Il CRU Campania con Sarno e Castel Volturno per progetti di inclusione sociale e riutilizzo beni confiscati

Il CRU Campania con Sarno e Castel Volturno per progetti di inclusione sociale e riutilizzo beni confiscati

I Comuni di Sarno (SA) e di Castel Volturno (CE) si sono aggiudicati il finanziamento dei progetti presentati nell’ambito del PON Legalità – POR FESR Regione Campania 2014-2020. Beni confiscati alla camorra e a loro assegnati saranno presto restituiti alle comunità, alla vita civile, all’uso per finalità sociali e di sviluppo del territorio.

Il Gruppo di lavoro tecnico costituito dal CRU Campania per dare seguito all’esperienza di Meridee dello scorso anno aveva avuto occasione di stringere rapporti fruttuosi con le due Amministrazioni, assicurando la partecipazione delle Associazioni delle imprese e del lavoro facenti parte del CRU al bando che i due comuni avrebbero emesso se risultati vincitori, per l’affidamento della gestione dei beni.

Un ulteriore segnale chiaro di partecipazione del mondo associativo alle esigenze dei territori, anche quelli svantaggiati sul piano economico e sociale.

In un caso, uno dei Comuni era stato supportato da SCS Consulting – Società del Gruppo Unipol specializzata nell’accesso ai finanziamenti pubblici –  nella predisposizione del progetto e nella partecipazione al bando regionale.

Ai due Comuni vincitori è giunto il messaggio di felicitazione del Presidente del CRU Campania, Giuseppe Oliviero, a nome dell’intero Organismo regionale.

A Sarno, laddove c’era l’abitazione di un noto camorrista, nascerà un Ecomuseo, sviluppato su due piani, dove troveranno posto uno spazio espositivo aperto ai produttori locali di prodotti tipici, un punto ristoro, spazi per riunioni pubbliche, attività di formazione-lavoro, spazi da destinare a co-working – l’utilizzazione in comune tra Professionisti o studenti o altre categorie di ambienti perfettamente attrezzati come postazioni di lavoro.

A Castel Volturno, i beni confiscati ad un’altra famiglia della camorra saranno trasformati in spazi a beneficio della cittadinanza e delle fasce sociali più disagiate, comprese le attività di formazione-lavoro e le aule linguistiche a vantaggio dei giovani disoccupati e dei migranti richiedenti asilo.

Due investimenti simili, per un ammontare totale di circa 3 milioni di euro, per le ristrutturazioni e per le attività programmate di gestione.

A breve i bandi di assegnazione: il CRU sarà lì, attraverso le Associazioni, per dare il proprio contributo e provare ad aggiudicarsene la gestione!