Bilancio Sostenibilità Gruppo Unipol, la tappa di Firenze
Ieri, 21 Settembre 2016, la presentazione del bilancio di sostenibilità 2015 del Gruppo Unipol e del piano di sostenibilità 2016 – 2018, per la prima volta integrato con il piano industriale, hanno fatto tappa a Firenze.
Il gruppo Unipol intende perseguire gli obiettivi di sostenibilità posti dalle Nazioni Unite e anche grazie alle collaborazioni con Enti, Istituzioni e Aziende è impegnato per garantire e promuovere il benessere per tutti così come modelli di consumo e produzione sostenibili, oltre a favorire una crescita economica e un’occupazione piena e ridurre le disuguaglianze.
Unipol da tempo ha avviato un percorso per creare valore sociale e innovazione. La creazione di valore condiviso da parte del Gruppo converge sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2030. Tale impegno per Unipol si identifica nella prevenzione del rischio, l’accesso all’assicurazione, l’inclusione finanziaria e gli investimenti lungimiranti. Unipol cerca, quotando Pierluigi Stefania, di “interpretare il proprio ruolo sociale nel raggiungimento di questi obiettivi e fa dell’innovazione una leva fondamentale a supporto di tutti gli stakeholder”.
Per tutelare la salute dei cittadini il Gruppo Unipol ha sviluppato un modello di partnership pubblico-privato che supporti coloro che non hanno un occupazione stabile ad avere garantite le prestazioni sanitarie, anche nel nuovo scenario. Inoltre per garantire coesione sociale e benessere, Unipol è impegnata nell’implementare prodotti assicurativo/bancari che sappiano rispondere ai bisogni delle cosiddette fasce deboli.
Il bilancio di sostenibilità presentato ieri misura il contributo raggiunto da Unipol in riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile posti dall’ONU nel settembre 2015 (Sustainable Development Goals – SDGs). In quest’ottica il Gruppo, da sempre impegnato a coniugare gli obiettivi economici e di redditività con quelli di natura sociale e ambientale, per la prima volta ha scelto di integrare il piano industriale legato alla gestione dell’impresa, con gli strumenti di sostenibilità. Al dibattito a Firenze, oltre a Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol, hanno preso parte tra gli altri, Massimo Biagioni Presidente CRU, Stefania Saccardi, Assessore al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria Regione Toscana, Massimo Mercati, Direttore Generale ABOCA, Sergio Chienni, Vice Presidente Anci Toscana, Sindaco Terranuova Bracciolini, Padre Valerio Mauro, Ministro provinciale dei Frati Cappuccini della Toscana ed Enrico Testi, Direttore Generale Arco e Yunus Social Business Centre University of Florence.
Ecco la versione navigabile del sito del Bilancio di Sostenibilità 2015
Alcune foto tratte dalla pagine Facebook di Massimo Biagioni
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Bilancio Sostenibilità Gruppo Unipol, la tappa di Firenze
Ieri, 21 Settembre 2016, la presentazione del bilancio di sostenibilità 2015 del Gruppo Unipol e del piano di sostenibilità 2016 – 2018, per la prima volta integrato con il piano industriale, hanno fatto tappa a Firenze.
Il gruppo Unipol intende perseguire gli obiettivi di sostenibilità posti dalle Nazioni Unite e anche grazie alle collaborazioni con Enti, Istituzioni e Aziende è impegnato per garantire e promuovere il benessere per tutti così come modelli di consumo e produzione sostenibili, oltre a favorire una crescita economica e un’occupazione piena e ridurre le disuguaglianze.
Unipol da tempo ha avviato un percorso per creare valore sociale e innovazione. La creazione di valore condiviso da parte del Gruppo converge sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2030. Tale impegno per Unipol si identifica nella prevenzione del rischio, l’accesso all’assicurazione, l’inclusione finanziaria e gli investimenti lungimiranti. Unipol cerca, quotando Pierluigi Stefania, di “interpretare il proprio ruolo sociale nel raggiungimento di questi obiettivi e fa dell’innovazione una leva fondamentale a supporto di tutti gli stakeholder”.
Per tutelare la salute dei cittadini il Gruppo Unipol ha sviluppato un modello di partnership pubblico-privato che supporti coloro che non hanno un occupazione stabile ad avere garantite le prestazioni sanitarie, anche nel nuovo scenario. Inoltre per garantire coesione sociale e benessere, Unipol è impegnata nell’implementare prodotti assicurativo/bancari che sappiano rispondere ai bisogni delle cosiddette fasce deboli.
Il bilancio di sostenibilità presentato ieri misura il contributo raggiunto da Unipol in riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile posti dall’ONU nel settembre 2015 (Sustainable Development Goals – SDGs). In quest’ottica il Gruppo, da sempre impegnato a coniugare gli obiettivi economici e di redditività con quelli di natura sociale e ambientale, per la prima volta ha scelto di integrare il piano industriale legato alla gestione dell’impresa, con gli strumenti di sostenibilità. Al dibattito a Firenze, oltre a Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol, hanno preso parte tra gli altri, Massimo Biagioni Presidente CRU, Stefania Saccardi, Assessore al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria Regione Toscana, Massimo Mercati, Direttore Generale ABOCA, Sergio Chienni, Vice Presidente Anci Toscana, Sindaco Terranuova Bracciolini, Padre Valerio Mauro, Ministro provinciale dei Frati Cappuccini della Toscana ed Enrico Testi, Direttore Generale Arco e Yunus Social Business Centre University of Florence.
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Alcune foto tratte dalla pagine Facebook di Massimo Biagioni
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