Leo Montemurro nuovo Presidente del CRU Basilicata
Il 24 gennaio 2023 presso la CISL Basilicata, si è svolto l’incontro per il rinnovo delle cariche del Consiglio Regionale Unipol della Basilicata. A succedere ad Enrico Gambardella ( Cisl Basilicata) è stato designato come presidente del CRU Basilicata Leo Montemurro, Presidente di CNA Basilicata.
Presenti Vincenzo Cavallo e Enrico Gambardella per la CISL, Diego Sileo per la UIL , Innocenzo Guidotti per Lega Coop Basilicata, Giorgio Lamorgese per la Confesercenti, Leo Montemurro e Renato Zaccagnino per la CNA, Donato Di Stefano per la CIA, Fausto Sacchelli responsabile nazionale dei CRU Unipol, Giulio Alfieri coordinatore dei CRU Basilicata, Campania e Puglia ed Elena Torri Coordinatrice del progetto nazionale CREAREE per il rilancio delle aree interne.
L’occasione è stata propizia per ringraziare Enrico Gambardella presidente uscente per il lavoro svolto in questi ultimi anni e per fare il punto dei tanti progetti avviati e per il compimento dei quali sarà necessaria la collaborazione di tutti i componenti del comitato. Tutti gli intervenuti hanno ribadito la volontà di impegnarsi affinché il CRU di Basilicata possa continuare e implementare sempre più la sua azione a servizio dei territori lucani, delle amministrazioni comunali come pure della Regione Basilicata quale facilitatore di istanze e processi che partono dal basso, dalle esigenze delle imprese , dei lavoratori , dei cittadini e delle comunità locali tutte.
Il Gruppo Unipol è sponsor del murale firmato dall’artista DOA OA “Un muro in fiore a Torino”
Il Gruppo Unipol è sponsor del murale ‘botanico’ di via Fratelli Calandra a Torino, una strada che può essere considerata di diritto una "porta", un ingresso ideale che invita verso il centro del capoluogo piemontese. L’iniziativa è promossa dal Comune di Torino, con la collaborazione di 24 ORE Cultura. Il murale ‘floreale’, dal titolo Althaea officinalis L., è stato presentato alla stampa e inaugurato al pubblico ieri.
All’evento sono intervenuti Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura e Carlotta Salerno, Assessora alle Politiche Educative, Giovanili, Periferie e Rigenerazione Urbana della Città di Torino, Paola Cappitelli, Responsabile sviluppo mostre e progetti internazionali 24 Ore Cultura e Gianmaria Restelli, Responsabile Comunicazione Esterna e Corporate Image Gruppo Unipol.
“Abbiamo aderito all’iniziativa del Comune di Torino perché ci interessano progetti che fanno apprezzare l’arte anche al di fuori dei luoghi canonici e direttamente nel territorio urbano” afferma Vittorio Verdone, Direttore Communication and Media Relation del Gruppo Unipol -. Il murale botanico di DOA OA, oltre che alla sua eccelsa qualità estetica, fa pensare alla storia e alla forza della natura e all’obbligo di preservarla”.
DOA OA è un’artista multidisciplinare della Galizia che utilizza per i suoi dipinti i muri, su cui rappresenta spesso elementi decostruiti di specie vegetali, intesi come vere e proprie ‘scene’ di illustrazioni botaniche. Il soggetto artistico scelto da DOA OA per la Città di Torino ricade all'interno del progetto dell’artista "Reforesting" (Riforestazione). L’obiettivo è quello di avvicinare da una parte lo spettatore alla conoscenza delle piante medicinali e del loro impiego tramandato dalla tradizione millenaria della fitoterapia, dall’altra ritrarre la bellezza del regno vegetale. Attraverso la visione dei suoi quadri murari “fiorisce” nell’osservatore anche la consapevolezza della necessità di conoscere il nostro ecosistema, per rispettarlo al meglio.
Per il Gruppo Unipol sostenere questo importante appuntamento culturale rientra in una strategia di sponsorizzazione che fa della promozione della cultura una delle principali aree di intervento dell’azienda. Una scelta coerente con i valori aziendali, intrapresa nella convinzione che lo sviluppo economico dell’impresa debba progredire accompagnando e sostenendo anche la crescita culturale e sociale della comunità in cui opera. Per essere vicini alle persone, ai loro bisogni e alle loro passioni.
Presentato Rapporto ASviS su Territori e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
Un’Italia a diverse velocità, dove le differenze tra le regioni e le province autonome e tra aree forti e aree deboli (non necessariamente del Centro-nord e del Sud) del Paese aumentano anziché diminuire. È un quadro preoccupante quello che emerge dal Rapporto ASviS “I Territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2022”, presentato lo scorso martedì 6 dicembre a Roma, presso la sede del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel).
Attraverso l’utilizzo di indici compositi e obiettivi quantitativi, lo studio analizza l’andamento di regioni, province e Città metropolitane rispetto ai 17 Goal dell'Agenda Onu 2030, elaborando valutazioni e proposte per la salvaguardia e lo sviluppo dei territori. Il Rapporto, frutto dell’impegno del Gruppo di lavoro dedicato alle città e ai territori, coordinato da Silvia Brini e Walter Vitali, dell’Area ricerca, guidata da Manlio Calzaroni, e dei fondamentali contributi di tutta la rete dell’Alleanza, è stato presentato al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel) dai presidenti dell’ASviS, e commentato da esperti e rappresentanti delle istituzioni, tra cui Dario Nardella, sindaco di Firenze, Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, e Tiziano Treu, presidente del Cnel.
Proprio il presidente del Cnel Tiziano Treu, lo ha sottolineato in apertura dei lavori: “Non stiamo andando bene. Questa situazione, oggi aggravata dalla pandemia e dal complesso contesto geopolitico internazionale, affonda, in verità, le proprie radici in problematiche strutturali del nostro sistema economico, produttivo e sociale che possono trovare soluzione solo in serie politiche volte a colmare i divari territoriali, generazionali e di genere”. E guarda al Piano nazionale di ripresa e resilienza, che “sta entrando nella fase cruciale della messa a terra nei territori” e alle difficoltà “quando si scende nei comuni impegnati in questa difficile opera di attuazione”.
Un messaggio emerge chiaro dal Rapporto: data la combinazione di cambiamenti climatici e urbanizzazione incontrollata che sta causando (e causerà) tragedie come quelle delle Marche e di Ischia, l’ASviS, di comune accordo con le associazioni di urbanistica, ha chiesto alle Commissioni Ambiente e territorio di Camera e Senato di istituire una sede di confronto interistituzionale con gli stakeholder per individuare il “nucleo essenziale” delle questioni che necessitano di un aggiornamento normativo, indicando anche lo strumento legislativo o amministrativo adeguati. Solo in questo modo, secondo l’Alleanza, sarà possibile creare le condizioni per mettere davvero in sicurezza il Paese, un territorio fragile in cui continuano ad aumentare le disuguaglianze tra le regioni.
“Il Rapporto è uno strumento di analisi a disposizione delle istituzioni centrali e territoriali. Per questo chiediamo la massima attenzione dell’esecutivo e del nuovo Parlamento per realizzare politiche coordinate per il governo dei territori, in considerazione delle relative diversità e fragilità”. Queste le parole di Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, presidenti dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
Maggiori informazioni sul sito di Asvis
Foto: fonte canali social Asvis
Il Gruppo Unipol posiziona la quarta panchina rossa contro la violenza sulle donne: oggi a Torino nella Galleria San Federico
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, CUBO, il museo d’impresa del Gruppo Unipol ha presentato la quarta edizione di Non Ballo da Sola, una rassegna di iniziative ed eventi per sensibilizzare il pubblico a riflettere su questo tema sempre attuale. La giornata, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999, nasce dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani. Ancora oggi, in Italia il numero delle donne vittime di violenza continua ad essere molto esteso così come anche il fenomeno della violenza contro le donne nei luoghi di lavoro. Secondo dati Istat, solo nel primo trimestre 2022, oltre il 61,4% delle vittime dichiara che le violenze vengono subite da anni, dato in aumento sia rispetto al trimestre precedente (56,7%) sia al rispettivo trimestre del 2021 (53,7%).
Venerdì 25 novembre 2022, alla presenza di Matteo Laterza, Direttore generale Unipol Gruppo e Amministratore delegato UnipolSai Assicurazioni, è stata collocata una nuova “panchina rossa” presso la Galleria San Federico a Torino. Presente anche un rappresentate dei CRU Unipol.
La panchina, rossa come il colore del sangue, reca la frase “L’amore genera amore e non violenza” e 1522, il numero verde che accoglie le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di abusi e stalking.
Questa panchina segue la prima inaugurata nel 2019 nei giardini di Porta Europa a Bologna, la seconda inaugurata nel 2020 nella piazza della Torre Unipol a Bologna e la terza inaugurata nel 2021 presso THE DAP - Dei Missaglia Art Park a Milano, tutte realizzate in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del comparto assicurativo del Gruppo Unipol e Fondazione Libellula.
Per celebrare l’edizione 2022 di Non Ballo da Sola, nei giorni scorsi a Torino, CUBO ha allestito anche due spettacoli teatrali di grande successo presso l’Hotel Principi di Piemonte I UNA Esperienze.
Mercoledì 23 novembre “ROCKETS GIRLS - Storie di ragazze che hanno alzato la voce” un incontro tra parole e musica in compagnia di Ginevra Di Marco tratto dall’omonimo libro di Laura Gramuglia.
Giovedì 24 novembre, è stato il turno di “SEI DONNE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO” un incontro con Gabriella Greison che ha raccontato la storia di donne che con le loro ricerche e scoperte hanno cambiato le scienze facendosi strada con volontà, audacia e ostinazione in un mondo apertamente ostile.
CUBO è il museo d'impresa del Gruppo Unipol, uno spazio dove la cultura viene condivisa. Dove si racconta il patrimonio, la storia di Unipol e il ruolo sociale dell'assicurazione con il linguaggio della cultura e dell'arte, consapevoli che la cultura è il principale strumento di crescita sociale, dialogo tra le persone e inclusione.
Le criticità e le sfide del welfare italiano nel rapporto 2022 del think tank “Welfare, Italia”
Si è tenuta lo scorso 22 novembre a Roma presso lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio la presentazione dell’edizione 2022 del Rapporto del Think Tank “Welfare, Italia” supportata da Unipol Gruppo con la collaborazione di The European House – Ambrosetti, e con il sostegno di un comitato scientifico composto da Veronica De Romanis, Giuseppe Guzzetti, Walter Ricciardi e Stefano Scarpetta.
L’andamento della spesa in welfare, le dinamiche demografiche in atto, l’impatto dell’inflazione sulla domanda di protezione sociale, le criticità del mondo del lavoro, la sostenibilità di medio-lungo termine del sistema, il ruolo del privato e degli investimenti sociali, il contributo del PNRR e le strategie a livello europeo: sono soltanto alcuni dei temi di dibattito affrontati nell’appuntamento annuale del Welfare Italia Forum.
“Welfare, Italia” si propone da oltre un decennio come luogo di analisi, studio e riflessione sui temi del welfare, aperto al confronto tra i principali stakeholder del settore del settore sia pubblico che privato: decisori, esponenti governativi nazionali e locali, parti sociali, casse e fondi previdenza e assistenza, rappresentanti di imprese e dei lavoratori, università e terzo settore.
Ecco alcuni punti emersi dalla studio
- Cresce la spesa in welfare prevista nel 2022 (615 miliardi €, +18 miliardi rispetto al 2021)
- A causa dell’impatto dell’inflazione il numero delle famiglie che rischiano di trovarsi in povertà assoluta aumenta di 300 mila unità
- Prosegue il calo della natalità, nel 2035 in Italia ci saranno 2,5 milioni di persone in meno rispetto al 2020 (pari a 4,4 milioni di persone in età lavorativa), che dovranno sostenere 3,6 milioni di over-65 in più
- Nel 2050, lo scenario peggiore prevede un calo della popolazione di 10,5 milioni nel nostro Paese
- Nel 2055 l'Italia perderà 147 miliardi di euro se i “cervelli in fuga” nel 2020 non tornassero in "patria" durante la loro vita lavorativa
Il Think Tank quindi traccia 6 priorità di azione:
- Integrare il tema della natalità all’interno della tassonomia sociale europea
- Promuovere misure finalizzate a sostenere la genitorialità e ad accrescere l’occupazione femminile
- Mitigare i flussi migratori in uscita e rendere più efficiente il mercato del lavoro anche per i cittadini stranieri
- Valorizzare il contributo della componente previdenziale integrativa
- Favorire l’allargamento dell’offerta dei servizi di welfare attraverso le soluzioni di welfare contrattuale e aziendale
- Ridefinire il Reddito di Cittadinanza come strumento di inclusione sociale e potenziare i meccanismi di attivazione e inserimento lavorativo
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Rapporto 2022 | Think Tank “Welfare, Italia”
Rapporto 2022 | Executive summary
In Lombardia il progetto per sensibilizzare i giovani sul corretto utilizzo del monopattino
Si è concluso lo scorso lunedì 21 novembre il progetto di Fondazione Unipolis in collaborazione con il Consiglio Regionale Unipol (CRU) della Lombardia, nato per creare consapevolezza tra i giovani sui rischi e sull’utilizzo corretto del monopattino elettrico e promuovere il rispetto di tutti gli utenti della strada nel contesto urbano di riferimento.
Dal 7 al 21 novembre, studenti e studentesse della scuola Imiberg di Bergamo, hanno partecipato al programma di formazione ideato per rispondere alla crescente diffusione dell’utilizzo del monopattino, soprattutto tra i giovani, grazie in particolare ai servizi di sharing mobility. In Italia, ad oggi, si contano tra i 150 e 200 mila mezzi in circolazione. Diffusione accompagnata purtroppo da un utilizzo improprio del mezzo e dal conseguente aumento della pericolosità per tutti gli utenti della strada; in particolare, nel 2021 in Italia ci sono state 9 vittime alla guida di un monopattino e un pedone investito e deceduto, a fronte di 2101 incidenti che hanno coinvolto questa tipologia di mezzo e 1940 feriti.
Il progetto ha previsto la partecipazione a quattro moduli e un esame finale. I moduli hanno previsto prove di guida su strada del monopattino, educazione sui segnali stradali ma anche l’analisi delle componenti del mezzo e delle leggi della fisica e della dinamica che lo governano. Oltre che infine un modulo dedicato a delineare gli scenari della mobilità del futuro. Il programma è stato realizzato con la partnership tecnica della società Bit Mobility che oltre a collaborare alla realizzazione del corso gratuito con esperti e tecnici, ha fornito i monopattini elettrici a supporto della formazione, gadget per i partecipanti e buoni per usufruire gratuitamente dei servizi di sharing nella città di Bergamo.
iThanks, l’assistente digitale dei supermercati vince il titolo di miglior startup del Nord-Ovest
Le 12 migliori startup del Nord-Ovest (Liguria, Piemonte e Valle D’Aosta) si sono sfidate lo scorso venerdì 18 novembre a Torino nella finale regionale del Premio Cambiamenti promosso dal CNA.
La giuria, con all'interno presente anche un Ugo Zanchetta responsabile dei CRU Unipol dell'area Liguria-Piemonte-Valle D’Aosta, ha decretato come vincitore iThanks, l’assistente digitale dei supermercati, dandogli il diritto di accedere alla finale nazionale del premio che avrà luogo a Roma il 15 dicembre.
“Siamo molto contenti per questo riconoscimento e di quello che rappresenta il premiocambiamenti. Fare impresa in un paese come il nostro non è di certo facile, pertanto ci teniamo a fare i complimenti a tutte le coraggiose startup che nonostante le mille difficoltà, cercano in tutti i modi di portare innovazione inseguendo i loro sogni.” ha commentato Marco Cartolano, amministratore delegato di iThanks.
Aree interne e libri protagonisti dell’assemblea dei delegati di Legacoop Molise
Si è tenuta ieri, nei locali dello Spazio Sfuso a Campobasso, l’assemblea dei delegati di Legacoop Molise. Per l’occasione Francesco Monaco ha presentato il suo ultimo libro, L’altra faccia della luna. Comuni ai margini tra quotidianità e futuro" che è stato posto al centro di una tavola rotonda sulle aree interne. “Non contiene formule risolutive delle problematiche tipiche di questi territori – ha spiegato l’autore – ma fornisce strumenti ed è il frutto di un lavoro corale contenente i contributi di 28 persone che su questo tema operano quotidianamente. Aprire il dialogo con le città è una delle svolte strategiche da considerare perché al di là di tutti i diritti, delle piccole o grandi conquiste locali, le aree cosiddette marginali da sole non ce la fanno a dare risposte importanti sul piano economico e occupazionale. È l’unione delle forze ancora una volta la strada maestra per avere voce, potere contrattuale con gli enti superiori. Oggi più che mai occorre muoversi come territorio – ha sottolineato Monaco - in un’ottica di conoscenza approfondita dello stesso e delle politiche generali esistenti, perché la mole dei fondi del PNRR è davvero eccezionale”.
Bettina Di Nardo, dalla sua lunga esperienza di progettista e consulente aziendale in Emilia-Romagna, vede nella cooperazione una risposta concreta e sperimentata ai bisogni delle aree interne. “Purtroppo ci sono ancora troppi timori verso lo strumento della cooperativa, soprattutto al Sud – ha sostenuto – Ma i dati sono chiari: dove ci sono impegno costante, determinazione e motivazione i risultati arrivano”. Stakeholder e associazioni capaci di mettersi attorno ad un tavolo per stare sui territori, capirli da vicino e favorire la coprogettazione insieme a istituzioni e soggetti interessati gli interventi. È questa l’azione dei CRU (Consigli regionali Unipol), con cui la holding opera da tempo e che a livello nazionale sono coordinati da Fausto Sacchelli, presente all’incontro. "Come CRU, Unipol ha fatto la scelta oltre vent'anni fa - ha detto Sacchelli - di fornire supporto ai territori. Vogliamo essere al fianco di quelle associazioni che operano in maniera sostenibile e che lavorano quotidianamente per migliorare il benessere di quei territori". “Il testo di Monaco – ha poi aggiunto Sacchelli - ha il pregio di raccogliere esperienze e non fornire modelli, mettendo in chiaro un concetto chiave: di fronte alle aree interne occorre avere un approccio olistico e integrato, caratterizzato da forti elementi innovativi. Ci porta inoltre a ricordare che ogni sforzo proveniente dalle aree più piccole dovrà trovare adeguata rappresentatività presso le istituzioni superiori. Riesce il nostro sistema a garantirla? È un problema che prima o poi ci dovremo porre”.
Le cooperative di comunità si sono rivelate strategiche per le aree interne, molti sono gli esempi che ogni regione può portare. Lo sa bene Paolo Scaramuccia, che in Legacoop nazionale le coordina. “Promuovere le cooperative di comunità non è facile, ma negli ultimi anni l’attenzione delle regioni è cresciuta. Una quindicina di queste ha una legge regionale ad hoc e non è poco – ha spiegato il referente nazionale Legacoop – Ma c’è ancora da lavorare, soprattutto in vista di una legge nazionale che ancora non si riesce a varare per motivi legati alle vicissitudini parlamentari degli ultimi tempi”.
Presentato infine il progetto della “Libreria sfusa”. L’obiettivo è portare i libri nelle aree interne ed organizzare giornate di lettura e confronto per ogni età e genere letterario. Un’attività che verrà coprogettata sul territorio con le comunità che accoglieranno l’idea e cercheranno insieme a Legacoop le strade più adatte per realizzarla sul proprio territorio. Ad illustrare l’iniziativa insieme alla presidente Iosue c’erano Ilara Gallace della libreria Risguardi appena aperta a Campobasso e Nella Rescigno della cooperativa Just Mo’. Con loro Elena Torri, coordinatrice del CRU Molise che sostiene questo progetto
Bellezza Italia: nasce l'Osservatorio Cusio in Piemonte
Nasce l'Osservatorio Cusio in Piemonte: un progetto sperimentale di Legambiente e Gruppo Unipol
per comprendere e mitigare gli effetti della crisi climatica e pianificare l’adattamento di un territorio lacustre.
È nato oggi l'Osservatorio Cusio in Piemonte. L’uomo ha influenzato gli ecosistemi lacustri per migliaia di anni, causando alterazioni della qualità delle acque e dei servizi ecosistemici. Anche i laghi stanno oggi subendo gli effetti della crisi climatica e della pressione antropica, con aumenti delle inondazioni, erosione a cui si aggiunge il continuo trasporto di sostanze inquinanti e un’elevata presenza di microplastiche disperse nelle acque e nell’ambiente.
La costituzione di un Osservatorio vuole contribuire a sviluppare capacità territoriali di adattamento alla crisi climatica, aumentando la collaborazione e la condivisione delle risorse con altre organizzazioni e agenzie di gestione dei sistemi lacustri. Legambiente e il Gruppo Unipol, nell'ambito della campagna Bellezza Italia, hanno scelto di avviare questo progetto sperimentale nel territorio del lago d’Orta (Cusio), il più occidentale dei grandi laghi prealpini, in Piemonte, con l’obiettivo di coordinare e supportare le diverse azioni di monitoraggio svolte sul bacino lacustre e sui sistemi territoriali ad esso connessi. I risultati del lavoro dell’Osservatorio saranno a disposizione della comunità locale e dei policy makers per avviare azioni tese alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, alla tutela della qualità delle acque e dell’habitat acquatico. Oltre a prevenire o ridurre al minimo gli impatti ambientali e sociali, queste azioni si tradurranno anche in benefici che includono: risparmi sui costi, aria e acqua più pulite e, in generale, migliore qualità della vita.
Bellezza Italia ha un obiettivo concreto: valorizzare i luoghi e le esperienze più qualificanti del Paese. Luoghi che rendono unica l’Italia. Grazie alla collaborazione tra Legambiente e il Gruppo Unipol sono già stati realizzati numerosi progetti di recupero e riqualificazione di aree del nostro Paese penalizzate da fenomeni di degrado.
Negli ultimi anni Legambiente e il gruppo Unipol hanno aggiunto un ulteriore importante tassello nel definire gli interventi da attuare con Bellezza Italia: affrontare l’emergenza climatica e la salvaguardia della biodiversità per provare a dare un contributo, restituendo aree compromesse alla bellezza e alla
fruizione sicura, aiutandole a diventare resilienti, in grado, cioè, di affrontare e resistere a eventi estremi.
Zone che grazie a questi interventi sono state restituite ai cittadini, favorendo tutte le sinergie possibili tra società civile, imprese e istituzioni.
Guarda il video sul canale Twitter di Bellezza Italia