Industria 4.0: Per la Cna è un autentica rivoluzione

Sensibilizzare le imprese sull'impatto di Industria 4.0. Accompagnarle nell'individuazione dei fabbisogni. Aiutarle nell'accesso agli strumenti di sostegno. Orientarle nella ricerca di partner qualificati.

Su questi temi si articolerà il convegno Patrocinato dalla Regione Liguria e  organizzato dalla CNA Liguria dal titolo: INDUSTRIA 4.0 - Il futuro delle piccole e medie imprese nella nuova rivoluzione industriale che si svolgerà a Genova presso la Sala del Consiglio della Città Metropolitana di Genova  (Largo Eros Lanfranco 1 Prefettura) lunedì 10 Luglio dalle  h. 17,00

Il convegno, dopo il saluto del Presidente della CNA Liguria Marco Merli, vedrà  quali relatori Mario PaganiResponsabile del Dipartimento Politiche Industriali CNA  Nazionale,  Edoardo Rixi Assessore della Regione Liguria allo Sviluppo Economico e Imprenditoria, l’ On.le  Lorenzo Basso Relatore dell’ indagine conoscitiva sull’Industria 4.0 della Commissione  Attività Produttive della Camera dei Deputati, Marco Calabrò Dirigente  Divisione IV del Ministero dello Sviluppo Economico,  Raffaele Stoppano A.D. GiEsse Technology srl di Genova.

Moderatore del convegno sarà Matteo Dell’ Antico giornalista del Secolo XIX:

Per la CNA Industria 4.0, o Impresa 4.0 è un'autentica rivoluzione, estremamente pervasiva e rapida che diventa sfida per le imprese, soprattutto per le piccole e per tutto il Paese.

Diventa necessario informare le imprese nella consapevolezza che tutte, senza distinzione di dimensione e settore, saranno coinvolte in questo processo. Di conseguenza per la CNA, già riferimento delle imprese e del sistema economico, diventa un ulteriore missione e  impegno aiutare il maggior numero possibile di imprese a ripensare la propria attività per aumentarne  la competitività ed incrementarne le potenzialità di sviluppo.

Siamo all’interno, veramente, della quarta rivoluzione industriale.


Assemblea Elettiva CNA Emilia Romagna

Il 3 luglio è stato eletto il nuovo gruppo Dirigente di CNA Emilia Romagna. Il nuovo Presidente è Dario Costantini e il Direttore Fabio Bezzi. Prima dell'Assemblea elettiva riservata ai delegati, ha avuto luogo alle ore 17.30, la parte pubblica che ha visto la presenza del precedente Presidente di CNA Emilia Romagna Paolo Govoni, del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e del Presidente di CNA Nazionale Daniele Vaccarino.

La Presidenza della CNA Emilia Romagna risulta pertanto composta da:

Dario Costantini, Presidente regionale

Bellotti Davide, Presidente CNA territoriale Ferrara

Carboni Riccardo, componente la Presidenza territoriale di CNA Bologna

Cavini Paolo, Presidente CNA territoriale Imola

Galeazzi Mirco, Presidente CNA territoriale Rimini

Gasperoni Mauro, componente la Presidenza territoriale CNA Ravenna

Lugli Giorgio, Presidente CNA territoriale Reggio Emilia

Medici Claudio, Presidente CNA territoriale Modena

Rivaroli Giovanni, Presidente CNA territoriale Piacenza

Zanotti Lorenzo, Presidente CNA territoriale Forlì-Cesenza

 

Ecco la foto di gruppo


Presentazione del Bilancio Integrato del Gruppo Unipol

Il Gruppo Unipol ha presentato a Bologna il primo Bilancio Integrato, documento che integra i risultati finanziari con quelli conseguiti nell’ambito della sostenibilità. Un evento che si inserisce nel programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), un’associazione che riunisce oltre 160 organizzazioni della società civile accomunate dalla volontà di diffondere una forte cultura della sostenibilità.

Il primo Bilancio Integrato del Gruppo Unipol unisce, in una visione d’insieme, le informazioni contenute nel bilancio tradizionale con la rappresentazione delle performance ambientali, sociali e di governance ottenute dall’azienda, illustrando il modello di business in base all’analisi dei capitali e rappresentando i fattori, tra cui il valore reputazionale, che influiscono materialmente sulla capacità di generare valore. Lo scopo del Gruppo Unipol è quello di misurare e monitorare le proprie attività per contribuire al conseguimento, entro il 2030, dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS, in inglese SDGs Sustainable Development Goals) che compongono l’Agenda Globale delle Nazioni Unite. “Nel perseguire gli importanti obiettivi di sostenibilità forniti dalle Nazioni Unite, ritengo sia fondamentale potenziare e valorizzare il ruolo delle imprese - ha affermato Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol - Per questo il Gruppo Unipol, forte dei suoi oltre 20 anni di esperienza di rendicontazione non finanziaria, si è impegnato a sviluppare e sperimentare modelli di misurazione, oggettivi e condivisi con altre imprese in grado di valutare tale contributo”.

Il Gruppo con le sue attività impatta positivamente su 9 Obiettivi dei 17, l’attenzione e l’impegno si concentrano però in particolare sull’Obiettivo n.3 - Salute e Benessere, attraverso una crescente sinergia con il sistema sanitario pubblico e la creazione di un Fondo Solidaristico Territoriale, l’Obiettivo n.11 – Città e Comunità sostenibili, grazie in particolare al Bando Culturability di riqualificazione di spazi dismessi a valenza sociale, e l’Obiettivo n.13 – Cambiamento Climatico,  concorrendo a migliorare la resilienza soprattutto della piccola e media impresa, ma anche delle città intese come spazi pubblici connessi, attraverso il progetto Life Derris di cui il Gruppo Unipol è capofila.

Il concorso agli Obiettivi è rendicontato nel Bilancio Integrato con risultati quantitativi ottenuti nel corso del 2016: nell’ambito dell’Obiettivo n.13, il Gruppo ha ridotto del 4,9% le emissioni di CO2 rispetto allo scorso anno, ed effettuato investimenti diretti pari a 105 milioni di euro in imprese della green economy; per l’Obiettivo n.10 - Ridurre le disuguaglianze, ammontano a 802 milioni di euro i finanziamenti erogati a tasso zero, mentre per l’Obiettivo 9 - Infrastrutture sostenibili, risultano 66,3 milioni di incidenti liquidati attraverso la telematica.

Il Bilancio Integrato del Gruppo Unipol è redatto sulla base dei principi contenuti nell’International Integrated Reporting Framework, emanato dall’International Integrated Reporting Council (IIRC) nel dicembre 2013.

Ecco il Bilancio Integrato 2016 in formato PDF (15MB) bilancio-consolidato-integrato-ugf-2016.pdf

Alcune foto della presentazione

 

Il Video realizzato dal Gruppo Unipol sul Bilancio Integrato 2016


Mimmo Randisi confermato presidente provinciale Cna Agrigento

Mimmo Randisi è stato confermato all’unanimità presidente provinciale della Cna di Agrigento. L’assemblea provinciale ha infatti deciso di rinnovargli la fiducia per altri quattro anni. A votare sono stati 86 delegati in rappresentanza delle sedi territoriali, delle articolazioni di mestiere e dei raggruppamenti di interesse. “Andremo avanti nel lavoro già avviato - ha affermato Randisi - ma pronti a raccogliere le nuove sfide legate alla globalizzazione del mercato e le nuove esigenze che provengono dal territorio. Mi sento certamente lusingato dalla rielezione, essere riconfermati è motivo di orgoglio e di soddisfazione, per questo ringrazio di cuore la comunità agrigentina della Cna che con il suo lavoro quotidiano ha permesso di raggiungere importanti risultati, portando a compimento le linee programmatiche che, come dirigenza, abbiamo tracciato. La mia gratitudine va anche al Segretario Generale Silvestrini, il quale, ancora una volta, ha voluto essere presente al congresso, dimostrando attaccamento ed attenzione verso la nostra realtà. Le sue parole di apprezzamento nei confronti di questa classe dirigente sono da stimolo per fare meglio e bene a favore degli operatori economici che rappresentiamo”.

 


Il Turismo sostenibile per lo sviluppo della Liguria

Si è tenuto a Genova il 29 maggio 2017 scorso, presso il Palazzo della Meridiana, il convegno sul Il Turismo sostenibile per lo sviluppo della Liguria, promosso dall'Asvis Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile e dal CRU Unipol Liguria nell'ambito del Festival Italiano dello Sviluppo e del Turismo Sostenibile. 

Il convegno ha riunito i principali operatori della cultura e del turismo in Liguria ed è stata l’occasione per presentare il progetto di rete RivieraCulture, per la promozione di iniziative turistiche e culturali sostenibili. Il dibattito è stato utile anche per far confrontare le diverse parti su idee e progetti perché la crescita economica di questi settori possa essere sempre più rispettosa dell’ambiente e del patrimonio culturale ligure.

Per un approfondimento vi segnaliamo l'articolo sul sito del CSC di Genova

Di seguito l'intervista a Pierluigi Stefanini presidente del Gruppo Unipol e dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile

https://youtu.be/8qoFAwHlU2M

 


Concluso il laboratorio Meridee

Con l'intervento di Pierluigi Stefanini Presidente del Gruppo Unipol e di Asvis, sì è concluso il laboratorio Meridee. Soddisfazione dei partecipanti e degli organizzatori e un ottimo successo anche sulle piattaforme social, con l’#meridee che è entrato nei trend topic di Twitter Italia e ha raggiunto e superato le 700.000 impression. Nei prossimi giorni verranno diffusi tutti i documenti ed i progetti selezionati.

Ecco la raccolta delle video interviste realizzate durante le due giornate e una selezione di foto della seconda e conclusiva giornata:

     

 


Meridee: la prima giornata

È iniziato questa mattina a Bari Meridee - Progetti dal Sud, evento organizzato da CRU all'interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Asvis.  Meridee vede la partecipazione di quasi 150 stakeholder del mondo del lavoro, dell'impresa, delle istituzioni, del terzo settore e della ricerca, provenienti da otto regioni del Sud Italia.

I lavori sono stati aperti da Maria Ludovica Agrò, che ha colto l'occasione per fare il punto della situazione rispetto alle azioni intraprese dall'Agenzia per la Coesione Territoriale, a due anni dalla sua istituzione.

Dopodiché gli ospiti si sono divisi nei 6 laboratori tematici per discutere insieme e studiare progetti relativi a industria 4.0, energia, cibo, industrie culturali e turistiche, nuovo welfare e innovazione sociale, neo-imprenditorialità. Al termine, i partecipanti si sono poi ritrovati in assemblea per presentare ai componenti degli altri gruppo i lavori e le proposte uscite durante gli incontri del pomeriggio.

Ecco un galleria con alcune foto scattate nel pomeriggio e l'intervista video ad Aleardo Benuzzi Responsabile Nazionale CRU Unipol

 


Sostegno a Casa Gramsci

La “Casa Gramsci”, a Ghilarza (OR) – dopo l’approvazione di Camera e senato, lo scorso anno – è diventata Museo Nazionale ed è stata creata una fondazione dedicata, che però non dispone del patrimonio sufficiente (quantificato in circa 50.000 euro) per gestire e far funzionare questa realtà storica e culturale la cui importanza è stata riconosciuta dal Parlamento.
Date le difficoltà economiche ed il rischio di chiusura del Museo, il Consiglio Regionale AAU (Associazione Agenti Unipol) della Sardegna ha deciso di devolvere 1.000 euro dal fondo a disposizione per supportare economicamente Casa Gramsci. Analogo contributo (in maniera proporzionale alle dotazioni dei rispettivi fondi) è arrivato da tutte le altre regioni d'Italia. Per ringraziare l'associazione AAU, la fondazione Casa Gramsci, ha organizzato, l'11 maggio scorso, una cerimonia a Ghilarza durante la quale il presidente Giorgio Macciotta ha consegnato a tutti i delegati regionali la tessera di Socio Sostenitore. Oltre ai ringraziamenti il prof. Macciotta ha auspicato il proseguo del sodalizio con gli agenti Unipol, sodalizio che dura da oltre ventanni.

COS’È LA CASA MUSEO DI ANTONIO GRAMSCI
Nella via principale di Ghilarza, nel Guilcier, si trova la casa dove Antonio Gramsci, a partire dal 1898, visse gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza con i suoi familiari. Sebbene la casa abbia subito alcuni interventi che hanno modificato la destinazione d'uso dei suoi ambienti – si legge sul sito del Museo – essa rievoca l'immagine di una famiglia che, pur nelle avversità e nelle difficoltà economiche, seppe trasmettere quei valori sui quali si fonda l'intera opera gramsciana.
Nel 1965 il PCI acquistò la casa che fu trasformata, grazie all'opera di intellettuali e uomini di cultura, in "Centro di documentazione e ricerca sull'opera gramsciana e sul movimento operaio".
Divenuta sede dell'associazione "Amici della Casa Gramsci", inaugurò un rapporto di collaborazione con realtà ed esperienze continentali e in particolare con ex-partigiani, sindacalisti, intellettuali, studiosi e artisti, che, all'inizio degli anni Ottanta, favorirono il restauro della casa. A fianco dell'associazione c'è stato anche un pugno di Agenzie Unipol che, per tanti anni, ha contribuito al sostegno economico della "Casa".
E' stata, però, l'opera instancabile delle nipoti di Gramsci, Diddi e Mimma Paulesu e di molti uomini di cultura a favorire la trasformazione della casa in museo e la promozione delle celebrazioni gramsciane che il 27 aprile di ogni anno fanno di Ghilarza luogo di omaggio all'uomo, al politico, all'ideologo, al suo pensiero e alla sua opera tradotta in tutto il mondo.
Attualmente la casa è sede dell'associazione "Casa Museo di Antonio Gramsci – centro di documentazione, ricerca e attività museali" –, costituitasi Onlus nel 1999, che ha lo scopo di favorire la migliore conoscenza del pensiero e dell'opera gramsciana attraverso la fruizione del centro da parte dei visitatori, delle scolaresche, degli studenti.

Ecco alcune foto della cerimonia dell'11 maggio

 

 


Lazio: Crescita, coesione sociale, welfare

Il Consiglio Regionale Unipol del Lazio, ha organizzato il convegno "Lazio in Movimento -  Crescita, coesione sociale, welfare: l'attuazione del Patto per lo sviluppo e l'occupazione" che si è tenuto a Roma lunedì 15 maggio, presso la sala il Tempio di Adriano, della Camera di Commercio di Roma.

Il convegno ha scattato una fotografia sullo stato di avanzamento del Patto per lo sviluppo e l'occupazione (scarica il Report sull'attuazione del Patto al 6 dicembre 2016  in formato PDF), a circa tre anni dalla sua sottoscrizione, offrendo una lettura strutturale dei processi economici e sociali in atto nel Lazio: il quadro del motore economico e produttivo della Regione, la condizione sociale ed occupazionale della popolazione, il contesto ambientale e territoriale sul quale insistono reti infrastrutturali di facilitazione dei processi in atto.
L'iniziativa, ha visto la partecipazione di Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol e di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio oltre le rappresentanze di tutti i vertici delle organizzazioni che compongono il CRU: CGIL Roma e Lazio, CISL di Roma, CISL Lazio, UIL di Roma e Lazio, LEGACOOP Lazio, CONFESERCENTI Lazio, CNA Lazio, CIA Lazio.

Sottolineato il ruolo determinante delle Amministrazioni territoriali nella crescita dell’economia, Stefanini ha detto che progredire in modo più equo e quindi con minori diseguaglianze, conviene anche economicamente:“È importante che continui ad emergere la fiducia verso la istituzione regione, ma è necessario intervenire ora sul disagio che si segnala nella sfera sociale e ambientale”.

Nel suo intervento il presidente  Zingaretti ha ha invece evidenziato la ripresa delle economie territoriali, nonostante la crisi generale di questi anni. Secondo Zingaretti un contributo determinante è stato fornito dalle importanti opere infrastrutturali stradali e dal miglioramento della mobilità ferroviaria, che ha portato al rinnovo dell’84%dei treni utilizzati dai pendolari attraverso il contratto di servizio stipulato con le FS.