Gruppo Unipol aderisce alla Dichiarazione di EURESA per promuovere la transizione ecologica e sociale

Il Gruppo Unipol aderisce alla Dichiarazione di EURESA per promuovere la transizione ecologica e sociale davanti alle sfide dei cambiamenti climatici e affermare il ruolo fondamentale delle assicurazioni nella prevenzione e gestione dei rischi.

Come parte di EURESA, associazione europea di società mutualistiche e assicurative, il Gruppo Unipol si unisce alla Dichiarazione per promuovere la transizione ecologica e sociale davanti alle sfide dei cambiamenti climatici.

EURESA sottolinea il ruolo fondamentale delle assicurazioni di fronte ai rischi emergenti. Nella Dichiarazione, i membri riaffermano il proprio impegno concreto - attraverso politiche di governance, investimenti e azioni di sensibilizzazione - per contribuire a un’economia più responsabile e promuovere la prevenzione dei rischi legati alla salute, al property e all’ambiente.

Il Gruppo Unipol e le Compagnie parte di EURESA sono determinati a costruire, insieme a tutti gli stakeholder pubblici e privati, un futuro in cui le assicurazioni rappresentino un pilastro di stabilità e inclusione per una società più coesa e resiliente.

Leggi la Dichiarazione

(Credenziali dell'immagine in evidenza: Generata con intelligenza artificiale)


Unipol al primo posto per reputazione nel settore assicurativo e bancario

Unipol al primo posto per reputazione nel settore assicurativo e bancario secondo il modello specifico per il settore costruito da the RepTrak Company. A dieci anni dall’avvio della misurazione, il Gruppo registra l’incremento positivo più ampio con +9,9 punti rispetto alla media reputazionale del settore assicurativo e + 10,7 punti rispetto a quello bancario.

Il Gruppo Unipol è la prima azienda per reputazione nel settore assicurativo e bancario secondo il modello specifico costruito da The RepTrak Company, società internazionale specializzata nella misurazione della reputazione che ogni anno misura 7 mila aziende a livello internazionale in circa 40 mercati.

A dieci anni dall’avvio del programma di Reputation Management – che prevede la misurazione continuativa su base mensile della reputazione aziendale presso un campione rappresentativo della popolazione italiana e annuale presso altri sei stakeholder chiave – il Gruppo, anche in un anno di calo reputazionale generalizzato in tutti i settori aziendali, si conferma leader con un incremento positivo di +9,9 punti rispetto alla media reputazionale del settore assicurativo e di +10,7 punti rispetto alla media del settore bancario. Un divario positivo rispetto al settore assicurativo in costante crescita, passato dai +5,7 punti del 2019 ai +9,9 del 2023, per una performance reputazionale pari a 77,6 punti su una scala da 0 a 100 che colloca Unipol nella fascia “strong” (70-79).

Tra i passaggi salienti di questo primo decennio: l’ingresso della Reputazione come obiettivo e asset nel Piano Strategico 2022-2024 Opening New Ways; l’inserimento della reputazione come metrica per il sistema di MBO dei dirigenti del Gruppo; l’approvazione del modello di governance integrata della reputazione e la creazione di organi aziendali per la gestione proattiva della reputazione; la creazione della dashboard dei KPI reputazionali per confrontare le percezioni con i fatti aziendali.

Il profilo reputazionale di Unipol è associato prevalentemente alle buone percezioni della popolazione italiana legate all’innovazione espressa nell’ambito dei prodotti, dell’impatto sociale e della visione futura: i prodotti sono considerati innovativi e accessibili grazie all’integrazione di soluzioni assicurative con prodotti e servizi sviluppati con altri partner, il Gruppo si è dimostrato capace di sviluppare prodotti sempre più rilevanti per la società e concretamente in grado di migliorare la vita delle persone. La solidità patrimoniale e le forti prospettive di crescita sono aspetti altrettanto rilevanti che fanno percepire Unipol, nella mente degli italiani, sempre più come un partner all’avanguardia che punta alla continuità della propria leadership.

Il Gruppo considera la reputazione una leva manageriale capace di attivare un cambiamento culturale che può promuovere la creazione di valore e adotta un approccio integrato che tiene in costante allineamento le attività di costruzione e di protezione della reputazione.

Il modello operativo di reputation management in Unipol si caratterizza per:

  • ampiezza di analisi (sono sette i gruppi di stakeholder di cui si raccolgono periodicamente percezioni e aspettative: opinione pubblica, dipendenti, clienti, agenti, comunità finanziaria, giornalisti, istituzioni);
  • prospettiva interna/esterna che permette di confrontare percezioni e aspettative sia interne (top management e dipendenti) che esterne all’azienda (altri pubblici);
  • allineamento strategico con il quale le diverse funzioni aziendali sono chiamate a contribuire alla realizzazione degli obiettivi reputazionali (creazione e protezione) partendo da un cruscotto di lavoro e azioni condivise.

 

Link al comunicato stampa in pdf

 


Lucio Ronca nuovo presidente CRU Campania

Il maestro ceramista Lucio Ronca, presidente di CNA Salerno, è il nuovo presidente del Consiglio Regionale Unipol della Campania.

Il primo appuntamento per il CRU Campania sarà a maggio a Palermo con la partecipazione all'iniziativa prevista del coordinamento dei CRU del Meridione. "Ogni incarico è un impegno a rappresentare chi riconosce nella persona e nell'associazione di provenienza un ruolo - ha sottolineato Ronca- quindi non posso che sentirmi onorato e impegnarmi a fare del mio meglio in un clima di serenità e buoni auspici per le attività, che continueranno nel solco degli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell'Agenda 2030".

Alla riunione che ha designato Lucio Ronca, hanno partecipato il coordinatore nazionale dei CRU, Fausto Sacchelli ed il coordinatore regionale del CRU Campania, Andrea Ceccotti.


I CRU alla XXIX edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno al fianco di Libera

Il Gruppo Unipol e i CRU, attraverso la partecipazione delle organizzazioni che ne fanno parte, anche quest'anno hanno aderito alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti di mafia organizzata da Libera e giunta alla XXIX edizione.

La manifestazione principale si è svolta a Roma. In 100 mila per le strade della capitale, hanno voluto ricordare chi è morto per mano della criminalità organizzata. Centomila voci che chiedere verità e giustizia. Alla testa del corteo, i familiari raccolti in un cerchio formato da diversi scout che si tengono per mano.  “Vogliamo un'Italia libera dalle mafie, dalla corruzione e dell'ingiustizia. Libera di parlare di pace, di curare chi sta male e di accogliere chi arriva da lontano. Un paese libero e cittadini liberi perché responsabili ” ha dichiarato Luigi Ciotti, salutato durante il tragitto da studentesse e studenti di elementari, medie, liceo e università, amministratori, sindacati, sacerdoti.

All'iniziativa ha partecipato Marisa Parmigiani (Head of sustainability and stakeholder management Unipol Group e Direttrice Fondazione Unipolis) in rappresentanza del Gruppo Unipol.

 

A Bolzano il presidente del CRU Doriana Pavanello ha portato assieme ai rappresentanti delll’ANPI, un mazzo di fiori in largo Falcone e Borsellino.


Unipol Gruppo: approvato il Bilancio Consolidato Integrato 2023. Approvato il Progetto di Fusione di UnipolSai Assicurazioni, Unipol Finance, Unipolpart I e Unipol Investment in Unipol Gruppo

Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Carlo Cimbri, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato integrato 2023, confermando i risultati preliminari già resi noti al mercato il 16 febbraio scorso, nonché il progetto di fusione per incorporazione di UnipolSai Assicurazioni, Unipol Finance, UnipolPart I e Unipol Investment in Unipol Gruppo.

Il Gruppo Unipol chiude l’esercizio 2023 con un utile netto consolidato pari a 1.331 milioni di euro, valore che risente positivamente per 267 milioni di euro del badwill iscritto per effetto del primo consolidamento a equity della partecipazione in Banca Popolare di Sondrio (in seguito all’acquisizione, da parte di Unipol Gruppo di una quota del 10,2% della Banca, che ha portato la partecipazione complessiva del Gruppo al 19,7%). Il risultato netto, escludendo tale partita straordinaria, è pari a 1.064 milioni di euro.

Nel 2022 il Gruppo aveva realizzato un utile netto consolidato pari a 866 milioni di euro, determinato secondo i principi contabili previgenti, sul quale si riflettevano componenti straordinarie per un saldo positivo di circa 92 milioni di euro9 (774 milioni di euro il risultato normalizzato9). Il consuntivo 2022, rideterminato a fini comparativi in applicazione dei nuovi principi, sarebbe pari a 675 milioni di euro (584 milioni di euro il risultato normalizzato9).

Al 31 dicembre 2023 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 15.060 milioni di euro, in crescita (+10,4%) rispetto ai 13.645 milioni di euro al 31 dicembre 2022.

Per maggiori informazioni scarica qui il comunicato stampa del Gruppo Unipol del 22 marzo 2024


Roma città libera

Si svolgerà a Roma, il 21 marzo 2024, la XXIX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

La Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventinovesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali, enti locali, in un percorso di continuo cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera. La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.

Il 21 marzo è Memoria, memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie. Persone, rese vittime dalla violenza mafiosa, che rappresentano storie, scelte e impegno. Lo stesso impegno che viene portato avanti dalle centinaia di familiari che camminano con Libera e che ne costituiscono il nucleo più profondo ed essenziale, nella continua ricerca di verità e giustizia.

Quest'anno è stata scelta Roma per ospitare la manifestazione principale, con l'obiettivo di riaccendere i riflettori sulla presenza della criminalità organizzata nella Capitale e nel Lazio e per combattere la pericolosa e sempre più dilagante normalizzazione dei fenomeni mafiosi e corruttivi. Le associazioni presenti cammineranno, come ogni anno, al fianco dei familiari delle vittime innocenti, per sostenere le loro istanze di giustizia e verità, per rinnovare la memoria collettiva e manifestare insieme a loro il nostro impegno per il bene comune.

“Roma città libera” è uno slogan che evoca il capolavoro del neorealismo “Roma città aperta”: un’opera d’arte che parla di resistenza e della lotta per la libertà. A ottant’anni dalla liberazione dell'occupazione  nazi-fascista, oggi Roma deve nuovamente aprirsi e liberarsi.

I “cento passi” verso e dopo il 21 marzo, avranno lo scopo di raggiungere i centri e le periferie in cui la criminalità assume forme differenziate, per ribadire che Roma può e dev’essere una città LIBERA, capitale di un’Italia che dev’essere liberata da mafie e corruzione.

Come ogni anno i CRU, attraverso la partecipazione delle organizzazioni che ne fanno parte, sostengono e partecipano in maniera attiva alle celebrazioni organizzate da Libera a Roma e nelle varie regioni.

Sul sito Libera.it maggiori informazioni sulle iniziative e sui programmi.


A Milano il workshop "L’umanesimo dei big data: per una tecnica a valore condiviso"

Il 29 febbraio scorso si è svolto presso il Big Theatre dell’area MIND il workshop organizzato da UnipolSai Assicurazioni con la collaborazione dei CRU Unipol, nell’ambito del Social Innovation Campus 2024 promosso da Fondazione Triulza, dal titolo “L’umanesimo dei big data: per una tecnica a valore condiviso”.

Scopo del workshop è stato quello di affrontare - in logica prosumer - il tema del crescente utilizzo dei dati e dei big data, illustrandone alcune buone pratiche relative all’utilizzo “for good” secondo un approccio sostenibile e a valore condiviso.

L’incontro, condotto da Sergio Silvotti, Consigliere di Fondazione Triulza e Direttore del Forum del Terzo Settore per la Lombardia, ha visto la partecipazione di quattro relatori che hanno offerto al pubblico altrettanti punti di vista riguardo un fenomeno di fervida attualità e di crescente rilievo economico strategico. Seguendo l’ordine degli interventi, ha aperto la discussione Filippo Della Casa, Responsabile Data Science presso la società Leithà S.r.l., il quale ha illustrato come la proattiva lettura ed l’utilizzo smart dei dati provenienti dalle scatole nere installate sugli autoveicoli assicurati Unipol abbia consentito – in occasione dell’alluvione che colpì nel 2023 la regione Emilia-Romagna – un’accelerazione delle pratiche di perizia e liquidazione a duplice beneficio degli assicurati e della Compagnia. Rossana Eredia, Responsabile Crm, Targeting & Campaign Management presso UnipolSai Assicurazioni, ha ampliato ulteriormente il discorso, dapprima focalizzandosi sulla cosiddetta piramide della conoscenza, e successivamente andando a presentare in anteprima un progetto che Unipol sta attualmente elaborando che ha il fine di restituire valore agli assicurati, attraverso raccomandazioni e consigli offerti ai clienti che abbiano un impatto win-win sia lato cliente che lato Compagnia. Il successivo speech di Silvia Carla Strada, Ricercatrice universitaria a tempo pieno presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, ha fornito un approfondito quadro per quanto riguarda i trend mondiali dei big data, le loro fonti, le metodologie di analisi ed i principali campi di applicazione degli stessi relativi a materie di pubblico interesse. Ha concluso gli interventi Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia, il quale, oltre a rappresentare con efficacia lo scenario di riferimento nella prospettiva del consumo, ha richiamato l’attenzione del pubblico nei confronti di una indispensabile e crescente autoconsapevolezza circa quali dati e informazioni vengono rilasciati in sede di contatto con le aziende e le relative finalità.

Il workshop è stato seguito in presenza da numerose scolaresche e trasmesso in diretta streaming sui canali della Fondazione Triulza.

 


I talenti dei giovani nella tecnologia e nel sociale valorizzeranno un sistema imprenditoriale sostenibile e ad impatto

Sperimentazioni e approfondimenti in MIND Milano durante la V edizione del Social Innovation Campus: 28 e 29 febbraio

Giovani insieme a Terzo settore, ricerca, istituzioni, finanza e imprese profit e sociali progettano soluzioni tecnologiche a impatto per un futuro sostenibile

Imprese profit, sociali e realtà del terzo settore condividono oggi più che mai due grandi sfide: la capacità di innovare e la necessità di attrarre giovani talenti. Cresce l’utilizzo di tecnologie e dell’Intelligenza Artificiale, che modificano velocemente processi produttivi e professioni, ma cresce anche il numero di neolaureati STEM che ritiene l’utilità sociale e l’impatto ambientale del lavoro rilevanti per la scelta del futuro professionale (tendenza evidenziata dagli ultimi Rapporti annuali AlmaLaurea allo Youth Stocktaking Report, OCSE). La Social Innovation Academy di Fondazione Triulza ha voluto dedicare il Social Innovation Campus 2024 al tema “Skills 4 Social Innovation. I talenti di tutti per costruire il futuro“, mettendo insieme il 28 e il 29 febbraio – in momenti di confronto e di co-design - studenti delle scuole superiori, universitari, stakeholder MIND, imprese tech, finanza, startup a impatto, terzo settore, cooperazione, università, ricerca e istituzioni. Un appuntamento da cui ogni anno prendono il via nuovi percorsi di lavoro per implementare il raggio d’azione del “laboratorio” MIND Milano Innovation District, uno dei pochi distretti tecnologici a livello internazionale di innovazione con un dinamico cluster di economia sociale.

“Tutti i dati che arrivano dal nostro paese evidenziano sempre di più l’importanza dello scopo sociale e ambientale all’interno delle carriere dei neolaureati. La crescita di questa tendenza è chiara ormai anche nel caso dei laureati STEM. Questo trend rappresenta una grande occasione per il terzo settore e per l’impresa sociale italiana. Anche gli studenti con elevate competenze sui temi dell’innovazione tecnologica devono riuscire a vedere nell’impresa a impatto sociale uno sbocco naturale del loro desiderio. Perché questo accada non serve solo un’offerta formativa orientata all’impatto sociale, ma servono anche reti e piattaforme diffuse per fare sistema tra gli attori che si occupano di sociale e tecnologia. Il Social Innovation Campus va proprio in questa direzione”, spiega Mario Calderini, professore ordinario del Politecnico di Milano e Presidente del comitato scientifico della Social Innovation Academy in MIND.

Il digitale per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, videogiochi e applicazioni game design per raggiungere obiettivi d’impatto, progettazione partecipata e social design per rendere più sostenibili i servizi culturali, competenze manageriali e di ricerca al servizio di progetti di sviluppo e di imprese sociali, progetti di ateneo per praticare attivismo ambientale e sociale, modelli cooperativi per lo sviluppo delle aree interne. Sono alcuni dei progetti innovativi ad impatto illustrati, nell’evento di apertura, da giovani imprenditori, cooperatori, studenti, ricercatori che hanno condiviso le loro visioni per un modello di business diverso con i main partner e sponsor del Campus - Umana, UniCredit, UnipolSai, Microsoft Italia, i tre fondi mutualistici Cooopfond, Fondo Sviluppo e General Fond – e con tutti gli stakeholder MIND – Arexpo, Lendlease, IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, Human Technopole, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano.

“L’85% delle professioni che esisteranno nel 2030 non è stato ancora inventato, è un dato che non deve spaventare, ma dobbiamo prepararci. Quello che è indubbio è che, in questa società complessa, che si affaccia sul futuro, si deve stringere sempre di più l’alleanza necessaria tra Pubblico, Privato e Privato sociale; le tre componenti Stato, profit e non profit saranno anch’esse sempre più interconnesse e chiamata a lavorare insieme. Il profit è sempre più alla ricerca di un’anima, il non profit necessita di competenze e professionalità, lo Stato non è in grado di reggere da solo ai mutamenti epocali, ad esempio sul fronte del welfare. Le nuove professioni hanno bisogno di skills, ma anche di un nuovo umanesimo. Non possiamo rassegnarci alla società dei tecnici”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, intervenendo all’evento d’apertura.

L’edizione 2024 del Campus delinea alcuni ambiti di lavoro futuro in MIND, quale laboratorio sperimentale di un nuovo modello di economia sociale che, coinvolgendo le nuove generazioni, promuove sinergie e partenariati tra ricerca, aziende, terzo settore, economia civile e istituzioni. Un tema di cui si è parlato sono i nuovi modelli ed esperienze di volontariato che vedono coinvolti i giovani e le aziende; su questo si sono confrontati UniCredit, CSVnet Lombardia, Università Bocconi e Cattolica. Il gruppo Umana ha affrontato un ragionamento su come la sostenibilità sociale e ambientale possa essere fattore di attrazione per giovani talenti nel mondo delle imprese. L’Alleanza delle Cooperative Italiane si è concentrata su nuovi ambiti di collaborazione tra aziende, imprese sociali e cooperative innovative per condividere un modello produttivo in grado di generare crescita sociale.

Come nelle edizioni precedenti, una particolare attenzione è stata dedicata alle imprese Social Tech capaci di generare valore sociale usando le tecnologie. Avvicinare il mondo dell'università e della ricerca al terzo settore con approcci di trasferimento tecnologico e open innovation, sostenere lo sviluppo di startup social tech e di nuove cooperative innovative, non solo per scalare i modelli tecnologici di business senza perdere il significato prosociale, ma anche per attrarre e valorizzare i giovani STEM, sono temi che sono stati approfonditi negli incontri organizzati da Cariplo Factory, dal Consorzio Nazionale CGM e da Fondazione Triulza.

Un altro tema centrale del Campus ha riguardato l'impatto della tecnologia sull'ambiente e sulla vita delle persone. Riflettere su rischi e potenzialità dell’IA e dei big data è stato l’obiettivo di due incontri: la lectio magistralis “Intelligenza artificiale, realtà virtuale e discriminazioni”, a cura della professoressa Marilisa D’Amico e del professor Andrea Pinotti, dell’Università degli Studi di Milano, e il workshop “L’umanesimo dei big data: per una tecnica a valore condiviso”, a cura di UnipolSai, partner del Campus fin dalla sua prima edizione. Sempre sull’Intelligenza Artificiale Generativa quale soluzione di sviluppo sostenibile ha proposto una riflessione Microsoft Italia, che avvierà nei prossimi mesi con Fondazione Triulza alcune iniziative rivolte ai giovani dei territori lombardi, dove l’azienda sta sviluppando la prima Cloud Region italiana, aperta nei mesi scorsi

“E' grazie alle nostre reti, importanti antenne sociali e territoriali, che da cinque anni promuoviamo il Campus con l'idea di avvicinare le tecnologie al sociale, dialogando con i giovani. Ora vogliamo trasformare questa intuizione in iniziative concrete che consentano al terzo settore e all'imprenditoria sociale di inserire giovani talenti con le loro competenze a supporto dello sviluppo di progetti di innovazione sociale. L'attenzione all'impatto e il protagonismo delle nuove generazioni è un'opportunità unica per generare cambiamento concreto nel mondo delle imprese, grandi e piccole, delle istituzioni, della ricerca e del terzo settore, anche grazie a percorsi condivisi, verso uno sviluppo sostenibile”, sottolinea Massimo Minelli, Presidente di Fondazione Triulza.

Le numerose scuole superiori di II grado di Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto che hanno aderito ai laboratori e attività in presenza e online durante le due giornate del Campus – in linea con i percorsi PCTO, di orientamento e di educazione alla cittadinanza – hanno avuto l’occasione di approcciare la scienza, la tecnologia (con approfondimenti sulla robotica), la salute, la sostenibilità, le competenze trasversali, l’orientamento al lavoro e l’educazione alla cittadinanza attraverso format esperienziali e interattivi; come i laboratori di restauro promossi da Valore Italia, quelli sull’E-Digital e il personal branding promossi da CVING e quelli sul BIM promossi da CMB Carpi. Il Gruppo CAP ha proposto laboratori sull’economia circolare e A2A Life Company sul recupero della plastica con la robotica e il riciclo innovativo. Il co-design è invece lo strumento utilizzato dai team di studenti partecipanti ai due percorsi Hackathon, per rispondere alle sfide di Arexpo, A2A Life Company, Lendlease, UNES – il Viaggiator Goloso®, UnipolSai e i fondi mutualistici Fondo Sviluppo, Coopfond e General Fond e alla challenge trasversale sulle tecnologie digitali lanciata da Microsoft.

A chiudere il Campus il 29 pomeriggio la premiazione dei progetti vincitori dei due Hackathon e del Contest Social Tech. Il Campus si conferma anche quest'anno un grande laboratorio partecipato di progetti di innovazione sociale e ambientale, con otre 130 attività in presenza e online - tra laboratori, hackathon e workshop – organizzati insieme ai partner, sponsor e content partner.

I PARTNER DEL SOCIAL INNOVATION CAMPUS – PROTAGONISTI DEL PROGRAMMA CULTURALE. Il Campus è organizzato dalla prima edizione in collaborazione con le ancore di MIND Arexpo, Lendlease, Human Technopole, IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano. L’edizione 2024 è realizzata con il supporto di Microsoft e UnipolSai, in partnership con Coopfond, Fondo Sviluppo, General Fond, Umana, UniCredit – come main sponsor; A2A Life Company, CMB Carpi, Gruppo CAP, CVING, UNES – il Viaggiator Goloso® e Valore Italia – come sponsor. Ha ottenuto il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Città Metropolitana di Milano e Comune di Milano. Il programma culturale è organizzato e promosso in collaborazione con numerosi content partner del mondo della filantropia, del terzo settore, dell’economia civile, della formazione e dell’innovazione: AVIS Regionale Lombardia, BEEurope, Cariplo Factory, Cesvip Lombardia, Consorzio Nazionale CGM, CSVnet Lombardia, CSV Milano, Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, Drimlab, Enaip Lombardia, Europe Direct, European Commission’s Joint Research Centre, Finlombarda, Fondazione Cariplo, Fratello Sole Scarl, Fondazione Social Venture GDA, ITS Angelo Rizzoli Academy, ITS Meccatronica Lombardia, ITS Move Academy, Legambiente Lombardia, Manageritalia Lombardia, Net, Rold Academy, Scuola di Restauro di Botticino, Università degli Studi di Milano Bicocca. Il Campus è reso possibile anche grazie al supporto tecnico di Epson, Il Portico Cooperativa Sociale, Mimesi – Media Intelligence, Mondovisione Soc Coop Soc Onlus, Planeat.eco, Smacrent, Stripes Coop Sociale Onlus e Zero Impack. Media partner sono Askanews, Nòva-Il Sole 24 Ore, Vita non profit.


Il Festival dello Sviluppo Sostenibile torna dal 7 al 23 maggio 2024

Si terrà durante tutto il mese di maggio 2024 l'ottava edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande mobilitazione della società civile in Italia dedicata ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite.

Organizzata dall'ASviS e dalla sua rete di oltre 300 Aderenti con il supporto dei Partner, la manifestazione in sette anni ha raccolto più di 5400 eventi, di cui oltre 130 diffusi nei cinque continenti, 230 milioni di impression per la campagna social e oltre 6,5 milioni di visualizzazioni per le dirette streaming. Un'iniziativa riconosciuta anche dalle Nazioni unite come innovativa e unica nel panorama internazionale.

L'edizione 2024 si svolgerà principalmente dal 7 al 23 maggio, ma le iniziative potranno essere realizzate in tutto il mese. Il Festival sarà aperto alla partecipazione di tutte le cittadine e i cittadini che vorranno contribuire attivamente a diffondere i messaggi della sostenibilità economica, ambientale e sociale. Scuole, università, enti locali, imprese, associazioni: sono questi i protagonisti e le protagoniste del Festival che organizzando convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, eventi sportivi, presentazioni di libri, documentari e molto altro ancora, potranno stimolare dal basso idee e politiche per realizzare l’Agenda 2030 e diventare agenti del cambiamento. Il Festival si apre dunque alla massima partecipazione accogliendo proposte di eventi e dibattiti: sarà possibile candidare la propria iniziativa cliccando qui.

Anche i CRU come ogni anno contribuiranno al festival organizzando eventi in diverse regioni in Italia. Il calendario è in via di definizione.