Aziende fra innovazione e crescita. Workshop a Portoferraio.
Ieri si è svolto a Portoferraio il workshop dal titolo "Aziende fra innovazione e crescita" organizzato da Confesercenti in sinergia con l'agenzia UnipolSai locale. Si è trattato di un appuntamento di lavoro aperto ad operatori turistici e commerciali, con l'obiettivo di far luce sulle novità legate all’accesso al credito ed alla finanza agevolata dedicate alla digitalizzazione delle imprese.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Portoferraio Mario Ferrari, il presidente di Confesercenti Elba Franco De Simone ha introdoto i lavori, affrontando il tema della innovazione tecnologica della comunicazione e dei suoi strumenti. "In questo momento vi sono interessanti opportunità da cogliere - ha detto De Simone - con contributi a fondo perduto che mancavano da tempo nel panorama nazionale e regionale. Il cambiamento oggi è diventato il normale habitat in cui le persone e le aziende devono muoversi e ciò comporta modalità di lavoro alle quali occorre abituarsi, soprattutto nel senso di stare al passo con l’innovazione tecnologica e dei processi di lavoro". Gli altri interventi che sono seguiti hanno visto avvicendarsi vari esperti del settore tra cui il Consulente aziendale Roberto Peria, il responsabile dell’ufficio credito di Confesercenti Francesco Biagioni e Giampaolo Soria Direttore del GAL Etruria.
A ciascuno il suo welfare
Il cambiamento in atto nei modelli di welfare e la loro sostenibilità futura in funzione di una domanda di protezione sociale che sta divenendo sempre più diversificata e personalizzata. La necessità di superare un sistema di welfare ‘a prestazioni standard’, non più adeguato ai bisogni della popolazione sempre più articolati e diffusi, anche attraverso un patto di collaborazione tra pubblico e privato.
Questi i temi principali oggetto di dibattito in occasione del convegno “A ciascuno il suo welfare: Bisogni mutevoli, scelte individuali, risposte integrate”, che si è tenuto ieri a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni e ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Pier Paolo Baretta, Sottosegretario all’Economia, di Tito Boeri, Presidente INPS, di Vincenzo Boccia, Presidente Confindustria, di Giorgio Alleva, Presidente ISTAT, Federico Gelli, Presidente della Commissione di inchiesta sull’immigrazione e Responsabile Sanità del PD. L’evento rappresenta l’edizione 2017 del programma “Welfare Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali”, piattaforma permanente di discussione sui temi del welfare promossa dal Gruppo Unipol.
Il dibattito, moderato da Giancarlo Loquenzi del Giornale Radio Rai, è stato aperto dal saluto introduttivo di Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol. Nel primo intervento della mattinata, Giorgio Alleva, Presidente dell’Istat, ha illustrato le attuali tendenze demografiche della popolazione italiana, soffermandosi sulla domanda di welfare nel nostro Paese, in particolare in ambito sanitario, e analizzandola attraverso nove gruppi sociali caratterizzati da diversi livelli di reddito, composizioni familiari, stili di vita.
In base ai dati presentati dall’Istat, crescono le disuguaglianze in termini di fruizione della sanità e dei servizi assistenziali, sia all’interno dei diversi gruppi sociali, sia a livello territoriale. Ad esempio, la propensione a fare controlli medici è maggiore per le donne e per i residenti nel Centro-Nord e, dall’altro lato, si allarga la forbice sociale tra chi rinuncia, per motivi economici, a sottoporsi a cure mediche o esami (1 su 5 all’interno delle famiglie a basso reddito).
Dal lato dell’offerta, solo il 9% dei Comuni italiani, tutti nel Nord Italia, sono virtuosi in termini di servizi sociali offerti, mentre nel privato cresce il ricorso al welfare aziendale, adottato da quasi il 60% delle grandi imprese manifatturiere.
Sebbene due italiani su tre (il 67,7%) si dichiarino “in buona salute”, dato che sale al 75,6% per le famiglie della classe dirigente, l’invecchiamento progressivo della popolazione - per la prima volta gli over 65 hanno superato il 22% - pone nuove e complesse sfide per ridurre le disuguaglianze attraverso l’offerta di politiche mirate non solo ad aiuti economici, ma anche all’erogazione di maggiori servizi.
L’intervento dell’Onorevole Federico Gelli, Presidente della Commissione di inchiesta sull’immigrazione e Responsabile Sanità del PD, si è focalizzato sugli sviluppi del modello sanitario italiano e sulle scelte necessarie per la sua sostenibilità. Il dibattito sulla spesa previdenziale e assistenziale in Italia ha avuto per protagonisti Alberto Brambilla, Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, Pier Paolo Baretta, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze e Marco Leonardi, Consigliere economico Palazzo Chigi.
Il focus della discussione si è poi spostato sul piano europeo con i contributi di Francesca Colombo, Responsabile divisione sanità OCSE, Lara Comi, Vicepresidente Gruppo PPE Parlamento Europeo e Roberto Gualtieri, Presidente Commissione per gli affari economici e monetari Parlamento Europeo, che hanno parlato del peso economico e dell’importanza strategica delle presenti e future misure europee in termini di investimenti, flessibilità, riforme e dimensione sociale, anche alla luce delle trasformazioni introdotte dalla quarta rivoluzione industriale e della Brexit, fino ad ipotizzare la futura possibile nascita di un welfare europeo.
Il dibattito conclusivo si è posto l’obiettivo di rispondere alle nuove esigenze dei cittadini in termini di welfare. A discuterne, Tito Boeri, Presidente INPS, Carlo Cimbri, Amministratore Delegato Gruppo Unipol, e Vincenzo Boccia, Presidente Confindustria, a rappresentare idealmente la posizione, rispettivamente, pubblica, privata e dell’associazione degli imprenditori. Se Tito Boeri ha approfondito il tema della responsabilizzazione individuale rispetto alle scelte sul proprio futuro previdenziale, Carlo Cimbri ha posto l’accento sulla necessità di rispondere ai bisogni di welfare della popolazione attraverso un’articolazione di servizi che siano sempre più in grado di far fronte a tutte le esigenze che si configurano nell’arco dell’intera vita dell’individuo. Vincenzo Boccia, infine, ha sottolineato quanto il welfare italiano sia da considerarsi un elemento sempre più strategico per le prospettive di crescita del Paese.
Il Gruppo Unipol ha elaborato una proposta, articolata su tre aree: le sfide alla sostenibilità del welfare, la domanda di protezione sociale e le linee di collaborazione tra pubblico e privato:
a) Le sfide alla sostenibilità del Welfare
L’evoluzione sociale e demografica del Paese rende necessario accelerare un ruolo attivo del privato in campo socio-sanitario, in particolare nei settori non coperti da intervento pubblico: ad esempio, odontoiatria e Long Term Care (LTC). L’expertise di Unipol nel settore LTC permette di affiancare il SSN nella complessiva riorganizzazione del sistema di assistenza ai non autosufficienti, rendendo più efficace la loro rete di protezione sociale.
Dati di scenario: a fronte di una spesa per LTC pari a 15.067 milioni di euro nel 2016, soltanto 370.000 over 65, a fronte di circa 3 milioni che ne avrebbero bisogno, godono dell’assistenza domiciliare: in Italia il 2,7% degli anziani, contro il 20% dei Paesi del Nord Europa. Il 16% degli italiani è coperto da forme sanitarie integrative, che però intermediano soltanto il 10% della spesa sanitaria privata complessiva.
b) La domanda di protezione sociale
L’attuale domanda di protezione sociale, divenuta sempre più diversificata e personalizzata, deve portare allo sviluppo di misure atte ad incrementare ulteriormente la diffusione del welfare aziendale, focalizzando l’offerta sul sostegno alle fragilità e alla riduzione del rischio di impoverimento della classe media.
Il Welfare Aziendale è una risposta molto efficace per rendere maggiormente sostenibile la crescente domanda di assistenza per la non autosufficienza e per i nuovi bisogni, una volta intercettate le esigenze individuali dei cittadini, passando da prodotti preconfezionati ad un’offerta a ventaglio altamente personalizzabile.
Unipol intende favorire la diffusione dell’offerta di un pacchetto welfare integrato, con cui offrire previdenza ed allo stesso tempo assistenza agli aderenti, con particolare riferimento ai familiari a carico e figli minorenni.
Dati di scenario: il 40% delle famiglie italiane è interessata al rimborso delle spese mediche, il 7% al sostegno per la LTC, il 20% al supporto agli oneri scolastici dei figli, il 12% alle misure per il sostegno alla gestione dei figli (fonte: MBS).
c) Le linee di collaborazione tra pubblico e privato
L’offerta pubblica di assistenza socio-sanitaria non è ad oggi sufficiente a soddisfare una domanda in crescita e di difficile accessibilità per il cittadino.
Unipol si propone come partner credibile per lo Stato, sia come assicuratore sia come piattaforma di servizi e, grazie alle competenze di UniSalute, può svolgere il ruolo di “coordinatore di assistenza socio-sanitaria”, ovvero piattaforma operativa di interfaccia verso il cittadino e di coordinamento delle strutture assistenziali, in particolare ad esempio nell’ambito della gestione dei malati cronici.
Dati di scenario: l’Italia è un Paese sempre più anziano - con una vita media che entro il 2065 sarà di 86,1 anni per gli uomini e 90,2 anni per le donne - e già oggi il 60% della popolazione over 75 ha due o più malattie croniche: la spesa per la Long Term Care è quindi destinata a crescere. Fonte: Istat.
Il progetto Derris arriva ad Empoli
Dopo Torino, Genova, Varese, Rovereto, Molfetta, Udine e Bologna, il progetto Derris arriva anche a Empoli. L’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa è infatti uno degli 10 enti locali che ha deciso di partecipare al progetto DERRIS e di replicare l’esperienza svolta durante la sperimentazione pilota di Torino.
Con l’iniziativa “L’Unione che protegge”, l’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa intende lavorare insieme alle PMI per ridurre i rischi, minimizzare le conseguenze dei fenomeni meteo-climatici e aumentare la sicurezza complessiva del territorio e dei suoi cittadini.
Il 27 novembre verrà organizzato un incontro pubblico di presentazione del progetto in cui verranno presentate le attività previste per le PMI che aderiranno al percorso e le modalità di adesione. L’incontro si terrà dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Agenzia ASEV in Via delle Fiascaie, 12 a Empoli.
L’obiettivo dell’incontro rivolto alle associazioni di categoria ed ai quali sono invitati a partecipare anche gli agenti interessati, è di coinvolgere almeno 20 PMI che prenderanno parte ad un percorso che prevede due incontri formativi ed un supporto tecnico nell’utilizzo dello strumento di autovalutazione del rischio climatico e nella redazione di un piano di azione per l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Durante la sperimentazione pilota svolta a Torino tra ottobre 2016 ed aprile 2017, è stato messo a punto il CRAM tool, uno strumento di autovalutazione del rischio climatico, che ha la finalità di aiutare le piccole medie imprese italiane a valutare i rischi cui l’azienda è esposta e a capire quali potrebbero essere le soluzioni da applicare nella propria azienda per prevenire i danni. Lo strumento analizza 7 fenomeni meteo-climatici analizzati nel progetto: alluvione, pioggia, vento, grandine, fulmini, temperatura e frane.
Il CRAM tool è stato ideato dal progetto DERRIS per accrescere la consapevolezza delle piccole e medie imprese italiane sui rischi meteo-climatici a cui possono essere esposte, e mettendo a disposizione, in maniera semplice e schematica, una serie di informazioni utili per conoscere il loro rischio.
Il progetto Derris vede il Gruppo Unipol capofila insieme ai partner Città di Torino, Cineas, Anci e Coordinamento Agende 21 Locali Italiane.
Per maggiori informazioni: www.derris.eu/derris-in-italia
Visioni Cooperative
Sì sta svolgendo oggi in queste ore, presso il nuovo parco agroalimentare di Bologna FICO Eataly World, a pochi giorni dalla sua inaugurazione, Vicoo Visioni Cooperative il laboratorio di idee per l’innovazione e lo sviluppo di imprese, comunità e territorio promosso da Legacoop Bologna.
L’edizione di quest’anno si caratterizzata da importanti novità. Su tutte la partnership stretta con Coopstartup, il progetto dedicato alla startup cooperative promossoda Coopfond e Legacoop, che in quattro anni è riuscito ad intercettare più di settecento idee progettuali che hanno visto il coinvolgimento di oltre duemila persone nei vari team e oltre cento progetti d’impresa incubati.
Alla discussione su "Cooperazione 4.0: start up, innovazione sostenibile e trasformazione digitale" è intervenuto questa mattina tra gli altri il Presidente del Gruppo Unipol Pierluigi Stefanini.
Perché è solo la lingua che fa eguali
Un viaggio nel futuro dell’istruzione e della formazione, ed un richiamo al pensiero di Don Milani, questi i temi del convegno "Perché è solo la lingua che fa eguali" organizzato da IAL Emilia Romagna, IAL Nazionale e CISL Emilia Romagna che si tenuto oggi a Bologna nella sala Ermanno Bondioli della CISL.
«E’ solo la lingua che fa eguali. Eguale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui. Che sia ricco o povero importa meno. Basta che parli» [...]«E non basta certo l’italiano, che nel mondo non conta nulla. Gli uomini hanno bisogno d’amarsi anche al di là delle frontiere. Dunque bisogna studiare molte lingue e tutte vive» don Milani, Lettera ad una Professoressa
La sicurezza si fa strada. Ecco il nuovo contest per giovani di Sicurstrada
A partire dal 15 novembre 2017 e fino al 15 febbraio 2018 è possibile partecipare al concorso “La sicurezza si fa strada” promosso da Fondazione Unipolis, con il Progetto Sicurstrada, in collaborazione con Mandragola Editrice, editore di Zai.net.
Il contest ha come obiettivo la progettazione di nuovi strumenti e/o applicativi multimediali che favoriscano la sensibilizzazione e l’attenzione dei giovani alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile. Possono partecipare tutti i giovani che hanno tra i 14 e i 20 anni, sia singolarmente, sia in gruppo, ed anche un’intera classe nel caso di studenti. Unipolis intende coinvolgere e stimolare le nuove generazioni a immaginare e proporre nuove idee per comunicare in maniera efficace la sicurezza sulla strada: come evitare le cattive pratiche durante la guida – ad esempio il mancato rispetto dei limiti di velocità, le distrazioni causate dall’uso dello smartphone e altri strumenti tecnologici, uso e abuso di alcol e droghe – e al contempo, di proporre idee virtuose di mobilità sostenibile: uso della bicicletta, trasporto collettivo e in sharing mobility, mezzi di trasporto elettrici, ecc. Le proposte possono essere inviate sotto forma di: testi per la stampa o per il web; disegni, collage, opere digitali, fotografie; video o elaborati audiovisivi multimediali; applicazioni web. Sono previsti numerosi premi e riconoscimenti per ogni categoria.
Maggiori informazioni sul sito di Sicurstrada
Le nuove frontiere della partecipazione dei lavoratori nelle imprese
Intorno al tema della partecipazione dei lavoratori nelle imprese nel corso degli ultimi decenni si sono sviluppate molte discussioni e anche parecchie iniziative. Senza peraltro giungere, se non a conclusioni definitive, almeno a definire percorsi e normative in grado di costruire scelte condivise. In realtà, sono state realizzate numerose e diversificate esperienze nelle aziende, sia private che cooperative e anche a partecipazione pubblica. Fondazione Unipolis negli ultimi due anni ha sviluppato un’attività di ricerca, analisi e confronto, il cui risultato è ora approdato alla pubblicazione di un volume “La partecipazione dei lavoratori nelle imprese. Realtà e prospettive, verso nuove sperimentazioni”, in uscita prossimamente per Il Mulino. Partendo da questo libro – aperto da una introduzione di Francesco Vella, che contiene la ricerca “sul campo” di Nadia Girelli e chiusa da una postfazione di Fabrizio Barca - Unipolis ha organizzato per il prossimo 13 novembre alle 15,30 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano (Via Pasubio 5) un incontro pubblico, al quale interverranno personalità del sindacato, delle imprese e delle istituzioni, oltre a diversi studiosi. Dopo l’introduzione di Francesco Vella, dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna, prenderanno la parola, Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, Vincenzo Colla, della segreteria nazionale della Cgil; Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl; Maurizio De Santis, responsabile nazionale della cooperative industriali di Legacoop; Alberto Vacchi, presidente di Ima e di Confindustria Emila; Pierluigi Stefanini, presidente di Gruppo Unipol e Fondazione Unipolis.
Fate il NOSTRO Gioco. Una mostra speciale a Milano
Spezzare l'illusione che con il gioco d'azzardo si possano fare soldi, attraverso l'aiuto della matematica e delle leggi della probabilità. È la sfida lanciata dalla mostra, Fate il nostro gioco (sostenuta tra gli altri anche dal Gruppo Unipol) allestita alla Fabbrica del Vapore di Milano dal 16 ottobre al 14 novembre 2017. Un percorso espositivo interattivo, rivolto soprattutto ai ragazzi, per acquisire consapevolezza sul fenomeno del gioco d'azzardo attraverso la logica. Le cifre dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli danno un'idea del problema: nel 2016 sono stati giocati 96 miliardi di euro dagli italiani con 19 miliardi di perdite nette; tra 2007 e 2016 la raccolta da gioco in Italia è schizzata del 125%.
Alla mostra il visitatore sarà accompagnato in tre ambienti da un divulgatore scientifico: esplorando il gioco delle tre porte, scommettendo a un finto casinò matematico, con tanto di croupier, si dimostra che il bilancio dei giocatori è destinato solo a peggiorare, a un ritmo che si può calcolare matematicamente, in modo semplice.
Di seguito il video della mostra nella tappa di Trento
https://youtu.be/QwwhWHxEuGE
Presentato a Molfetta il progetto Derris
Molfetta è uno dei 10 Comuni che ha deciso di partecipare al progetto DERRIS e di replicare l’esperienza svolta durante la sperimentazione pilota di Torino. Con l’iniziativa “Molfetta che protegge”, il Comune di Molfetta intende lavorare insieme alle PMI per ridurre i rischi, minimizzare le conseguenze dei fenomeni meteo-climatici e aumentare la sicurezza complessiva della città e dei suoi cittadini.
Il 25 ottobre scorso è stato organizzato un incontro pubblico di presentazione del progetto DERRIS in cui sono state presentate le attività previste per le PMI che aderiranno al percorso e le modalità di adesione. I materiali dell’incontro del 25 ottobre sono disponibili al seguente link. Le imprese che aderiranno al progetto riceveranno supporto e formazione da parte degli esperti del progetto e collaboreranno con il Comune nella definizione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici. Grazie al supporto di Unipol, non sono previsti costi od oneri di partecipazione da parte delle aziende. Le aziende di Molfetta interessate a partecipare all’iniziativa possono richiedere entro il 22 dicembre 2017 il modulo di partecipazione contattando: Ufficio comunale di Protezione Civile (tel +39 080 8853101 Email: protezione.civile@comune.molfetta.ba.it)