White economy leva per la crescita dell’Italia

Imprenditori, studiosi e operatori dei settori healthcare, socio-assistenziale e previdenziale si sono incontrati il 29 novembre scorso  per confrontarsi su esperienze imprenditoriali e sociali innovative e modelli di policy per organizzare la nuova domanda di welfare. L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto “Welfare, Italia - Laboratorio per le nuove politiche sociali”, piattaforma di discussione permanente per il confronto e la riflessione sul tema del welfare.

Preso atto dei radicali cambiamenti sociali di questi ultimi anni, come l’aumento dell'aspettativa di vita, la diminuzione del tasso di natalità e il conseguente invecchiamento della popolazione, è evidente quanto il tema della white economy, cioè la filiera delle attività sia pubbliche che private volte alla cura e all’assistenza della persona, assuma un ruolo centrale.

Tra gli interventi illustri anche quello di Carlo Cimbri (a.d. del Gruppo Unipol) che ha sottolineato l'importanza di creare una sana e proficua collaborazione tra pubblico e privato. "Valorizzare la white economy significa investire nella crescita economica e anche nella coesione sociale del Paese – ha affermato Cimbri -; perché questo avvenga è fondamentale che lo Stato mantenga e rafforzi il proprio ruolo di regia favorendo l’adozione di un modello di welfare complementare, integrato e aperto al contributo dell’imprenditoria e della società. Si pone la necessità di assicurare nei fatti quell’obiettivo universalistico affidato al nostro sistema di welfare e protezione. In presenza di una popolazione che sta progressivamente invecchiando, bisogna giocare d’anticipo ed investire su nuove forme di assistenza per evitare futuri squilibri sociali e che l’accesso alle cure sia agevole solo per chi ha adeguate risorse personali. In questo contesto – ha concluso Cimbri – Unipol è pronta a fare la propria parte”.

Ecco alcune foto dell'evento che ha visto gli interventi anche del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e di Pierluigi Stefanini Presidente del Gruppo Unipol.

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Nasce Changes, il magazine on-line del Gruppo Unipol

È on-line da alcuni giorni, Changes, il nuovo magazine del Gruppo Unipol, dove troveranno spazio le sfide del mondo assicurativo dei prossimi anni, che rappresentano le sfide che dovremo affrontare anche come collettività. Ambiente, tecnologia, mobilità, benessere, condivisione, partecipazione. Changes infatti si interroga su come sarà il futuro da qui a 5 anni (in questa società in continua e perenne evoluzione), sui trend emergenti e sull'impatto che avranno nelle nostra nostra vita quotidiana. Tutti gli interventi sono e saranno di osservatori di prestigio (professionisti, esperti, ricercatori) garantendo così contributi sempre di grande qualità

Ecco il video di presentazione della rivista

https://youtu.be/XKBCCms35Gw


Sicurstrada Live fa tappa in Piemonte

In Piemonte nel 2015, rispetto all’anno precedente, gli incidenti stradali, i morti e i feriti sono diminuiti rispettivamente del 2,7% (11.128), del 7,2% (246) e dell’1,1% (16.271). In controtendenza con l’aumento delle vittime che si è registrato a livello nazionale nello stesso periodo con un più 1,4% (fonte Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale – Regione Piemonte e Aci – Istat).
Nello stesso periodo, anche nella provincia di Torino migliora la sicurezza stradale: meno 3% nel numero degli incidenti (5.914), meno 10% delle vittime (96) e meno 1% dei feriti (8.891). Per quanto riguarda l’incidentalità giovanile (fra i 18 e 29 anni) in un arco di tempo compreso fra il 2010 e il 2015, il Piemonte presenta dati che evidenziano una diminuzione delle vittime pari al 28% (-24% nelle altre fasce) e del 29% dei feriti ( -14% nelle altre fasce). Fra le cause principali: distrazione alla guida, eccesso di velocità e mancato rispetto della segnaletica.

In questo contesto, la Fondazione Unipolis e Unipol, con il progetto Sicurstrada, sviluppano il loro impegno per far crescere la cultura della sicurezza stradale mettendo al centro gli utenti più vulnerabili della strada: pedoni e ciclisti, così come verso i giovani che, insieme agli anziani, sono quelli maggiormente colpiti. I più esposti, cioè, ai rischi di un traffico sempre più congestionato, che soffoca i territori urbani e i loro abitanti. Ed è proprio nelle città che si verificano la stragrande maggioranza degli incidenti: in Piemonte nel 2015 sono stati il 73% del numero complessivo dei sinistri. Infatti, parlare oggi di sicurezza stradale significa affrontare, in primo luogo, i problemi di una mobilità sostenibile e di un nuovo assetto viario.

Sono questi i temi al centro dell’appuntamento di “Sicurstrada Live” che si svolgerà a Pinerolo (Torino) sabato 19 novembre, nell’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Michele Buniva” (Via dei Rochis, 25 - Ore 10,20 – 12,20) al quale parteciperanno le quinte classi.
Obiettivo dell’incontro è quello di promuovere tra gli studenti la cultura della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile, attraverso un confronto con esperti e amministratori e coinvolgendoli in una prova partica con il nuovo simulatore di guida Safety Drive in grado di ricreare molte delle situazioni di criticità nelle quali ci si può trovare se non si adottano comportamenti corretti alla guida. Inoltre, attraverso gli strumenti social e la realizzazione di un video, la mattinata verrà raccontata in rete dagli studenti stessi.

Interverranno: Giulia Proietti, Assessora all’urbanistica, trasporti, viabilità e mobilità sostenibile; Danilo Chiabrando, Dirigente scolastico dell’ISS “Buniva”; Giordano Biserni, Presidente Asaps – Associazione sostenitori ed amici Polizia Stradale; Fausto Sacchelli, Fondazione Unipolis. Sarà presente un rappresentante della Polizia Municipale.

I diversi momenti dell’incontro saranno diffusi in rete attraverso i canali social del Progetto Sicurstrada: con una diretta Twitter (twitter.com/sicurstrada) e Facebook (facebook.com/sicurstrada). I ragazzi interverranno online, con il lancio dell’hashtag dedicato #SicurstradaLive.

Inoltre, nelle giornate di venerdì 18 e sabato 19 maggio - dalle ore 9,30 alle 19,30 - presso il Centro Commerciale “Le Due Valli”, Via Cascina Vastameglio n. 3, verrà allestito uno spazio informativo con simulatore di guida, gadget e materiali a tema.
L’iniziativa - che ha il riconoscimento della Città di Pinerolo - si svolge con la collaborazione di Asaps – Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale, CRU - Consiglio Regionale Unipol del Piemonte, Novacoop, Centro Commerciale “Le Due Valli” e Istituto I.S. “Michele Buniva”.

Ecco le locandine degli eventi

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Biennale dell'Economia Cooperativa a Genova il 2 e 3 Dicembre

L’Economia del Cooperare è economia sostenibile, cultura della cittadinanza, costruzione del futuro.
Cooperare significa condividere visioni, idee ed intenzioni sugli obiettivi da porsi, insieme, per la tenuta e l’evoluzione responsabile del nostro Paese in Europa.

La prima edizione della Biennale dell’Economia Cooperativa è cominciata a Bologna con tre giorni di tavole rotonde e incontri, mostre e spettacoli, in occasione del 130° anniversario della costituzione di Legacoop

In Liguria sarà ospitata venerdì 2 e sabato 3 dicembre presso il Palazzo della Borsa in via Venti Settembre 44 a Genova

Il programma prevede una mostra dal titolo Misure del Cooperare, un racconto dei momenti salienti della storia cooperativa nazionale con performance, video e documenti originali

Presso il Palazzo della Borsa si terranno tavole rotonde e assemblee organizzate da Legacoop Liguria e sarà presente un allestimento dal titolo Le origini e la nuova idea di impresa a cura di Ames

Gli antichi scagni della Sala delle Grida ospiteranno fotografie, reperti e materiale informativo sulle origini della cooperazione ligure, le imprese oggi attive e i progetti futuri.

Ecco il programma completo

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Imparo facendo. I vincitori dei progetti di Bellacoopia

Dalla rilevazione del gas radon al rilancio dell’agricoltura, dalla creazione di nuovi prodotti alimentari da consumare a scuola a un progetto specifico contro gli sprechi alimentari prendendo spunto dalla nuova legge “Gadda”. Ma senza dimenticare la multiculturalità e le nuove tecnologie.
Non finiscono di stupire gli studenti delle scuole liguri partecipanti al concorso Bellacoopia promosso da Legacoop Liguria e Coop Liguria, in collaborazione con altri importanti partner cooperativi (UnipolSai, Coopselios, Cirfood, Centro Ligure Produttività).

Nato per far conoscere ai ragazzi l’imprenditoria cooperativa, un modo diverso di fare impresa, che concilia competitività e responsabilità sociale, e giunto alla nona edizione, il concorso si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado della Liguria, invitandole a presentare un progetto imprenditoriale in forma cooperativa, da realizzare in classe, nell’ambito di un percorso didattico multidisciplinare, articolato in sei incontri e guidato da un tutor.
Il percorso, improntato alla logica dell’imparare facendo, prevede la redazione dell’atto costitutivo e dello statuto della cooperativa virtuale fondata dai ragazzi; l’elezione di un Consiglio di Amministrazione; l’assegnazione dei ruoli organizzativi, sulla base dell’analisi delle competenze di ciascuno; l’analisi dei bisogni e delle risorse dell’impresa cooperativa; un’indagine di mercato per rilevare la concorrenza già presente sul territorio; la stesura del piano economico e di quello di marketing e comunicazione. I ragazzi hanno anche modo di incontrare un esperto del settore in cui opera la loro cooperativa virtuale, per ricevere aiuto e consigli.

Per maggiori informazioni sull'iniziativa Bellacopia potete visitare il sito di Legacoop Liguria

Ecco le video interviste dei giovani vincitori del Progetto

Marsano
https://www.youtube.com/watch?v=cMvzmQpH2KA

Marco Polo
https://www.youtube.com/watch?v=9UwveeMup_A

Bergese
https://www.youtube.com/watch?v=dCjVquZn0oA

Fossati Da Passano
https://www.youtube.com/watch?v=8B9jmbg5C3o


Gianluigi Granero è il nuovo presidente del CRU Unipol della Liguria

Gianluigi Granero è il nuovo presidente del Consiglio Regionale Unipol della Liguria (Cru Liguria). Il presidente di Legacoop Liguria succede ad Alba Lizzambri della UIL nella guida di questo organismo che riunisce Cna, Cia, Confesercenti, Legacoop e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

Uno strumento importante per il nostro territorio – commenta Gianluigi Graneroperché consente di condividere e sviluppare valori e attività, soprattutto legate al Welfare, alla sicurezza e alla diffusione della cultura assicurativa e della copertura dei rischi con una visione mutualistica e solidaristica che, peraltro, è la cultura tipica delle organizzazioni che ne fanno parte, nonché di cogliere gli orientamenti e i bisogni emergenti a vari livelli".

I Consigli Regionali Unipol sono nati negli anni Settanta. "Oggi abbiamo nuove sfide da affrontare - spiega Granero - spesso comuni a diversi territori che, a volte, anche all’interno delle singole organizzazioni, facciamo fatica a tenere insieme. Grazie a questo coordinamento, tra le varie organizzazioni e tra i CRU di diverse regioni, potremo lanciare anche in Liguria il progetto finalizzato alla prevenzione e riduzione del rischio nelle piccole e medie imprese derivante da eventi ambientali legati al cambiamento climatico. Così come capire in che modo l'iniziativa di valorizzazione del Made in Italy si possa applicare in Liguria, mettendo in rete le numerose imprese che realizzano prodotti tipici nella nostra regione".

"Abbiamo individuato alcuni temi come la condizione sociale dei Millenials, la situazione del Meridione e il Made in Italy - ha confermato Aleardo Benuzzi, responsabile nazionale dei CRU Unipol -. Si tratta di temi che, al di là delle specificità regionali, possono essere sviluppati in modo coordinato dai Consigli Unipol di diverse regioni ".

Temi che non possono che trovare sponda in Liguria." Giovani, lavoro e sociale sono al centro dell'attività di tutte le organizzazioni che fanno parte del CRU Liguria - conclude il neo presidente Granero -. Questa rete, collegata ad un gruppo importante come Unipol, può darci una chance diversa, senza avere la pretesa di risolvere problemi di tale portata, di affrontare temi e individuare opportunità che da soli è, comunque, impensabile pensare di conseguire".

 

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L'intervista a Lizzambri

https://www.youtube.com/watch?v=4_eQOD45qJA

 

L'intervista a Aleardo Benuzzi
https://www.youtube.com/watch?v=Cqfs4YG4cEI

 

L'intervista a Gianluigi Granero
https://www.youtube.com/watch?v=gjvg-zXSc0w

 

 


Percorsi al Cubo

Continuano fino a Maggio 2017 i "Percorsi al Cubo", la rassegna che si tiene al CUBO Unipol di Bologna che prevede tanti incontri gratuiti e aperti a tutti suddivisi in 6 aree di approfondimento. Dalla letteratura allo sport, dall'essere genitori, al teatro, dal benessere, alla buona tavola.

Il programma completo è disponibile in PDF cliccando su questo link: percorsi-al-cubo-programma-2016-2017

Maggiori informazioni sul sito CUBO-Centro Unipol Bologna

Cubo- Centro Unipol Bologna è lo spazio polivalente, aggregativo, multimediale che non solo raccoglie il materiale storico del Gruppo Unipol, ma è anche un centro di produzione culturale e artistica dove vengono organizzate mostre, eventi, incontri e spettacoli collaborando con enti pubblici, privati e associazioni del territorio.


Il Sindaco Professore

Oggi sarà proiettato alla Camera dei Deputati alla presenza tra gli altri della Presidente Laura Boldrini, il film sull'ex Sindaco di Bologna, Renato Zangheri, dal titolo "Non arretreremo! Renato Zangheri Il Sindaco Professore"

Il film, a cui ha contribuito anche il Gruppo Unipol, si sviluppa su due conversazioni filmate realizzate dagli autori con Renato Zangheri. Registrate tra il 2008 e il 2009, finora inedite, questi lunghi colloqui sono, e resteranno, le ultime interviste rilasciate dal politico e storico italiano. In una di queste Zangheri parla della sua storia di Sindaco, raccontando cosa la sua Giunta fece e realizzò in 13 anni di attività; nell’altra Zangheri dialoga sul socialismo, di cui è stato uno dei massimi storici internazionali.

L’idea narrativa è quella di dare spazio alle parole di Renato Zangheri, mediante l’uso di interviste recuperate in archivi nazionali, locali e di famiglia, cercando di costruire il racconto attraverso la sua testimonianza, alternata a quella di storici, politici, collaboratori ed amici.

Le interviste registrate per il film alternano due registri narrativi differenti: uno è quello dell’intervista piazzata, ambientata in luoghi diversi; l’altro è quella del racconto dinamico, realizzato seguendo le persone che si raccontano muovendosi in luoghi rappresentativi della loro attività. Nel primo caso viene privilegiata la testimonianza storico/scientifica, da parte di persone che raccontano una storia studiata ed approfondita, per spiegare e chiarire pensieri, fatti, situazioni. Nel secondo caso la testimonianza è più spontanea e più coinvolgente, perché le persone parlano di esperienze che hanno vissuto, pertanto la storia è raccontata dal proprio punto di vista. In sostanza, è come si alternassero punti di vista “neutri” e “partecipati”, o meglio, la storia studiata a quella vissuta.

Nei tredici anni in cui Zangheri fu Sindaco, Bologna fu teatro di tanti eventi positivi e negativi: le stragi dell’Italicus e della Stazione, gli scontri negli anni ’70 con la morte di uno studente, l’occupazione dell’università da parte dell’esercito, ma anche la concessione di uno spazio all’associazionismo omosessuale, la costruzione di scuole, parchi, istituzioni culturali, lo sviluppo dei quartieri, la crescita del benessere e dei servizi ai cittadini.

Il film attraversa la storia della città di Bologna seguendone il Sindaco, ascoltandone le parole, studiandone i comportamenti, evidenziandone le responsabilità.

Per maggiori informazione  potete collegarvi sul sito www.ilsindacoprofessore.it

https://vimeo.com/174659206

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Economia della Terra. Disponibile il rapporto completo.

Un paese diviso e diseguale, dove il Sud scivola sempre più nell’arretramento. È la fotografia emersa dal Rapporto Svimez 2015 sull’economia del Mezzogiorno, dove, per il settimo anno consecutivo, il Pil è risultato negativo e si è ridotto complessivamente negli anni della crisi del 13%, quasi il doppio della flessione registrata al centro e al nord. Riduzione la spesa per consumi, come la spesa per investimenti, mentre il mercato del lavoro si trova in grande affanno.
Ma, come mostrano numerose ricerche, il Sud non è tutto uguale. Ai territori urbani dove regna il disagio e alle aree interne più penalizzate, si contrappone un altro sud dinamico dove, in un contesto caratterizzato da relazioni familiari tradizionali e nuclei numerosi, i giovani sono fra i più attivi, la disoccupazione femminile è più bassa e la quota di imprenditori più alta. Un “Sud che spera” e cerca una via di riscatto a partire dalla sua maggiore ricchezza: il territorio.
Fattori come il patrimonio artistico e naturale, la storia e la tradizione locale, la qualità della vita rappresentano opportunità per i territori, purché si consideri che la dimensione dell’investimento non attiene alla sola accumulazione di, impianti, macchinari, prodotti della proprietà intellettuale, ma anche di conoscenza, identità, socialità e relazionalità, saper fare – la cultura di cui è impregnato il paese. Sono le potenzialità del patrimonio culturale e paesaggistico, che in oltre la metà dei sistemi territoriali italiani si trova proprio nel Mezzogiorno.
È il quadro di riferimento che fa da sfondo al rapporto Economia della Terra i cui risultati erano stati anticipati a marzo e che ora  è scaricabile in versione completa (economia-della-terra_report PDF), che approfondisce lo stato dell’arte, la possibilità di sviluppo, le scelte delle imprese che fanno parte dell’ecosistema incardinato sulla valorizzazione delle risorse territoriali e culturali della regione Calabria, partendo dalla filiera agroalimentare per allargare lo sguardo verso le filiazioni economiche che legano il cibo alla valorizzazione territoriale.

Maggiori informazioni sullo studio sul sito Torino Nord Ovest

(In copertina Foto di Jelly)