Pubblico e Privato insieme per prevenire i rischi climatici. Quali soluzioni per le PMI italiane
Il 19 Febbraio al pomeriggio, dalle ore 14, si terrà a Bologna, presso il CUBO- Sala Mediateca, un convegno aperto al pubblico intitolato “Pubblico e Privato insieme per prevenire i rischi climatici. Quali soluzioni per le PMI italiane?”, che prevedrà la partecipazione di un rappresentante di EASME, di un rappresentate del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e di diversi stakeholder a livello nazionale.
L’obiettivo dell’incontro, organizzato da DERRIS, sarà quello di confrontarsi sugli ostacoli (anche normativi) alla prevenzione e gestione dei rischi climatici, all’implementazione di politiche efficaci per l’adattamento ai cambiamenti climatici e confrontarsi sulle criticità riscontrate dai diversi stakeholder.
Il 19/02 mattina, invece, ci sarà un evento rivolto esclusivamente agli enti locali aderenti al progetto DERRIS ed altre città impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici. L’evento sarà svolto presso il CUBO – Sala Mediateca, Bologna.
L’incontro avrà l’obiettivo di rafforzare ed allargare la community tra le città e di riflettere sulla replicabilità del progetto in altri contesti, fornendo al contempo spunti utili al fine di migliorare le pratiche attuate.
Programma:
ORE 14:00 - APERTURA DEI LAVORI
Laura Giappichelli (EASME): L’agenda europea per l’adattamento ai cambiamenti climatici nelle città - Il Programma Life Barbara Degani* (Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare:) l'Italia e l'adattamento ai cambiamenti climatici
Marisa Parmigiani (Gruppo Unipol): PPP per la resilienza delle comunità locali - Il progetto DERRIS: lessons learnt
Ne discutono
Fausto Guzzetti (CNR-IRPI), (ISPRA)*, Stefano Tibaldi (CMCC), Stefania Pallotta (Cineas), Mirella Iacono
(Comune di Torino), Giovanni Fini (Comune di Bologna), Laura Albani (ANCI), Daniela Luise (Coordinamento Agenda 21), Barbara Gatto (CNA), Mauro Bussoni (Confesercenti), Vanni Rinaldi (Legacoop), Silvia Marenco (SIMET), Michele Zaffino (Consorzio Ambientale Castello di Lucento), Natale Castagna (Novatex)
Moderatore
Edoardo Zanchini, Vicepresidente nazionale Legambiente
* In attesa di conferma
A maggio il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018
È iniziata la preparazione della seconda edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si svolgerà dal 22 maggio al 7 giugno 2018, per favorire la diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile, stimolare il confronto, far nascere e condividere nuove idee e soluzioni.
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce oltre 180 organizzazioni del mondo economico e sociale, organizza il Festival insieme ai suoi aderenti e con il supporto dei partner, su un arco di 17 giorni, tanti quanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU. L’iniziativa costituisce un’unica grande manifestazione, diffusa e inclusiva, composta da numerosi eventi organizzati su tutto il territorio nazionale. Il Festival nasce per coinvolgere e sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, andando oltre gli addetti ai lavori, per promuovere un cambiamento culturale di comportamenti individuali e collettivi e stimolare richieste che «dal basso» impegnino la leadership del Paese al rispetto degli impegni presi in sede ONU. Inoltre, il Festival vuole dare voce ai cittadini, alle imprese, alle amministrazioni locali e alla società civile per favorire il dialogo, il confronto e la condivisione di best practice sui temi dell’Agenda 2030. È infatti necessario l’impegno di tutte/i e a tutti i livelli (istituzionale, politico, imprenditoriale e della società civile) per far sì che lo sviluppo sostenibile diventi il tema prioritario dell’agenda nazionale, politica ed economica.
Il Festival 2018, all’indomani delle elezioni politiche nazionali e regionali (per Lombardia, Lazio, Molise, Basilicata, Friuli, Trentino e Val d’Aosta), rappresenterà una tappa importante per sensibilizzare i nuovi eletti sulle sfide e gli impegni, per raccogliere proposte e fornire contributi alla formazione delle strategie politiche ed economiche future. Inoltre, il Festival 2018 sarà una delle prime occasioni per i rappresentanti del nuovo Parlamento e del nuovo Governo per impegnarsi pubblicamente sui temi dell’Agenda 2030 e dello sviluppo sostenibile, all’inizio di una legislatura (2018-2023) che sarà decisiva per il conseguimento degli SDGs.
Maggiori informazioni sull'edizione del 2017 e su come pre-registrare il proprio evento per inserirlo all'interno del festival sono disponibili sul sito di Asvis
La partecipazione dei lavoratori nelle imprese, se ne è parlato a Milano
Oggi a Milano, presso i locali della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, si è tenuto l'evento "La partecipazione dei lavoratori nelle imprese. A che punto siamo? Idee, esperienze, prospettive e nuove sperimentazioni".
Intorno al tema della partecipazione dei lavoratori nelle imprese nel corso degli ultimi decenni in Italia si sono sviluppate molte discussione e anche parecchie iniziative. Senza, peraltro, giungere se non a conclusioni definitive, almeno a definire percorsi e normative in grado di costruire scelte condivise. In realtà, sono state realizzate numerose e diversificate esperienze nelle aziende, sia private che cooperative e anche a partecipazione pubblica.
Fondazione Unipolis negli ultimi due anni ha sviluppato un’attività di ricerca, analisi e confronto, che è ora approdata alla pubblicazione di un volume dal titolo "La partecipazione dei lavoratori nelle imprese. Realtà e prospettive, verso nuove sperimentazioni", edito da Il Mulino.
Partendo da questo libro – aperto da una introduzione di Francesco Vella, che contiene la ricerca “sul campo” di Nadia Girelli, gli interventi svolti nell’ambito di un seminario dedicato e una postfazione di Fabrizio Barca – Unipolis ha voluto organizzare un incontro pubblico, al quale sono intervenute personalità delle parti sociali, delle imprese e delle istituzioni tra i quali Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, Vincenzo Colla - segreteria nazionale della Cgil, Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, Maurizio De Santis – responsabile nazionale della cooperative industriali di Legacoop, Alberto Vacchi – presidente Ima e Confindustria Emilia, Pierluigi Stefanini – presidente Gruppo Unipol e Fondazione Unipolis.
Maggiori informazioni sul sito di Fondazione Unipolis
Al via il concorso "Youth in Action for Sustainable Development Goals"
Al via la seconda edizione di "Youth in Action for Sustainable Development Goals", il concorso rivolto ai giovani under 30 che premierà le migliori idee progettuali in grado di favorire il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) in Italia. Il concorso promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, sulla piattaforma digitale ideaTRE60, in collaborazione con ASviS e con il supporto di AIESEC, RUS e SDSN Youth, e con molti partner tra cui il Gruppo Unipol, è dedicato ai giovani under 30 iscritti a un corso universitario/post-universitario o già in possesso di un titolo di laurea/post laurea e premierà fino a un massimo di 24 idee progettuali al servizio dello sviluppo sostenibile. A ciascuno dei vincitori sarà offerto uno stage retribuito dai promotori e dai partner dell'iniziativa.
I progetti devono essere presentati entro il 20 Aprile 2018. Il regolamento del concorso e tutte le informazioni sono disponibili sul sito youthinactionforsdgs.ideatre60.it
Ecco il video di presentazione del concorso per idee progettuali "Youth in Action for Sustainable Development Goals - Edizione 2018".
https://youtu.be/0u9QGmTAu20
Il progetto Derris arriva ad Alghero
Prosegue il giro di presentazione del progetto DERRIS nelle nuove città che hanno deciso di partecipare al progetto.
Dopo Genova, Padova, Varese, Rovereto, Molfetta, Udine, Bologna e l’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa, la prossima tappa è Alghero!
Il 29 gennaio p.v. dalle 15.00 alle 17.00 presso la Sala conferenze de Lo Quarter, in largo San Francesco si terrà un incontro pubblico di presentazione del progetto DERRIS in cui verranno presentate le attività previste per le PMI che aderiranno al percorso e le modalità di adesione.
“Alghero che protegge” è una iniziativa del Comune di Alghero sviluppata nell’ambito del progetto europeo Life DERRIS con l’obiettivo di ridurre i danni legati ad eventi meteo-climatici nelle PMI del proprio territorio attraverso strumenti di valutazione, prevenzione e gestione dei rischi.
Il Comune di Alghero attraverso questa iniziativa intende lavorare insieme alle PMI per ridurre i rischi, minimizzare le conseguenze dei fenomeni meteo-climatici e aumentare la sicurezza complessiva della città e dei suoi cittadini. L’iniziativa “Alghero che protegge” fa seguito alla sperimentazione avviata a Torino ad aprile 2016 e si inserisce nella fase di estensione del progetto ad altre 10 città italiane.
Le imprese che aderiranno al progetto riceveranno supporto e formazione da parte degli esperti del progetto e collaboreranno con il Comune nella definizione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici. Non sono previsti costi od oneri di partecipazione da parte delle aziende.
Benessere in oncologia, si parte con la specializzazione degli operatori
Due corsi, uno rivolto agli operatori del settore estetica e l’altro al settore acconciatura, sono la risposta che il Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane Piemonte (Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e CasArtigiani Piemonte) ha dato alla domanda di specializzazione e competenza per gli operatori che intendono trattare i pazienti oncologici. Una proposta che è stata apprezzata e accolta dalla Regione Piemonte e che, tra poche settimane, porterà oltre trenta nuovi operatori prima nelle aule e poi in corsia.
“Questo dimostra che il lavoro di squadra porta a risultati brillanti e così la politica riesce a dare risposte concrete ai problemi anche in tempi piuttosto rapidi. Inoltre, questa storia dimostra come si possono utilizzare i fondi europei che spesso, invece, restano senza una destinazione di spesa. La formazione specializzata che stiamo varando in questo settore si inserisce in un quadro molto positivo come quello piemontese. E questi due percorsi sono un ulteriore passo in avanti” ha affermato l’Assessore regionale alla Formazione Professionale.
Il vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte ha aggiunto “Come medico e come esponente politico sono contento di varare un’iniziativa che conferma come la politica non sia fine a se stessa, ma può dare risposte concrete. La richiesta delle associazioni artigiane è stata accolta molto positivamente. Nel caso dei malati oncologici, ci troviamo a dare il via a due corsi che ricalcano quanto ha scritto il poeta libanese Kahlil Gibran: la tempesta può recidere i fiori ma non può distruggere i semi”.
“Questa è un’iniziativa che mi piace perché mette insieme due parole molto significative: persona e comunità” ha sintetizzato il segretario regionale della CNA Piemonte Filippo Provenzano. Un approccio che è stato confermato da Carlo Napoli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Piemonte, Carlo Napoli: “Oggi non si conclude un percorso - ha affermato Napoli -, ma si segna un punto di partenza che potrebbe davvero portare i nostri estetisti e i nostri parrucchieri a diventare punti di riferimento per promuovere stili di vita migliori”.
Si tratta di un percorso di 148 ore di formazione per gli estetiste e 36 ore per gli acconciatori pensato per affrontare tutti gli aspetti connessi al trattamento estetico alla luce delle conseguenze delle cure sui malati oncologici. I piani di studio prevedono l’analisi della condizione della cute e del cuoio capelluto dopo la chemioterapia, affrontano la conoscenza delle principali patologie oncologiche e approfondiscono le necessarie condizioni di igiene da seguire durante i trattamenti, analizzano gli aspetti psicologici che coinvolgono sia i pazienti sia gli operatori. Questa attività formativa si propone quindi come approccio etico e sinergico con i protocolli medici per migliorare il benessere del paziente e svolgere l’attività in sicurezza.
“Sarà una delle esperienze più solide nel panorama nazionale. Un programma che fa fare un salto di qualità alla formazione e nasce da un profondo ascolto dei nostri pazienti. Abbiamo accettato la sfida di rispondere alla richiesta degli operatori che ci chiedevano come affrontare i trattamenti estetici senza rischi, ma questo percorso si è dimostrato anche un’occasione per approfondire alcuni temi utili anche alla medicina. Usciamo dall’approccio tecnologico della cura e puntiamo anche sul rapporto umano”. Questa, in breve, la definizione dei piani di studi proposta dal direttore della Rete Oncologica, Oscar Bertetto.
Un miglioramento tecnico completamente rivolto al cliente, in modo che possa godere di soddisfazione e appagamento del proprio aspetto fisico anche in un momento difficile della vita. Ecco perché occorre creare operatori specializzati: per promuovere trattamenti estetici o di acconciatura mirati a soggetti deboli e in condizioni di fragilità, per migliorare la qualità della loro vita e la loro percezione individuale. L’operatore specializzato ripristina un collegamento di valore con l’immagine che il paziente ha di sé quale elemento d’identità personale attraverso l’ascolto, il trattamento e la motivazione, preservando la dignità e l’identità della persona, motivandola e sostenendola psicologicamente.
Prendersi cura della propria pelle, truccarsi e gestire i segni della malattia e i suoi effetti collaterali, come la perdita dei capelli: sono tutte cose vissute come un ulteriore trauma perché denunciano in modo inequivocabile la malattia in corso. È quindi un compito sociale quello che estetiste e acconciatori svolgeranno al termine di un percorso formativo di alto livello, a cui possono accedere solo operatori già qualificati.
Oggi molti artigiani del settore operano già in modo volontario nelle strutture ospedaliere. Si tratta di passare da queste azioni spontanee e non sistematizzate alla creazione di una vera e propria rete oncologica di persone specializzate, in grado di fornire un supporto alle persone che si trovano ad affrontare un momento così difficile della propria vita, alle quali bisogna dare continue speranze e strumenti per combattere malattie che oggi, molto più di ieri, possono essere sconfitte. E sotto questo aspetto si consolida la collaborazione con la Rete Oncologica del Piemonte e Valle d’Aosta.
Il lancio dei corsi di formazione specialistici su “estetica e acconciatura in oncologia” si è svolto giovedì 11 gennaio alle 11 nella sala Viglione del Consiglio Regionale con un incontro sull’argomento organizzato dal Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte.
L’appuntamento è stata l’ideale continuazione dell’appuntamento che il Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte avevano iniziato con un incontro istituzionale avvenuto a Palazzo Lascaris nel 2016. Allora, come oggi, sono stati protagonisti i responsabili regionali del settore estetica e acconciatura: Stefania Baiolini presidente regionale Confartigianato Imprese Piemonte Benessere, Monica Percelsi presidente Estetiste CNA Piemonte, Enrico Frea presidente regionale Acconciatori Confartigianato Imprese Piemonte e Giuseppe Sciarrino presidente regionale CNA Benessere e Sanità.
Cia Alessandria: a Norcia continuano le azioni di solidarietà
Sono proseguite lo scorso dicembre e proseguiranno alle nel 2018 le iniziative solidali della Cia Alessandria a favore delle aziende terremotate del Centro Italia.
A dicembre una delegazione è andata per visitare, un anno dopo, gli associati Cia destinatari della casetta donata dalla Confederazione e per consegnare le nuove risorse raccolte a sostegno della ricostruzione dell'Agriturismo Il Margine di Nunzio dell'Orso alla presenza del presidente provinciale Gian Piero Ameglio, il vicedirettore Germano Patrucco e il presidente di Zona di Casale M.to - e vicepresidente regionale - Gabriele Carenini.
Le iniziative proseguiranno poi anche nel 2018, con la distribuzione del calendario associativo "amiCIAgricoltori" (anche il titolo rimanda alla causa) e del libro celebrativo "L'oro dei contadini, al storia del grano alessandrino. Cia Alessandria, i nostri primi 40 anni".
https://www.youtube.com/watch?v=_Bv8nH7EsO0
Chiara Iosue nuovo presidente di Legacoop Molise
«Sono a disposizione del territorio e delle persone. Mi piace far rete e chiedo a tutti voi di darmi una mano. Spero di conservare sempre l’entusiasmo di questo giorno per camminare con voi in un proficuo percorso insieme». Queste le prime parole espresse da Chiara Iosue, nominata all’unanimità nuovo presidente di Legacoop Molise. La designazione al termine dell’undicesimo congresso che si è tenuto il 14 dicembre a Campobasso.
Un ’verdetto’ che è stato accolto con emozione dal nuovo presidente e anche dalla platea degli intervenuti e che premia l’impegno e la dedizione per il terzo settore di Chiara, da anni impegnata nel mondo delle cooperative.
La sua investitura arriva dopo quattro anni sotto la guida del commissario straordinario, Stefania Serafini, che ha aperto i lavori del congresso, nella location del Don Guglielmo Hotel, illustrando ai presenti una relazione su quanto fatto nel corso degli anni e facendo un quadro della situazione del Molise e del Mezzogiorno. Tra i punti chiave della elezione i concetti di innovazione e sostenibilità, indispensabili per dare continuità all’azione delle cooperative e offrire loro la capacità di rispondere alle sfide del futuro.
"Il futuro è cooperativo" ha affermato la Serafini, sottolineando come le cooperative sociali rappresentino, in alcuni ambiti, le eccellenze regionali.
Tra queste eccellenze, restando in Molise, c’è il caso di Castel del Giudice, rappresentato al Congresso dal Sindaco, Lino Gentile, arrivato alla ribalta nazionale per uno dei primi esperimenti di Cooperativa di Comunità, volano di rinascita e di crescita del territorio, e annoverato da molti tra le best practice di gestione del territorio.
Nel corso dell’incontro si sono susseguiti gli interventi di diversi rappresentanti del settore tra i quali: Antonio Ruggieri (Federcultura), Donato Campolieti (Cia), Domenico Calleo (Presidente Confcooperative), Claudio Lallo, Giovanni Cefalogli (NuovAssistenza), il rappresentante molisano della Cesare Pozzo, Felice Russo (Cibele), che ha richiamato l’attenzione delle istituzioni rispetto alla situazione delle cooperative, mettendo in evidenza come lo strumento della cooperativa sia uno dei più adeguati a dare risposta alle esigenze del territorio. Prima di procedere alla nomina della nuova direzione molisana di Legacoop hanno preso la parola anche il Presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, che ha ribadito i concetti della condivisione e del fare, ricordando che la storia e il passato hanno valore nel momento in cui sono la base dalla quale partire per costruire il futuro, e il Presidente di Legacoop nazionale, Mauro Lusetti, che ha condensato un po’ il senso di tutti gli interventi della giornata rimarcando l’idea che la cooperazione deve parlare alle persone, che trovano proprio nella cooperativa una risposta ad un bisogno. Il Presidente Lusetti ha poi dato merito al Commissario Straordinario Stefani Serafini e a quanti hanno lavorato per far ripartire Legacoop Molise, chiudendo con una promessa “non vi lasceremo soli”, in riferimento alla nuova direzione regionale che di lì a poco si sarebbe costituita. Ad annunciare i nomi della nuova Direzione Regionale, chiudendo anche il ciclo di interventi del Congresso, è stato il Presidente di Sirio, Lino Iamele, che ha ringraziato i presenti, esprimendo un po’ di rammarico per l’assenza delle istituzioni e, rivolgendo il suo personale “in bocca al lupo” ai membri della direzione, ha annunciato anche la proposta di presidenza nella persona di Chiara Iosue.
Consulta dei CRU Unipol
Giovedì 13 dicembre si è svolta la Consulta dei CRU Unipol alla presenza dei Presidenti e dei coordinatori regionali, di Pierluigi Stefanini (Presidente del gruppo Unipol), di Marisa Parmigiani (Responsabile sostenibilità Gruppo Unipol) e di Aleardo Benuzzi (Responsabile nazionali dei CRU Unipol).
È stata l'occasione per fare un il bilancio sulle tante iniziative promosse dai CRU nel 2017, per fare il punto della situazione sui progetti in corso (tra i quali quelli sviluppati con il laboratorio Meridee) e soprattutto per definire ruolo, obiettivi, funzione e modalità di lavoro dei CRU per il 2018.
I CRU infatti hanno un ruolo di interfaccia del Gruppo Unipol con le organizzazioni territoriali molto importante ed è per questo che avranno sempre di più il compito di aiutare a diffondere a livello locale i valori promossi dal gruppo e di sostenere le iniziative previste dal piano industriale di sostenibilità del gruppo.
Ecco alcune foto dell'incontro: