A Genova prosegue il percorso "Porto e Città" promosso da CRU Liguria
- Trovare modalità per mettere a sistema le esperienze di tutti i soggetti coinvolti, consentendo così di far conoscere iniziative, eventi e appuntamenti a un numero sempre maggiore di persone. L’idea è quella di creare un network comunicativo in cui condividere iniziative realizzate in questo luogo suggestivo o che riguardino il porto per socializzarle su più ampia scala e promuoverle su più canali. L’obiettivo è infatti quello di aprirsi e contaminarsi per far vivere il porto come parte integrante della città, con il suo carico di storia, cultura, ma anche come risorsa economica legata al lavoro di migliaia di persone e al turismo.
- Simulare una visita 3D del Porto per generare curiosità, consapevolezza, promuovere formazione e divertimento. Il progetto si sviluppa attraverso 3 esperienze che consentono di fornire - giocando- una panoramica a 360° di quella che è l’attività e la vita del porto: numeri, zone sconosciute o non visitabili da vicino come le banchine dove attraccano le navi portacontainer, il lavoro e gli oggetti che caratterizzano il luogo. Questo progetto è reso possibile grazie alle competenze messe a disposizione da Siat, che sta lavorando per trovare ulteriori partner tecnici e canali di finanziamento, ma che ha già avuto anche segnali di interesse di Sony e FastFone, aziende leader nei rispettivi settori.
Orizzonti di giustizia sociale
Replicando la formula adottata negli ultimi anni, oggi 21 marzo Padova è stata la piazza principale della XXIV edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno organizzata da Libera in ricordo delle vittime innocenti delle mafie ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia, dell’Europa e dell’America Latina, la Giornata è stata vissuta (e continua ad esserlo in queste ore) attraverso la lettura dei nomi delle vittime, con seminari e momenti di riflessione e di approfondimento. Decine di migliaia di persone insieme per ricordare le oltre 900 vittime innocenti delle mafie per farsi portavoce di una richiesta di verità e giustizia. A sottolineare che per contrastare le mafie e la corruzione occorre sì il grande impegno delle forze di polizia e di molti magistrati, ma prima ancora occorre diventare una comunità solidale e corresponsabile, che faccia del “noi” non solo una parola, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze.
I CRU Unipol sono stati presenti attivamente in molte di queste manifestazioni attraverso i propri componenti e quelli delle organizzazioni socie.
(fonte foto CRU Unipol e canale Twitter Libera Contro le Mafie)
Sicurstrada ha fatto tappa in Friuli-Venezia Giulia
Sono proprio i giovani che ancora oggi pagano il prezzo più alto sulla strada: gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per gli under 29. I dati ufficiali più recenti diffusi dal rapporto annuale 2017 di Aci – Istat mettono in evidenza come fra i 15 e i 29 anni muoiano ben 77 giovani ogni milione di abitanti, mentre la media nazionale è di 56 decessi.
Per questa ragione è importante riflettere sulla mobilità con l’idea che nuovi stili di vita sostenibili, anche nel modo in cui si decide di muoversi sulla strada, possono portare benefici all’intera comunità, a partire dalla sicurezza sulla strada di tutti gli utenti più vulnerabili dai giovani agli anziani, insieme a pedoni, ciclisti e motociclisti. Ed è per questo che oggi nei comuni di Maniago e Spilimbergo, ha fatto tappa il progetto Sicurstrada con il quale Fondazione Unipolis – fondazione d’impresa del Gruppo Unipol – intende incontrare i giovani per parlare insieme di mobilità sicura e sostenibile.
In particolare, a Maniago Fondazione Unipolis ha incontrato gli studenti del Liceo scientifico “Evangelista Torricelli” e a Spilimbergo i ragazzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Il Tagliamento”. Due momenti in cui i ragazzi hanno potuto confrontarsi con esperti sul tema, analizzando i lavori multimediali che loro coetanei di altre parti d’Italia hanno realizzato per il contest “La sicurezza si fa strada” e si sono messi alla prova con il simulatore di guida “Safety Drive” di Unipolis, che consiste in un software fra i più avanzati a livello europeo, che permette agli studenti di immedesimarsi in diverse situazioni comportamentali e ambientali critiche sulla strada. Il software del simulatore è stato donato da Unipolis agli studenti degli istituti scolastici, mentre le locali Agenzie UnipolSai “Studio Previdenza Servizi Finanziari Orienti Giancarlo & Co.” e “Armani & De Giorgi Assicurazioni” hanno donato il volante e la pedaliera, supporti tecnici necessari perché le scuole possano proseguire la formazione in autonomia. I ragazzi di Maniago, che stanno completando studi ad indirizzo agrario, hanno incontrato – tra gli altri – anche il dott. Carlo Carnevali, Responsabile Ufficio Tecnico di Enama (Ente nazionale per la meccanizzazione agricola), che ha parlato di sicurezza stradale nel lavoro agricolo, un mondo dove le “morti verdi” continuano a far registrare dati allarmanti. Alle due tappe ha partecipato il prof. Ugo Terracciano – Presidente della Fondazione ASAPS per la sicurezza stradale e urbana. Prossimo appuntamento a Locri (Rc) il 26, 27 e 28 marzo.
Ecco alcune foto della giornata (fonte sicurstrada.it)
Sicurstrada a Pordenone e a Locri
Unipolis, in collaborazione con i CRU – Consigli Regionali Unipol e le Agenzie UnipolSai del territorio, con il progetto Sicurstrada, organizza in provincia di Pordenone e a Locri nuove iniziative con gli studenti sulla mobilità sostenibile. Nella città calabrese, inoltre, un incontro rivolto alla cittadinanza per riflettere sui temi della sicurezza e della convivenza civile
Riflettere sulla mobilità con l’idea che nuovi stili di vita sostenibili, anche nel modo in cui si decide di muoversi sulla strada, possono portare benefici all’intera comunità, a partire dalla sicurezza sulla strada degli utenti più vulnerabili: pedoni, ciclisti e motociclisti, insieme agli anziani e ai più giovani.
Questo l’obiettivo dei nuovi appuntamenti di Sicurstrada Live a Maniago e Spilimbergo – in provincia di Pordenone – il 19 marzo e a Locri – in provincia di Reggio Calabria – il 26, 27 e 28 marzo.
A Maniago Fondazione Unipolis incontrerà gli studenti del Liceo scientifico “Evangelista Torricelli”, a Spilimbergo i ragazzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Il Tagliamento”. Due momenti in cui i ragazzi potranno confrontarsi con esperti sul tema, analizzare i lavori multimediali che loro coetanei di altre parti d’Italia hanno realizzato per il contest “La sicurezza si fa strada” e potranno mettersi alla prova con il simulatore di guida “Safety Drive” di Unipolis, che consiste in un software fra i più avanzati a livello europeo, che permetterà agli studenti di immedesimarsi in diverse situazioni comportamentali e ambientali critiche sulla strada.
Il software del simulatore sarà donato da Unipolis agli studenti degli istituti scolastici, mentre le locali Agenzie UnipolSai “Studio Previdenza Servizi Finanziari Orienti Giancarlo & Co.” e “Armani & De Giorgi Assicurazioni” doneranno il volante e la pedaliera, supporti tecnici necessari perché le scuole possano proseguire la formazione in autonomia.
I ragazzi di Maniago, che stanno completando studi ad indirizzo agrario, incontreranno – tra gli altri – anche Carlo Carnevali, Responsabile Ufficio Tecnico di Enama (Ente nazionale per la meccanizzazione agricola), che parlerà di sicurezza stradale nel lavoro agricolo, un mondo dove le “morti verdi” continuano a far registrare dati allarmanti. Alle tappe in provincia di Pordenone parteciperà Ugo Terracciano – Presidente della Fondazione ASAPS per la sicurezza stradale e urbana.
Anche gli studenti di Locri vivranno lo stesso momento di confronto, il 27 e 28 marzo, ma nella città calabrese le giornate dedicate ai ragazzi saranno precedute da un’iniziativa pubblica – nel pomeriggio di martedì 26 marzo – durante la quale saranno presentati i risultati di “Cambiamo strade”, ricerca che Fondazione Unipolis ha realizzato sul tema della mobilità e della sicurezza della terza età. Uno studio che analizza l’attuale stato della sicurezza sulla strada degli anziani, in rapporto alle altre fasce d’età, con una proiezione dei dati (allarmante) fino al 2050. La presentazione della ricerca avverrà all’interno di un incontro rivolto alla cittadinanza per riflettere sui temi della sicurezza e della convivenza civile, al quale prenderanno parte associazioni, autorità civili e religiose. Un appuntamento di impegno civile e sociale che Fondazione Unipolis e il Gruppo Unipol portano avanti da anni per affermare i valori di legalità che sono alla base della nostra storia.
Le mafie nell’economia del Veneto
“Le mafie nell’economia del Veneto. L’impegno del lavoro per la cultura della legalità”: è questo il titolo del convegno che si terrà il prossimo giovedì 7 marzo alle ore 15.30 all’auditorium del Centro culturale Candiani a Mestre. L’iniziativa organizzata dal CRU VENETO – Consiglio regionale Unipol, organismo composto dalle associazioni di rappresentanza delle imprese, dagli artigiani fino alla cooperazione – dalle organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil, dall’ARCI e da LIBERA – la cui Presidenza in questo mandato è della CGIL.
Il convegno rientra nelle iniziative di avvicinamento al 21 marzo – “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” – che vedrà a Padova la manifestazione più importante a livello nazionale – e sarà coordinato da Elena di Gregorio, segretaria generale dello Spi Cgil del Veneto e sarà concluso da Don Luigi Ciotti, presidente di Libera.
Filippo Pieri nuovo presidente CRU Emilia-Romagna
Eletto oggi il nuovo presidente CRU Emilia-Romagna, Filippo Pieri segretario regionale Cisl , sostituisce Giorgio Graziani andato in segreteria nazionale Cisl.
Nella Foto Giorgio Graziani, Marisa Parmigiani, Filippo Pieri e Pierluigi Stefanini.
Presentato il rapporto sulla sicurezza 2019
È stato presentato questa mattina a Milano l’undicesima edizione del Rapporto sulla sicurezza e l’insicurezza sociale in Italia e in Europa realizzato da Fondazione Unipolis e Demos&Pi.
Il Rapporto analizza la percezione sociale della sicurezza, nelle sue diverse dimensioni, a partire da un’inchiesta campionaria realizzata e in Italia e in alcuni Paesi europei. Quest’anno lo studio si concentra in particolare sullo scenario economico e occupazionale sulla base di due rilevazioni demoscopiche. La prima, realizzata in Italia, si propone di ricostruire i trend di lungo periodo della sicurezza tra i cittadini. La seconda – che coinvolge oltre al nostro Paese, Francia, Germania, Regno Unito, Olanda e Ungheria – costituisce un approfondimento sul tema del lavoro con una comparazione internazionale.
La ricerca è stata illustrata da Fabio Bordignon – responsabile ricerca Demos&Pi e commentata da Ilvo Diamanti – Università di Urbino e direttore scientifico Demos&Pi. All’incontro sono intervenuti Luca Bernareggi – presidente CRU Lombardia, Marisa Parmigiani – direttrice Fondazione Unipolis, Pierfrancesco Majorino – assessore Politiche sociali, Salute e Diritti Comune di Milano, Angelo Colombini – segretario confederale CISL, Alessandro Rosina – docente Università Cattolica di Milano, Francesco Seghezzi – direttore Fondazione ADAPT, Pierluigi Stefanini – presidente Gruppo Unipol e Fondazione Unipolis. L’iniziativa è stato condotta da Corrado Formigli, giornalista de La7.
Il Rapporto 2019 evidenzia l’esistenza di una linea Nord-Sud che attraversa il mercato del lavoro europeo e vede i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo esibire, nelle risposte dei propri cittadini, un quadro più grigio per quanto riguarda lo scenario economico e occupazionale. I dati raccontano anche una seconda linea, tutta interna al mercato del lavoro, che separa le posizioni stabili da quelle atipiche, a tempo determinato, vissute e definite dai lavoratori in maniera diversa (precarie oppure flessibili) a seconda delle coordinate geografiche.
Ecco gli highlight:
- L’incertezza economica inquieta il 62% dei cittadini
- Il 37% ha paura di non avere o perdere la pensione
- Il 36% è preoccupato di non avere abbastanza soldi per vivere
- Il 73% degli italiani ritiene debbano essere rafforzati i servizi per collocare i lavoratori disoccupati o in fase di licenziamento
Sul sito della fondazione Unipolis è possibile scaricare la versione completa del Rapporto.
(Foto fonte canale Twitter Gruppo Unipol)
Lo Spazio Mediterraneo di Bellezza Italia
Presentato oggi a Palermo il nuovo intervento di Bellezza Italia negli spazi che Legambiente Sicilia ha avuto in gestione ai Cantieri Culturali alla Zisa. L'obiettivo è dimostrare concretamente come sia possibile fare della riqualificazione del patrimonio edilizio la frontiera della lotta ai cambiamenti climatici, trasformando uno spazio pubblico in un modello di restauro che persegue gli obiettivi di efficienza energetica.
Il progetto architettonico complessivo approvato dal Comune e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, prevede di ristrutturare quattro padiglioni, per un totale di circa 350 mq. Su tutta la struttura perimetrale verrà inoltre posto un rivestimento termoisolante con materiali naturali come la lana di roccia che permettono un’efficace coibentazione termica esterna. Grazie a questo intervento, assieme agli altri previsti, come per gli infissi, la struttura non avrà bisogno di impianti di riscaldamento invernale e di raffrescamento estivo. Un edificio “passivo” in un clima mediterraneo. Si tratta di interventi che segneranno l’inizio di un recupero complessivo degli spazi interni e esterni dei vari padiglioni.
"La Zisa di Palermo sta diventando un modello emblematico della città del futuro - ha sottolineato Marisa Parmigiani, Responsabile Sostenibilità del Gruppo Unipol nel suo intervento - dove cultura, green building orientato all’impatto zero, rigenerazione sociale ed urbana, non solo coesistono, ma si rafforzano vicendevolmente".
"Il nostro obiettivo - ha aggiunto Edoardo Zanchini, vicepresidente Legambiente - è di far diventare gli spazi della Zisa di Palermo un esempio di come in Italia, e in Sicilia, si possano e debbano fare interventi di riqualificazione raggiungendo importanti prestazioni di risparmio energetico".
Completati i lavori, l’intera area sarà restituita alla pubblica fruizione con uno spazio per attività di divulgazione scientifica sulle tematiche ambientali e sulla sostenibilità, attraverso un centro d’informazione e per attività aperte alle scuole che parli di adattamento al Climate Change e mitigazione delle sue cause, gestione del ciclo dei rifiuti, uso consapevole della risorsa acqua, risparmio ed efficienza energetica.
Bellezza Italia ha un obiettivo concreto: valorizzare i luoghi e le esperienze più qualificanti del Paese, sia dal punto di vista sociale che ambientale. Luoghi di inestimabile valore per bellezza, ricchezza storica, archeologica e che rendono unica l’Italia. Grazie al sostegno del Gruppo Unipol Legambiente sta realizzando, nel corso degli anni, progetti di recupero e riqualificazione di aree del nostro Paese penalizzate da fenomeni di degrado ambientale. Zone che grazie a questi interventi saranno restituite alla fruizione dei cittadini. Ma non solo: il progetto sarà anche uno strumento per diffondere la cultura della legalità e dei diritti, per favorire tutte le sinergie possibili tra società civile, imprese e istituzioni impegnate in territori difficili, nei quali Legambiente mette a disposizione la propria esperienza di cittadinanza attiva per la difesa dei diritti e dell’ambiente.
Ecco alcune foto della presentazione (fonte foto canale twitter Bellezza Italia)
Il futuro della sanità in Emilia Romagna
Oggi a Bologna si è svolto il convegno dal titolo "Il futuro della sanità in Emilia Romagna" organizzato dall’Associazione nazionale pensionati Anp di Cia – Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna con il sostegno del Gruppo Unipol. Tema dell’incontro sono state le prospettive della sanità in Emilia Romagna, con particolare riferimento agli ‘over 65’.
L’iniziativa, moderata da Claudio Ferri, direttore di Agrimpresa, è stata presentata dal presidente regionale Anp, Pierino Liverani, a cui sono seguiti gli interventi tra gli altri del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, di Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute e di Carlo Pilotti per i CRU Unipol. Sono intervenuti inoltre i rappresentanti delle associazioni Donne in Campo e Agia (giovani agricoltori). Ha concluso i lavori Cristiano Fini, presidente Cia – Agricoltori Italiani Emilia Romagna.