Lama: Proposte d’azione per ridisegnare il futuro a partire da oggi

A fronte della situazione di crisi derivante dall’emergenza Coronavirus, è indispensabile riuscire a rispondere al presente con misure che servano contemporaneamente i bisogni di oggi e quelli – cambiati – di domani.

È per questo che l'Agenzia Lama (cooperativa di lavoro che gestisce lo spazio di coworking Impact Hub Firenze) a partire da oggi, e per le prossime settimane, realizzerà degli approfondimenti tematici ognuno dei quali accompagnato da interviste ad esperti, amministratori, protagonisti o rappresentanti di mondi economici e civici. L'obiettivo è quello cercare di scomporre il quadro, osservando e cercando di porci le giuste domande (non è ancora il tempo delle risposte) da cui ripartire.

I primi approfondimenti sono nella pagina sul sito di LAMA "Prima di Domani"


Coronavirus: Unipol dona 1 milione per Bergamo

Unipol scende in campo in favore della comunità bergamasca, tra le più colpite dall'emergenza Covid-19, sostenendo gli interventi dell’organizzazione umanitaria Cesvi. La Compagnia, tra i primi gruppi assicurativi in Europa e leader in Italia nel Ramo Danni, ha donato un milione di euro per l’acquisto di una tac portatile, macchinario fondamentale in questa fase di emergenza, per l’ospedale da campo allestito dagli Alpini a Bergamo. La struttura sanitaria, nata per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e per supportare il lavoro degli ospedali della città, è il più grande ospedale da campo d’Europa e permetterà di accogliere circa 200 pazienti in una superficie di 6000 metri quadrati nel padiglione B della Fiera di Bergamo.

Unipol, che ha stanziato 20 milioni di euro per sostenere le aree più colpite d’Italia, è già intervenuta in accordo con la Regione Lombardia per l’emergenza Coronavirus, donando 6 milioni di euro che verranno impiegati:
• per la realizzazione della nuova struttura di emergenza nei padiglioni di Fiera Milano City, un ospedale di circa 400 posti letto dedicato alla terapia intensiva e sub-intensiva per pazienti coinvolti nell’emergenza Covid-19;

• per acquisti straordinari di ventilatori polmonari e materiali di consumo quali mascherine, tute protettive, disinfettanti e strumenti necessari alle strutture sanitarie per curare al meglio i malati e limitare le occasioni di contagio.

Cesvi sin dall’inizio dell’emergenza ha messo a disposizione la propria esperienza trentennale nella gestione delle emergenze e ha subito attivato una raccolta fondi per sostenere l’Ospedale Papa Giovanni XXIII e avviare interventi sociali sul territorio di Bergamo e di Milano a supporto della fascia più vulnerabile degli over 65. Parte dei fondi raccolti sono stati impiegati per garantire dispositivi sanitari di sicurezza agli operatori dell’Ospedale e fornire attrezzature mediche per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19. In parallelo Cesvi sta intervenendo, in collaborazione con le istituzioni di Bergamo e Milano e in partnership con le realtà associative territoriali, per rafforzare le prestazioni a sostegno della popolazione anziana a domicilio e garantire supporto ai nuclei fragili, isolati o in emergenza con interventi legati alle prime necessità (consegna di pasti, spesa, distribuzione di mascherine e medicinali a domicilio) e per prevenire situazioni di emarginazione e isolamento.

Per unirsi alla gara di solidarietà promossa da Cesvi e offrire un contributo è possibile fare una donazione online sul sito di Cesvi o attraverso bonifico sul conto corrente IT92R0311111299000000000095 oppure partecipare alla campagna di crowdfunding dedicata su Go Fund me: https://www.gofundme.com/f/emergenza-covid-cesvi-per-bergamo. È attivo, inoltre, il numero verde 800 036 036 per donazioni telefoniche.


Coronavirus: Il Gruppo Unipol stanzia 20 milioni di Euro in donazioni

Il Gruppo Unipol ha stanziato, attraverso UnipolSai Assicurazioni, 20 milioni di euro destinati a fronteggiare l’emergenza Coronavirus nelle aree più colpite del nostro Paese.

In stretto raccordo con le Autorità Regionali, la Protezione Civile e tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti nella gestione dell’emergenza, Unipol destinerà tali risorse per incrementare la disponibilità presso le strutture ospedaliere di posti letto, in particolare di quelli adibiti alla terapia intensiva e sub-intensiva, e per l’acquisto di attrezzature sanitarie necessarie a fronteggiare il diffondersi dell’epidemia.

Tra le prime iniziative sono stati stanziati 6 milioni di euro che verranno impiegati, in accordo con la Regione Lombardia:

  • per acquisti straordinari di ventilatori polmonari e materiali di consumo quali mascherine, tute protettive, disinfettanti e strumenti necessari alle strutture sanitarie per curare al meglio i malati e limitare le occasioni di contagio;
  • per contribuire alla realizzazione della nuova struttura di emergenza nei padiglioni di Fiera Milano City, un ospedale di circa 400 posti letto dedicato alla terapia intensiva e sub- intensiva per pazienti coinvolti nell’emergenza Covid-19.In accordo con la Regione Emilia Romagna sono stati donati 5 milioni di euro destinati:
  • alla realizzazione, presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, di un nuovo padiglione, dedicato alla cura dei pazienti affetti da Coronavirus, che disporrà di 90 posti letto di cui 44 di terapia Intensiva e sub-intensiva;
  • a realizzare, presso l’Ospedale Bellaria di Bologna nuove aree di degenza con 88 posti letto di cui 73 per la terapia intensiva e sub-intensiva e il potenziamento dell’area di medicina d’urgenza.

Le ulteriori donazioni saranno definite in accordo con le Autorità Regionali, Locali e con la Protezione Civile.

Tenendo conto della necessità di rispondere in modo concreto alla crescente emergenza, il Gruppo Unipol ha messo già in campo una serie di iniziative, acquistando direttamente respiratori artificiali destinati alle strutture ospedaliere della Lombardia e dell’Emilia-Romagna e ha reso disponibili per la Regione Toscana posti letto di terapia intensiva e altri di degenza ordinaria presso la clinica Villa Donatello di Firenze.

Allo stesso tempo il Gruppo UNA, catena alberghiera del Gruppo Unipol, di concerto con la Protezione Civile e la Regione Lombardia, si è resa disponibile ad accogliere personale medico e paramedico nelle sue strutture di Milano e Varese. Per la Regione Emilia Romagna è stato reso disponibile l’UNA Hotel di Bologna-San Lazzaro.

Il nostro Paese vive una situazione straordinaria e oltre alle azioni adottate per l’emergenza sanitaria il Gruppo Unipol, da sempre a fianco dei propri clienti, si è da subito mosso con interventi sostanziali. Oltre a confermare che tutte le coperture delle proprie polizze malattia garantiscono anche il rischio Coronavirus, ha esteso gratuitamente l’indennità giornaliera agli assicurati costretti a regime di quarantena presso il proprio domicilio a seguito di positività al tampone Covid-19. Considerata anche la pressione a cui sono sottoposte le strutture sanitarie pubbliche in questo momento, ha istituito per i propri assicurati un servizio di consulenza medica sul Coronavirus tramite la Centrale Medica, operativa h24, di UniSalute, la compagnia del Gruppo dedicata alla prevenzione e tutela della salute. Inoltre è stato creato il prodotto UnipolSai #AndràTuttoBene, che prevede una diaria da ricovero di 100 euro al giorno e un’indennità di 3.000 euro in caso di terapia intensiva per i dipendenti delle aziende che sottoscrivono la copertura.


Oliviero: ragioniamo in prospettiva, volgiamo lo sguardo al futuro

Il contributo di Giuseppe Oliviero, presidente CRU Campania sul momento che stiamo vivendo

Ci sono in questa crisi anche i temi legati all’economia, al mondo di tanti piccoli imprenditori, al nostro futuro che, al di là degli interventi d’urgenza, indispensabili, sembrano purtroppo non essere presi nella giusta considerazione. Penso che si debbano rafforzare le nostre filiere produttive autoctone che possono rendere autonome le produzioni strategiche del nostro paese, che non può permettersi di perdere interi settori. Se una lezione possiamo trarre da tutto questo è che ogni paese deve imparare a sostenere le proprie produzioni.

Oltre al rafforzamento della filiera agroalimentare, alla moda, alle produzioni eccellenti, dei prodotti per la filiera dell’edilizia legati all’ambiente che fanno leva sulle trasformazioni di fibre vegetali, recuperando i territori, occorre investire su nuovi modelli produttivi e su processi industriali che fanno dell’ambiente una risorsa reale. È nei momenti di crisi che bisogna fare ogni sforzo per ragionare in prospettiva, volgere lo sguardo al futuro.

Per essere concreti ora, penso che le camere di commercio, organismi di governo delle rappresentanze datoriali e sostenute dalle imprese, in deroga ai regolamenti vigenti debbano, attingendo ai fondi in loro possesso, aprire linee di facilitazione al credito per le piccole imprese, 12/18 mesi con interessi e costi a carico del sistema camerale. Inoltre il sistema bancario, penso debba approvare una moratoria che entro limiti contenuti non tenga conto della crif; molte imprese per importi risibili vedono bloccate le loro richieste di finanziamento in modo automatico.

Ognuno deve fare la propria parte sforzandosi in questa situazione severa di guardare oltre e capire che nulla sarà come prima. E proprio per questo IO CI PROVO! Per la mia e per le aziende dei nostri imprenditori.


Rinviati i laboratori del progetto O.R.A. al prossimo settembre

Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva hanno deciso di rinviare i laboratori del progetto O.R.A. all'inizio dell’a.s. 2020/2021. Il percorso dei ragazzi verso una nuova cultura della mobilità è solo rimandato, ma non si ferma!

L’obiettivo di O.R.A. è promuovere una nuova cultura della mobilità, attraverso modelli di sostenibilità innovativi e la partecipazione attiva dei cittadini. In particolare proprio dei giovani delle scuole, che con O.R.A. diventano protagonisti nello sviluppo di una riflessione che abbraccia i temi ambientali, la sicurezza, la condivisione dei mezzi, l’orientamento alla multimodalità, oltre che un approccio più sostenibile al mondo dei servizi pubblici locali.

Ecco la nuova time-line


Rinviato il Festival dello Sviluppo Sostenibile

Alla luce della situazione che il nostro Paese sta vivendo in questi giorni,
ASVIS comunica che l’edizione 2020 del Festival dello Sviluppo Sostenibile prevista per maggio-giugno è stata riprogrammata dal 22 settembre all’8 ottobre.

La decisione, in linea con le direttive governative, è stata presa per valorizzare al meglio un’iniziativa così articolata e diffusa, che trova il suo senso nella mobilitazione, nell’incontro e nel confronto tra le persone, per sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione sui temi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e stimolare la leadership del Paese al rispetto degli impegni presi in sede Onu. Tutti sono chiamati a partecipare organizzando eventi nel Festival per contribuire al nostro futuro.

Queste le parole di Pier Luigi Stefanini, Presidente dell'ASviS ed Enrico Giovannini, Portavoce dell'ASviS:

 

Care amiche e cari amici,

la situazione che il nostro Paese, e non solo, sta vivendo in questi giorni sta avendo un impatto senza precedenti su tutti gli aspetti della nostra quotidianità e sul nostro modo di vedere e pensare al futuro. Per questo, come ASviS intendiamo mettere a disposizione delle istituzioni e dell’intera comunità nazionale la straordinaria ricchezza delle centinaia di organizzazioni che aderiscono all’Alleanza, che stanno già autonomamente mettendo in campo azioni di diversa natura.

Da un lato, alla luce della situazione attuale, abbiamo deciso di non procedere all’organizzazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile nei tempi previsti (maggio-giugno), ma di riprogrammare l’edizione 2020 del Festival, svolgendola dal 22 settembre all’8 ottobre. Ovviamente, non si tratterà di un semplice differimento, ma di un riorientamento e potenziamento delle iniziative del Festival, anche alla luce degli eventi internazionali programmati in quel periodo.

Dall’altro, stiamo lavorando per rafforzare la nostra attività e fornire al Paese il nostro contributo di idee, informazioni e attività formative “virtuali”. Il portale asvis.it in sinergia con il portale ansa2030.it, continua la sua opera informativa, oltre ad ospitare significative testimonianze e approfondimenti sui temi legati all’Agenda 2030, anche alla luce della crisi in atto. Il nostro corso e-learning sullo sviluppo sostenibile, reso gratuito fino al 15 marzo per supportare la didattica a distanza, ha raccolto circa 2mila nuove adesioni in meno di una settimana.

Nello spirito di servizio che contraddistingue l’Alleanza, valorizzeremo al massimo attraverso il portale asvis.it le iniziative avviate dai nostri aderenti, con una particolare attenzione alle raccolte di fondi, mentre tra maggio e giugno, nel periodo originariamente previsto per il Festival, verranno lanciate alcune iniziative come “anteprima” della manifestazione di settembre.

Le nostre priorità non cambiano. Siamo convinti che il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 sia cruciale, perché questa crisi, come molti esperti affermano, è una anticipazione di quanto potrebbe accadere se il mondo rimanesse su un percorso di sviluppo non sostenibile. Il trauma derivante da questo momento, con tante implicazioni dolorose e preoccupanti per la salute, l’economia, le abitudini di vita di tutti noi, e specialmente dei più deboli, rappresenta un’occasione di riflessione. Sulle nostre vulnerabilità, sulle priorità sbagliate, ma anche sui punti di forza della nostra collettività su cui costruire la nostra resilienza, grazie a una grande capacità di adattarci, reagire e ripartire con vigore, creatività e impegno.

Nella speranza che vengano presto giorni migliori, siamo convinti che la costruzione del futuro da noi auspicato dipende dall’impegno di tutti. Nessuno escluso.

Pier Luigi Stefanini, Presidente dell'ASviS
Enrico Giovannini, Portavoce dell'ASviS

 

 


Coronavirus: il Gruppo Unipol estende gratuitamente le garanzie delle polizze sanitarie

In riferimento alla situazione sanitaria che sta coinvolgendo il nostro Paese relativamente alla diffusione del virus Covid-19 (Coronavirus), il Gruppo Unipol tutela i clienti attraverso soluzioni assicurative e servizi di assistenza H24.

Le polizze Malattia proposte dal Gruppo Unipol ai clienti possono prevedere diverse coperture che valgono anche in caso di contagio da Coronavirus: spese sostenute per visite specialistiche o esami diagnostici, indennità giornaliera da ricovero, indennità giornaliera da convalescenza, spese per ospedalizzazione domiciliare post ricovero e utili servizi di assistenza telefonica disponibili h24 tra cui anche pareri medici immediati.

Oltre alle garanzie già previste, e in via straordinaria, in considerazione della particolare situazione in corso, il Gruppo ha deciso di estendere gratuitamente il riconoscimento dell’indennità giornaliera anche nel caso in cui l’assicurato sia costretto a regime di quarantena presso il proprio domicilio a seguito di positività al tampone COVID-19.

Questa misura, senza alcun costo aggiuntivo, è valida per tutti gli assicurati di UnipolSai, UniSalute, Arca, già beneficiari di coperture che prevedono l’indennità da ricovero medico.

Inoltre, gli assicurati in possesso di polizza malattia con ognuna delle compagnie del Gruppo possono contare gratuitamente sul servizio di consulenza medica sul Coronavirus tramite la Centrale Medica operativa h24 di Unisalute, la compagnia del Gruppo dedicata alla prevenzione e tutela della salute. Per accedere al servizio ciascun cliente potrà fare riferimento al numero verde presente in polizza e relativo al proprio piano sanitario


Carlo Pilotti va in pensione

Carlo Pilotti, dopo tanti anni di lavoro per il Gruppo Unipol e nei CRU, va in pensione. Ecco il saluto di Aleardo Benuzzi, Coordinatore Nazionale dei CRU.

Dopo molti anni di collaborazione con la struttura CRU il collega Carlo Pilotti è uscito dalla stessa, avendo aderito alla proposta di incentivazione all’esodo che il Gruppo Unipol ha predisposto a favore dei dipendenti in possesso dei necessari requisiti.

Vorrei rivolgere personalmente (e insieme a me tutta la struttura) a Carlo un ringraziamento per il contributo di idee e di proposte che non ci ha mai fatto mancare nel periodo di lavoro svolto con noi.

Un collega non semplice da gestire ma sempre utile e stimolante.

Discussioni (anche politiche) accese e intensi momenti di lavoro insieme, che hanno arricchito me e l’intera struttura.

Grazie di tutto, Carlo!

Aleardo Benuzzi


Presentato da Asvis lo studio "La Legge di Bilancio 2020 e lo sviluppo sostenibile"

L'evento di presentazione dello studio "La Legge di Bilancio 2020 e lo sviluppo sostenibile. A che punto siamo?” promosso da Asvis si è svolto oggi a Roma a porte chiuse e in diretta YouTube sul canale di Asvis. Sono intervenuti, oltre al presidente e al portavoce dell'ASviS, Pierluigi Stefanini e Enrico Giovannini, il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, il Presidente del Parlamento Europeo David Maria Sassoli e la Coordinatrice dell’Intergruppo parlamentare per lo sviluppo sostenibile Chiara Braga, oltre ai rappresentanti di quattro associazioni di giovani: Aiesec Italia, Rome Hub Global Shapers, European Youth Parliament, Fridays for Future Roma.

Lo studio indipendente valuta l’impatto dei provvedimenti della Legge di Bilancio sulle diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile, per comprendere come le misure varate dal governo incidano sul benessere collettivo. L’intento è quello di verificare se l’Italia ha iniziato a orientare le proprie scelte in favore della sostenibilità, per condurre il nostro Paese su un sentiero di sviluppo sostenibile.

Il documento dell’ASviS rappresenta un unicum sul panorama nazionale, un’innovazione capace di dimostrare la concretezza delle proposte dell’Agenda 2030 e il disegno per raggiungerle. Durante la presentazione è stata anche fornito un aggiornamento sulla situazione italiana relativa a ogni Obiettivo di sviluppo sostenibile, aggiornamento che fa seguito al Rapporto 2019 “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, presentato lo scorso 4 ottobre.

"La Legge Bilancio 2020 mostra un cambio di impostazione a favore  dello sviluppo sostenibile" ha detto Enrico Giovannini: nel suo intervento. "Riprende proposte ASviS, ma per alcuni settori, come educazione, occupazione giovanile, tutela della biodiversità, i provvedimenti sono insufficienti." Ha poi aggiunto "21 dei 169 Target dell'Agenda 2030 hanno scadenza al 2020. Su alcuni siamo fuori trend, è chiaro che senza azione non invertiremo tendenza negativa, come quella che mostra l'aumento delle morti per incidente stradali".

Lo studio è scaricabile in formato PDF qui

Fonte foto canale Twitter Asvis.