, promosso dai CRU Unipol, – afferma Nardone – è quello di costruire un percorso che porti alla formalizzazione di un metodo di lavoro utile alle amministrazioni locali e alle comunità territoriali nel definire e realizzare le progettualità esistenti o latenti sui territori delle aree interne”.

Il progetto si concretizza in Azioni, sia locali che trasversali, strettamente interconnesse le une con le altre, svolte da gruppi di lavoro formati da professionalità indicate dalle organizzazioni aderenti al progetto per costruire veri e propri “Masterplan di Sviluppo Territoriale”.

Il Gruppo di lavoro Pubblica Amministrazione, di cui Nardone è responsabile, “concentrerà la propria attività sulle opportunità, sulle condizioni e sui requisiti di una collaborazione più intensa e di tipo strategico tra pubbliche amministrazioni locali e soggetti privati, quali le organizzazioni economiche di rappresentanza, le associazioni attive su specifici temi (ambiente, sanità, cittadinanza, ecc.), le associazioni e le imprese del Terzo Settore e il mondo della cooperazione in generale, anche in relazione alle politiche per le aree interne adottate dalle Regioni, al loro grado di implementazione e al loro incremento. “La volontà – spiega Nardone – è quella di dotare gli enti locali e le loro comunità di riferimento di una strategia che consenta loro di disegnare le proprie traiettorie di sviluppo di medio periodo, mettendo a fuoco obiettivi generali e specifici, e di pianificarle dal punto di vista economico e finanziario. Fondamentale il coinvolgimento del Terzo Settore, attraverso la co-programmazione e la co-progettazione, per valorizzare il rapporto collaborativo tra pubblico ed privato sociale. Nella realizzazione di questo progetto – conclude Francesco Nardone – saranno promosse azioni coerenti con la realizzazione dei 17 sustainable development goals dell’agenda 2030”.

I Consigli Regionali Unipol (CRU) sono Organismi informali composti dai rappresentanti regionali delle Organizzazioni del mondo del lavoro, della cooperazione e delle PMI: CGIL‐CISL‐UIL, Legacoop, CNA, Confesercenti, CIA. Inoltre i CRU vedono la presenza dei rappresentanti dell’Associazionismo ambientale, sociale e culturale del Paese.

Il gruppo di lavoro Pubblica Amministrazione coordinato da Francesco Nardone è composto da: Giulio Alfieri CRU Unipol, Valeria Aniello Componente del NUVAP presso la Presidenza del Consiglio, Mara Cerquetti Università di Macerata, Francesca Coleti ARCI Campania, Daniele DonatiUniBo, Domenico Liotto Regione Campania, Federico MentoAshoka, Giorgio Nanni Cooptech, Doriana Pavanello CGIL, Filippo Tantillo Riabitare l’Italia, Carmen Vitale Labsus/Università di Macerata. La cabina di regia del progetto è composta invece da Aleardo Benuzzi, CRU Unipol, Gianni Bottalico, Asvis, Stefano Brugnara, SCS Consulting, Marco Bussone, UNCEM, Stefano Granata, Federsolidarietà, Gianluigi Granero, Coopfond, Elena Jachia, Fondazione Cariplo, Sabrina Lucatelli, Riabitare l’Italia, Daniela Luisi, ‎Forum Disuguaglianze e Diversità, Massimo Masotti, Paragon, Federico Mento, Ashoka, Francesco Monaco, SIBATER – IFEL, Marisa Parmigiani, Fondazione Unipolis, Paolo Testa, Anci – Area Studi e ricerche, Giuseppe Torluccio, Fondazione Grameen, Elena Torri, Program Manager CRU Unipol


Il 18 giugno a Contursi Terme (SA) l'iniziativa "Potenzialità territoriali e servizi di supporto"

Venerdì 18 giugno, ore 17 a Piazza San Vito, Contursi Terme (SA), si svolgerà l'evento "Potenzialità territoriali e servizi di supporto"
Una tavola rotonda dedicata alle Cooperative di Comunità, uno strumento fondamentale per lo sviluppo locale, capace di rigenerare i territori attraverso la partecipazione dal basso e la costruzione di partenariati e accordi strategici.

Il progetto de Le Terre dei Parchi, che ha unito e conciliato l'agricoltura sociale con il recupero e la difesa del territorio, è probabilmente uno degli esempi più validi di come un ente pubblico possa sovvertire e riscrivere, felicemente, la storia di un intero territorio.

Sulla stessa linea, il progetto SIBaTer - Banca delle Terre, un progetto di supporto istituzionale all'attuazione della Banca delle Terre, gestito dall'ANCI -attiverso la sua Fondazione IFEL- che opera in otto regioni del Mezzogiorno e che negli anni è riuscito a recuperare e a valorizzare terreni e fabbricati rurali abbandonati, creando occupazione e reddito.


15 giugno: Aree interne risorsa infinita. La strategia per una Toscana unica

CGIL Toscana e lo SPI Regionale organizzano il 15 giugno dalle ore 10.00 alle ore 13.30, l'evento dal titolo “Aree interne risorsa infinita: la strategia per una Toscana unica” e che vedrà la partecipazione di esperti della materia, del Presidente della Regione Toscana, di alcuni Sindaci delle aree interne e di rappresentanti delle associazioni e della società civile.
Il Convegno si svolgerà in modalità “mista” : in presenza per i relatori e gli invitati, presso la sede regionale a Firenze, e da remoto in videoconferenza.

Sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di CGIL Toscana.