A Procida nasce la rete Cru del Mezzogiorno

CRU unipol


10 Ottobre 2022|4 Minuti

Si è svolto il 7 e 8 ottobre scorso a Procida, l’evento organizzato dai CRU Unipol delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022 promosso da ASviS, dal titolo “Il Mediterraneo nella sfida per la sostenibilità

L’iniziativa  è stata l’occasione per iniziare un nuovo percorso che porti alla creazione di una rete di CRU delle regioni del sud Italia per dialogare insieme, in modo coordinato, con le istituzioni e la società, con l’obiettivo di individuare un modello di sviluppo sostenibile nel Meridione.

“Cultura e ambiente – ha spiegato Carmelo Rollo, presidente del Cru della Puglia ma anche presidente di Legacoop Puglia – saranno i due pilastri del lavoro di rete dei Cru del sud. Una rete che presto sarà allargata ad altre associazioni e alle istituzioni territoriali”.

Nel corso del dibattito pubblico avvenuto nella pizza principale di Procida Giuseppe Oliviero, presidente del Cru Campania oltre che del Cna Campania ha affermato “Siamo pronti a sperimentare un modello di programmazione congiunto di progetti e azioni nelle regioni del sud, un’unione di forze tale da poter incidere nelle scelte politiche delle istituzioni”. Ha inoltre aggiunto “Dobbiamo dare fiducia alle persone per sviluppare progetti che partono dal basso”.

L’iniziativa è stata accolta con grande interesse dal vicesindaco della città Metropolitana di Napoli Giuseppe Cirillo e dal sindaco di Caserta e presidente di Anci Campania Carlo Marino che  ha sottolineato come i CRU possano svolgere un importante ruolo per far dialogare territori, associazioni, comuni e terzo settore. Solo facendo sistema il Mezzogiorno potrà dare un impulso alla crescita del Sud e dell’intero Paese.

Enrico Gambardella presidente del Cru Basilicata e dirigente della Cisl Basilicata ha poi sottolineo come sia importante aiutare le istituzioni a progettare azioni coerenti con i bisogni e le richieste dei cittadini. Una grande rete che condivide  progetti e buone pratiche è più efficiente e ha maggiore forza per raggiungere questo obiettivo. Una visione condivisa anche da  Claudio Atzori, presidente del Cru Sardegna e della Legacoop dell’isola, Monica Genovese, presidente del Cru Sicilia e segretaria regionale della Cgil  intervenuti successivamente.

Al  dibattito hanno portato il loro contributo anche Romano Benini, Docente universitario e Esperto del PNRR per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Paola Dubini, Docente di management presso l’Università Bocconi e Coordinatrice del gruppo trasversale “Cultura per lo sviluppo sostenibile” di ASVIS e Giovanna Barni, Presidente nazionale CulTurMedia.

Sono poi intervenuti, tra gli altri, anche Alessio Curatoli, Presidente ARCI Campania, Giovanni Sgambati, Segretario Generale UIL Campania, e Salvatore Topo, segretario regionale Cisl Camania.

Questa iniziativa è stata voluta fortemente dai Cru Unipol. Fausto Sacchelli, coordinatore nazionale Consigli Regionali Unipol, ha evidenziato come  “Oggi da Procida parte questa grande scommessa, che ha tutti i presupposti per essere vinta, di mettere in rete i CRU di sei diverse regioni. Un primo passo di un percorso che potrà portare alla realizzazione coordinata di progetti di sviluppo sostenibile che abbiano un impatto reale nella vita dei cittadini del Sud e dell’Italia.”


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Trasformazione etico-ecologica dell'economia per la salute umana e ambientale

Si è svolto lo scorso 7 ottobre alle ore 9.30 l'evento organizzato dal CRU Bolzano in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile dal titolo "Trasformazione etico-ecologica dell'economia per la salute umana e ambientale. Modelli di sviluppo sostenibili dall’agroalimentare al sistema cooperativo".

Dare una svolta radicale all’attuale modello di sviluppo è una necessità che vale la sopravvivenza del genere umano, delle comunità e dell’economia stessa. Dall’agroalimentare, alla salute, al mondo della cooperazione, nel corso di questo convegno sono state illustrate alcune visioni sulla direzione da prendere per cambiare l’etica produttiva.

Dopi i saluti di Doriana Pavanello (Presidente Consiglio Regionale Unipol Alto Adige), sono intervenuti Licia Nicoli (Coordinatrice Trentino Alto Adige LIBERA contro le mafie) “Il cibo che cambia il mondo”, Patrizia Zambai (Rappresentante ISDE Medici per l’Ambiente Alto Adige) “Agricoltura intensiva, alimentazione e patologie ambientali emergenti”,  Monica Devilli (Presidente COOPBUND Alto Adige) “La cooperativa come modello economico partecipativo dalla successione d’impresa alla comunità energetica”, Luigi Di Marco (Area coordinamento Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) “Economia dei Beni Comuni”. L'incontro è stato concluso da Lucio Cavazzoni (Fondatore e presidente di GOODLAND) “La Cura come strategia: per una Terra che raccoglie e accoglie. Perché è necessario connettere e costruire legami.“

 

 

 


Green&Tech Valley. Innovazione tecnologica come driver di sviluppo della Valle D'Aosta

Si è svolto lo scorso venerdì 7 ottobre ad Aosta, presso le Pépinières d’Entreprises, l’incubatore di startup valdostano gestito dalla Fondazione Giacomo Brodolini, l'evento organizzato dal Consiglio Regionale Unipol della Valle d’Aosta, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, dal titolo "Green&Tech Valley. Innovazione tecnologica come driver di sviluppo della Valle D'Aosta".

Una mattinata di lavori incentrata sull’importanza dell’innovazione tecnologica come fattore di sviluppo sostenibile dei territori e di inclusione lavorativa, condotta dalla caporedattrice RAI TG3 regionale Alessandra Ferraro e a cui hanno partecipato anche due classi dell’Istituto Tecnico Manzetti di Aosta, le quali prima del convegno hanno potuto effettuare una visita guidata agli spazi della Pépinières d'Entreprises di Aosta e conoscere le startup insediate, i servizi da loro offerti e le call aperte.

Dopo i saluti di Ramira Bizzotto – Presidente CRU Valle d’Aosta e di Stefania Riccardi, in rappresentanza della Regione Valle d’Aosta , il Professor Marco Alderighi, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Politiche e Docente di Economia dell’Innovazione, che ha esposto la sua relazione nella quale ha approfondito i temi dell’innovazione tecnologica e dei suoi impatti sul mondo del lavoro.

A seguire l’intervento del Rappresentante del Gruppo di Lavoro delle Associazioni Giovanili di ASviS, Federico Brignacca, che ha descritto gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e ha richiamato l’importanza di una partecipazione attiva e responsabile di tutti ai fini del loro conseguimento ed ha sottolineato altresì il ruolo fondamentale che possono avere i giovani come attori del cambiamento.

In conclusione la tavola rotonda a cui hanno partecipato Stefania Riccardi, Coordinatrice del Dipartimento del Lavoro e della Formazione delle Regione Valle d’Aosta, Marina Fey Sovrintendente agli Studi delle Regione Valle d’Aosta, Daniele Cattaneo Incubation Manager presso le Pépinières d’Entreprises, Loredana Petey Sindaca di Aymavilles e, in rappresentanza delle parti sociali Jean Dondeynax – Segretario Generale CISL Valle d’Aosta – che ha parlato a nome dei tre sindacati che fanno parte del Cru Valle d’Aosta – CGIL CISL e UIL, e Edy Incoletti – vicepresidente di Confindustria Valle d’Aosta.

 

 

 


Alberto Burri Reloaded

Dopo un lungo e accurato restauro, torna visibile al pubblico negli spazi di CUBO in Porta Europa Nero con punti (1958), opera fondamentale della serie dei “Sacchi” dell’artista umbro.
Il progetto si completa nell’altra sede di CUBO in Torre Unipol, con l’esposizione di ulteriori quattro capolavori di Alberto Burri.

A Bologna, negli spazi di CUBO, il museo d’impresa del Gruppo Unipol, dal 7 ottobre 2022 al 21 gennaio 2023 è in programma una preziosa mostra che restituirà al pubblico, dopo un‘assenza prolungata, una delle opere più significative tra i “Sacchi” di Alberto Burri: Nero con punti del 1958.

Il progetto artistico si intitola ALBERTO BURRI Reloaded ed è curato da Ilaria Bignotti. La mostra si avvale della collaborazione della prestigiosa galleria Tornabuoni Arte per il prestito di quattro opere del Maestro che saranno poste in dialogo con Nero con punti nelle due sedi bolognesi di CUBO: Porta Europa (piazza Viera de Mello 3) e Torre Unipol (via Larga 8).

In Porta Europa viene esposto Nero con punti, lavoro pittorico di grandi dimensioni del 1958, patrimonio del Gruppo Unipol, che torna visibile dopo il lungo restauro condotto da Muriel Vervat in collaborazione con l’Istituto di scienze del patrimonio culturale e l’Istituto di fisica applicata “Nello Carrara”, entrambi parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Firenze. La delicata e appassionata operazione di enorme complessità, che ha richiesto oltre due anni di lavoro, realizzata con innovative tecniche green di biorestauro, costituisce il cuore del progetto espositivo e consentirà di approfondire attraverso video, materiali didattici e interventi di esperti, alcuni degli aspetti fondamentali della conservazione delle opere d’arte.

“Come Gruppo Unipol siamo abituati da sempre a parlare di protezione. Che si realizza soprattutto attraverso la prevenzione. Ma anche applicando idee innovative. E questa nostra sensibilità non poteva non applicarsi a una delle opere più belle e preziose del nostro patrimonio artistico – sottolinea Vittorio Verdone Direttore Communication and Media Relations. Da qui la decisione di restaurare Nero con punti secondo un approccio non solo scientifico, ma anche innovativo dal punto di vista tecnico (è un Burri Reloaded appunto). Abbiamo coinvolto i migliori esperti di questa disciplina per riportare al pubblico quest’opera straordinaria e preservarla con cura nel nostro Museo”.

“Tra i fattori importanti che hanno caratterizzato le scelte, il senso e il valore di questo restauro – spiega la restauratrice Muriel Vervat – vi è la considerazione di utilizzare un prodotto non tossico e di definire una peculiare modalità d’applicazione, nel rispetto sia dell’operatore addetto al restauro stesso, sia dell’ambiente. Inoltre, data la consapevolezza che il processo di invecchiamento dei materiali costitutivi di Nero con punti è tuttora in atto, ci si è orientati verso l’impiego di un consolidante che non interagisse chimicamente con i materiali costitutivi dell’opera. La scelta è stata quella di un prodotto naturale di origine vegetale estratto dalle alghe giapponesi Funori, consistente in una miscela polisaccaridica (funorano). Il Funori viene impiegato da secoli in Oriente quale consolidante di materiali porosi come il tessuto o la carta. Il nome stesso Funori, che significa tela (fu) e colla (nori), ci dà un’indicazione sul suo uso”.

Il percorso proseguirà nella sede di CUBO in Torre Unipol (via Larga 8) dove saranno esposti in un ideale dialogo altre quattro opere del maestro umbro: Catrame, 1950 (olio e catrame su tela, cm 65 x 80), Muffa, 1951 (olio e pietra pomice su tela, cm 65 x 80), Senza titolo, 1952 (olio, vinavil, sabbia, sacco e collage su tela, cm 73,7x65,1), Catrame, 1950 (olio, catrame, sabbia su tela, cm 92 x 110).

“Una mostra fatta di scoperte a partire dalla monumentale opera al nero; scoperte che proseguono alla Torre Unipol con altri quattro lavori emblematici – evidenzia la curatrice Ilaria Bignotti. Due di questi afferiscono al ciclo dei Catrami, entrambi datati 1950, scelti, nel percorso espositivo, per il dialogo che intessono con il grande Nero con punti, a partire dal problema della stratificazione e della composizione dei materiali”.
Prosegue Ilaria Bignotti: “È ancora il nero a essere quinta massacrata dalle stratificazioni materiche biancastre, nell’opera Muffa del 1951, che ribadisce la battaglia tra magma e composizione; nell’opera di un anno successivo, il Senza titolo del 1952, ecco il sacco, assieme alla sabbia, al vinavil, al collage di altri materiali ancora, a provare a cucire il campo, a rimettere ordine tra i misteri della materia che Burri, così sapientemente, cuce e intesse, manipola e infuoca”.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da CUBO. Maggiori informazioni e gli orario di apertura sul sito di CUBO


Il mare sostenibile

 

Si è svolto ieri a Torretta Granicola l'incontro organizzato dal CRU Sicilia nell'ambito del Sesto Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Asvis, dal titolo "Il mare sostenibile"

Una mattinata di lavori incentrata appunto sul Mare Sostenibile e sulle azioni per la tutela e la valorizzazione della filiera ittica, con la partecipazione di ricercatori, studiosi, rappresentanti del Dipartimento regionale della Pesca, dei sindacati e delle associazioni datoriali, rappresentanti delle imprese e del mondo cooperativo. L'incontro è stato coordinato  coordinato da Alessandro Cicitta di UnipolSai Assicurazioni con la collaborazione del’Università degli Studi di Palermo e il CNR-IAS, Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino.

Dopo i saluti di Monica Genovese – Presidente Cru Sicilia, che ha introdotto parlando del Cru Sicilia e descrivendo la mattinata e il percorso che ha portato all’organizzazione dell’iniziativa, e di Giorgio Tranchida, responsabile della sede del Cnr di Capo Granitola, sono intervenuti, nell’ordine, Angelo Bonanno – Dirigente di ricerca CNR-IAS – sull’importanza di istituire luoghi istituzionali di incontro tra le rappresentanze dei ricercatori e dei pescatori - Rosalia Ferreri – CNR-IAS - sul consumo sostenibile delle risorse, collegato alla riproduzione della fauna marina, Vincenzo Arizza – Direttore Dipartimento Stebicef – Università degli Studi di Palermo – sulle tecnologie per lo sfruttamento degli scarti e delle masse residuali nella filiera ittica conserviera, Nino Pensabene – Segretario Generale Uila Pesca Sicilia - che ha parlato a nome dei tre sindacati che fanno parte del Cru Sicilia – Cgil Cisl e Uil e ancora Filippo Parrino – Presidente Legacoop Sicilia, e Maria Luisa Palermo dell’Unità Operativa di Mazara - Dipartimento Pesca Regione Sicilia.

Al centro dell’incontro c’è stato il futuro del mare, che corrisponde al futuro dell’uomo, dal momento che nel mondo sono milioni le persone che basano il loro sostentamento alimentare ed economico su tale ricchezza, la cui gestione disattenta può tradursi in un danno evidente. Oltre ai relatori del convegno sono intervenuti dal pubblico, per portare l’attenzione in modo particolare sulla necessaria salvaguardia delle condizioni di lavoro dei pescatori, oltre che dell’ecosistema marino e delle popolazioni ittiche, Tonino Russo, Segretario Generale della Flai CGIL, Adolfo Scotti, Segretario Generale Fai Cisl, Tommaso Macaddino, segretario regionale della Uila Pesca Sicilia e ancora Alfio La Rosa, Presidente di Federconsumatori Sicilia e Paolo Sanzaro, Segretario regionale Cisl Sicilia.  Ha moderato i lavori la giornalista Jana Cardinale.

Rassegna stampa web:

telesudweb.it

siciliaogginotizie.it

loftcultura.it

giornalekleos.it

trapanisi.it

lasberla.com

 

IL MARE SOSTENIBILE QUALITA DELLE ACQUE E AZIONI PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA ITTICA


In Sardegna il primo Festival delle Peschiere

Sì è svolto dal 28 settembre al 1 ottobre nelle lagune dell'Oristanese la prima edizione del Festival delle Peschiere promosso da Legacoop Sardegna e Dromos Festival, in collaborazione con CRU Sardegna Unipol e Regione Sardegna – Strategia regionale Sviluppo Sostenibile. Quattro giorni di dibattiti, con tavole rotonde e relatori di valenza nazionale, spettacoli e aree ristoro, tra Oristano e le peschiere di Mar'e Pontis e di Mistras, nel territorio di Cabras, e di Marceddì in quello di Terralba. 

Le lagune della provincia di Oristano sono luoghi ricchi di tradizioni e attrazioni naturali, autentico scrigno di biodiversità e siti elettivi per numerose specie animali e vegetali, un contesto ambientale unico nel suo genere, dove incidono attività come la piccola pesca lagunare, la ristorazione, il turismo culturale, ambientale, enogastronomico. Con l'obiettivo di contribuire a diffondere sempre più l'idea di un nuovo modello di Sviluppo Sostenibile ben incarnato nell'Agenda 2030 dell'ONU, il primo Festival delle Peschiere,  è stato organizzato all'interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Asvis.

https://youtu.be/BZXRvK4RmuI

https://youtu.be/DiWDoGPW9aw

https://youtu.be/BimHXz85H4M

https://youtu.be/lrbvy6N8BT4

 

 

 


Grande interesse per la visita virtuale al Porto di Genova nello stand Siat-UnipolSai del Salone Nautico

Grande successo di visitatori nello stand Siat-UnipolSai al 62° Salone Nautico per provare la visita virtuale al Porto di Genova. Un’ esperienza immersiva, grazie ad un visore 3D,  tra container, gru e innovazioni tecnologiche all’insegna della sostenibilità. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione del CRU Liguria.

L'iniziativa ha ricevuto apprezzamenti tra gli altri anche dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, da Carlo Cimbri  Presidente di Unipol Gruppo S.p.A, dal Sindaco di Genova Marco Bucci e dal Presidente dell’Autorità Portuale e dai molti giovani che hanno potuto “entrare e avvicinarsi” in modo molto realistico in uno spazio portuale normalmente interdetto al pubblico per motivi di sicurezza ma molto affascinante.

Molto interessato anche l’Assessore al Porto del Comune di Genova, Francesco Maresca, che dopo la prova in un post ha commentato molto positivamente l’esperienza rilanciando l’intenzione di attivare queste modalità di visita tridimensionale anche presso i monumenti più belli della città, a partire dalla Lanterna.

Come CRU Liguria siamo molto, molto soddisfatti – ha dichiarato il Presidente Mattia Rossi – e questo nel piccolo dimostra che il gioco di squadra  tra istituzioni pubbliche, corpi intermedi  e realtà private può funzionare e produrre esperienze nuove ed interessanti come in questo caso per valorizzare al meglio il nostro  territorio ed i suoi principali asset nonché per sensibilizzare tutta la comunità sui temi dello sviluppo sostenibile, dell’innovazione, della sicurezza sul lavoro e sulla cittadinanza attiva. Grazie ancora ai tecnici di IT di Siat che hanno fatto un lavoro straordinario lottando contro il tempo per rendere tutto questo fruibile all’interno del Salone.”

https://youtu.be/SvSHf7eCdxY

https://youtu.be/3Jh42x8zPZ0


UnipolSai al fianco delle popolazioni colpite dall’alluvione delle Marche

Varato un piano strutturato di interventi con l’obiettivo di facilitare la gestione dei sinistri, concedere significative proroghe e dilazioni, fornire risposte adeguate e tempestive.

UnipolSai ha varato un piano strutturato e integrato di interventi a favore delle popolazioni colpite dai recenti eventi alluvionali verificatisi nelle Marche con l’obiettivo di sostenere i clienti e le agenzie residenti nelle zone colpite dall’alluvione. In un contesto di difficoltà e sofferenza, UnipolSai si impegna a facilitare la gestione dei sinistri, concedere significative proroghe e dilazioni e fornire risposte adeguate e tempestive tramite l’attivazione del numero verde 800 754646.

Nel dettaglio, il piano di iniziative a favore delle comunità colpite prevede:

nel settore danni proroghe e dilazioni: proroga dei termini di mora da 15 a 90 giorni con scadenza 1/09-30/11/22, differimento di tre mesi degli automatismi mensili di portafoglio (storni, blocchi, addebiti), sospensione delle attività di recupero delle franchigie e dei premi non ancora rimborsati e dei premi arretrati fino al 30/11/2022; autocertificazioni in sostituzione delle documentazioni normalmente necessarie;

misure per agenzie: destinazione di un monte sconti R.C. Auto straordinario per supportare persone e imprese in effettive difficoltà economiche.

nel settore vita: proroga dei termini di pagamento premi da 30 giorni a 90 giorni per i premi aventi scadenza tra il 01/09/2022 e il 30/11/2022; riattivazione dei contratti. Proroga da 6 a 12 mesi, fino al 31/01/23, del termine di riattivazione dei contratti senza alcuna richiesta di ulteriori accertamenti sanitari o dichiarazioni ulteriori sullo stato di salute dell’assicurato; sospensione penali di riscatto fino al 30/04/2023.

Gli interventi sono rivolti ai clienti residenti nei seguenti comuni delle Marche: Senigallia (AN), Sassoferrato (AN), Arcevia (AN), Ostra (AN), Serra De Conti (AN), Barbara (AN), Trecastelli (AN), Corinaldo (AN), Cantiano (PU), Cagli (PU), Frontone (PU), Pergola (PU), Serra Sant’Abbondio (PU)

 


Porto e città. Un’esperienza in realtà virtuale alla scoperta del porto di Genova

Un simulatore che consente di vivere le attività portuali verrà presentato in anteprima
al 62° Salone Nautico di Genova dal 22 al 27 settembre e potrà essere sperimentato presso lo stand di SIAT e UnipolSai Assicurazioni.

Dal 22 al 27 settembre, al 62° Salone Nautico di Genova presso lo stand di SIAT e UnipolSai Assicurazioni, si potrà vivere un’esperienza alla scoperta del Porto merci di Genova: il tour permette di scoprire e di vivere in prima persona tutte le attività che si svolgono nel porto attraverso l’utilizzo di un visore di Realtà Virtuale.

Il prototipo - realizzato grazie al coinvolgimento del dipartimento Information Technology di SIAT, società assicurativa del Gruppo Unipol specializzata nelle assicurazioni trasporti, partner e membro del CRU Unipol della Liguria -  diventerà in futuro scaricabile dagli store digitali e fruibile anche come app.

Il progetto interattivo che ha coinvolto le associazioni del CRU - Consiglio Regionale Unipol della Liguria, la Camera di Commercio e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha anche lo scopo di restituire ai Genovesi ed a tutti i visitatori interessati all'economia del mare, una rappresentazione realistica del dinamismo e della vivacità dell’attività portuale.

L’obiettivo del progetto è avvicinare e mettere in connessione la città di Genova con il Porto, che rappresenta la più grande realtà locale, nonché la principale comunità socio economica del territorio e una delle più rilevanti del nostro Paese.

Grazie alla collaborazione con i Musei del Mare e delle Migrazioni, il simulatore sarà, in seguito, trasferito presso la sede del Galata, una location che permette di sottolineare la grande connessione tra la storia della nostra regione, delle migrazioni, del lavoro e della globalizzazione e la contemporaneità” - spiega Mattia Rossi, Presidente CRU Liguria -  “Vogliamo ringraziare le Istituzioni coinvolte e tutte le Associazioni del CRU Unipol della Liguria che hanno creduto in questo progetto e SIAT che ha reso concretamente possibile la sua realizzazione. I CRU sono organismi informali che aggregano gli stakeholders del gruppo Unipol, nonché un’ampia rete di rappresentanza di molteplici interessi che vedono in esso un luogo importante di confronto sui temi economici e sociali del territorio, le opportunità e le strategie di sviluppo comuni”. 

Il CRU Unipol della Liguria raggruppa Legacoop, Confesercenti, CIA, CNA, Libera, Legambiente, ARCI, SIAT (Gruppo Unipol), CGIL, CISL, UIL ed è un’organizzazione aperta al continuo confronto con tutti i soggetti attivi della regione.