Le proposte di CNA Campania per aiutare imprese artigiane e PMI

A seguito dell’invito della Regione Campania, il CNA Campania ha formulato una serie di proposte per aiutare le imprese artigiane e le PMI a fronteggiare l'emergenza Covid-19. Ecco le parole di Giuseppe Oliviero (presidente CNA Campania e CRU Unipol Campania): "Sono proposte coerenti con le nostre posizioni. Bisogna creare le condizioni sistematiche affinché si possano salvare il maggior numero di imprese che oggi vivono drammatici problemi di liquidità. Il protrarsi dell’emergenza sanitaria impone scelte che guardino oltre il tempo stesso dell’emergenza sanitaria che da subito diventa emergenza economica. Nella sua drammaticità questa esperienza ci offre l’opportunità di cambiare paradigma, a partire dalla semplificazione delle procedure, la burocrazia che ingessa il paese, e rende impraticabile anche misure adottate per quanto condivisibili non adeguate ad affrontare la crisi che il nostro mondo sta subendo."

Di seguito una video intervista a Oliviero e il testo completo delle proposte.

https://youtu.be/ch64Iiyx9r8

 


Premessa
Si dimostra, purtroppo, fondata la preoccupazione di una caduta incontrollata nel medio-
lungo periodo del PIL nazionale, con ulteriori effetti sui sistemi d’impresa operanti sui territori
e sul versante dell’occupazione.
In assenza di interventi straordinari la stabilità economico-finanziaria risulterebbe
compromessa e la crisi si riverserebbe drammaticamente in un contesto sociale già al limite
della tenuta.
E’ necessario mettere le imprese artigiane e le PMI in condizione di preservare la loro
liquidità ovvero fare in modo che essa si generi in misura almeno sufficiente a reggere i
flussi del periodo di lockdown.
Occorre definire una cabina di regia a supporto delle Imprese con i vari strumenti
attivabili facendo convergere le diverse iniziative ante Covid in un unico serbatoi di sviluppo.
Il coinvolgimento delle organizzazioni datoriali qui può diventare prezioso.
Il ruolo di Medio Credito Centrale va inteso quale interlocutore unico verso il sistema bancari.

1. Finanziario
Occorre dotare le imprese artigiane di liquidità immediata stimata da studi di settore in circa
1.500 € al mese pari a circa 18.000€ anno. Queste imprese sono per la maggior parte
imprese individuali o familiari.
L’impatto stimato sulla Campania con circa 75.000 imprese artigiane è di circa
1.350.000.000 € pari a 112.500.000 € mese.
Ovviamente questo numero rappresenta la stima massima di copertura della liquidità delle
imprese in assenza di riavvio delle attività economico produttive.
Quindi l’importo rappresenta un monte fido da garantire per la liquidità delle imprese fino a
rimborso ed estinzione.
Per le imprese con dipendenti che necessitano di liquidità a credito si propone di intervenire
con uno scoperto di conto corrente a tasso minimo garantito per un importo massimo
commisurato a 50.000€ per impresa.
Sulla base dei numeri (circa 30.000 PMI tra i 10 e i 50 addetti in Campania) significa una
copertura di circa 1.500.000.000 €.

Strumenti
Per quanto attiene alla liquidità si suggerisce l’adozione di carte di credito prepagate
(gratuite con l’accordo siglato con l’ABI) da ritirare in banca presentando la visura camerale
con P. IVA attiva.
La stessa cosa può essere replicata per i lavoratori autonomi sulla base dei contratti siglati
ante COVID e non rinnovati nel periodo.
Sempre nella direzione di alleviare il peso finanziario delle aziende, soprattutto PMI, viene
condivisa la proposta, formulata già da molte istituzioni ed organizzazioni, di utilizzare le
dotazioni a disposizione delle programmazioni regionali a valere sui fondi strutturali e di
investimento europei SIE (FESR, FEASR, FEAMP, FSE) per immettere liquidità nel sistema
delle imprese, in questa fase di grande emergenza. In particolare si suggerisce attraverso
la cabina di regia territoriale di utilizzare i Gruppi di Azione Locale GAL, presenti in quasi
tutte le aree della regione, soprattutto nelle aree interne, per la gestione dei fondi da
assegnare alle imprese richiedenti.
Per quanto attiene al Fido, il valore da assegnare al singolo soggetto è determinato dal
valore medio del proprio giro di affari.
Fido estinguibile in 3 anni a tasso di interesse applicabile 0.50.
Eventuali richieste di finanziamento potrebbero essere trattate come Prestiti rimborsabile in
10 anni (mutuo garantito) con pagamento della quota interessi mensile e rimborso della
quota capitale in tranche a 3 – 7 -10 anni, tasso di interesse applicabile 0.50 fisso o euribor
3 mesi (-0,353% valore di oggi) + spread 0,10 (tasso BCE 0% tasso 0%ad oggi).

Controllo
Ogni singola imprese può liberamente utilizzare gli strumenti di pagamento in uso a valere
sullo scoperto di conto aperto fatto salvo la presentazione dei contratti passivi e delle
prestazioni richieste.
Tale controllo sarebbe a carico del sistema bancario per il mantenimento e la fruizione dello
scoperto di conto corrente.

2. Economico
Occorre pianificare il riavvio delle attività produttive e lo sviluppo delle imprese ante Covid
favorendo l’occupazione e la riduzione progressiva delle misure finanziarie adottate al punto
precedente.
In tal senso, il fido ha lo scopo di garantire una disponibilità per gli investimenti e per il riavvio
delle attività produttive.
Si suggerisce in tal senso di favorire la costituzione/potenziamento di fondi rotativi per
consentire a banche e intermediari finanziari di concedere direttamente prestiti alle imprese
con garanzia Confidi e controgaranzia FCG, valorizzando la capacità di assistenza e
valorizzando il know how e la prossimità alle imprese di questi soggetti territoriali.
Indirizzare e potenziare le aziende alla produzione di beni essenziali o assistenziali per
garantire la piena autonomia nell’emergenza, piano programmatico e rafforzamento delle
filiere strategiche tali da rafforzare una autonomia produttiva del nostro paese.
Definire una catena produttiva e distributiva per i beni di prima necessità valorizzando o
utilizzando risorse del territorio parzialmente o totalmente inutilizzate. Recupero del territorio
e attività essenziali per l’autosostentamento ed il mantenimento di fasce di mercato del
Made In Italy.
Favorire il mantenimento degli occupati ante Covid e le assunzioni a tempo indeterminato
di nuovi addetti.
Integrare le filiere produttive in modo organico e trasparente tra loro, una occasione unica
per rimettere ordine nella catena tecnocratica e burocratica che paralizza il nostro paese,
attraverso investimenti programmati a favore della digitalizzazione e dell’innovazione
nell’impresa diffusa.
Sviluppare i settori legati alle produzioni innovative che sviluppano nuovi mercati, eco
industrie e ambiente quali driver prioritari.

FONDO DI GARANZIA
(ruolo della cabina di regia territoriale: orientamento alle procedure non omogenee
ordinando e rendendo organiche le varie proposte che derivano dai decreti emanati)
Immediatamente operativi i provvedimenti del decreto “Cura Italia” che ampliano e
semplificano l’intervento del Fondo di garanzia per le Pmi. Il Consiglio di gestione ha
deliberato l’adozione delle misure necessarie per l’applicazione delle numerose disposizioni
previste dall’art.49 del Decreto-Legge del 2020 n. 18 recante “Misure di potenziamento del
servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese
connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19′′.
Molte sono le novità introdotte dal decreto. La garanzia diventa gratuita per tutte le
operazioni. Si applica la percentuale massima di copertura (80% per la garanzia diretta e
90% per la riassicurazione) fino ad un importo massimo garantito di 1,5 milioni per singola
impresa (al superamento di tale soglia si applicano le misure ordinarie di copertura).
Diventano ammissibili le operazioni finalizzate all’estinzione di finanziamenti (rinegoziazione
finanziamenti o consolidamento di passività a breve) erogati dalla stessa banca (o gruppo
bancario), a condizione che ci sia erogazione di credito aggiuntivo pari ad almeno il 10% del
debito residuo.
Viene inoltre estesa la durata della garanzia sui finanziamenti già garantiti oggetto di
sospensione delle rate o della sola quota capitale da parte delle banche finanziatrici, anche
in presenza di esposizioni debitorie non-performing e di finanziamenti che presentino rate
scadute da più di 90 giorni. La valutazione della probabilità di inadempimento ai fini
dell’ammissibilità è effettuata sulla base del solo modulo economico-finanziario del modello
di rating (nei casi in cui la normativa prevede la sua applicazione).
E’ annullato il pagamento delle commissioni per il mancato perfezionamento delle
operazioni finanziarie presentate dalla data di entrata in vigore del decreto. Sono ammessi
i finanziamenti a favore di persone fisiche che esercitano l’attività di impresa, arti o
professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19
(finanziamenti inferiori a 18 mesi fino a 3.000 euro di importo).
La misura è volta a favorire l'integrazione di filiera del sistema agricolo e agroalimentare e il
rafforzamento dei distretti agroalimentari
A chi è rivolto
Potranno beneficiare dei finanziamenti agevolati:
le imprese come definite dalla normativa vigente, anche in forma consortile, le società
cooperative e loro consorzi, nonché le imprese organizzate in reti di imprese, operanti nel
settore agricolo e agroalimentare;
le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli
riconosciute ai sensi della normativa vigente;
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa
le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali
e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia
posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni
di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente. Il capitale delle suddette società
può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole
o commerciali.
Come funziona
Dotazione Risorse CDP: 200 mln di Euro, destinati ai finanziamenti agevolati
Quota di finanziamento: Il finanziamento è composto, per una percentuale massima del
50%, da una quota concessa dalla CDP al tasso agevolato e, per la restante parte, da una
quota concessa dalla banca al tasso di mercato. La misura può prevedere anche la
concessione di aiuti da erogare sotto forma di contributo in conto capitale.
Tasso: Il tasso agevolato applicato alla quota di finanziamento concessa dalla CDP è pari
allo 0,50% nominale annuo. Il tasso applicato alla quota di finanziamento bancario è
concordato con il soggetto beneficiario in funzione dell’andamento dei tassi di mercato.
Durata: Il finanziamento può assumere una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensivi di
un periodo di preammortamento commisurato alla durata del progetto di investimento,
decorrenti dalla data di stipula del Contratto di Finanziamento. In ogni caso, la durata del
periodo di ammortamento del Finanziamento non può essere superiore a 4 anni.
Come richiederlo
La domanda di accesso alle agevolazioni deve presentata al Ministero delle politiche
agricole alimentari, forestali e del turismo (MiPAAFT), previa acquisizione dell’attestazione
del merito di credito rilasciata da una delle banche finanziatrici aderenti alla misura
agevolativa.
Per le linee guida e le regole applicative per l’utilizzo delle risorse si rimanda alla specifica
normativa. La concessione dei finanziamenti agevolati è soggetta alla positiva valutazione
del merito agevolativo da parte del Ministero competente e del merito creditizio da parte
della Banca che cofinanzia con CDP.

Segretario Generale
Francesco Geremia

Il Presidente
Giuseppe Oliviero


Lama: Proposte d’azione per ridisegnare il futuro a partire da oggi

A fronte della situazione di crisi derivante dall’emergenza Coronavirus, è indispensabile riuscire a rispondere al presente con misure che servano contemporaneamente i bisogni di oggi e quelli – cambiati – di domani.

È per questo che l'Agenzia Lama (cooperativa di lavoro che gestisce lo spazio di coworking Impact Hub Firenze) a partire da oggi, e per le prossime settimane, realizzerà degli approfondimenti tematici ognuno dei quali accompagnato da interviste ad esperti, amministratori, protagonisti o rappresentanti di mondi economici e civici. L'obiettivo è quello cercare di scomporre il quadro, osservando e cercando di porci le giuste domande (non è ancora il tempo delle risposte) da cui ripartire.

I primi approfondimenti sono nella pagina sul sito di LAMA "Prima di Domani"


Coronavirus: Unipol dona 1 milione per Bergamo

Unipol scende in campo in favore della comunità bergamasca, tra le più colpite dall'emergenza Covid-19, sostenendo gli interventi dell’organizzazione umanitaria Cesvi. La Compagnia, tra i primi gruppi assicurativi in Europa e leader in Italia nel Ramo Danni, ha donato un milione di euro per l’acquisto di una tac portatile, macchinario fondamentale in questa fase di emergenza, per l’ospedale da campo allestito dagli Alpini a Bergamo. La struttura sanitaria, nata per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e per supportare il lavoro degli ospedali della città, è il più grande ospedale da campo d’Europa e permetterà di accogliere circa 200 pazienti in una superficie di 6000 metri quadrati nel padiglione B della Fiera di Bergamo.

Unipol, che ha stanziato 20 milioni di euro per sostenere le aree più colpite d’Italia, è già intervenuta in accordo con la Regione Lombardia per l’emergenza Coronavirus, donando 6 milioni di euro che verranno impiegati:
• per la realizzazione della nuova struttura di emergenza nei padiglioni di Fiera Milano City, un ospedale di circa 400 posti letto dedicato alla terapia intensiva e sub-intensiva per pazienti coinvolti nell’emergenza Covid-19;

• per acquisti straordinari di ventilatori polmonari e materiali di consumo quali mascherine, tute protettive, disinfettanti e strumenti necessari alle strutture sanitarie per curare al meglio i malati e limitare le occasioni di contagio.

Cesvi sin dall’inizio dell’emergenza ha messo a disposizione la propria esperienza trentennale nella gestione delle emergenze e ha subito attivato una raccolta fondi per sostenere l’Ospedale Papa Giovanni XXIII e avviare interventi sociali sul territorio di Bergamo e di Milano a supporto della fascia più vulnerabile degli over 65. Parte dei fondi raccolti sono stati impiegati per garantire dispositivi sanitari di sicurezza agli operatori dell’Ospedale e fornire attrezzature mediche per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19. In parallelo Cesvi sta intervenendo, in collaborazione con le istituzioni di Bergamo e Milano e in partnership con le realtà associative territoriali, per rafforzare le prestazioni a sostegno della popolazione anziana a domicilio e garantire supporto ai nuclei fragili, isolati o in emergenza con interventi legati alle prime necessità (consegna di pasti, spesa, distribuzione di mascherine e medicinali a domicilio) e per prevenire situazioni di emarginazione e isolamento.

Per unirsi alla gara di solidarietà promossa da Cesvi e offrire un contributo è possibile fare una donazione online sul sito di Cesvi o attraverso bonifico sul conto corrente IT92R0311111299000000000095 oppure partecipare alla campagna di crowdfunding dedicata su Go Fund me: https://www.gofundme.com/f/emergenza-covid-cesvi-per-bergamo. È attivo, inoltre, il numero verde 800 036 036 per donazioni telefoniche.


Coronavirus: Il Gruppo Unipol stanzia 20 milioni di Euro in donazioni

Il Gruppo Unipol ha stanziato, attraverso UnipolSai Assicurazioni, 20 milioni di euro destinati a fronteggiare l’emergenza Coronavirus nelle aree più colpite del nostro Paese.

In stretto raccordo con le Autorità Regionali, la Protezione Civile e tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti nella gestione dell’emergenza, Unipol destinerà tali risorse per incrementare la disponibilità presso le strutture ospedaliere di posti letto, in particolare di quelli adibiti alla terapia intensiva e sub-intensiva, e per l’acquisto di attrezzature sanitarie necessarie a fronteggiare il diffondersi dell’epidemia.

Tra le prime iniziative sono stati stanziati 6 milioni di euro che verranno impiegati, in accordo con la Regione Lombardia:

  • per acquisti straordinari di ventilatori polmonari e materiali di consumo quali mascherine, tute protettive, disinfettanti e strumenti necessari alle strutture sanitarie per curare al meglio i malati e limitare le occasioni di contagio;
  • per contribuire alla realizzazione della nuova struttura di emergenza nei padiglioni di Fiera Milano City, un ospedale di circa 400 posti letto dedicato alla terapia intensiva e sub- intensiva per pazienti coinvolti nell’emergenza Covid-19.In accordo con la Regione Emilia Romagna sono stati donati 5 milioni di euro destinati:
  • alla realizzazione, presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, di un nuovo padiglione, dedicato alla cura dei pazienti affetti da Coronavirus, che disporrà di 90 posti letto di cui 44 di terapia Intensiva e sub-intensiva;
  • a realizzare, presso l’Ospedale Bellaria di Bologna nuove aree di degenza con 88 posti letto di cui 73 per la terapia intensiva e sub-intensiva e il potenziamento dell’area di medicina d’urgenza.

Le ulteriori donazioni saranno definite in accordo con le Autorità Regionali, Locali e con la Protezione Civile.

Tenendo conto della necessità di rispondere in modo concreto alla crescente emergenza, il Gruppo Unipol ha messo già in campo una serie di iniziative, acquistando direttamente respiratori artificiali destinati alle strutture ospedaliere della Lombardia e dell’Emilia-Romagna e ha reso disponibili per la Regione Toscana posti letto di terapia intensiva e altri di degenza ordinaria presso la clinica Villa Donatello di Firenze.

Allo stesso tempo il Gruppo UNA, catena alberghiera del Gruppo Unipol, di concerto con la Protezione Civile e la Regione Lombardia, si è resa disponibile ad accogliere personale medico e paramedico nelle sue strutture di Milano e Varese. Per la Regione Emilia Romagna è stato reso disponibile l’UNA Hotel di Bologna-San Lazzaro.

Il nostro Paese vive una situazione straordinaria e oltre alle azioni adottate per l’emergenza sanitaria il Gruppo Unipol, da sempre a fianco dei propri clienti, si è da subito mosso con interventi sostanziali. Oltre a confermare che tutte le coperture delle proprie polizze malattia garantiscono anche il rischio Coronavirus, ha esteso gratuitamente l’indennità giornaliera agli assicurati costretti a regime di quarantena presso il proprio domicilio a seguito di positività al tampone Covid-19. Considerata anche la pressione a cui sono sottoposte le strutture sanitarie pubbliche in questo momento, ha istituito per i propri assicurati un servizio di consulenza medica sul Coronavirus tramite la Centrale Medica, operativa h24, di UniSalute, la compagnia del Gruppo dedicata alla prevenzione e tutela della salute. Inoltre è stato creato il prodotto UnipolSai #AndràTuttoBene, che prevede una diaria da ricovero di 100 euro al giorno e un’indennità di 3.000 euro in caso di terapia intensiva per i dipendenti delle aziende che sottoscrivono la copertura.


Oliviero: ragioniamo in prospettiva, volgiamo lo sguardo al futuro

Il contributo di Giuseppe Oliviero, presidente CRU Campania sul momento che stiamo vivendo

Ci sono in questa crisi anche i temi legati all’economia, al mondo di tanti piccoli imprenditori, al nostro futuro che, al di là degli interventi d’urgenza, indispensabili, sembrano purtroppo non essere presi nella giusta considerazione. Penso che si debbano rafforzare le nostre filiere produttive autoctone che possono rendere autonome le produzioni strategiche del nostro paese, che non può permettersi di perdere interi settori. Se una lezione possiamo trarre da tutto questo è che ogni paese deve imparare a sostenere le proprie produzioni.

Oltre al rafforzamento della filiera agroalimentare, alla moda, alle produzioni eccellenti, dei prodotti per la filiera dell’edilizia legati all’ambiente che fanno leva sulle trasformazioni di fibre vegetali, recuperando i territori, occorre investire su nuovi modelli produttivi e su processi industriali che fanno dell’ambiente una risorsa reale. È nei momenti di crisi che bisogna fare ogni sforzo per ragionare in prospettiva, volgere lo sguardo al futuro.

Per essere concreti ora, penso che le camere di commercio, organismi di governo delle rappresentanze datoriali e sostenute dalle imprese, in deroga ai regolamenti vigenti debbano, attingendo ai fondi in loro possesso, aprire linee di facilitazione al credito per le piccole imprese, 12/18 mesi con interessi e costi a carico del sistema camerale. Inoltre il sistema bancario, penso debba approvare una moratoria che entro limiti contenuti non tenga conto della crif; molte imprese per importi risibili vedono bloccate le loro richieste di finanziamento in modo automatico.

Ognuno deve fare la propria parte sforzandosi in questa situazione severa di guardare oltre e capire che nulla sarà come prima. E proprio per questo IO CI PROVO! Per la mia e per le aziende dei nostri imprenditori.


Rinviati i laboratori del progetto O.R.A. al prossimo settembre

Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva hanno deciso di rinviare i laboratori del progetto O.R.A. all'inizio dell’a.s. 2020/2021. Il percorso dei ragazzi verso una nuova cultura della mobilità è solo rimandato, ma non si ferma!

L’obiettivo di O.R.A. è promuovere una nuova cultura della mobilità, attraverso modelli di sostenibilità innovativi e la partecipazione attiva dei cittadini. In particolare proprio dei giovani delle scuole, che con O.R.A. diventano protagonisti nello sviluppo di una riflessione che abbraccia i temi ambientali, la sicurezza, la condivisione dei mezzi, l’orientamento alla multimodalità, oltre che un approccio più sostenibile al mondo dei servizi pubblici locali.

Ecco la nuova time-line


Rinviato il Festival dello Sviluppo Sostenibile

Alla luce della situazione che il nostro Paese sta vivendo in questi giorni,
ASVIS comunica che l’edizione 2020 del Festival dello Sviluppo Sostenibile prevista per maggio-giugno è stata riprogrammata dal 22 settembre all’8 ottobre.

La decisione, in linea con le direttive governative, è stata presa per valorizzare al meglio un’iniziativa così articolata e diffusa, che trova il suo senso nella mobilitazione, nell’incontro e nel confronto tra le persone, per sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione sui temi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e stimolare la leadership del Paese al rispetto degli impegni presi in sede Onu. Tutti sono chiamati a partecipare organizzando eventi nel Festival per contribuire al nostro futuro.

Queste le parole di Pier Luigi Stefanini, Presidente dell'ASviS ed Enrico Giovannini, Portavoce dell'ASviS:

 

Care amiche e cari amici,

la situazione che il nostro Paese, e non solo, sta vivendo in questi giorni sta avendo un impatto senza precedenti su tutti gli aspetti della nostra quotidianità e sul nostro modo di vedere e pensare al futuro. Per questo, come ASviS intendiamo mettere a disposizione delle istituzioni e dell’intera comunità nazionale la straordinaria ricchezza delle centinaia di organizzazioni che aderiscono all’Alleanza, che stanno già autonomamente mettendo in campo azioni di diversa natura.

Da un lato, alla luce della situazione attuale, abbiamo deciso di non procedere all’organizzazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile nei tempi previsti (maggio-giugno), ma di riprogrammare l’edizione 2020 del Festival, svolgendola dal 22 settembre all’8 ottobre. Ovviamente, non si tratterà di un semplice differimento, ma di un riorientamento e potenziamento delle iniziative del Festival, anche alla luce degli eventi internazionali programmati in quel periodo.

Dall’altro, stiamo lavorando per rafforzare la nostra attività e fornire al Paese il nostro contributo di idee, informazioni e attività formative “virtuali”. Il portale asvis.it in sinergia con il portale ansa2030.it, continua la sua opera informativa, oltre ad ospitare significative testimonianze e approfondimenti sui temi legati all’Agenda 2030, anche alla luce della crisi in atto. Il nostro corso e-learning sullo sviluppo sostenibile, reso gratuito fino al 15 marzo per supportare la didattica a distanza, ha raccolto circa 2mila nuove adesioni in meno di una settimana.

Nello spirito di servizio che contraddistingue l’Alleanza, valorizzeremo al massimo attraverso il portale asvis.it le iniziative avviate dai nostri aderenti, con una particolare attenzione alle raccolte di fondi, mentre tra maggio e giugno, nel periodo originariamente previsto per il Festival, verranno lanciate alcune iniziative come “anteprima” della manifestazione di settembre.

Le nostre priorità non cambiano. Siamo convinti che il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 sia cruciale, perché questa crisi, come molti esperti affermano, è una anticipazione di quanto potrebbe accadere se il mondo rimanesse su un percorso di sviluppo non sostenibile. Il trauma derivante da questo momento, con tante implicazioni dolorose e preoccupanti per la salute, l’economia, le abitudini di vita di tutti noi, e specialmente dei più deboli, rappresenta un’occasione di riflessione. Sulle nostre vulnerabilità, sulle priorità sbagliate, ma anche sui punti di forza della nostra collettività su cui costruire la nostra resilienza, grazie a una grande capacità di adattarci, reagire e ripartire con vigore, creatività e impegno.

Nella speranza che vengano presto giorni migliori, siamo convinti che la costruzione del futuro da noi auspicato dipende dall’impegno di tutti. Nessuno escluso.

Pier Luigi Stefanini, Presidente dell'ASviS
Enrico Giovannini, Portavoce dell'ASviS

 

 


Coronavirus: il Gruppo Unipol estende gratuitamente le garanzie delle polizze sanitarie

In riferimento alla situazione sanitaria che sta coinvolgendo il nostro Paese relativamente alla diffusione del virus Covid-19 (Coronavirus), il Gruppo Unipol tutela i clienti attraverso soluzioni assicurative e servizi di assistenza H24.

Le polizze Malattia proposte dal Gruppo Unipol ai clienti possono prevedere diverse coperture che valgono anche in caso di contagio da Coronavirus: spese sostenute per visite specialistiche o esami diagnostici, indennità giornaliera da ricovero, indennità giornaliera da convalescenza, spese per ospedalizzazione domiciliare post ricovero e utili servizi di assistenza telefonica disponibili h24 tra cui anche pareri medici immediati.

Oltre alle garanzie già previste, e in via straordinaria, in considerazione della particolare situazione in corso, il Gruppo ha deciso di estendere gratuitamente il riconoscimento dell’indennità giornaliera anche nel caso in cui l’assicurato sia costretto a regime di quarantena presso il proprio domicilio a seguito di positività al tampone COVID-19.

Questa misura, senza alcun costo aggiuntivo, è valida per tutti gli assicurati di UnipolSai, UniSalute, Arca, già beneficiari di coperture che prevedono l’indennità da ricovero medico.

Inoltre, gli assicurati in possesso di polizza malattia con ognuna delle compagnie del Gruppo possono contare gratuitamente sul servizio di consulenza medica sul Coronavirus tramite la Centrale Medica operativa h24 di Unisalute, la compagnia del Gruppo dedicata alla prevenzione e tutela della salute. Per accedere al servizio ciascun cliente potrà fare riferimento al numero verde presente in polizza e relativo al proprio piano sanitario


Carlo Pilotti va in pensione

Carlo Pilotti, dopo tanti anni di lavoro per il Gruppo Unipol e nei CRU, va in pensione. Ecco il saluto di Aleardo Benuzzi, Coordinatore Nazionale dei CRU.

Dopo molti anni di collaborazione con la struttura CRU il collega Carlo Pilotti è uscito dalla stessa, avendo aderito alla proposta di incentivazione all’esodo che il Gruppo Unipol ha predisposto a favore dei dipendenti in possesso dei necessari requisiti.

Vorrei rivolgere personalmente (e insieme a me tutta la struttura) a Carlo un ringraziamento per il contributo di idee e di proposte che non ci ha mai fatto mancare nel periodo di lavoro svolto con noi.

Un collega non semplice da gestire ma sempre utile e stimolante.

Discussioni (anche politiche) accese e intensi momenti di lavoro insieme, che hanno arricchito me e l’intera struttura.

Grazie di tutto, Carlo!

Aleardo Benuzzi