Il viaggio di Liberaidee arriva in Emilia-Romagna
Liberaidee, il viaggio contro mafie e corruzione, sarà in Emilia-Romagna dal 22 novembre al 10 dicembre 2018.
Il viaggio di Liberaidee è un grande viaggio da nord a sud dell’Italia, partendo dalla conoscenza per scatenare la fantasia, la creatività, l’innovazione. Con un ricco bagaglio: la ricerca sociale. Da conoscere, da diffondere, da analizzare.
L'idea progettuale nasce dall'impegno profuso da Libera fin dalla sua nascita per mettere in rete le molteplici realtà impegnate a vari livelli per l'affermazione della legalità democratica. Oggi la rete comprende più di 1600 associazioni, scuole, università, piccoli gruppi, luoghi in cui ogni giorno si opera per affermare il valore della Repubblica, della cosa pubblica. Da qui nasce Liberaidee, un una ricerca sociale partecipata sulla presenza e percezione delle mafie e della corruzione condotto con un approccio innovativo, volto non solo a descrivere le azioni criminali, ma anche a indagare sulla percezione del fenomeno nei diversi contesti, mettendo insieme due visioni: quella percettiva diffusa e quella qualitativa di chi fa un lavoro da un punto di vista inquirente e di azione repressiva contro le mafie.
La ricerca vedrà come modalità di diffusione un grande viaggio nazionale e internazionale, che porterà nelle piazze, nelle sedi delle istituzioni, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, i dati e l’analisi che ne deriva, per poter animare un dibattito pubblico che oggi va rivivificato. Un percorso di oltre 200 tappe in Italia e in Europa, che porterà i coordinamenti locali di Libera ad animare un dibattito locale che, a partire dai dati, ha l’obiettivo di riscrivere l’agenda dell’associazionismo in tema di mafie e corruzione. Ogni tappa si concluderà con un fine settimana in cui i linguaggi artistici e più aggregativi aiuteranno a comporre un programma eterogeneo, capace di interessare fasce diverse della popolazione, a partire dai giovani, per rispondere alla loro esigenza di essere agenti attivi del cambiamento, ma anche perché oggi la condizione giovanile è un fatto di giustizia sociale, perché i giovani possono essere attori per un nuovo modello di sviluppo.
Unipol da oltre 10 anni sostiene Libera, l'associazione costituita nel 1995 per affermare i principi e la cultura della legalità contro la criminalità organizzata, per promuovere lo sviluppo economico e la coesione sociale.
Il rapporto Liberaidee è consultabile sul sito di Libera
Di seguito il programma completo in formato immagine e testuale.
PROGRAMMA COMPLETO
°Giovedì 22 novembre
BOLOGNA. Cucine Popolari - Via del Battiferro, 2
Ore 11
Conferenza stampa di presentazione del Rapporto LIberaidee,
la ricerca sulla percezione e la presenza di mafie e corruzione,
e del programma Idee in Viaggio in Emilia Romagna
Interverranno:
Stefania Pellegrini, Docente universitaria e Responsabile del settore formazione di Libera Emilia-Romagna
Daniele Borghi, Referente Libera Emilia-Romagna
Gian Guido Nobili, Responsabile Area Sicurezza e Legalità Regione Emilia-Romagna
Giovanni Melli, Presidente Cucine Popolari - Bologna Social Food
Con successivo pranzo alle Cucine Popolari, per legare l’impegno contro le mafie a quello per la giustizia sociale e contro la povertà .
°Venerdì 23 novembre
PARMA. Auditorium del Plesso polifunzionale del Campus Scienze e tecnologie dell’Università di Parma, Parco area delle scienze
Nella mattinata, al termine dell’iniziativa che porterà al conferimento della Laurea Magistrale ad honorem a Don Luigi Ciotti, verrà costituito ufficialmente e presentato alla comunità studentesca il nuovo Presidio universitario di LIBERA Parma “Ilaria Alpi"
Con il Patrocinio del Comune di Parma
° Lunedì 26 novembre
PIACENZA. Scuola Edile - Via Caorsana, 127
Ore 10 Saluti e presentazione della giornata Antonella Liotti, Referente Libera Piacenza
Presentazione del Programma nazionale Confiscati Bene 2.0 a cura di Leonardo Ferrante, Settore Anticorruzione Civica, del team di gestione Confiscati 2.0
A seguire: laboratori sperimentali rivolti ai tecnici dei Comuni della Provincia di Piacenza
Con il Patrocinio del Comune di Piacenza e della Provincia di Piacenza
PIACENZA. Calendasco, presso il capannone, bene confiscato e di recente restituito alla collettività
Ore 15 Iniziativa, rivolta ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Piacenza, sui Beni confiscati in Emilia Romagna
Interverranno:
Davide Pati, Vice Presidente nazionale di Libera Contro le Mafie
Antonio Monachetti, Responsabile beni confiscati Libera Emilia Romagna
Stefano Brusati, Presidente del Tribunale di Piacenza
Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura, politiche giovanili e legalità della Regione Emilia-Romagna
Con il Patrocinio del Comune di Calendasco e della Provincia di Piacenza
°Lunedì 26 novembre
FERRARA. Centro culturale Consorzio Factory Grisù - Via Mario Poledrelli, 21
Ore 21 Presentazione del dossier Droghe: tra narcotraffico e spaccio in Emilia Romagna
Dossier a cura di Libera Emilia Romagna
Interverranno:
Donato La Muscatella, Referente Libera Ferrara
Nicola Bianchi, Giornalista de Ferrara - Il Resto del Carlino
Sara Tanzarella, Presidio studentesco Libera Ferrara
Sofia Nardacchione, Responsabile del settore informazione di Libera Emilia Romagna, curatrice del dossier
°Martedì 27 novembre
CESENA. Istituto Agrario “Garibaldi/ Da VInci” - Via Savio, 2400
Sconfiggere le Mafie con Gusto. Il valore del cibo sano e la presenza della criminalità organizzata nella filiera Agroalimentare in Emilia Romagna
Con il patrocinio del Comune di Cesena
Ore 10,00 Aula Magna
Incontro con gli studenti
Saluti di Franco Ronconi, Referente Libera Forlì-Cesena
Intervento di Salvatore Gibino, Presidente del Consorzio Terra Libera
Restituzione del lavoro fatto, con gli studenti, negli incontri del 5 e del 12 Novembre, a cura della Prof.ssa Stefania Pellegrini, Docente universitaria del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Responsabile del settore formazione di Libera Emilia Romagna e del Dott.ssa Stefania Spada
Ore 13,30 Pranzo self service con pasta di Libera Terra
Prenotazioni obbligatorie: fc@libera.it 3480717073
Presso l’Istituto Agrario
Ore 15,00 Convegno “Il valore del cibo sano e la presenza della criminalità organizzata nella filiera Agroalimentare in Emilia Romagna”
Saluti del Dirigente Scolastico Camillo Giorgi e del referente Provinciale di Libera Franco Ronconi
Interverranno:
Simona Caselli, Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna,
Ivana Galli, Presidente Flai-Cgil Nazionale, Referente documentazione agromafie
Col. Ugo Poggi, Comandante della Guardia di Finanza FC
Gen. B. Giuseppe Giove, Comandante della Regione Carabinieri Forestali “Emilia-Romagna”
Conclusioni di Giancarlo Caselli, Presidente Onorario di Libera
Coordina i lavori del convegno la Prof.ssa Stefania Pellegrini
Ore 17,30 Presentazione del libro “C’è del marcio nel piatto” scritto da Giancarlo Caselli e Stefano Masini.
L’autore Giancarlo Caselli dialogherà con Stefania Pellegrini
° Giovedì 29 novembre
REGGIO EMILIA. Teatro San Prospero - Via Guidelli, 5
Ore 21 Lettura di "Saluti da Brescello" a cura dell'autore e regista Marco Martinelli.
A seguire:
incontro con Marco Martinelli, autore e regista,
Donato Ungaro, protagonista della storia raccontata
Manuel Masini, Referente di Libera Reggio Emilia
Paolo Bonacini, giornalista
Ingresso gratuito
Con il Patrocinio del Comune di Reggio nell'Emilia
Sabato 1 dicembre
BOLOGNA. Baumhaus - Via Sebastiano Serlio, 25/2
Ore 20 La mafia è finzione?
Interverranno:
Marcello Ravveduto, Storico, Università degli studi di Salerno
Nello Ferreri, Cinemovel Foundation
Modereranno l’incontro i ragazzi del Presidio Universitario di Bologna “I ragazzi della casa dello studente, l’Aquila 6 Aprile 2009”
A seguire:
Presentazione del progetto Artists@Work. Creativity for Justice and Fairness in Europe, con la presenza del fumettista Pietro Scarnera e Manuel Masini, Cristiano Regina e Eleonora Bechis, artisti che hanno partecipato al percorso.
Iniziativa condivisa con il programma di FILI 2018. Festival dell'Informazione Libera e dell'Impegno di Libera Bologna
Con il Patrocinio del Comune di Bologna
°Domenica 2 dicembre
REGGIO EMILIA. Paladelta - Via dei Pratonieri 7
Libera i colori. Movimenti, riflessioni e sapori per, su e della multiculturalità
In collaborazione con Pol. Zelig, Coordinamento migranti CGILParma, Ciac Parma, Libera Reggio Emilia e LIBERA Parma
14.30 - 18.30 Torneo di calcetto con varie comunità residenti nel territorio
18.30 - 19.30 Presentazione del rapporto Liberaidee e riflessioni sulla multiculturalità
19.30 - 21.00 Cena conviviale con piatti dal mondo e prodotti Libera Terra
Con il contributo del Comune di Reggio Emilia
°Lunedì 10 Dicembre
BOLOGNA. Sala Manzi - Viale Aldo Moro 50
Seminario di aggiornamento per la formazione professionale dei giornalisti dell’Emilia-Romagna
A cura di Fondazione LIBERA INFORMAZIONE, dell’Ordine dei giornalisti e della Fondazione Giornalisti dell’Emilia-Romagna e di Libera Emilia-Romagna
Argomento trattato: L’Italia sommersa, fra mafie e corruzione.
14:00 – 14:30 Registrazione dei partecipanti
14:30 – 17:30 Relazioni
Il ruolo dell’informazione nel contrasto alle illegalità
Lorenzo Frigerio, giornalista, coordinatore Fondazione Libera Informazione
Dall’illegalità alla corruzione e alle mafie, l’Italia sommersa e oscura
Fabrizio Feo, giornalista, inviato Tg3
Corruzione politica e antropologia del corrotto
Alberto Vannucci, docente universitario, Università di Pisa
Partecipazione gratuita. Evento in fase di accreditamento
I risultati del progetto "I guardiani della duna"
Salvaguardare il sistema dunale è un passo fondamentale per poter tracciare la strada della riqualificazione e valorizzazione del patrimonio costiero e promuovere al contempo uno sviluppo turistico attento e rispettoso delle risorse naturali del territorio. Le dune infatti rappresentano uno degli ecosistemi più vulnerabili e minacciati del nostro territorio, ma che è capace di svolgere un ruolo strategico per la mitigazione del rischio di erosione e delle sfide che i cambiamenti climatici pongono alle aree del Mediterraneo, con impatti significativi sugli ecosistemi, sulla linea di costa e sulle aree urbane.
È questo l'obiettivo prioritario del progetto “I guardiani della duna“, il nuovo intervento della campagna “Bellezza Italia”, promossa dal Gruppo Unipol e Legambiente, realizzato a Marina di Alberese, nel comune di Grosseto, area che ricade all’interno del Parco regionale della Maremma. Oltre agli interventi di conservazione del sistema dunale, è stato inoltre possibile studiare e mappare altre aree costiere della regione dove sono presenti sistemi di dune in stato di erosione, ricadenti in aree naturali protette molto frequentate durante il periodo estivo e dove sarà possibile in futuro replicare l’intervento.
I risultati del progetto sono stati presentati venerdì 16 novembre presso la sede del Parco regionale della Maremma ad Alberese da Maria Luisa Parmigiani, responsabile sostenibilità del Gruppo Unipol, e da Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, alla presenza di Lucia Venturi, presidente dell’Ente Parco regionale della Maremma. Durante la mattinata poi gli studenti del Centro ricerche Crisba sono stati impegnati nella pulizia della spiaggia di Marina di Alberese e nella piantumazione del giglio di mare.
Il progetto ha individuato tre aree d’intervento poste a sud del parcheggio di Marina d’Alberese nelle quali il fenomeno erosivo è ancora evidente, nonostante in parte sia stato mitigato dalla realizzazione dei pennelli a mare e dove durante l’estate si verifica una forte pressione antropica. L’obiettivo del progetto è stato quello di delimitare con pali e corde le tre aree d’intervento e inserire una cartellonistica specifica che spiega il progetto in atto, che prevede la conservazione dei siti da una parte e la piantumazione di giglio di mare (Pancratium maritimum) tipica dell’ambiente dunale dall’altra. Sono state create nove postazioni illustrative per illustrare la morfologia della duna, il progetto in atto e alcune buone norme di comportamento. Si tratta di punti informativi destinati sia a turisti e ai cittadini, sia agli studenti che saranno coinvolti nei prossimi mesi in apposite visite guidate.
L’intervento è stato realizzato grazie alla collaborazione con il Parco regionale della Maremma e del Centro ricerche Crisba-Isis “Leopoldo II di Lorena” e si inserisce appieno nelle azioni di salvaguardia già messe in atto dai vari enti territoriali ed è inoltre replicabile in altre zone della fascia costiera toscana dove il sistema dunale è in pericolo
"L’intervento fatto si pone in scia con altre esperienze pregresse, quale ad esempio il parco di Capoprati a Roma, in cui Bellezza Italia ha coniugato interventi di adattamento al cambiamento climatico con la tutela e la valorizzazione della bellezza della natura, che va rispettata ed abilitata piuttosto che imbrigliata in sovrastrutture che sono tutto fuorché resilienti. Proprio come si sta facendo con la salute delle persone, anche per quella dell’ambiente bisogna non smettere di studiare come la natura ha imparato ad adattarsi ai cambiamenti per attivare le misure di protezione", ha affermato Marisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Unipol.
L'opuscolo in risultati del progetto è scaricabile in formato PDF qui
Ecco alcune immagini tratte dal profilo Twitter di Bellezza Italia
https://youtu.be/hOwVnQ1PeVI
I guardiani della duna del Parco Regionale della Maremma
Il sistema dunale costiero è tra gli ecosistemi più vulnerabili e minacciati del nostro Paese, nonostante svolga un ruolo strategico per la mitigazione del rischio di erosione e la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici.
Per conciliare la protezione ambientale e lo sviluppo turistico sostenibile, è nato il progetto Guardiani della duna con l’obiettivo di consolidare e valorizzare il sistema dunale di Marina di Alberese, nel Parco Regionale della Maremma. Si procederà da un lato al ripristino delle aree interessate, dall’altro alla
loro conservazione e promozione. Un progetto pilota che consentirà di realizzare una mappatura delle zone costiere della Toscana dove sono presenti sistemi di dune e di raccogliere dati sul loro stato di salute proponendo soluzioni per intervenire in maniera mirata e adeguata.
L’area di Marina di Alberese è a forte rischio di erosione e grazie al progetto promosso da Legambiente e dal Gruppo Unipol – che vedrà la partecipazione anche del Parco Regionale della Maremma e del Centro Ricerche CRISBA-ISIS “Leopoldo II di Lorena” – sarà rimessa in sicurezza, valorizzando
allo stesso tempo le attività di turismo sostenibile.
Venerdì 16 novembre nella sede del Parco della Maremma saranno presentati i risultati del progetto e nella stessa mattina avverrà con gli studenti del Crisba la piantumazione del giglio di mare.
Bellezza Italia ha un obiettivo concreto: valorizzare i luoghi e le esperienze più qualificanti del Paese, sia dal punto di vista sociale che ambientale. Luoghi di inestimabile valore per bellezza, ricchezza storica, archeologica e che rendono unica l’Italia. Grazie al sostegno del Gruppo Unipol Legambiente realizzerà, nel corso degli anni, progetti di recupero e riqualificazione di aree del nostro Paese penalizzate da fenomeni di degrado ambientale. Zone che grazie a questi interventi saranno restituite alla fruizione dei cittadini. Ma non solo: il progetto sarà anche uno strumento per diffondere la cultura della legalità e dei diritti, per favorire tutte le sinergie possibili tra società civile, imprese e istituzioni impegnate in territori difficili, nei quali Legambiente mette a disposizione la propria esperienza di cittadinanza attiva per la difesa dei diritti e dell’ambiente.
In Liguria il corso per i portuali del futuro
Saranno i giovani a guidare la rivoluzione dell’automazione nei porti. È rivolto a loro il progetto di formazione che la Liguria sta per lanciare. Unipol infatti, attraverso il consiglio regionale della Liguria, ha deciso di dare vita al primo progetto di formazione di tecnici informatici specializzati nell’automazione sulle banchine.
Dieci giovani, sotto i 25 anni, con il diploma o la laurea triennale in ingegneria, che potranno focalizzare le proprie conoscenze con un corso di 600 ore. "Si tratta di figure richieste dal mercato - spiega Gianluigi Granero, presidente del CRU Unipol della Liguria che ha spiegato il progetto al convegno tecnico organizzato da Siat Assicurazioni -. Abbiamo effettuato sondaggi con i terminalisti genovesi che si sono detti molto interessati. C’è una prospettiva interessante per le nuove figure professionali legate ai porti e alla rivoluzione digitale". Gli operatori hanno risposto positivamente alla proposta: così Unipol, insieme a Isforcoop, Università di Genova, Scs Consulting e Consorzio Global, ha pensato che la strada fosse quella giusta. Il prossimo passo sarà la partecipazione il mese prossimo al bando regionale sulla formazione, finanziato dall’Europa, e così entro settembre dell’anno prossimo potranno essere formati i primi 10 “portuali 4.0”.
Sardegna, aggregare per contrastare lo spopolamento
Lo sviluppo sostenibile per arginare lo spopolamento, partendo dal patrimonio da salvare rappresentato dai piccoli comuni. È ciò che è emerso dal laboratorio di idee promosso dal Cru, il Consiglio regionale Unipol, che si è svolto a Bauladu il 17 di ottobre scorso, dal titolo “La Sardegna dei comuni un patrimonio da salvare”. Un'occasione di dibattito ruotato intorno ad una serie di parole chiave ma anche di soluzioni sia dal punto di visita istituzionale, sia produttivo su alcuni punti dell’economia sarda. "La prima parola è aggregare – ha detto Claudio Atzori, presidente di Legacoop e presidente di Cru -. Bisogna sgomberare il campo dall’idea che ciascuno possa fare la sua parte da solo e con le proprie idee".
Per il presidente del Cru "serve ripensare il tema in maniera collettiva uscendo dall’idea che sia da affrontare solo nel suo specifico; pensare a idee omogenee per filiere istituzionali, economiche, turistiche e sociali con vocazioni simili". Una visione che superi il singolo e che quindi possa creare le condizioni per mettere in piedi un sistema articolato ma efficiente.
Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo Unipol, ricordando la presenza del gruppo Unipol in oltre 150 centri della Sardegna ha sottolineato l’importanza dei luoghi e la necessità di costruire relazioni tra il centro e la periferia. Poi un passaggio sul futuro "Viviamo in un paese che fa fatica a cimentarsi con il futuro" e sulla strategia: "abbiamo bisogno di politiche e di progetti simultanei".
Presentato il rapporto Liberaidee
Ieri, presso la Sala Igea dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della ricerca su mafie e corruzione 'Liberaidee', alla presenza di don Luigi Ciotti presidente di Libera, Federico Cafiero De Raho Procuratore Nazionale Antimafia, Raffaele Cantone Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Francesca Rispoli membro dell’ufficio di presidenza di Libera, e Marisa Parmigiani responsabile Sostenibilità Gruppo Unipol. Liberaidee è una ricerca quantitativa, con oltre 10.000 questionari in tutta Italia, e una ricerca qualitativa con oltre 100 interviste alle associazioni di categoria, per offrire una panoramica aggiornata rispetto alla presenza e alla percezione delle mafie e della corruzione nel nostro Paese e a livello internazionale.
Il Rapporto ‘Liberaidee’ si inserisce nel solco delle tradizionali pratiche di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul tema delle mafie e della corruzione, proprie dell’associazione Libera, ma si concentra in particolare su un ambito poco esplorato come quello della produzione di beni e servizi. Come le principali associazioni di categoria affrontano queste problematiche? E le avvertono come tali? Quali altre invece ritengono prioritarie e strategiche? In risposta a queste domande il rapporto fornisce molti dati dai quali poter partire per ragionare su nuovi metodi capaci di generare cultura antimafia e cittadinanza attiva. Infatti, la ricerca vedrà come modalità di diffusione un grande viaggio nazionale e internazionale, Idee in Viaggio, che porterà in tutte le regioni e province i dati raccolti in centinaia di tapp”. Non solo nelle sedi istituzionali. Anche nelle piazze e nei luoghi di lavoro, per dare vita a un nuovo dibattito pubblico su mafie e corruzione.
Scarica il rapporto in formato PDF
Maggior informazioni sul sito di Libera
La registrazione video della presentazione
Prospettive e sfide dell’economia del mare: quale ruolo per Genova e la Liguria
Si è svolto ieri, presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova la seconda edizione del Convegno Tecnico organizzato da SIAT– la società di assicurazione del Gruppo Unipol con sede a Genova e specializzata nel settore Trasporti – relativamente al tema della Blue Economy e dell’innovazione del trasporto containerizzato.
Il tema del convegno si è svolto attraverso un workshop dedicato al ruolo di Genova all’interno dell’economia del mare, dove si sono confrontati, Gian Enzo Duci (Federagenti), Ugo Salerno (RINA), Stefano Messina (Gruppo Messina), Gianluigi Granero (CRU Liguria) e Fabrizio Viscardi (SIAT), coordinati da Francesco Ferrari (Il Secolo XIX).
La seconda parte dei lavori, che ha toccato i vari aspetti del trasporto containerizzato, ha visto la presenza di Dino Ettore Cervetto (RINA), Giampaolo Botta (Spediporto), Guglielmo Camera (Studio legale Camera Vernetti) ed Elisabetta Capurro (SIAT), introdotti da Alessandro Morelli (SIAT).
(Fonte SIAT Assicurazioni)
Aree Interne:nuove idee per lo sviluppo
Il Consiglio Regionale Unipol dell'Abruzzo il 30 ottobre 2018 dalle ore 10 a Farindola presso la locanda ‘Cuccumella’, organizza il convegno "Aree interne: nuove idee per lo sviluppo".
‘Cuccumella’ è la locanda di Farindola con ristorante pizzeria gestita da 7 ex dipendenti dell’Hotel Rigopiano. Presso la locanda è presente una targa che i ragazzi della Cooperativa Tu.Te.Ve (turismo terre vestine) hanno dedicato alle vittime della tragedia di Rigopiano e alle loro famiglie.
Continuano i lavori del CRU Liguria con focus sul Porto di Genova
Lunedì scorso, alla presenza della dottoressa Laura Ghio, responsabile Direzione Pianificazione e Sviluppo dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, sono stati presentati i progetti su cui i 3 tavoli (Turismo, Lavoro e competenze, Gestione Rischi) stanno lavorando.
Nell'occasione si è ragionato sulla necessità di adeguare i programmi in conseguenza del tragico evento del crollo del ponte Morandi che - ha ribadito il Presidente Granero - "è un'emergenza che riguarda non solo la città e la popolazione locale ma che ha un forte impatto su tutta l'economia nazionale, vista la funzione (non sostituibile) del Porto di Genova nella rete logistica nazionale ed europea, su cui quindi deve essere tenuta altissima l'attenzione a tutti i livelli." Valutazioni queste condivise e riprese in molti interventi dei rappresentanti delle organizzazioni presenti. Prossimamente previsto incontro anche con Comune e Regione.