Da Bolzano: teniamo sempre alta l'attenzione sulle infiltrazioni di mafia

Lo scorso venerdì a Bolzano si è svolto il convegno di contrasto dell’illegalità promosso dal Consiglio Regionale Unipol di Bolzano dal titolo «Mafie in Alto Adige? No grazie!».

Nel corso dell'incontro Libera ha presentato il primo studio a livello nazionale sulla percezione della popolazione della criminalità organizzata. La ricerca parla anche della provincia di Bolzano, la cui popolazione non sente il rischio della presenza di associazioni di stampo mafioso.

Rosy Bindi, ex presidente della Commissione antimafia però, intervenuta con una Lectio Magistris, ha invitato a non abbassare la guardia: "La mafia c'è dove ci sono i soldi"

"La mafia della stagione delle stragi - ha aggiunto - è stata debellata, ma poi è diventata più silente. La sua forza sta nell'organizzazione, ma anche nella complicità che trova nella società, soprattutto quando non spara, ma corrompe. Il mafioso non entra in casa per rubarti l'argenteria, ma per farsela regalare".

La Bindi ha anche detto, "la mafia c'è non solo dove c'è droga. La mafia sta nella zone ricche. Per questo motivo l'attenzione è doverosa. Il più grande regalo che possiamo fare è negare l'esistenza della mafia"

 


Mafie in Alto Adige? No grazie!

Venerdì 25 ottobre si terrà al Centro Pastorale in Piazza Duomo, 1 a Bolzano l'incontro dal titolo "Mafie in Alto Adige? No grazie! Per una società libera da ogni forma ́d’illegalità".

Nel corso dell'evento interverrà con una  Lectio Magistralis l'On.le Rosy Bindi Presidente della Commissione Parlamentare d ́inchiesta sul fenomeno delle mafie della XVII Legislatura.

Ecco il programma dettagliato:

Ore 9.30 Apertura lavori
Doriana Pavanello presidente C.R.U. Bolzano

Ore 9.45 Saluto del sindaco di Bolzano

Ore 10.00 Illustrazione dei risultati della ricerca di Libera “Nomi, numeri contro le mafie” a cura di Stefano Busi Presidenza Nazionale Libera, e Licia Nicoli, Coordinatrice Libera Alto Adige Südtirol

Ore 10.30 Intervento del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trento, Sandro Raimondi

Ore 11.00 Lectio Magistralis dell'On.le Rosy Bindi Presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie della XVII Legislatura.

Ore 11.45 Conclusioni
Michele Mosca, Docente Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’

Aperitivo di saluto


Il Gruppo Unipol rinnova il suo sostegno al Bologna Jazz Festival

Il Gruppo Unipol rinnova il suo sostegno al Bologna Jazz Festival, giunto quest’anno alla sua quattordicesima edizione e in programma dal 25 ottobre al 26 novembre. Tra i protagonisti di questa estesa programmazione spicca il nome di Pat Metheny, il chitarrista per eccellenza del jazz crossover, insieme ad altri grandi artisti di fama mondiale.

Il programma del festival, oltre alla consueta ricchezza di musica dal vivo, includerà importanti contenuti didattici e di intersezione tra jazz e altre forme espressive. Sul fronte interdisciplinare, il BJF è riuscito a coinvolgere il grande disegnatore Altan, che ha realizzato una serie di disegni originali per l’immagine del BJF 2019, con il fondamentale apporto di BilBOlbul Festival internazionale di fumetto.

Tre concerti saranno ospitati all’Unipol Auditorium. Il 25 ottobre si ascolterà uno tra i più interessanti sviluppi moderni del format del trio, ovvero quello composto dal pianista Fred Hersch che verrà accompagnato da John Hébert al contrabbasso e Eric McPherson alla batteria. L’8 novembre sarà la volta del Cross Currents Trio, formazione nella quale si incontrano tre leggende dei rispettivi strumenti: Dave Holland è uno dei più importanti bassisti della storia del jazz; Zakir Hussain è il virtuoso indiano delle tabla che più di ogni altro si è confrontato con il jazz statunitense; Chris Potter è uno dei più apprezzati “stilisti” del sax. Infine, il 15 novembre verrà ospitata sul palco un’icona vivente della musica brasiliana: l’eccentrico polistrumentista Hermeto Pascoal.

Rinnovando il sostegno al Bologna Jazz Festival, il Gruppo Unipol testimonia la vocazione a partecipare alla vita culturale e artistica della comunità in cui opera, coerentemente con i suoi valori e nella convinzione che lo sviluppo economico dell’impresa debba progredire anche incentivando la crescita culturale e sociale della collettività, con attenzione ai temi dell’inclusione di cui il jazz è certamente una chiara espressione grazie alla mescolanza di note, generi e stili - afferma Vittorio Verdone, Direttore Corporate Communication e Media Relations Gruppo Unipol.

Con il proprio Corporate Sponsorship Program, il Gruppo Unipol intende essere sempre vicino alle persone e alla comunità, sostenendo progetti che abbracciano, tra vari ambiti, l’arte e la cultura come nel caso di questo prestigioso festival musicale.

Perché per il Gruppo Unipol pensare al futuro delle persone significa pensare anche a ciò che amano: la musica.


Un nuovo patto per il lavoro

Ieri, a Villa Donatello a Sesto F.no, un confronto promosso da CRU Toscana | Unipol Gruppo per discutere l’urgenza di nuove soluzioni capaci di creare lavoro.

“Serve una task force che coinvolga le istituzioni nazionali, gli enti territoriali, le imprese, i rappresentati sindacali e la società civile per costruire un patto per il lavoro, che metta al centro i giovani e le donne” con queste parole ​Pierluigi Stefanini​, Presidente del Gruppo Unipol saluta il pubblico intervenuto ieri alla conferenza “Ridisegnare le mappe del lavoro contemporaneo” che si è svolta a Villa Donatello a Sesto. F.no, organizzata nell’ambito del progetto “Il lavoro che ha senso” promosso da CRU Toscana con il sostegno delle Organizzazioni socie (Cgil Toscana, Cisl Toscana, Uil Toscana, Legacooop Toscana, CNA Toscana, Confesercenti Toscana, CIA Toscana).

La mattina si è aperta con la proiezione di alcune video interviste a professionisti e lavoratori provenienti da diversi settori e impieghi (dal dipendente di azienda metalmeccanica al rider) che hanno parlato di cosa significa per loro il lavoro.

“​Le storie di ciascuno sono interessanti – afferma il professor ​Maurizio Del Conte​, giuslavorista – ma perché siano utili a tutti è necessario che siano scalabili e questo è possibile se avviene una contaminazione delle idee​”. Tra gli obiettivi del progetto “Il lavoro che ha senso” c’è proprio quello di creare un archivio di storie e testimonianze affinchè - come spiega ​Andrea Di Benedetto​, presidente di CRU Toscana “​Queste siano un bacino prezioso per la rappresentanza​”.

Tra i relatori del convegno anche ​Ilvio Diamanti​, Presidente di Demos, che ha illustrato gli ultimi dati relativi al sentimento di sfiducia degli italiani: “​Si assiste ad un abbassamento della percezione sociale sull’incertezza – afferma Diamanti – ​ciò si significa che ci stiamo rassegnando al fatto che l’economia e il lavoro siano insicuri. Questa rassegnazione rappresenta un cedimento importante contro il quale è necessario fare qualcosa”​ .

L’incontro, a cui hanno preso parte anche ​Luca Bernareggi​, Presidente Associazione Nazionale Cooperative di Consumo e ​Francesca Giovani​, Direttrice direzione Lavoro della Regione Toscana, è stato occasione anche per il lancio del sito ​www.lavorochesenso.it che raccoglie le video interviste a tutti i lavoratori coinvolti nel progetto e per il lancio di una campagna social che punta a raccogliere nuove storie, invitando le persone a raccontarsi.

https://youtu.be/7w6MPM59Tbs

 

 


Presentato a Roma il Rapporto ASviS 2019

Giunta alla sua quarta edizione, la presentazione del Rapporto annuale dell’ASviS ha dovuto spostarsi dalla Camera dei deputati all’Auditorium Parco della musica per raggiunti limiti di capienza. All’evento dello scorso venerdì 4 ottobre, nella Sala Sinopoli, hanno partecipato infatti circa mille persone, alla presenza del Capo dello Stato e di numerosi esponenti politici.

L’incontro è stato aperto dal presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini, che ha messo in evidenza il ruolo dell’Alleanza nella costruzione di una visione condivisa. “La governance del processo di transizione ecologica, che sappiamo essere fondamentale per il futuro, può essere declinata attraverso alcuni criteri principali: primo, incentivare la partecipazione democratica, coinvolgere le persone, le imprese, la società civile, mobilitare tutte queste energie; secondo, gestire attraverso la contrattazione l’impatto che inevitabilmente la transizione avrà sul lavoro e quindi costruire politiche in grado di reggere questa sfida; terzo, una programmazione puntuale, trasparente, sostenibile, utilizzando appieno tutte le possibilità offerte dall’economia circolare”.

Il rapporto ASviS 2019 è stato presentato dal portavoce dell’Alleanza Enrico Giovannini. “Quasi quattro anni fa, quando abbiamo cominciato, la gente diceva : ‘Agenda 2030, ma di che cosa state parlando?’. Oggi invece non solo molti sanno di che cosa parliamo, ma sentiamo l’impegno di tanti che condividono questa straordinaria avventura di salvare il mondo”. Giovannini iniziato la presentazione delle sue slide proiettando un disegno con pochi tratti e tanti numerini. “Il ruolo del Rapporto ASviS è di unire i puntini, come facevamo da bambini. E abbiamo anche bisogno di spostarli, perché le coordinate cambiano a livello nazionale ma anche a livello globale”. Il portavoce dell’ASviS ha proseguito con l’analisi dei progressi e dei ritardi verso lo sviluppo sostenibile a livello mondiale, europeo e italiano, ha esposto le proposte dell’Alleanza e ha citato una frase famosa di Karl Popper:

Il futuro è molto aperto, e dipende da noi, da noi tutti. Dipende da ciò che voi e io e molti altri uomini fanno e faranno, oggi, domani e dopodomani. E quello che noi facciamo e faremo dipende a sua volta dal nostro pensiero e dai nostri desideri, dalle nostre speranze e dai nostri timori.

“Noi il nostro futuro lo vediamo così”, ha concluso Giovannini: “I 17 goal sono il nostro futuro”.

Maggior informazioni e il report completa della presentazione sul sito ASVIS

Scarica il Rapporto Completo in PDF

I rapporto in pillole

Il comunicato stampa con lo stato avanzamento degli obiettivi

 

https://youtu.be/5i7dFkPRLkU

Fonte foto: canali twitter Gruppo Unipol e ASVIS


Nel 2019, 3 nuovi Presidenti nei CRU del Triveneto

Nel corso del 2019 sono stati tre i nuovi presidenti Cru Unipol eletti nell'area del Triveneto.

Alto Adige
Dopo una Presidenza ultradecennale gradita e condivisa da tutte le Organizzazioni, Toni Serafini, Segretario UIL dell’Alto Adige/SuedTirol, ha concluso il suo impegno nella struttura del Consiglio Regionale Unipol. Da febbraio 2019 il nuovo Presidente CRU è Doriana Pavanello della Cgil/Agb. A Toni  il ringraziamento e la stima di tutto il CRU Alto Adige oltre all’invidia per la sua nuova condizione di uomo libero (dal lavoro) ed a Doriana gli auguri ed il ringraziamento per l’impegno che ha accettato.

Friuli Venezia Giulia:
Claudio Cinti, Segretario Organizzativo UIL del Friuli Venezia Giulia, ha lasciato l’impegno di Presidente del Consiglio Regionale Unipol per assumere altri importanti incarichi nell’Organizzazione. A coordinare il CRU del Friuli Venezia Giulia da marzo2019 è stato nominato Franco Colautti Segretario Amministrativo della Cisl Regionale. Rivolgiamo a Claudio i migliori auguri per i nuovi impegni che lo attendono nella Uil del Friuli Venezia Giulia e salutiamo con piacere la disponibilità e le competenze che Franco saprà mettere nell’impegno assunto.

Trentino:
Il Consiglio Regionale Unipol del Trentino ha accolto le dimissioni da Presidente di Franco Ianeselli ed ha nominato a maggio 2019 Walter Alotti, Segretario Generale Uil del Trentino, suo successore. Ringraziamo Franco per l’impegno, la presenza ed il significativo contributo dati fin qui al CRU e salutiamo Walter, presenza costante e fattiva di questo CRU, quale nuovo Presidente. Attuale segretario generale della Uil in Trentino è giornalista pubblicista dal 2014, già segretario generale regionale di UilPoste è stato inoltre presidente del consiglio di amministrazione Enfap - ente per la formazione e l'addestramento professionale. E' stato presidente del Consiglio sindacale interregionale Alpi Centrali che riunisce i sindacati di Trentino, Alto Adige, Belluno, Tirolo e Cantone dei Grigioni. E' consigliere di amministrazione del Fondo pensione nazionale Fondoposte.

Nella foto da sinistra verso destra: Doriana Pavanello, Franco Colautti, Walter Alotti.


Mattia Rossi nuovo Presidente CRU Liguria

Mattia Rossi, Presidente Legacoop Liguria è stato nominato Presidente CRU Liguria in sostituzione di Gianluigi Granero che è stato chiamato a svolgere un nuovo importante incarico nel settore cooperativo a livello nazionale e a cui vanno i più sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto con passione e impegno.
Ad entrambi i migliori saluti e auguri di buon lavoro.


Un progetto per redigere il Manifesto della mobilità sostenibile

Grazie al progetto ‘O.R.A: Open Road Alliance’, i giovani studenti italiani sono chiamati a redigere il ‘Manifesto della mobilità sostenibile – la mobilità del futuro’, promosso da Cittadinanzattiva e Fondazione Unipolis (Sicurstrada) per promuovere una nuova cultura della mobilità attraverso nuovi modelli di sostenibilità.

Il progetto è stato presentato ieri mattina nella Sala capitolare della biblioteca del Senato, a Roma, e nasce dalla consapevolezza che la promozione di una nuova cultura della mobilità rappresenti la strategia più adeguata per affrontare il problema dei trasporti nelle città. Ed è proprio nelle principali città metropolitane d’Italia che si svolgerà il contest: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma,Torino e Venezia.

A svilupparlo, saranno le classi terze delle scuole secondarie di II grado, che nel corso dei tre anni affronteranno un percorso formativo prima di arrivare alla realizzazione degli elaborati.

“Parlare di mobilità vuol dire parlare di libertà, convivenza e sostenibilità- ha dichiarato Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo Unipol e di Fondazione Unipolis– Ognuno deve contribuire, per quanto possibile, a creare un diverso modo di concepire la mobilità. La sfida è molto ambiziosa ma dobbiamo provarci per cambiare le cose. Nel mondo sta cambiando la dimensione urbana, e c’è bisogno di risposte che siano in grado di qualificare le relazioni umane e avere rispetto per l’ambiente”.

Il progetto, on-line sul sito www.progetto-ora.it,  prevede anche la collaborazione, tra gli altri, del ministero dell’Istruzione e del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e avrà come oggetto i temi ambientali, la sicurezza stradale, la condivisione, la multimedialità e l’interoperabilità dei mezzi. Le classi possono candidarsi fino al 20 dicembre 2019, indicando uno o due docenti referenti. I nove elaborati finalisti saranno i nove grandi principi di cui si comporrà il Manifesto, che verrà presentato dai ragazzi alle istituzioni delle loro città.

Successivamente, all’inizio dell’anno scolastico 2021-2022, insieme alla premiazione, si svolgeranno le iniziative di presentazione pubblica del Manifesto nelle Città Metropolitane. L’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore realizzerà inoltre la misurazione di impatto dell’intero progetto, pubblicando l’analisi in termini di aumento della conoscenza, cambiamento di attitudini e comportamenti che il progetto ha generato su tutti gli studenti partecipanti.

https://youtu.be/qhdpxzepFMI

Fonte foto account twitter Sicurstrada

 

 


Unipol e Fondazione Unipolis per il Festival di Internazionale a Ferrara

Giunge quest’anno alla sua 13° edizione “Internazionale a Ferrara”, un appuntamento di grande rilievo per un pubblico sempre più numeroso, composto in maggioranza da giovani, che si confronta con esperti e studiosi provenienti da tutto il mondo sui grandi temi di attualità. Il Gruppo Unipol e la Fondazione Unipolis, coerentemente agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che guidano la compagnia assicurativa nella sua attività imprenditoriale, saranno al fianco dell’iniziativa confermando il proprio supporto.

In particolare, Fondazione Unipolis ha condiviso e collaborato con Internazionale alla definizione e organizzazione di alcuni incontri focalizzati quest’anno sul cambiamento climatico e il suo impatto economico, sui giovani e il mercato del lavoro e, infine, sulle ecomafie.

Il primo di questi eventi, dal titolo “Con l’acqua alla gola”, si terrà sabato 5 ottobre alle ore 11.30 presso il Teatro Nuovo, e si concentrerà sulla geografia del cambiamento climatico e il suo impatto socio-economico.  Interverranno Francesco Lamperti, Professore della Scuola Superiore Sant'Anna, Preethi Nallu, giornalista indiana, Grammenos Mastrojeni, diplomatico e saggista, Deputy Secretary General di Union for the Mediterranean. Modererà Gabriele Crescente, giornalista di Internazionale.

Lo stesso giorno, alle ore 15 presso la Piazza Municipale, è in programma l’appuntamento “Giovani speranze” dove si dibatterà sul lavoro giovanile tra tirocini, volontariato e contratti a tempo e sulle tutele per valorizzare questi percorsi non tradizionali. Saranno protagonisti Fabrizio Barca, Forum delle Disuguglianze, Massimiliano Mascherini, Eurofound e Marisa Parmigiani, Fondazione Unipolis. Coordinerà il confronto Alessandro Lubello, giornalista di Internazionale.

Domenica 6 ottobre, alle ore 12 nel Cortile del Castello, nel corso di “Pollice nero” si analizzerà come la criminalità organizzata da anni abbia sferrato un attacco all’ambiente. Ci saranno i contributi di Davide Barletti, regista, Enrico Fontana, Legambiente, Romana Puiuleț, giornalista romena e Vittorio Verdone, Gruppo Unipol. Gestirà il dibattito Andrea Palladino, giornalista.

Il programma completo è consultabile sul sito dell'iniziativa.