Libera Catanazaro. Consegnato alle scuole vincitrici il premio "Cristiano e Tramonte"
In memoria di Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte, martedì 5 giugno si è svolta presso la sala della Musica del Comune di Catanzaro la quarta edizione del "Premio Cristiano" (riservato agli studenti delle scuole secondarie della provincia di Catanzaro) e del "Premio Tramonte" (riservato ai laureati calabresi delle Università italiane). Il Consiglio Regionale Unipol della Calabria ha, con orgoglio, supportato Libera nell'organizzazione della cerimonia di premiazione, alla quale hanno partecipato i familiari di Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano. Per l'organizzazione dell'incontro hanno contribuito anche l'Agenzia UnipolSai di Catanzaro e AssiPolo di Irene Veraldi.
Con questo premio Libera intende omaggiare la memoria dei due netturbini in servizio a Lamezia Terme, barbaramente e incolpevolmente uccisi il 24 maggio del 1991 durante lo svolgimento del proprio turno di lavoro. E' un dovere morale continuare a chiedere alle autorità competenti ogni sforzo possibile per giungere all'individuazione di mandanti e assassini, così come lo è alimentare nella comunità il ricordo del loro sacrificio.
Il CRU Sicilia a sostegno della mobilità sicura e sostenibile
Anche quest’anno il Cru di UnipolSai e l’Agenzia di Salvatore Lauria hanno sostenuto il “Progetto Icaro” a Siracusa, promosso dalla Polizia Stradale, dal Ministero dell’Interno e dal Ministero dell’Istruzione, arrivato alla sua 18°edizione. Obiettivo della manifestazione è quello di promuovere tra bambini, ragazzi e adolescenti la conoscenza e la pratica di una mobilità sicura e sostenibile, educandoli con l’ausilio degli insegnanti e degli operatori di Polizia ad una nuova cultura della sicurezza stradale. La manifestazione ha coinvolto circa 10.000 studenti degli istituti della provincia di Siracusa e si è conclusa a maggio con l’allestimento in Ortigia del ‘Parco mobile della sicurezza stradale’ che ha consentito agli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di verificare dal vivo e attivamente cosa significa muoversi in sicurezza su percorsi urbani ed extraurbani, rispettando le segnaletiche verticali ed orizzontali.
Massimo Pozzi è il nuovo Presidente del CRU Piemonte
Massimo Pozzi, Segretario Generale Cgil è il nuovo Presidente del Consiglio Regionale Unipol Piemonte. Raccoglie il testimone da Lodovico Actis Perinetto, ex Presidente Confederazione Italiana Agricoltori che ha ha così commentato durante la recente riunione in cui è avvenuto il passaggio di consegne: “E’ stata un’esperienza molto interessante che ha permesso di rinsaldare positivamente le relazioni con il Gruppo e tra le nostre organizzazioni di rappresentanza. La sede del CRU si è rivelata una sede neutra e molto utile per confrontarsi sulle esigenze e le priorità del territorio e mettere a fattor comune visioni e competenze maturate in ambiti e settori diversi per cercare di progettare in rete soluzioni innovative che guardano alle sfide future della nostra società. Gli ambiti su cui ci siamo impegnati e su sono tuttora in corso i lavori dei tavoli di co-progettazione sono sostanzialmente tre: il welfare e l’innovazione sociale, il lavoro e la formazione per il trasferimento e l’evoluzione delle competenze guardando in particolare alle giovani generazioni, lo sviluppo della filiera dell’agrifood. Tutto nell’ottica di realizzare progetti di rete concretamente realizzabili e finanziabili con fondi europei nell’ottica dello sviluppo sostenibile grazie anche al supporto di Scs Consulting. Ringrazio tutti i rappresentanti delle altre organizzazioni per la collaborazione fornita e faccio tutti i miei migliori auguri per i futuri sviluppi di queste attività”
E di seguito il nuovo Presidente Massimo Pozzi ha così commentato: “Ringrazio per la fiducia espressa da tutte le organizzazioni socie del C.R.U. e mi accingo a svolgere questo incarico con motivazione, impegno ed equilibrio per cercare di portare avanti le progettualità in corso e realizzare i risultati auspicati di costruzione di esperienze di effettivo valore per il territorio".
Dopo una ampia discussione in conclusione dei lavori Aleardo Benuzzi, responsabile nazionale dei CRU, ringraziando il Presidente Actis Perinetto per il positivo lavoro svolto e dando il benvenuto al nuovo Presidente Pozzi ha ricordato: “ Si è avviata una nuova fase in cui i C.R.U. possono svolgere un ruolo importante, di raccordo del Gruppo con i territori, mettendo al centro il lavoro, lo sviluppo sostenibile, i bisogni di sicurezza delle persone. Tutto questo attraverso il rapporto con i corpi intermedi e cercando di misurarsi con le grandi e veloci trasformazioni in corso nella società. E’ questo il tema centrale su cui discuteremo tutti insieme nella prossima Assemblea Nazionale dei C.R.U. del 19 giugno di Bologna a cui interverranno il Presidente e l’Amministratore Delegato del Gruppo e in cui auspichiamo di raggiungere una ampia partecipazione di tutte le regioni”.
Sibari e la Costa dei Tre Miti. Ottenuto il finanziameno dal MIBACT
Creare la prima destinazione turistica accessibile, interculturale ed interreligiosa del Mediterraneo e della Magna Grecia, che possa essere di riferimento come offerta turistica di prossimità e complementare all’offerta di Matera Capitale della Cultura Europea 2019.
Questo è l’obiettivo del progetto presentato dal partenariato (composto tra gli altri dal comune capofila Trebisacce, da altri 18 comuni della zona dell’Alto Ionio e, attraverso le organizzazione socie, dal CRU Unipol che assieme a SCS Consulting hanno contribuito alla creazione e alla crescita) che ha ottenuto recentemente il finanziamento di € 300.000, classificandosi al secondo posto tra tutti i progetti presentati al bando “Magna Grecia” del Mibact.
La strategia delineata intende definire un sistema di offerta culturale e turistica locale che sarà il primo, nel contesto internazionale, ad utilizzare l’accessibilità universale, il dialogo interreligioso e l’interculturalità per orientare l’approccio progettuale e materiale nella costruzione dei prodotti turistico-culturali (itinerari) e dei suoi servizi. Il progetto si propone altresì di fare leva sulle componenti immateriali dell’attrattività, derivanti sia da significati religiosi e storico-culturali sia da elementi legati alla sfera dell’emozionalità, partendo dagli “attrattori” materiali ed immateriali del territorio. Dal punto di vista culturale e dell’integrazione di comunità, gli itinerari si costruiranno attraverso grandi laboratori formati da enti, cittadini, imprese ed in generale da tutti quei soggetti che possono contribuire all’offerta turistica del territorio.
Beni artistici, archeologici, ambientali, paesaggistici, etnoantropologici, enogastronomici; luoghi di fede; fatti e personaggi storico-letterari; siti ed aspetti connessi all’identità locale; produzioni ed eventi saranno connessi, per consentirne una fruizione comoda e gradevole per chiunque, attraverso “itinerari” tesi a collegare aree, punti, percorsi che possano integrare valenze religiose, culturali ed ambientali. Si attuerà un modello di costruzione sperimentale, partecipato e consapevole che ponga in primo piano l’unicità dell’area, metta a sistema le risorse culturali, territoriali, umane e sociali e ne rafforzi accessibilità ed accoglienza, valorizzandone e comunicando proprio le potenzialità offerte dalle tre caratteristiche principali e cioè: accessibilità universale, interreligiosità ed interculturalità rappresentandone i vantaggi in termini di economia dei territori ed economia della bellezza.
CRU Unipol è già al lavoro per affiancare i comuni promotori del progetto, la Cooperativa che lo ha redatto (Officina delle Idee) e le organizzazioni socie di CRU nella definizione del percorso di realizzazione delle opere immateriali e materiali previste.
Sviluppo sostenibile: Gruppo Unipol presenta il Bilancio Integrato 2017
Il Gruppo Unipol ha presentato ieri a Bologna il Bilancio Integrato 2017, documento che integra i risultati finanziari con quelli conseguiti nella sostenibilità socio-ambientale. Per l’occasione si è tenuto, presso il Museo della Musica, il convegno “Prospettive. Investire nel futuro per una crescita sostenibile”, un evento che si inserisce nel programma della seconda edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
Per il secondo anno il Gruppo Unipol realizza un Bilancio Integrato, redatto secondo gli Standard internazionali più avanzati. Lo scopo è quello di misurare e monitorare le attività aziendali per contribuire al conseguimento, entro il 2030, dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che compongono l’Agenda Globale delle Nazioni Unite.
“Con questo Bilancio Integrato - afferma Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol - il Gruppo Unipol racconta agli stakeholder, ed in particolare alla comunità finanziaria, la propria capacità di creare valore e risponde con completezza alle richieste poste dal legislatore con l’introduzione della Dichiarazione Non Finanziaria. Dopo 25 anni di pratica di bilanci sociali abbiamo creduto infatti doveroso evidenziare come impatti sociali ed ambientali dell’impresa siano per noi pienamente integrati con i risultati economici”.
Il Gruppo con le sue attività impatta positivamente su 9 Obiettivi dei 17 e l’impegno aziendale si concentra in particolare su: l’Obiettivo n.3 - Salute e Benessere, per il quale Unipol ha accresciuto nel 2017 la sinergia con il sistema sanitario pubblico lanciando ad esempio Monitor Salute®, l’innovativo servizio di telemonitoraggio a distanza di alcune patologie croniche; l’Obiettivo n.11 – Città e Comunità sostenibili, grazie in particolare al Bando Culturability di riqualificazione di spazi dismessi a valenza sociale, al programma Sicurstrada, relativo alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile, nonché a UrbanUp impegnato nella riqualificazione sostenibile di importanti aree collocate nel contesto urbano; l’Obiettivo n.13 – Cambiamento Climatico, concorrendo a migliorare la resilienza soprattutto della piccola e media impresa, attraverso sia il progetto Life Derris di cui il Gruppo Unipol è capofila con una crescente adesione dell’imprenditoria italiana, sia lo sviluppo di prodotti assicurativi mirati a gestire i fenomeni climatici nel settore turismo.
I risultati ottenuti dal Gruppo nel 2017 sono particolarmente significativi: il 98,2% degli asset del Gruppo sono risultati conformi ai principi SRI (Sustainable and Responsible Investment) adottati da Unipol in seguito ad un’attività di monitoraggio, per complessivi 46,9 miliardi di euro di asset. Di questi, 202,8 milioni di euro sono investiti in progetti che concorrono al raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda2030, con particolare attenzione all’Obiettivo n.7, per l’energia pulita, il n.13 sul cambiamento climatico e il n.15 per la corretta gestione del territorio. Passando ai risultati ottenuti sui target globali, per l’Obiettivo n.13 il Gruppo ha ridotto dell’8,1% per dipendente le emissioni di CO2 nelle proprie sedi rispetto allo scorso anno, per il n.10 - Ridurre le disuguaglianze, ammontano a 920 milioni di euro (+15% rispetto al 2016) i finanziamenti erogati a tasso zero per la rateizzazione dei premi delle polizze sia per il cittadino sia per la piccola e media impresa, mentre per il n.11, sono 188 milioni i crash gestiti attraverso la telematica, grazie al continuo investimento nell’Internet of things della Compagnia, velocizzando i processi di liquidazione e riducendo i contenziosi.
https://youtu.be/NNs7TC4OwLA
Cru Unipol in sostegno di Libera Catanzaro
Anche quest'anno il CRU Unipol sostiene il coordinamento provinciale di Libera Catanzaro che ha istituito due premi in memoria di Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, vittime innocenti di mafia. Il primo, a favore di laureati delle Università italiane, nati o residenti in uno dei Comuni della Regione Calabria, che abbiano discusso una tesi di laurea sul tema della legalità nel suo senso di corresponsabilità come strumento per difendere la giustizia e la dignità di ogni persona; il secondo riservato agli studenti/classi della provincia di Catanzaro che hanno aderito nell’anno scolastico 2017/18 ai percorsi formativi relativi alle attività principali ed impegno di Libera sul territorio.
I premi sono giunti alla IV edizione diventando un appuntamento importante nell’ambito del panorama universitario e delle scuole secondarie della Provincia di Catanzaro. Ogni anno il Premio vede protagonisti giovani vogliosi di partecipare alla realizzazione di un percorso di vita che mira al buon vivere civico, alla cittadinanza attiva, alla costruzione della legalità ed al rispetto delle regole.
Il prossimo 5 giugno, Aleardo Benuzzi, responsabile nazionale dei Cru, sarà presente alla cerimonia di consegna dei premi che si svolgerà a Catanzaro.
Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano erano due netturbini di Sambiase. Vennero uccisi sul lavoro dalle cosche mafiose a Lamezia Terme il 24 maggio 1991. L’omicidio, del tutto casuale nell’identificare le vittime, fu un messaggio della malavita destinato a far capire che la spazzatura doveva essere un affare della ‘ndrangheta.
Bellezza Italia per la salvaguardia del sistema dunale costiero toscano
Salvaguardare il sistema dunale costiero della Toscana, che svolge un ruolo strategico per la mitigazione del rischio di erosione e la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici, grazie a un progetto pilota che permetterà di intervenire in maniera mirata e adeguata valorizzando al contempo le potenzialità turistiche dell’area.
È questo l’obiettivo del nuovo intervento del progetto Bellezza Italia, che vede insieme il Gruppo Unipol e Legambiente all’opera con progetti di recupero e riqualificazione di aree del nostro Paese di inestimabile valore e bellezza.
L’appuntamento è per mercoledì 9 maggio alle ore 11 presso la saletta multimediale dell’Ente Parco della Maremma in via del Bersagliere 7/9 ad Alberese (Grosseto).
All’incontro saranno presenti: Maria Luisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Gruppo Unipol; Stefano Ciafani, presidente Legambiente; Luca Agresti, vicesindaco Comune di Grosseto; Lucia Venturi, presidente Ente Parco della Maremma; Lorenzo Moncini, Centro Ricerche CRISBA-ISIS “Leopoldo II di Lorena”.
In contemporanea, presso la spiaggia di Collelungo, nel Parco della Maremma, Legambiente realizzerà una visita-studio che coinvolgerà circa 50 studenti delle scuole secondarie di primo grado con un monitoraggio della beach litter e la pulizia della spiaggia.
Bellezza Italia ha un obiettivo concreto: valorizzare i luoghi e le esperienze più qualificanti del Paese, sia dal punto di vista sociale che ambientale. Luoghi di inestimabile valore per bellezza, ricchezza storica, archeologica e che rendono unica l’Italia. Grazie al sostegno del Gruppo Unipol Legambiente realizzerà, nel corso degli anni, progetti di recupero e riqualificazione di aree del nostro Paese penalizzate da fenomeni di degrado ambientale o sociale. Zone che grazie a questi interventi saranno restituite alla fruizione dei cittadini. Ma non solo: il progetto sarà anche uno strumento per diffondere la cultura della legalità e dei diritti, per favorire tutte le sinergie possibili tra società civile, imprese e istituzioni impegnate in territori difficili, nei quali Legambiente mette a dispo- sizione la propria esperienza di cittadinanza attiva per la difesa dei diritti e dell’ambiente. Gli interventi saranno fatti in zone pregiate dal punto di vista naturalistico o culturale, ma anche in luoghi sociali di particolare valore, come le esperienze di gestione civica degli spazi sociali urbani e periferici; ambienti che grazie a Bellezza Italia verranno restituiti ai cittadini. La presenza diffusa a livello nazionale dei circoli di Legambiente è garanzia di successo per la realizzazione del percorso di impegno e valorizzazione degli spazi di anno in anno selezionati.
Sarno e Castel Volturno: il CRU Campania festeggia con le amministrazioni comunali i finanziamenti europei ottenuti
I Comuni di Sarno (SA) e di Castel Volturno (CE) si sono aggiudicati il finanziamento dei progetti presentati nell’ambito del PON Legalità – POR FESR Regione Campania 2014-2020. Beni confiscati alla camorra e a loro assegnati saranno presto restituiti alle comunità, alla vita civile, all’uso per finalità sociali e di sviluppo del territorio.
Il Gruppo di lavoro tecnico costituito dal CRU Campania per dare seguito all’esperienza di Meridee dello scorso anno aveva avuto occasione di stringere rapporti fruttuosi con le due Amministrazioni, assicurando la partecipazione delle Associazioni delle imprese e del lavoro facenti parte del CRU al bando che i due comuni avrebbero emesso se risultati vincitori, per l’affidamento della gestione dei beni.
Un ulteriore segnale chiaro di partecipazione del mondo associativo alle esigenze dei territori, anche quelli svantaggiati sul piano economico e sociale.
In un caso, uno dei Comuni era stato supportato da SCS Consulting – Società del Gruppo Unipol specializzata nell’accesso ai finanziamenti pubblici - nella predisposizione del progetto e nella partecipazione al bando regionale.
Ai due Comuni vincitori è giunto il messaggio di felicitazione del Presidente del CRU Campania, Giuseppe Oliviero, a nome dell’intero Organismo regionale.
A Sarno, laddove c’era l’abitazione di un noto camorrista, nascerà un Ecomuseo, sviluppato su due piani, dove troveranno posto uno spazio espositivo aperto ai produttori locali di prodotti tipici, un punto ristoro, spazi per riunioni pubbliche, attività di formazione-lavoro, spazi da destinare a co-working – l’utilizzazione in comune tra Professionisti o studenti o altre categorie di ambienti perfettamente attrezzati come postazioni di lavoro.
A Castel Volturno, i beni confiscati ad un’altra famiglia della camorra saranno trasformati in spazi a beneficio della cittadinanza e delle fasce sociali più disagiate, comprese le attività di formazione-lavoro e le aule linguistiche a vantaggio dei giovani disoccupati e dei migranti richiedenti asilo.
Due investimenti simili, per un ammontare totale di circa 3 milioni di euro, per le ristrutturazioni e per le attività programmate di gestione.
A breve i bandi di assegnazione: il CRU sarà lì, attraverso le Associazioni, per dare il proprio contributo e provare ad aggiudicarsene la gestione!
Unipol al primo posto per reputazione nel settore finanziario per il secondo anno consecutivo
Unipol è la prima azienda italiana per reputazione nel settore finanziario (bancario e assicurativo) secondo la classifica 2018 Italy RepTrak (indice presso l’opinione pubblica) diffusa da Reputation Institute.
Un traguardo importante in un settore che, negli ultimi anni, a causa delle crisi del comparto bancario, continua a indebolirsi.
Il Gruppo Unipol sta proseguendo il percorso iniziato nel 2014, quando a seguito della fusione con Fondiaria-Sai è diventato uno dei principali player del settore assicurativo e finanziario del Paese: un’operazione che, nel giudizio degli italiani, ha saputo conferire solidità e prospettive di crescita.
Il profilo reputazionale di Unipol si fonda prevalentemente sulle percezioni legate a prodotti/servizi, performance e innovazione: i prodotti sono considerati affidabili, la gestione sinistri tempestiva, l’assistenza al cliente alta e professionale. La solidità patrimoniale e le forti prospettive di crescita sono aspetti altrettanto rilevanti perché costituiscono una garanzia per il futuro; la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche sono considerati elemento distintivo grazie al know-how consolidato in tema di telematica applicata al business assicurativo.
Unipol considera la reputazione una leva manageriale capace di attivare un cambiamento culturale che può promuovere la creazione di valore e adotta un approccio integrato che tiene in costante allineamento le attività di costruzione e di protezione della reputazione.
Il modello operativo di reputation management in Unipol si caratterizza anche per ampiezza di analisi (sono sette i gruppi di stakeholder di cui si raccolgono periodicamente percezioni e aspettative: opinione pubblica, dipendenti, clienti, agenti, comunità finanziaria, giornalisti, istituzioni), prospettiva interna/esterna che permette di confrontare percezioni e aspettative sia interne (top management e dipendenti) che esterne all’azienda (altri pubblici) e infine un allineamento strategico con il quale le diverse funzioni aziendali sono chiamate a contribuire alla realizzazione degli obiettivi reputazionali (creazione e protezione) partendo da un cruscotto di lavoro e azioni condivise.
L’esperienza nel reputation management si è tradotta anche in una soluzione assicurativa per rispondere all’evoluzione del contesto socio-economico dove il rischio reputazionale è tra i principali percepiti. La copertura permette di tenere indenne l’azienda assicurata dagli eventuali danni economici originati da eventi mediatici negativi, nelle condizioni previste dalla polizza.