Terra, solchi di verità e giustizia

Libera torna in Puglia per celebrare la XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Domani, 21 marzo 2018, sarà Foggia la “piazza” principale che Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, fondata e presieduta da Don Ciotti, ha scelto per dedicarla a Terra, solchi di verità e giustizia dando vita ad una giornata di partecipazione civile e democratica.

Insieme a Foggia saranno centinaia le piazze di tutta Italia nelle quali si svolgeranno manifestazioni e incontri dedicati all’impegno contro la criminalità organizzata e per promuovere verità e giustizia. Una scelta per riaffermare che le mafie sono la negazione dello sviluppo, tanto economico quanto civile, e per ricordare che anche in provincia di Foggia, sono state tante le vittime della violenza, dell’illegalità e dello sfruttamento. Ci sono le vittime del caporalato, come Incoronata Sollazzo e Incoronata Ramella, morte nell’incidente del pulmino, sovraccarico di braccianti, che le portava al lavoro nelle campagne, o come Hyso Telharaj. Ci sono funzionari pubblici come Francesco Marcone. Ci sono bambini e ragazzi. Ci sono rappresentanti delle forze dell’ordine. Ci sono persone semplici, come Matteo Di Candia, pensionato ucciso in un giorno qualunque mentre festeggiava, in un bar, il suo onomastico, vittima di un proiettile vagante.

L’appuntamento di Libera verrà vissuto simultaneamente in migliaia di luoghi d’Italia, dell’Europa e dell’America Latina, attraverso la lettura dei nomi delle vittime e con momenti di riflessione e approfondimento.

L’iniziativa vede il sostegno e la partecipazione di Fondazione Unipolis e del Gruppo Unipol, da oltre un decennio partner di Libera. Proprio a partire dal 2017 il parlamento italiano ha riconosciuto il 21 di marzo come Giornata delle memoria delle vittime (innocenti) di mafia. Un’occasione di riflessione, di impegno, di solidarietà, dedicata ad accrescere la conoscenza, la consapevolezza, soprattutto tra le giovani generazioni, sul valore sociale, culturale e civile, della lotta alle mafie, nel ricordo del sacrificio di tanti che hanno speso la vita per la libertà e la giustizia.

Maggiori informazioni sul sito di Libera


Apre la settimana della legalità in Regione Emilia-Romagna

Un’intera settimana per sottolineare il valore della partecipazione e l’impegno delle Istituzioni per mettere in campo azioni di contrasto alle attività criminali sul territorio. Da lunedì 19 al 26 marzo la Giunta regionale, in collaborazione con l‘Assemblea legislativa e l’Anci Emilia-Romagna, promuove la Settimana della legalità. Un’iniziativa che fa da cornice a un altro importante appuntamento: la Giornata regionale della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si celebra quest’anno a Parma mercoledì 21 marzo. Molte le iniziative che animeranno la Settimana per promuovere l’educazione e l’informazione sul tema della legalità. Questa mattina si è partiti col seminario “L'Emilia-Romagna per la legalità”, che è stato aperto dall’assessore regionale alle Politiche per la Legalità, Massimo Mezzetti.

Ecco il programma completo degli eventi

 

 


Il progetto Derris a Pescara

Pescara è uno dei Comuni che ha deciso di partecipare al progetto DERRIS e di replicare l’esperienza svolta durante la sperimentazione pilota di Torino.

Con l’iniziativa “Pescara che protegge”, il Comune intende lavorare insieme alle PMI per ridurre i rischi, minimizzare le conseguenze dei fenomeni meteo-climatici e aumentare la sicurezza complessiva della città e dei suoi cittadini.

Proprio con l’intento di realizzare questo obiettivo, il 14 marzo 2018 si è tenuto, presso la sala Giunta del Comune di Pescara, il workshop in cui sono stati illustrati i contenuti del progetto DERRIS e le modalità per aderire. Le imprese che aderiranno a Derris riceveranno (senza nessun tipo di onere o costo) supporto e formazione da parte degli esperti del progetto e collaboreranno con il Comune nella definizione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici.

Per maggiori informazioni sul progetto Derris è possibile visitare il sito web Derris.eu

Ecco alcune foto scattate durante l'evento

cof
cof

Alla Spezia i 100 passi della legalità delle coop scattano venerdì 16 marzo

I 100 passi verso il 21 marzo alla Spezia scattano venerdì 16 marzo alle ore 15. In primo piano “La cooperazione per la legalità” in un incontro pubblico ad ingresso libero promosso da Coop Liguria, Consiglio Regionale Unipol della Liguria, Legacoop Liguria, Libera.

Tra gli interventi quello di Ugo Zanchetta, che spiegherà le buone pratiche delle associazioni partecipanti al C.R.U. Liguria, e di Enzo Bertolino, direttore Soci e Consumatori di Coop Liguria, che illustrerà l’impegno delle cooperative di consumo e il progetto “Buoni e giusti” ( la campagna Coop volta a promuovere l’eticità delle filiere ortofrutticole a rischio) nonché l’esperienza dei dipendenti e dei Soci Coop al campo di gormazione nelle terre confiscate alle mafie.

 


A Lecco, studenti da Fiore contro le mafie

All’interno dei Cento Passi verso il 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, mercoledì 14 marzo alcune classi superiori visiteranno FIORE – cucina in libertà, il ristorante-pizzeria, gestito dalla cooperativa sociale La Fabbrica di Olinda , che occupa a Lecco uno spazio confiscato alla criminalità organizzata – l’ex pizzeria Wall Street – e restituito ai cittadini come pubblico esercizio dedicato all’inclusione sociale, alla promozione culturale e alla buona cucina.

L’iniziativa è organizzata da Legacoop Lombardia, CRU Unipol, LIBERA e FIORE – cucina in libertà.

L’incontro si terrà dalle ore 9 alle ore 13 nella sede di FIORE in via Belfiore 1 a Lecco e vedrà la partecipazione di studenti degli istituti Parini, Medardo Rosso e Bertacchi che avranno modo di conoscere lo spazio, inaugurato un anno fa, come simbolo di rigenerazione dei beni confiscati alle mafie.L’incontro è riservato alle classi coinvolte.

 


Dal 19 al 26 marzo, la Settimana della legalità

La Regione Emilia-Romagna organizza, in collaborazione con Assemblea legislativa e ANCI ER, la Settimana della Legalità – Esperienze, partecipazione e buone pratiche” dal 19 al 26 marzo, nell’ambito della “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile”.

La Giornata regionale è stata istituita dal Testo unico sulla legalità (L.R. 18/2016) al fine di promuovere l’educazione, l’informazione e la sensibilizzazione in materia di legalità e ne è prevista la celebrazione il 21 marzo di ogni anno.

Ecco il programma dettagliato degli eventi in formato PDF


Al via Culturability 2018

Ha preso il via la quinta edizione del bando “culturability” promosso dalla Fondazione Unipolis: 450 mila euro per progetti culturali innovativi ad alto impatto sociale che rigenerano e danno nuova vita a spazi, edifici, ex siti industriali, abbandonati o sottoutilizzati. Cultura, innovazione e coesione sociale, collaborazione, sostenibilità, occupazione giovanile: questi gli ingredienti chiesti per riempire di creatività questi vuoti e restituirli alle comunità territoriali di riferimento.

Fino al 20 aprile organizzazioni no profit, cooperative, imprese culturali, team informali, composti in prevalenza da under 35, potranno candidare i propri progetti online sul sito www.culturability.org.
Fra le proposte pervenute, ne saranno selezionate 15 che avranno l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione nei mesi di giugno e luglio. Tra queste, nel mese di settembre, una Commissione di Valutazione selezionerà i 6 progetti finalisti che riceveranno 50 mila euro ciascuno e continueranno l’attività di accompagnamento e mentoring. Gli altri 150 mila euro stanziati saranno utilizzati per realizzare le attività di formazione e accompagnamento per l’empowerment dei team, rimborsi spese per partecipare ai programmi di supporto.

Grazie alla collaborazione iniziata lo scorso anno, la Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT mette a disposizione ulteriori risorse economiche che consentiranno di selezionare un sesto progetto tra i 15 finalisti. Il bando culturability si avvale, inoltre, della partnership di Avanzi/Make a Cube3 e Fondazione Fitzcarraldo.

Il presidente Stefanini, intervento durante l'evento di presentazione del bando,  ha messo in evidenza come “il bando culturability e i progetti che ha sostenuto e sostiene, siano la concreta dimostrazione di come la cultura possa diventare un fattore che contribuisce a creare benessere sociale”, ed ha aggiunto: “è un bel modo di fare rete, di lavorare insieme, di collaborare. Indica una strada, un percorso che sollecita le istituzioni, a tutti i livelli, a promuovere politiche che aiutino e sostengano le iniziative culturali, soprattutto giovanili, come strumento di sviluppo innovativo, di integrazione e inclusione sociale”.

Già negli scorsi anni, “culturability” ha riscontrato ottimi risultati di partecipazione, in termini di progetti aderenti e di qualità delle proposte, come dimostrato dai successi delle realtà sostenute che continuano i loro percorsi di sviluppo. Complessivamente, per le quattro edizioni Fondazione Unipolis ha investito un milione e 500 mila euro e oltre 2.770 sono stati i progetti partecipanti.

Ecco il video di presentazione del Bando

https://vimeo.com/256953828

 

 


Rendiconto del progetto Derris alla Commissione Europea.

Il 19 febbraio si è tenuto presso il Cubo, a Bologna, l’incontro tra le città che hanno aderito al progetto Derris. L’evento, rivolto agli enti locali aderenti al progetto DERRIS ed altre città impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici, ha avuto come obiettivo quello di rafforzare ed allargare la community tra le città e di riflettere sulla replicabilità del progetto in altri contesti, fornendo al contempo spunti utili al fine di migliorare le pratiche attuate. Il giorno successivo invece si è svolto un incontro di rendiconto sul progetto Derris alla Commissione Europea.

Ecco alcune foto delle due iniziative


L'utopia sostenibile. L'Italia del 2030

È disponibile nelle librerie dai primi giorni di febbraio “L’utopia sostenibile” (Editori Laterza), un saggio scritto dal portavoce di Asvis, Enrico Giovannini. Giovannini in questo testo racconta come realizzare la scelta dello sviluppo sostenibile, un’opportunità per evitare il collasso del sistema perché se continueremo a pensare e ad agire come abbiamo fatto negli ultimi anni, non riusciremo a evitare al nostro mondo una profonda crisi ambientale, economica, sociale.

Come raccontato dallo stesso Giovannini, però, non si tratta di un libro dei sogni. «Accanto all’evidenza sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo e ai presupposti teorici di un approccio alternativo, sono state indicate proposte molte concrete su come aiutare l’Italia ad affrontare le sue tante debolezze e a spostarsi su un sentiero di sviluppo sostenibile».

Come illustrato in un Rapporto preparato nel 2015 per la Commissione Europea, tre sono gli elementi cruciali per consentire la trasformazione di un sistema verso lo sviluppo sostenibile: innovazione e tecnologie adeguate, una governance in grado di gestire efficacemente la complessità del sistema, un cambiamento profondo della mentalità e della cultura delle persone. Partendo da quest’ultimo aspetto, e ben conscio della delicatezza della questione, soprattutto dopo il duro scontro verificatosi di recente sulle modifiche alla seconda parte della Costituzione, non si può non riconoscere che, se lo sviluppo sostenibile deve divenire il paradigma di riferimento sia per le politiche pubbliche che per i comportamenti delle imprese e delle persone, esso dovrebbe essere inserito tra i principi fondamentali della Repubblica, come già fatto in Norvegia, in Francia, in Svizzera e in vari altri Paesi.

Il secondo aspetto da affrontare riguarda il rafforzamento del ruolo del presidente del Consiglio per assicurare la coerenza delle politiche orientate allo sviluppo sostenibile assieme al tema, molto spinoso, della distribuzione delle competenze rilevanti per il conseguimento degli SDGs tra lo Stato e le Regioni

Infine, ma non meno importante, in vista della trasformazione sistemica che impone l’attuazione dell’Agenda 2030, vanno adottate iniziative urgenti per aumentare il livello della partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche, anche alla luce dell’arcaicità della pubblica amministrazione, della fragilità delle “associazioni partito” e della rarefazione in molte aree urbane dei luoghi di socializzazione e partecipazione ai processi decisionali.

Sono passi difficili, ma il Paese ha già cominciato a muoversi per realizzare il cambiamento. La speranza di trasformare l’utopia sostenibile in realtà forse non è ancora molto visibile per il grande pubblico e i politici ma il cambiamento sta avvenendo in tante persone, soprattutto nei più giovani e in tante imprese e governi “che vedono nella conversione dell’attuale modello di produzione, di consumo e di organizzazione della società una straordinaria opportunità, anzi l’unica opportunità da cogliere per migliorare il proprio futuro".

Acquista il libro