Congresso della Cisl Emilia Romagna

Anche CRU e il gruppo Unipol, assieme al segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, e il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, sono stati tra gli ospiti del 12esimo congresso della Cisl Emilia Romagna “Il valore del lavoro”. L'appuntamento si è svolto il 9 e il 10 maggio 2017, presso l’hotel Dante di Cervia (RA), tra interventi, confronti e dibattiti, ha visto impegnati circa trecento delegati (in rappresentanza degli oltre trecentomila iscritti) nell’elezione della nuova dirigenza e nella definizione degli impegni strategici dell’organizzazione sindacale per i prossimi quattro anni.


Sicurstrada Live incontra gli studenti di Sanremo

Una nuova tappa di Sicurstrada Live. Questa volta è a Sanremo dove, giovedì 11 maggio, incontrerà gli studenti del Liceo “G.D. Cassini” per parlare di guida corretta e nuova mobilità. Nell’incontro di Sanremo – che si svolgerà dalle 10.45 alle 12.30 nell’Aula Magna in via delle Magnolie n.6 – gli alunni delle classi quarte si confronteranno con amministratori pubblici, polizia municipale ed esperti sulle tematiche più rilevanti della sicurezza stradale: rispetto delle regole, comportamenti corretti, rischi sempre più frequenti causati dall’abuso della tecnologia come ad esempio l’utilizzo del cellulare durante la guida, abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Inoltre, si parlerà di mobilità sostenibile, soprattutto all’interno delle aree urbane.

All’incontro parteciperanno il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, il Comandante della Polizia Municipale Claudio Frattarola, la dirigente scolastica Enrica Minori, il presidente di Asaps – Associazione sostenitori ed amici della Polizia Stradale Giordano Biserni e Fausto Sacchelli - Fondazione Unipolis. Nel corso dell’incontro i ragazzi potranno mettersi alla prova con un nuovo simulatore di guida in grado di ricreare molte delle situazioni di criticità nelle quali ci si può trovare se non si adottano comportamenti corretti alla guida.


Unipol dona 1 milione di euro per ricostruzione scuola a Macerata

Il gruppo Unipol ha donato un milione di euro per la ricostruzione della scuola elementare “Santini” di Loro Piceno, in provincia di Macerata. “Una delle 21 nuove scuole su cui stiamo lavorando con l’obiettivo di inaugurarle a settembre, in occasione dell’apertura del prossimo anno scolastico”, ha sottolineato Vasco Errani, commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post-sisma nel corso della presentazione dell’iniziativa che si è svolta il 20 aprile a Roma.
L’istituto Santini accoglierà a partire dall’anno scolastico 2017/2018 oltre 120 alunni distribuiti in 5 classi e sarà ricostruito in base al progetto redatto dalla struttura commissariale.
“Per rilanciare i territori colpiti dal terremoto è necessario lavorare su due pilastri: scuola e lavoro. Sono gli elementi centrali per invertire lo spopolamento che era in corso anche fin da prima del 24 agosto”, ha aggiunto Errani. “La ricostruzione di questa scuola elementare è quindi un passo importante nell’intero processo di ricostruzione”.
“La somma, messa a disposizione da Unipol è frutto di una raccolta volontaria presso i dipendenti, cui si è aggiunto il contributo volontario dei dirigenti e quello della vasta rete di agenti del Gruppo, nonché un versamento da parte dell’azienda che ha raddoppiato quanto raccolto tra i collaboratori”, ha spiegato Pierluigi Stefanini, presidente Unipol nel corso della presentazione dell’iniziativa. “Ricostruire i luoghi dove si fa cultura è una priorità”, ha concluso Carlo Cimbri, Ad di Unipol

 


Festival dello Sviluppo Sostenibile, già oltre 100 eventi in programma

Il Festival promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS) è il principale contributo italiano alla Settimana europea dello sviluppo sostenibile, con oltre 100 eventi su tutto il territorio dal 22 maggio al 7 giugno. Tre le giornate ASviS a Roma, Napoli e Milano.

Dopo la sottoscrizione dell’Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs, nell’acronimo inglese) da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU (settembre 2015), organizzazioni internazionali, governi nazionali ed enti territoriali, associazioni imprenditoriali e della società civile si stanno mobilitando in tutto il mondo per disegnare e realizzare politiche e strategie volte a conseguire i 17 obiettivi e i 169 sotto-obiettivi su cui tutti i paesi del mondo si sono impegnati. Anche l’Unione europea ha recentemente deciso che gli SDGs sono il nuovo quadro di riferimento per le politiche europee dei prossimi quindici anni.

Alla luce di tutto ciò, il 2017 sarà un anno cruciale per la diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile in Italia e per decidere, magari utilizzando le occasioni offerte dall’agenda internazionale, se il nostro Paese intende davvero onorare gli impegni assunti in sede ONU e fare della sostenibilità economica, sociale e ambientale l’obiettivo imprescindibile del proprio futuro. Nei primi mesi del 2017 è prevista la pubblicazione della Strategia italiana per lo sviluppo sostenibile; a marzo si terranno le celebrazioni dei 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma e si discuterà del futuro dell’Unione europea; a maggio si terrà il Summit del G7 con la Presidenza italiana; nei prossimi mesi le forze politiche prepareranno le proprie piattaforme programmatiche in vista delle elezioni politiche.

Mai come quest’anno, quindi, sarà necessario l’impegno di tutti e a tutti i livelli (istituzionale, politico, imprenditoriale e della società civile) per far sì che lo sviluppo sostenibile, nelle sue diverse dimensioni (dalla lotta alla povertà a quelle contro i cambiamenti climatici e tutte le forme di disuguaglianza, dall’impegno per l’innovazione, l’occupazione e l’educazione di qualità alla tutela dell’ambiente), diventi il tema prioritario dell’agenda nazionale. Per questo, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce oltre 150 organizzazioni del mondo economico e sociale (cui afferiscono diverse migliaia di soggetti), ha deciso di organizzare nel 2017 il primo Festival dello Sviluppo Sostenibile, una grande manifestazione di sensibilizzazione e di elaborazione culturale-politica, diffusa su tutto il territorio nazionale.

Il Festival rappresenta il principale contributo italiano alla Settimana europea dello sviluppo sostenibile (Esdw) e si svolgerà nell’arco di 17 giorni, dal 22 maggio al 7 giugno, durante i quali si prevede di organizzare circa 150 eventi (convegni, seminari, workshop, spettacoli, ecc.) che richiamino l’attenzione sia sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, sia su dimensioni trasversali che caratterizzano l’Agenda 2030, dall’educazione alla finanza per lo sviluppo sostenibile, dagli strumenti per il disegno e la valutazione delle politiche alle modifiche degli assetti istituzionali per favorire le politiche per lo sviluppo sostenibile. Oltre agli eventi convegnistici, il Festival proporrà anche incontri con personaggi di spicco ed esperti in modo più informale, comprendendo anche attività culturali e di spettacolo (cinema, teatro, mostre, eventi enogastronomici, ecc.).

Le oltre 150 organizzazioni aderenti all’ASviS si sono impegnate ad organizzare eventi su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di svolgere almeno due eventi in ciascuna città metropolitana e almeno due eventi in ciascuna regione. Ogni aderente organizzerà almeno un evento, scegliendo il tema e il luogo, definendo il format, curando gli aspetti organizzativi e sostenendo le relative spese.

Tre eventi verranno gestiti direttamente dal Segretariato dell’ASviS, in collaborazione con gli aderenti interessati. Il primo si terrà il 22 maggio a Napoli, e avrà come tema principale le disuguaglianze: una giornata di conferenze e dibattiti su argomenti quali l’educazione, la salute e il lavoro per ragionare sulla trasversalità del problema. Il secondo evento avrà luogo a Milano il 1 giugno e rappresenterà un’occasione di discussione sul mondo delle imprese. Il festival si concluderà il 7 giugno a Roma, con un evento rivolto alle istituzioni: in questa giornata l’ASviS si propone di presentare loro un resoconto di quanto emerso durante le 17 giornate per stimolare riflessioni istituzionali e ispirare sviluppi futuri.


Giorgio Graziani nuovo Presidente CRU Emilia-Romagna

Lunedì 10 Aprile,  si è svolto a Bologna, in Via Stalingrado 45 (sede Unipol) il Consiglio Regionale Unipol dell’Emilia Romagna, alla presenza del Presidente del Gruppo Unipol Pierluigi Stefanini. All’ordine del giorno l' avvicendamento alla Presidenza. Vincenzo Colla, Presidente uscente (Segretario Generale CGIL Emilia Romagna), entrato a far parte della Segreteria Nazionale di Cgil è stato così sostituito dal nuovo Presidente Giorgio Graziani, Segretario generale Cisl Emilia Romagna. Pierluigi Stefanini ha fatto ad entrambi i migliori auguri da parte di tutto il gruppo Unipol.

 


I 130 di Legacoop festeggiati anche in Piemonte

Sono trascorsi 130 anni dall’autunno del 1886, quando cento delegati in rappresentanza di 248 società e di 70.000 soci si riunirono in Congresso a Milano per dare vita alla Federazione Nazionale delle Cooperative, che nel 1893 si è trasformata in Lega delle Cooperative.

Per celebrare questa importante ricorrenza Legacoop Piemonte ha organizzato a Torino una serie di eventi che hanno ruotato intorno alla mostra “Misure del Cooperare”, esposta presso il Polo del ‘900.

L’evento di apertura delle celebrazioni dei 130 anni di Legacoop si è svolto il 17 marzo 2017 dalle 10:30 presso la Sala Viglione del Consiglio Regionale del Piemonte, Palazzo Lascaris a Torino. Un importante momento di dialogo e confronto sul ruolo della cooperazione nell’economia del nostro Paese alla presenza di Istituzioni nazionali e locali.

“Celebrare i 130 anni di esistenza dà una grande emozione” ha affermato il Presidente di Legacoop Piemonte Giancarlo Gonella “penso sia praticamente impossibile quantificare l’importante contributo che il movimento cooperativo ha dato in questi 130 anni all’evidente crescita civile ed economica del nostro paese. La longevità è sicuramente un fattore di sviluppo, perché vuol dire stabilità, programmazione e lavoro. Nell’Associazione è un merito, ma lo è ancora di più per le imprese cooperative, dove la longevità si è potuta avverare proprio per la capacità di innovazione che tante imprese hanno saputo sviluppare, in termini di mercati e prodotti“.

Parlando di innovazione, la parola è passata al Presidente della Cooperativa Pirinoli Silvano Carletto con la significativa esperienza della Cartiera che nel modello cooperativo ha visto la risposta contro la crisi economica.

Hanno portato i loro saluti e sono intervenuti, dando un significativo contributo storico e di grande attualità alla discussione, il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando, il Vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Mauro Laus, l’Assessore alle politiche attive del lavoro del Comune di Torino Alberto Sacco, il Presidente del Polo del ‘900 Sergio Soave e il Presidente dell’Alleanza delle Cooperative del Piemonte Domenico Paschetta.

Ha concluso l’intensa mattinata di lavori il Presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti.

Il pomeriggio del 17 marzo presso il Polo del ‘900 è stata poi inaugurata “Misure del Cooperare” una mostra itinerante (aperta dal 18 al 26 marzo), sotto la direzione artistica di Peter Bottazzi, che ha avuto l'obiettivo di racconatre la storia di Legacoop a 130 anni dalla sua nascita, attraverso un percorso per immagini e visioni che ne scandiscono i momenti salienti. Elemento centrale dell’allestimento è stato uno strumento di misurazione, il metro, che da oggetto di lavoro diventa metafora del tempo.

Il periodo espositivo inoltre è stato caratterizzato dagli eventi dedicati ai diversi settori economici delle cooperative aderenti a Legacoop Piemonte sul territorio. Tutti i dibattiti si sono svolti presso il Polo del ‘900 e hanno coinvolto i cooperatori che hanno contribuito a costruire la storia della Cooperazione piemontese, i rappresentanti dell’ISMEL – l’Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali e le Istituzioni locali.


Progetto Derris per la prevenzione e la gestione delle emergenze

Il 4 aprile scorso a Palazzo Moroni, Padova, si è tenuto il workshop "Progetto Derris. Il clima cambia. Riduciamo i rischi".

Eventi atmosferici come alluvioni, precipitazioni intense, grandine, trombe d’aria, ondate di caldo e di gelo causano ogni anno ingenti danni anche alle Pmi - Piccole e medie imprese, soprattutto perché queste generalmente non hanno strumenti di valutazione dei rischi e adeguate procedure di prevenzione e gestione delle emergenze.

Il progetto Derris - Disaster risk reduction insurance, cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Life, ha l’obiettivo di ridurre i danni legati ad eventi meteo-climatici nelle Pmi attraverso strumenti di valutazione, prevenzione e gestione dei rischi. Il capofila del progetto è Unipol Gruppo Finanziario, al quale si affiancano i partner città di Torino, Anci nazionale, Cineas e Coordinamento Agende 21 Locali Italiane.

Nell’ambito delle attività di progetto è previsto il coinvolgimento di alcune città, tra cui Padova, al fine di attivare una sperimentazione sulle imprese locali. Alle imprese viene offerta una breve formazione, ed un supporto tecnico gratuito, da parte degli esperti del progetto, per fornire una valutazione puntuale della propria vulnerabilità agli eventi meteo-climatici, individuare i potenziali rischi a cui l’azienda è esposta e le misure di riduzione del rischio. Queste attività possono essere intraprese grazie ad uno strumento informatico di auto-valutazione dei rischi, che viene messo a disposizione, e grazie all'individuazione delle azioni di miglioramento da intraprendere.

 

Sul sito del progetto Derris sono disponibili le presentazioni dei realtori al wokshop

Di seguito l'intervista di LifeGate a Marisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Gruppo Unipol che parla anche del progetto Derris.


"Bellezza Italia" in difesa del fiume Po

Bellezza Italia è il progetto di Legambiente e Unipol che ha un obiettivo concreto: valorizzare i luoghi e le esperienze più qualificanti del Paese, sia dal punto di vista sociale che ambientale. Grazie al sostegno di Unipol Legambiente realizzerà, nel corso degli anni, progetti di recupero e riqualificazione di aree del nostro Paese penalizzate da fenomeni di degrado ambientale e sociale.

Giovedì 6 aprile alle ore 10 a Villanova sull'Arda, ci sarà la presentazione del progetto “PO 390-410”.

Nel corso dei decenni passati si è assistito alla progressiva vendita di gran parte dei terreni di golena del fiume Po: terreni acquisiti da privati per destinarli principalmente a culture intensive che hanno contribuito a modificare il tracciato naturale del fiume e alla progressiva perdita di biodiversità, riducendone l’efficienza ecologica. L’intento di Legambiente è quello di avviare un primo e sperimentale tratto di Parco Fluviale per iniziare un processo di riappropriazione di queste aree da parte della cittadinanza. Nello specifico il progetto mira alla tutela e valorizzare naturalistica e sociale attraverso la riscoperta dei luoghi che diventeranno aule didattiche all’aperto per coinvolgere le scuole in percorsi di educazione ambientale, per ricerche ecologiche e idrobiologiche; alla realizzazione di percorsi ciclo-pedonali, aree di sosta e sport acquatici, in particolare canottaggio che coinvolgerà, grazie alla collaborazione della Polisportiva Gioco Parma, anche persone con disabilità. Saranno ripristinati i percorsi interni al Parco, le storiche carraie che sono da sempre utilizzate per accedere alla golena del fiume e che ricadono nei comuni di Roccabianca, Polesine Zibello e Villanova sull’Arda. Il progetto si inserisce in un contesto molto più ampio. Legambiente è, infatti, promotrice di una proposta di candidatura come Riserva MaB Unesco del tratto medio padano del fiume Po.

Il programma della presentazione

 


XVII Congresso della UST-CISL di Catania

Il 30 marzo scorso si è svolto a Catania il XVII Congresso della UST-CISL di Catania, al quale, per UnipolSai erano presenti Aleardo Benuzzi, Responsabile Nazionale dei CRU, Alessandro Cicitta, CRU Sicilia-Calabria e Rosario Buffo, agente di Catania, che da tempo porta avanti con successo una collaborazione strutturata con la Cisl di quel territorio.
La relazione del segretario e il dibattito che ne è seguito ha toccato tuti i principali temi del momento politico-sindacale, nazionale e siciliano. In particolare è emersa una profonda preoccupazione da parte del gruppo dirigente e dei delegati circa le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori e dei pensionati del nostro paese, riaffermando la necessità di una forte iniziativa sindacale unitaria per riportare i temi dello sviluppo e del lavoro al centro del dibattito politico e istituzionale. La CISL catanese punta anche alla ripresa di una forte iniziativa contrattuale sui luoghi di lavoro, pubblici e privati, come unico modo per rilegittimare il sindacato presso i lavoratori.
Ne suo intervento Aleardo Benuzzi ha ripreso i temi della contrattazione e dei servizi, riproponendo UnipolSai come interlocutore della CISL nel campo della contrattazione aziendale, in particolare sui temi del welfare, attraverso la propria società specializzata UNISALUTE. Nel campo dei servizi, che la CISL di Catania ritiene essere una componente importante e qualificante dell’attività sindacale, Benuzzi ha sottolineato come lo sviluppo della collaborazione con UnipolSai possa rappresentare l’ occasione per l’Organizzazione di ampliare la gamma dei servizi offerti ai propri iscritti, fornendo in tal modo, attraverso la convenzione nazionale UnipolSai-CISL, efficaci strumenti di difesa del reddito e protezione della sicurezza e della tranquillità (auto, casa, sicurezza personale).