Fondi per cooperative a maggioranza femminile, al meeting di Legacoop le dritte per le imprese capaci di rimanere nel tempo

Opportunità al femminile e conciliazione vita-lavoro: le tematiche che toccano maggiormente la donna lavoratrice sono state al centro dell’approfondimento "Pinkcoop" organizzato da Legacoop a Campobasso lo scorso venerdì 24 giugno. All'incontro, per i CRU Unipol, è intervenuta Elena Torri project Manager del progetto CreAree.

Dai dati post pandemici eloquenti oltre il 90 per cento dei posti di lavoro persi in pandemia è donna; solo il 13 % dei CEO è donna; il 50% dei nuovi contratti per le donne è part time.

“I dati ci confermano che oggi il presupposto per uno sviluppo sano del territorio è la cultura cooperativa. Sono particolarmente contento per le attività che in Molise si stanno mettendo in campo, vedo capacità di organizzazione applicata ad una cultura cooperativa da cui questa regione può trarre molto”. Così il presidente nazionale Legacoop Mauro Lusetti si è espresso questa mattina all’incontro organizzato da Legacoop Molise a Campobasso sul bando Coopstartupher – “Come Legacoop siamo leader nella cultura d’impresa al femminile, ma per una vera parità di genere c’è ancora da lavorare anche nel nostro settore. In Molise vedo margini d’azione molto ampi, per questo crediamo molto in finanziamenti come quello che avete messo al centro del vostro confronto oggi”.

Opportunità al femminile e conciliazione vita-lavoro: queste le tematiche affrontate allo "Spazio sfuso" di piazza Gabriele Pepe da esperti ed aspiranti imprenditori, giovani interessati a capire come realizzare i loro sogni professionali.

A scendere nel merito del bando direttore area Promozione di Coopfond Gianluigi Granero: “I fondi mutualistici, costituiti nel ’92 per legge, sono strumenti strategici per fornire basi solide ad imprese che vogliono investire su idee e lavoro –ha affermato - Le imprese cooperative sono più longeve e raggiungono una dimensione media superiore a tutte le altre, caratteristiche che permettono di creare sviluppo e di portare avanti progetti capaci di cambiare le sorti di un territorio”. Granero ha delineato le peculiarità e la forza dell’impresa cooperativa: tutto si gioca sull’utilizzo del capitale. Gli imprenditori del mondo cooperativo operano in eccellenza per far crescere un’impresa fondata sulla partecipazione dei soci ai processi decisionali. “Coopstarther, come tutte le misure di Coopstartup, non è solo un bando, ma è un vero progetto di incubazione e accelerazione d’impresa fatta in modo diffuso sul territorio nazionale. Al bando seguono formazione e accelerazione, integrazione nella rete d’impresa, formazione e informazione. Noi promuoviamo imprese – ha concluso il direttore di Coopfond - che hanno la presunzione, il sogno e la voglia di durare nel tempo. Non promuoviamo imprese che hanno come modello il farsi comprare da altre”.

La presidente della commissione Pari opportunità di Legacoop Annalisa Casino ha sottolineato il forte impulso che il bando Coopstartupher offre alla cooperazione al femminile, alle donne che già hanno dimostrato grandi capacità d’impresa e alle tante che vogliono decollare ma hanno paura. “Vogliamo dare una concreta opportunità a gruppi con base femminile di realizzare solide realtà volte a rimanere e crescere. Il bando infatti non esclude il mondo maschile, ma delinea la partecipazione maggioritaria femminile  - ha detto la Casino -  Promuove inoltre un modello aperto a realtà che vanno oltre la rete Legacoop, istituti di credito, mondo universitario, centri di formazione che insieme a noi costituiscono un partenariato ecc che punta a colmare i vuoti occupazionali con contenuti d’eccellenza”.

“Imprenditori non si nasce ma si diventa. E chi non si forma non ce la fa” Ha puntato molto sulla competenza Miriam Pettorossi che segue lo sportello Creazione d’Impresa della Camera di Commercio: “Fondamentale è la preparazione, soprattutto quella volta ad affrontare nella maniera più competente la complessità. Incontriamo ogni giorno persone che scelgono la strada dell’impresa e a breve partiremo con un percorso di creazione d’impresa in modalità asincrona, ossia tarata ai tempi e alle modalità che ciascun partecipante necessita. Nella nostra formazione si parte dal piano d’impresa, strumento di gestione indispensabile”. La Camera di Commercio sostiene le iniziative cantierabili con bandi come il Voucher 2022, un bando a sportello che verrà presentato il 4 luglio in un incontro online. Ogni info è sul sito internet della Camera di Commercio, che opera anche sui social.

“Occorre gioco di squadra, tra le donne per le donne. C’è da lavorare perché la flessibilità le aiuti ad emergere ancora di più. Servono reali politiche di conciliazione affinché molte imprenditrici siano messe in condizione di buttarsi in piena legittimità nell’impresa, per costruire futuro, per i loro figli ed i figli di tutti.”. Così Elena Torri, CRU di Unipol, cui ha fatto seguito l’intervento di Adolfo Colagiovanni del Gal Molise: “Continuamo a sostenere con la progettazione e l’accompagnamento ogni iniziativa di questa regione volta a far emergere teste e braccia pronte a dare il meglio per lavorare e creare lavoro”.

"Il bando, lo ricordiamo, non è incompatibile con altri bandi rivolti allo sviluppo – ha ricordato la presidente Legacoop Molise Chiara Iosue che ha moderato i lavori – Ma si pone come un’opportunità in più da unire ad altri fondi importanti come quelli provenienti dal PNRR o altri”.


Attilio Dadda eletto dall’Assemblea Generale dell’International Cooperative Alliance

Complimenti ad Attilio Dadda, Presidente di Legacoop Lombardia eletto dall’Assemblea Generale dell’ International Cooperative Alliance a Siviglia in rappresentanza dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.

Con 482 voti da cooperatori e cooperatrici del movimento cooperativo internazionale Attilio Dadda è risultato il più votato in Europa, terzo nel mondo.

Il Presidente di Legacoop Lombardia, in rappresentanza dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, è stato eletto – lunedì 20 giugno a Siviglia – dall’Assemblea Generale dell’ICA International Cooperative Alliance per rappresentare il movimento cooperativo italiano nel CdA dell’organizzazione internazionale delle cooperative, una delle più importanti organizzazioni non governative esistenti, tra le più longeve.

“È un onore e una grande soddisfazione essere membro eletto dall’Assemblea mondiale nel Board ICA. Ringrazio i colleghi dei movimenti cooperativi di tutto il mondo, l’Alleanza delle Cooperative Italiane e il team di Legacoop a Roma e Milano” il primo messaggio via social di Attilio Dadda. A cui segue l’augurio di buon lavoro del Presidente di Legacoop Mauro Lusetti: “Un riconoscimento di cui siamo orgogliosi, l’Alleanza tutta sosterrà Attilio in questo percorso di grande responsabilità”.

Nel solco di Ivano Barberini, primo italiano a ricoprire il ruolo di Presidente dell’ICA nel 2001, il mandato di Dadda seguirà una visione identitaria, basata sulla valorizzazione dei principi cooperativi; multidimensionale, per rappresentare sia le piccole che le grandi imprese nei mercati locali e globali; e intercooperativa, nel segno del sesto principio cooperativo fondato sulla cooperazione tra cooperative.
Innovazione, intergenerazionalità, parità di genere, sostenibilità e pace come patrimonio comune da cui partire per condividere buone pratiche cooperative e “lavorare insieme per far crescere la cooperazione”.

Buon lavoro ad Attilio Dadda e congratulazioni ad Ariel Guarco, rieletto Presidente dell’ICA.


Il 24 giugno a Campobasso c'è PinkCoop: opportunità al femminile

Opportunità al femminile e conciliazione vita-lavoro: le tematiche che toccano maggiormente la donna lavoratrice saranno al centro dell’approfondimento organizzato da Legacoop a Campobasso per venerdì 24 giugno. Pinkcoop, questo il nome dell’evento che si terrà allo “Spazio sfuso” di piazza Gabriele Pepe a Campobasso.

Si parlerà di opportunità lavorative raccontando le esperienze di donne che operano all’interno di cooperative. I lavori inizieranno alle 10.00 e termineranno per le 13.00. Previsti gli interventi del presidente nazionale Legacoop Mauro Lusetti, del direttore area Promozione di Coopfond Gianluigi Granero,della presidente della commissione Pari opportunità di Legacoop Annalisa Casino e per i CRU Unipol di Elena Torri Project Manager di CreAree.

“Sono molte le donne che attraverso le cooperative presenti sul territorio molisano si spendono per fornire i servizi e allo stesso tempo di diffondere una mentalità di sviluppo sostenibile – spiega Chiara Iosue, presidente Legacoop Molise –  Avremo ancora una volta l’occasione per confrontarci, per sensibilizzare sull’importante strumento della cooperativa e per mettere sul tavolo i nodi che le aree interne come la nostra incontrano quotidianamente nell’attivazione di politiche per lo sviluppo e per il lavoro. Usciremo anche da questo confronto con tutti gli strumenti possibili per cercare di essere un volano solido e positivo verso l’occupazione”.

L’incontro prevede la collaborazione della Camera di Commercio del Molise, dei CRU (Consigli Regionali Unipol), del Gal Molise e naturalmente di Coopfond.

 


Nasce The Urban Mobility Council, il think tank per la mobilità del futuro promosso dal Gruppo Unipol

Al via oggi The Urban Mobility Council, il Think Tank della mobilità che ha come obiettivo quello di fare sintesi tra stakeholder istituzionali, Università e aziende impegnate ogni giorno per costruire la mobilità sostenibile del futuro.

Il progetto, promosso dal Gruppo Unipol con il supporto scientifico del Politecnico di Milano, è stato presentato oggi in diretta dagli studi Sky da Giacomo Lovati, Chief Beyond Insurance Officer UnipolSai, Stefano Genovese Responsabile Relazioni Istituzionali di Unipol Gruppo e Sergio Savaresi, Docente del Politecnico di Milano al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria.

Il Think Tank affronterà i percorsi delle mobilità del futuro alla ricerca di una sostenibilità economica, sociale e ambientale resa possibile dalla transizione digitale. Filo conduttore delle attività del Think Tank saranno i dati, fondamentali per analizzare trend attuali e futuri, costruire strategie di medio lungo termine su basi solide e in grado di connettere alla realtà un mondo, quello della mobilità, in profonda transizione con importanti ricadute tecnologiche, economiche, industriali e culturali.

“Unipol nasce con un DNA assicurativo” ricorda Giacomo Lovati, Chief Beyond Insurance Officer UnipolSai. “Partita 15 anni fa con le scatole nere, fondamentali per comprendere le abitudini di mobilità dei nostri clienti, negli ultimi anni ha esteso i propri servizi, dalla riparazione e manutenzione delle autovetture fino alla vendita delle auto con il noleggio a lungo termine e ultimamente al telepedaggio, diventando un partner a 360° e consolidando il proprio posizionamento in quello che noi chiamiamo ecosistema della mobilità”.

“La grande transizione energetica in corso impatterà su quasi tutti i settori industriali, ma sarà soprattutto nel campo della mobilità che i cittadini vedranno le trasformazioni più notevoli. Cambieranno le fonti di energia per i mezzi di trasporto, ma cambierà soprattutto la relazione individuale con i veicoli: grazie alla tecnologia e all’analisi dei dati sta crescendo velocemente un nuovo ecosistema di prodotti e di servizi. Il Gruppo Unipol ha investito da molti anni nella telematica di bordo, fino ad arrivare a posizioni di leadership. Per costruire la prossima mobilità è necessario oggi promuovere un dialogo tra l’industria tradizionalmente impegnata in questo campo e tutti gli stakeholder, aprendo così un confronto e una proficua collaborazione tra le differenti realtà del settore” dichiara Stefano Genovese, Responsabile Relazioni Istituzionali di Unipol Gruppo.

Sergio Savaresi, Professore di automazione nei veicoli al Politecnico di Milano afferma: "Progettare oggi i servizi, le infrastrutture, ed i modelli di business della nuova mobilità elettrica e condivisa di domani è molto difficile; l’analisi dei dati di come si muovono oggi gli italiani può aiutare moltissimo in questo difficile compito” che aggiunge: "L’obiettivo della ricerca è quello di utilizzare gli attuali dati di mobilità dei veicoli circolanti in Italia per predire, progettare ed ottimizzare i modelli di mobilità futuri, lungo le principali direttrici della mobilità elettrica, condivisa, autonoma. In particolare, si vuole, in-primis, valutare quali sono le effettive opportunità di elettrificazione a breve termine, individuando le direttrici di sviluppo più rapide ed economiche. Si vuole inoltre progettare la transizione verso il “Mobility-As-A-Service” (sia con veicoli tradizionali che con veicoli a guida autonoma), cercando il modo più efficace per introdurre questo nuovo modello di mobilità. In entrambi i casi le analisi predittive vengono sviluppate sulla base dell’attuale comportamento dei proprietari di auto private".

Il Think Tank svilupperà la propria attività partendo dagli scenari realizzati dagli osservatori del Politecnico di Milano che si svilupperanno su quattro direttrici: Connected Mobility, Green Mobility, Autonomous Mobility, Integrated Mobility.

Il focus relativo alla Connected Mobility indagherà nuove strategie e modelli di business basati sulla gestione da remoto di auto e veicoli smart, reti di comunicazione V2X (Vehicle-to-everything), passando per le nuove sperimentazioni in ambito Smart Road, Internet of Things e mobilità e nuove opportunità di business e mobilità integrata.

Lo scenario relativo alla Green Mobility offrirà una panoramica sullo sviluppo delle infrastrutture di ricarica urbane e autostradali, affronterà l’evoluzione dell’offerta automobilistica tra vecchi e nuovi player e metterà a fuoco sfide e opportunità della transizione, oltre alla spinta del PNRR.

Lo scenario relativo all’Autonomous Mobility si concentrerà sul framework normativo di riferimento e sicurezza su strade e autostrade, digitalizzazione delle infrastrutture e 5G, industria automobilistica e guida autonoma, affrontando anche il tema dell’etica e le relative conseguenze per il mondo insurance.

Integrated Mobility proporrà una lettura dei numerosi trend che si stanno affermando a livello internazionale relativi alla sfera del consumatore, tra cui auto aziendali e NLT, micromobilità, nuove logiche di utilizzo condiviso contrapposte alla proprietà dell’autoveicolo con il successo di car & van sharing.
Infine, affronterà il cambiamento dello stile di vita e delle abitudini relative agli spostamenti in città, la trasformazione del viaggiatore da conducente dell’auto a passeggero, l’evoluzione dell’offerta e del quadro regolatorio e la transizione verso il nuovo modello “Mobility-as-a-Service” sia con veicoli tradizionali che con veicoli a guida autonoma.

The Urban Mobility Council è guidato da un Comitato di Indirizzo al quale partecipano i principali stakeholder di riferimento (istituzionali, accademici e del mondo produttivo) che contribuiranno a definire i contenuti delle diverse attività programmate nel corso del 2022. Il primo appuntamento pubblico sarà il prossimo 27 giugno a Milano, alle 17.00 in Fondazione Feltrinelli, con il primo forum dedicato ai percorsi delle nuove mobilità, occasione durante la quale verranno presentate le analisi di scenario, a cura del Politecnico di Milano, sulla Connected, Autonomous, Green e Integrated Mobility. Interverranno tra gli altri il Presidente di Unipol Gruppo Carlo Cimbri, il Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta e il finlandese Sampo Hietanen, CEO di MaaS (Mobility as a Service). Il forum sarà un primo passo concreto per raccogliere e diffondere conoscenza mettendo a sistema risorse e competenze di diversi settori e realtà aziendali e accademiche per alimentare il dibattito sul tema dei nuovi percorsi della mobilità.


Percorso lungo la mobilità sostenibile. Reti integrate treno-bici e buone pratiche di mobilità

Sì è svolto lo scorso martedì 7 giugno, il  terzo e ultimo incontro del webinar online “Percorso… lungo la mobilità sostenibile” organizzato nell’ambito del progetto CreAree. 

Dopo il primo appuntamento dal titolo “Ripensare le strade per le persone: informatizzazione, mobilità dolce, bassa velocità” (clicca qui per guardare la registrazione video e scaricare il materiale)  e il secondo intitolato “Mobilità dolce, spazi urbani e futuro su rotaia” (clicca qui per guardare la registrazione video e scaricare il materiale), in questo terzo appuntamento su "Reti integrate treno-bici e buone pratiche di mobilità" è stato affrontato il tema del mix bicicletta-treno, guardando cosa si è fatto in Italia e in Europa.

Dopo l’introduzione di Francesco Moledda (Fondazione Unipolis), referente gruppo mobilità sostenibile CreAree​, sono intervenuti Eleonora Belloni (Università di Siena), (guarda il suo intervento “Il sistema integrato bicicletta-treno” e scarica la presentazione in formato pdf), Leandro Stacchini (Università di Siena), (guarda il suo intervento “Buone pratiche di mobilità in Europa” e scarica la presentazione in formato pdf) e Stefano Maggi (Università di Siena), (guarda il suo intervento “Perché mobilità sostenibile?” e scarica la presentazione in formato pdf).

Di seguito il video integrale del webinar.

 


Osservare il cambiamento educando alla mobilità sostenibile

Lunedì 13 giugno dalle 11 alle 13 in streaming, appuntamento con l'atto conclusivo di O.R.A. - Open Road Alliance, il progetto di Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva che ha promosso tra i giovani una nuova cultura della mobilità.

Dal 2019 al 2022 O.R.A. è stato un percorso pluriennale dedicato agli studenti e alle studentesse delle 14 Città metropolitane del nostro Paese, che ha alternato momenti formativi e laboratoriali e infine un contest di idee creative da cui è nato il primo Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana. Presentato a Roma e poi in tutte le città metropolitane, il Manifesto raccoglie le istanze, le proposte e le richieste di cambiamento in tema di mobilità scritte dai partecipanti al progetto.

Considerando la valutazione d'impatto come uno dei principi chiave da non trascurare quando si vogliono ideare progettualità efficaci in tema di educazione alla mobilità per i giovani, all'Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell'Università Cattolica del Sacro Cuore è stata affidata la cura di questa analisi per il Progetto O.R.A.

Dopo la definizione di un set di outcome misurabili e le rilevazioni che hanno coinvolto gli studenti e i docenti in più momenti durante il percorso, l'Unità di ricerca ha prodotto il report che sarà presentato il prossimo 13 giugno, il quale analizza l’impatto del progetto sui partecipanti in termini di aumento della conoscenza, cambiamento di attitudini e comportamenti in tema di mobilità nella sua dimensione ambientale, sociale, economica e della sicurezza.

I CRU Unipol hanno dato il proprio contributo supportando il progetto durante l'intero percorso: dall'ingaggio delle scuole fino agli eventi di presentazione del lavoro svolto dalle classi nelle diverse comunità con la consegna del Manifesto della Mobilità Sostenibile della scuola italiana da loro elaborato alle rispettive amministrazioni locali metropolitane.

L'evento conclusivo sarà trasmesso sui canali Facebook, YouTube e LinkedIn del Progetto O.R.A., di Fondazione Unipolis e di Cittadinanzattiva. Iscrivendosi qui su Eventbrite si riceverà il report in anteprima.

Per maggiori informazioni e il programma dell'evento è possibile visitare la pagina dedicata sul sito della Fondazione Unipolis

 


Area interna Subequana Gran Sasso. Incontro tra CRU e Regione Abruzzo

Importante incontro oggi 31 maggio, tra il Cru Abruzzo rappresentato dal Presidente Graziano Di Costanzo e da Elena Torri, Program Manager CreAree,  e la Regione Abruzzo in persona dell'Ass.Guido Quintino Liris con delega al Bilancio, Aree Interne, PNRR. Obiettivo dell'incontro, rendere concrete le azioni di sviluppo locale nell'Area interna Subequana Gran Sasso, e avviare un percorso di collaborazione in particolare in tema di Immobili ed altri asset, progetto curato da Rita Innocenzi.

 


Torna dal 4 al 20 ottobre 2022 con la sesta edizione il Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Asvis

Dopo il successo delle precedenti edizioni, si rinnova l’appuntamento annuale con il Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si terrà dal 4 al 20 ottobre 2022 sull’intero territorio nazionale, online e all’estero. Anche quest’anno per il Festival è stata scelta la collocazione autunnale, per mantenere la continuità con le precedenti edizioni e includere la presentazione del Rapporto annuale dell’ASviS “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”.

Il Festival sensibilizza ogni anno fasce sempre più ampie della popolazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Con il coinvolgimento di centinaia di organizzazioni in tutta Italia, della rete di ambasciate e di istituti di cultura italiani all’estero, il ruolo attivo giocato dalle Università e la collaborazione dei territori, l’iniziativa raggiunge milioni di persone e registra ogni edizione ottimi risultati, confermandosi unica nel panorama internazionale e stimolando una riflessione senza precedenti sul futuro del nostro Paese, dell’Europa e del mondo.

Con migliaia di iniziative registrate nelle sue prime cinque edizioni, il Festival dello Sviluppo Sostenibile testimonia la crescente attenzione della società italiana verso i temi dell’Agenda 2030. Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, il Festival nel 2021 ha registrato ottimi risultati:

  • oltre 770 eventi in cartellone organizzati dalla società civile e dalla rete diplomatica del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale;
  • tre eventi principali a cura del Segretariato dell’ASviS di cui uno dedicato a tematiche internazionali;
  • 18 incontri nazionali organizzati dai Gruppi di lavoro dell’Alleanza (di cui due parte dell’iniziativa All4Climate del ministero della Transizione ecologica e uno della Conferenza sul futuro dell’Europa).
  • 22 milioni di persone raggiunte in diretta streaming
  • 1,4 milioni di visualizzazioni
  • 50 milioni di impression per l’hashtag #FestivalSviluppoSostenibile e il claim #stiamoagendo
  • 110 milioni di contatti ottenuti con lo spot del Festival “Mettilo in Agenda. Stiamo agendo” attraverso la diffusione sulle reti radio e tv della Rai e grazie al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Festival, inoltre, grazie a una collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si è arricchito di 48 eventi in 33 Paesi, in 5 continenti organizzati dalle sedi della rete diplomatica e dagli istituti di cultura italiana all’estero, contribuendo a rafforzare la consapevolezza dell’urgenza di una trasformazione per rilanciare e rendere più sostenibili tutti i Paesi. Qui è disponibile il link al best of del Festival 20211.

L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce oltre 300 organizzazioni del mondo economico e sociale, organizza il Festival insieme ai suoi Aderenti e con il supporto dei Partner e dei Tutor, su un arco di 17 giorni, tanti quanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 20302dell’ONU.

Il prossimo Festival dello Sviluppo Sostenibile rappresenterà una tappa importante nel percorso verso la realizzazione dell’Agenda 2030 a soli 8 anni dalla sua scadenza. Il 2022 ha visto il conseguimento di uno degli obiettivi storici dell’Alleanza, l’inserimento in Costituzione del principio di sviluppo sostenibile, con la riforma degli Articoli 9 e 41 della Carta approvata definitivamente a febbraio con una maggioranza politica trasversale. La riforma ha visto l’inserimento della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, tra i diritti costituzionali, in ottica di giustizia intergenerazionale. L’ASviS ritiene che questo sia stato un cambiamento fondamentale e un passo in avanti con cui il Paese ha superato un traguardo storico e si incammina in modo ancora più diretto verso l’orizzonte della sostenibilità indicato dall’Agenda 2030.
Tuttavia, se la riforma della Costituzione è stato un passo in avanti importante per l’Agenda 2030, la guerra in Ucraina ha rappresentato una drammatica battuta di arresto. L’aggressione della Russia all’Ucraina ha portato la guerra anche in Europa, con terribili perdite umane, movimenti di milioni di profughi e conseguenze economiche gravissime, dovute tanto all’effetto delle sanzioni contro Mosca - decretate dai Paesi che hanno voluto rispondere così alla violazione del diritto internazionale - quanto allo sconvolgimento di molte linee di produzione e interscambio del commercio internazionale. L’impatto è terribile per la popolazione ucraina, ma è grave per molti altri Paesi, e rischia di colpire soprattutto le fasce più deboli, aumentando ad esempio la fame nel mondo per l’interruzione dei rifornimenti di prodotti alimentari provenienti da Ucraina e Russia.
La soluzione a questa guerra, la risoluzione degli altri conflitti in tutto il mondo, e la prevenzione di nuove crisi deve passare dalla rivitalizzazione del multilateralismo, delle istituzioni internazionali, puntando alla difesa dei diritti delle minoranze ovunque siano violati. Inoltre, questa crisi deve diventare uno stimolo per accelerare la giusta transizione ecologica, anche con il supporto della ricerca scientifica e tecnologica, in grado di fornire soluzioni per contribuire a mitigare la crisi climatica.

Come di consueto, tra le iniziative principali saranno tre gli appuntamenti direttamente a cura del Segretariato ASviS, che approfondiranno temi di importanza trasversale per lo sviluppo sostenibile, anche con una prospettiva internazionale: l’evento inaugurale il 4 ottobre (nel quale sarà presentato il nuovo Rapporto ASviS “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile), l’evento centrale il 12 e la chiusura del Festival il 20 ottobre.

Inoltre, di particolare rilievo saranno gli eventi nazionali tematici a cura dei Gruppi di lavoro dell'Alleanza, che vedranno approfondimenti dedicati alle molteplici tematiche legate all'Agenda 2030 e ai relativi Obiettivi di sviluppo sostenibile. A queste iniziative si aggiungono le centinaia di voci dal territorio che animeranno il cartellone con un ricco palinsesto di iniziative tra conferenze, workshop, seminari, presentazioni di libri, spettacoli e molto altro, oltre a nuovi percorsi di contaminazione di diversi mondi, dalla cultura, alla tecnologia, dall’informazione all’istruzione.

Tutti questi eventi tratteranno gli Obiettivi dell’Agenda 2030, e altre grandi tematiche della sostenibilità connesse alla ripresa dalle crisi pandemica e geopolitica, le disuguaglianze tra Paesi e nei Paesi, con l’obiettivo di renderle vicine e interessanti per il grande pubblico, grazie al coinvolgimento di esperti da tutti i settori e collaborazioni con stakeholder chiave.

Il Festival sarà, inoltre, sempre più arricchito da una serie di “nuovi percorsi”: dibattiti sul futuro, corsi di formazione online, illuminazioni artistiche di monumenti, concerti, presentazioni di documenti e molto altro, con l’obiettivo di diffondere i messaggi dell’Agenda 2030 anche attraverso le contaminazioni con i linguaggi dell’arte, della cultura e della multimedialità.

Tutte le info per inserire il proprio eventi all'interno del festival sul sito dell'iniziativa


2.500 studenti al gran finale del Progetto Icaro 2022

Gran finale al teatro greco di Siracusa per l’edizione 2022 del Progetto Icaro, iniziativa di promozione dei temi della sicurezza stradale portata avanti dalla Polizia Stradale in collaborazione con le scuole siracusane. Appuntamento conclusivo con lo spettacolo teatrale Icaro Junior, dedicato agli alunni delle ultime tre classi della scuola primaria. A seguire l’evento circa 2.500 studenti provenienti da 22 istituti comprensivi di tutta la provincia di Siracusa.

Con “Icaro junior”, scritto e diretto da Matteo Vicino ed interpretato dalla compagnia Teatrale “Il Sipario” in chiave musical, i piccoli studenti sono stati accompagnati nella “giungla” dei tanti pericoli del traffico, dai poliziotti Osvaldo e Marta, in un ideale percorso casa-scuola.

Il Progetto Icaro è promosso e sostenuto dal Cru Sicilia, dalla Fondazione Unipolis e dall’Agenzia UnipolSai di Salvatore Lauria (Siracusa).