Lutto nel Gruppo Unipol. È scomparso Enea Mazzoli

È venuto a mancare oggi all’affetto dei suoi cari e di chi ne apprezzava le profonde qualità umane e il suo vivo interesse per le tematiche economiche e sociali ENEA MAZZOLI, dal 1979 Presidente e Amministratore Delegato di Unipol e dal 1996 Presidente Onorario del Gruppo.

Nato ad Argelato (BO) il 1 agosto 1927, laureato in scienze economiche e commerciali, da giovane dirigente socialista partecipa alla ricostruzione della vita democratica del suo paese e della provincia di Bologna, dopo aver collaborato alla Resistenza.
Nel 1952 entra nel Consiglio direttivo della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue e nel 1974 diviene membro del Consiglio di Amministrazione Unipol. La sua vita e il suo impegno, sin dalle prime attività, sono fortemente segnati dai valori cooperativi, coniugati peraltro con l’attenzione all’ambito imprenditoriale e manageriale. “Secondo noi, un cooperatore che si rispetti, mentre opera diuturnamente come può anche sui piccoli e per i piccoli problemi di ogni giorno, deve pensare in grande” - cosi diceva Mazzoli già nel 1971.
Il 18 luglio 1979 assume la carica di Presidente e Amministratore Delegato di Unipol, per diventarne Presidente Onorario dal 1996 a oggi: 40 anni di perseverante impegno manageriale e sociale. Enea Mazzoli assieme a Cinzio Zambelli guida la compagnia alla quotazione in Borsa. Il 28 luglio 1986 è il giorno del debutto delle azioni Unipol al listino della Borsa di Milano. Molto più di un successo: un trionfo. Le richieste sono quasi 18 volte le azioni offerte e disponibili, ed in poche ore dalle 6.800 lire del prezzo di collocamento si arriva a 16.900 lire.
Grande e duraturo è l’impegno di Mazzoli in ambito internazionale nelle federazioni Europee e Mondiali delle mutue assicurative di cui Unipol è parte (ICMIF, ACME, EURESA). Unipol, con la sua specificità, ha offerto un modello all’economia sociale europea sostenendo a gran voce la forza del codice etico internazionale e del bilancio sociale tra gli associati.

In questo video l'intervista rilasciata di Enea Mazzoli rilasciata nel corso della 6° Assemblea Nazionale dei CRU Unipol tenuta a Bologna lo scorso 19 giugno 2018 in cui racconta la nascita dei CRU.

https://youtu.be/IwhGGRxf2fE


Grande vitalità del gruppo di lavoro coordinato da CRU Liguria

Intensa giornata ieri a Genova per il Consiglio Regionale Unipol della Liguria che si riunito nella Sala Lanterna di SIAT (la famosa sala all'ultimo con vista porto ed appunto alla Lanterna, simbolo di Genova) per affrontare un fitto ordine del giorno, a testimonianza della vitalità del gruppo di lavoro che sta seguendo diversi progetti.

Il confronto si è sviluppato sull’avanzamento del progetto “Porto e Città”, un’idea innovativa per rendere fruibile attraverso la realtà virtuale una visita del porto, valorizzando le competenze della rete delle organizzazioni facenti parte del CRU ligure ed il know-how tecnologico dello staff IT messo a disposizione da Siat,e consentendo quindi a tutti una conoscenza più ravvicinata delle attività che si svolgono all’interno del porto merci attraverso un gioco simulato di carico e scarico di una nave portacontainer, destinato ai ragazzi in età scolare ma non solo, e contemporaneamente fornire consapevolezza sui numeri in gioco in termini di volumi traffico e valore prodotto da questo asset strategico per la città in primis, ma per l’intero Paese.

Conseguentemente si sono discusse anche proposte di nuove ipotesi progettuali attraverso cui  creare valore condiviso sul territorio e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile che verranno approfondite dopo la pausa estiva.

Alla riunione ha partecipato anche il responsabile nazionale dei C.R.U. Aleardo Benuzzi. Presenti anche rappresentanti di altre sedi della funzione sviluppo relazioni organizzazioni territoriali di UnipolSai, per fornire supporto e coordinamento consentendo così inoltre un confronto sulle iniziative in atto negli diversi territori.

Prossimo appuntamento a cui parteciperà anche la rete del C.R.U. ligure l’iniziativa promossa dalla CIA “Il Paese che vogliamo” che farà tappa il 2 settembre nell’entroterra savonese a Sassello.


È O.R.A. di muoversi!

È ora di rompere gli schemi, allargare gli orizzonti, immaginare e percorrere nuove strade. Il 19 settembre, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità 2019 sarà presentato il progetto O.R.A., un percorso formativo e un contest di idee per giovani pronti a costruire l’Open Road Alliance - l’alleanza dei ragazzi delle città metropolitane italiane, uniti per progettare le comunità del futuro e realizzare il nuovo Manifesto della Mobilità Sostenibile - La Mobilità del Futuro.

L'evento di lancio di O.R.A., il progetto triennale ideato su iniziativa di Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva avverrà a Roma nella Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva in Piazza della Minerva, 38 (dalle 9.30 alle 13).

L’intento di O.R.A. è promuovere una nuova cultura della mobilità attraverso l’educazione ad un nuovo modello di mobilità più sostenibile in senso ampio, basato cioè sull’attenzione ai temi ambientali, la condivisione dei mezzi, la sicurezza, un orientamento alla multimodalità e all’interoperabilità oltre che ad un approccio più sostenibile al mondo dei servizi pubblici locali. Le azioni progettuali si collocano nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Partire dai giovani, promuovendo la loro partecipazione attiva su questi temi, è fondamentale per costruire comunità intelligenti, inclusive, sostenibili e favorire il dialogo tra gli stakeholder attorno alle tematiche più rilevanti. Prima fra tutte quella delle aree urbane dove, oltre al rispetto delle regole e alla consapevolezza della strada come bene comune, servono nuovi assetti urbani.

Le classi potranno candidarsi a partecipare dal 19 settembre e fino al 20 dicembre 2019. Per un percorso in varie fasi che si concluderà a fine 2021.

Il Manifesto della Mobilità Sostenibile - La Mobilità del Futuro sarà realizzato sia in versione testuale, con il contributo dei lavori di tutte le classi partecipanti, sia in versione multimediale mediante i lavori creativi delle 9 classi finaliste, che vinceranno una visita a Bologna negli spazi di CUBO, il museo d’impresa del gruppo Unipol – tra i partner del Progetto O.R.A. - dove potranno sperimentare i simulatori di guida e presso i laboratori Ducati di Fisica In Moto, per un’esperienza didattica interattiva.

Il percorso si concluderà con 14 incontri pubblici di restituzione del Manifesto da parte dei ragazzi alle proprie città metropolitane di appartenenza, momenti in cui i ragazzi consegneranno alle amministrazioni la loro idea di mobilità futura.

L’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore realizzerà la misurazione di impatto dell’intero progetto, il cui esito sarà una pubblicazione che analizzerà l’impatto in termini di aumento della conoscenza, cambiamento di attitudini e comportamenti che il progetto ha generato su tutti gli studenti partecipanti.

Il regolamento completo del progetto sarà disponibile nelle prossime settimane.

Nel corso dell’evento del 19 settembre, interverrà un rappresentante dell’European Transport Safety Council, il Consiglio Europeo per la sicurezza dei trasporti, che presenterà per la prima volta in Italia i risultati dello studio “Lo stato dell’educazione alla mobilità e alla sicurezza stradale in Europa” che analizza cosa fanno gli Stati europei in tema di educazione alla mobilità. Un’occasione per riflettere sull’efficacia di diversi modelli, obiettivi e approcci al tema.

Il progetto O.R.A. ha già ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare e di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Nelle diverse fasi del percorso saranno coinvolti i partner di O.R.A.:

  • Research Unit on traffic psychology - Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Laboratorio mobilità e trasporti - Politecnico di Milano
  • ANVU ‑ Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia
  • CRU - Consigli Regionali Unipol
  • CUBO ‑ Museo d’impresa del Gruppo Unipol

Maggiori informazioni su: sicurstrada.it e cittadinanzattiva.it

Registrazione tramite Eventbrite

Info: segreteria@fondazioneunipolis.org | 0516437601


Derris: continua in Piemonte la diffusione della cultura della prevenzione

Proseguono anche dopo la chiusura ufficiale, come previsto nel protocollo d’intesa firmato il 20 dicembre 2018, le attività di disseminazione dei contenuti e strumenti del progetto Life-Derris sul tema dell'adattamento ai cambiamenti climatici con le organizzazioni socie del C.R.U. Piemonte.

Venerdì 19 luglio si sono incontrate, insieme ai funzionari del Comune di Torino e di Unipol, i rappresentanti provinciali di CIA, Confesercenti, CNA e Legacoop per confrontarsi e condividere le modalità di trasferimento delle informazioni al mondo delle pmi da loro rappresentate. Nell'ambito del progetto è stata infatti realizzata una piattaforma informatica per permettere alle imprese, prima che si realizzi un evento climatico violento in grado di danneggiare seriamente il patrimonio aziendale e la sua operatività, di effettuare in piena autonomia in base al suo posizionamento territoriale ed alle sue caratteristiche, una autovalutazione della propria vulnerabilità e delle possibili contromisure di prevenzione e gestione dei rischi climatici da intraprendere per ridurre i danni e l’interruzione delle attività. L'accesso alla piattaforma è libero, completamente gratuito e può avvenire tramite il sito www.derris.eu/cram-tool.

Nell'incontro molto attivamente partecipato sono stati forniti interessanti suggerimenti e spunti sulle modalità con cui divulgare l'informazione in modo efficace e snello, nella logica di aiutare le imprese ad accrescere la propria consapevolezza dei rischi legati ai cambiamenti climatici per essere messe nelle condizioni di far fronte anche a possibili imprevisti che, come si legge sui giornali, sono sempre più frequenti e devastanti. Particolarmente impressionante infatti la percentuale di imprese, quasi il 90%, che colpita da una evento catastrofale inaspettato, se non riesce a ripartire nel giro di breve tempo rischia la chiusura definitiva.

Il progetto DERRIS è uno dei primi casi virtuosi in cui pubblico, assicurazioni, mondo universitario e associazioni di categoria fanno rete per promuovere la cultura della prevenzione dei rischi e la resilienza ai cambiamenti climatici, ma anche fornire strumenti pratici, semplici, innovativi e senza costi per la protezione delle pmi di fronte ad un clima che cambia e produce eventi sempre più dannosi.


Sicilia: criticità e prospettive delle aree interne

Il Consiglio Regionale Unipol della Sicilia, con il sostegno di UnipolSai, nell’ambito del filone di attività sullo sviluppo sostenibile, ha organizzato un momento di riflessione e di incontro pubblico sul tema delle aree interne. L'incontro si è tenuto questa mattina a Sant’Agata di Militello, presso il Castello Gallego.

Sviluppo sostenibile significa anche non lasciare indietro i territori periferici in termini di servizi, lavoro e opportunità. Il CRU della Sicilia intende quindi avviare un lavoro di supporto alla definizione di linee di intervento e di progetti concreti a fianco delle Amministrazioni Locali e in accordo con la Regione Sicilia.

Il quadro di riferimento può ancora essere quello tracciato dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) a suo tempo definita.  La formulazione della Strategia Aree Interne prende avvio al termine del ciclo di programmazione 2007-2013. L’obiettivo era quello di mettere a punto uno strumento in grado di fornire efficaci soluzioni per lo sviluppo economico e sociale delle aree meno sviluppate e competitive e, al tempo stesso, risolvere il nodo cruciale della parziale attuazione ed implementazione dei fondi comunitari.

L'incontro, a cui hanno partecipato i referenti locali del CRU Unipol, Aleardo Benuzzi Responsabile nazionale dei CRU, i rappresentanti delle cinque Aree Interne Siciliane, con esponenti del governo regionale e con Sabrina Lucatelli, esperta di sviluppo nelle aree a bassa demografie e vice-presidente Ocse,  è stata quindi l'occasione per capire a che punto siamo, quali le criticità e quale le prospettive concrete ci sono in merito alla Strategia SNAI.

Cru Unipol Sicilia - Aree Interne: Criticità e prospettive


Presentato il nuovo Giardino Mediterraneo

Dopo la presentazione dello scorso 14 febbraio a Palermo del nuovo intervento di Bellezza Italia negli spazi che Legambiente Sicilia ha avuto in gestione ai Cantieri Culturali alla Zisa, ieri giovedì 19 luglio, si è tenuto un nuovo incontro per annunciare l'estensione del progetto anche alla gestione degli spazi esterni dei padiglioni con la realizzazione di un Giardino Mediterraneo, che rientra appieno nelle strategie di adattamento climatico e rigenerazione degli spazi urbani.

L’obiettivo dell'intervento è dimostrare concretamente come sia possibile fare della riqualificazione del patrimonio edilizio la frontiera della lotta ai cambiamenti climatici, trasformando uno spazio pubblico in un modello di restauro che persegue gli obiettivi di efficienza energetica.

"I Cantieri Culturali alla Zisa sono un luogo di straordinaria bellezza." ha detto nel suo intervento Marisa Parmigiani Responsabile sostenibilità del Gruppo Unipol. "Il nostro gruppo era già presente a supporto dello Spazio Franco con Culturability, ma abbiamo ritenuto importante sostenere un intervento di riqualificazione, abbattendone l’impatto ambientale. Il nostro auspicio è che questo progetto sia uno stimolo e un riferimento per le numerose realtà che, in questo momento, si stanno facendo carico di riqualificare beni pubblici".

Foto fonte canale twitter Bellezza Italia

 


La vitalità dei corpi intermedi il tema del IV incontro biennale Ecoslab

Sì è svolto questa mattina, presso la Camera di Commercio di Roma, nella bellissima Sala del Tempio di Adriano, l’iniziativa “La vitalità dei corpi intermedi. La contrattazione di secondo livello e il welfare integrativo nel Lazio” promossa da il Consiglio Regionale Unipol del Lazio, all’interno di Écoslab, Biennale dello Sviluppo Economico e Sociale del Lazio. Al centro dell’iniziativa, il ruolo e l'importanza dei corpi intermedi, attraverso la contrattazione decentrata, per creare sviluppo, coesione sociale, collaborazione regolata fra le forze sociali.

Molte sono le personalità che sono intervenite nel corso della mattinata, tra cui: Tiziano Treu (Presidente CNEL), Gian Paolo Manzella (Assessore allo sviluppo economico Regione Lazio) e Pierluigi Stefanini (Presidente Gruppo Unipol). La giornata inoltre è stata arricchita dai contributi dei Segretari Generali di CGIL/CISL/UIL del Lazio, dei Presidenti di Confesercenti, Legacoop e Unindustria del Lazio, di Lorenzo Tagliavanti (Presidente della CCIAA di Roma), Raffaello Bronzini (Banca d’Italia) e Romolo De Camillis (Direttore Generale per i Rapporti di lavoro e le Relazioni Industriali Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

Questa iniziativa fa seguito agli incontri, sempre organizzati dal CRU del Lazio, che si sono tenuti nel 2013 (Welfare Italia. Focus sul Lazio), nel 2015 (Tornare a crescere e sviluppare il welfare) e nel 2017 (Lazio in movimento. Crescita, coesione sociale, welfare) focalizzati sui temi economici e sociali della Regione Lazio.

Come per i precedenti incontri, anche quest’anno la base della discussione è stata fornita da una ricerca sul campo compiuta, su mandato del CRU Lazio, dall’Istituto di ricerca RUR del Prof. Giuseppe Roma. La ricerca è scaricabile in PDF qui.

Di seguito alcune anticipazioni dei risultati emersi:

  • La contrattazione aziendale e territoriale è presente nel Lazio, totalizzando, fra 2015 e novembre 2018, 2.327 accordi pari al 7% nazionale. L’interesse riguarda la vitalità dimostrata da strutture di rappresentanza sindacale e datoriale a trovare una mediazione e sviluppare una collaborazione. Inoltre, attraverso una tale forma di contrattazione si sono sperimentate benefici integrativi, come forme premiali detassate o istituti di welfare.
  • Dalla ricerca emerge come l’86,3% dei contratti di secondo livello nel Lazio facciano riferimento alla Città Metropolitana di Roma Capitale, mentre il restante 13,7% riguarda le restanti province. I settori per cui si dispone di dati relativi alla diffusione della contrattazione integrativa vedono nel Lazio il primato dell’industria manifatturiera con il 18% dei contratti. Tuttavia, risultano fortemente presenti altri comparti dell’economia laziale, in particolare alcuni sistemi imprenditoriali di servizio collocati in un contesto fra il pubblico ed il privato.
  • Da un confronto fra la distribuzione settoriale degli addetti e dei contratti, i settori a maggiore intensità nella contrattazione integrativa sono la fornitura di energia elettrica, la fornitura di acqua e gestione dei rifiuti, l’industria manifatturiera, il comparto dell’informazione e comunicazione, le attività professionali e le attività artistiche e sportive. Il settore dove al contrario si registra la minima incidenza della contrattazione integrativa è quello delle costruzioni.
  • Nel Lazio l’81% dei contratti indica come obiettivo da conseguire la produttività, il 61% la redditività, il 48% l’efficienza, il 45% la qualità, il 12% l’innovazione. Infine, riguardo ai principali contenuti presenti nei contratti di secondo livello, il welfare aziendale registra un’incidenza superiore a quella della media nazionale, come la partecipazione nelle scelte aziendali e lo smart working.

Di seguito le video interviste e le foto della mattinata:

https://youtu.be/FqOaB5udl1A

https://youtu.be/HiVdtbDQzQQ

https://youtu.be/VO_FLYKDK4w

https://youtu.be/kjQId8ZHIzg

 

 


L'Aquila: a 10 anni dal sisma i CRU a sostegno della ricostruzione

Si è svolto oggi a L’Aquila presso il Palazzetto dei Nobili, in occasione del decennale del terremoto del 2009, il convegno dal titolo “Aree interne: una occasione di sviluppo territoriale, un tessuto da ricostruire” organizzato da Cru Unipol Abruzzo con il sostegno di UnipolSai, proseguimento di quello organizzato lo scorso ottobre a Farindola.

L’iniziativa è stata ideata, oltre che mostrare il continuo sostegno dei CRU per la ricostruzione a fianco di tutti i cittadini e dei familiari delle vittime, con il concreto obiettivo di portare a confronto le esperienze e le elaborazioni delle varie istanze territoriali che agiscono nell’ambito della strategia nazionale delle aree interne costituite in Abruzzo, in un contesto caratterizzato dalla ricostruzione dei luoghi colpiti dagli eventi sismici degli ultimi anni.

In particolare, considerando l’opera svolta in talune esperienze locali volta alla creazione di condizioni utili ad evitare lo spopolamento investendo su driver fondamentali quali trasporti, sanità, istruzione, si ritiene utile approfondire un modello ove possano operare la collaborazione interistituzionale, unita al contributo proveniente dalle parti sociali e con il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini coinvolti.

 

 


Il 10 luglio a L'Aquila l'evento "Aree interne: una occasione di sviluppo territoriale, un tessuto da ricostruire"

Il prossimo 10 luglio alle ore 10.00 a L'Aquila presso il Palazzetto dei Nobili, in occasione del decennale del terremoto del 2009, si terrà il convegno dal titolo  "Aree interne: una occasione di sviluppo territoriale, un tessuto da ricostruire" organizzato da Cru Unipol Abruzzo con il sostegno di UnipolSai, proseguimento di quello organizzato lo scorso ottobre a Farindola.

L'iniziativa è stata ideata allo scopo di portare a confronto le esperienze e le elaborazioni delle varie istanze territoriali che agiscono nell’ambito della strategia nazionale delle aree interne costituite in Abruzzo, in un contesto caratterizzato dalla ricostruzione dei luoghi colpiti dagli eventi sismici degli ultimi anni.

In particolare, considerando l’opera svolta in talune esperienze locali volta alla creazione di condizioni utili ad evitare lo spopolamento investendo su driver fondamentali quali trasporti, sanità, istruzione,  si ritiene utile approfondire un modello ove possano operare la collaborazione interistituzionale, unita al contributo proveniente dalle parti sociali e con il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini coinvolti.

Il programma completo è in via di definizione e sarà diffuso nei prossimi giorni.