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Le cooperative di comunità
La comunità si fa impresa. E le cooperative di comunità si propongono come modello di impresa ideale. Così Anci Liguria e Legacoop Liguria le hanno presentate al Vice Ministro delle Politiche Agricole, Sen. Andrea Olivero, in occasione del terzo appuntamento della Scuola per le Cooperative di Comunità.
In un momento dove l’agricoltura ligure – un settore peraltro dove il mondo della cooperazione può contare realtà importanti – fa sentire a gran voce le proprie ragioni, il Vice Ministro Andrea Olivero ha ricordato come “le aree interne non devono essere considerate marginali. L’agricoltura per sopravvivere ha bisogno di realizzare partnership con gli altri soggetti sul territorio per dare sostegno alle proprie attività. Ecco perché le cooperative di comunità sono una soluzione importante per evitare che si spopolino i paesi e si perdano le eccellenze. Inutile presentare territori museali dove dietro i prodotti non c’è ormai nulla. Non dobbiamo evocare il passato, ma creare opportunità di business e trasformare il welfare in un processo di corresponsabilità. Le cooperative di comunità possono dare servizi che quella comunità rischia oggi di non avere”.
Le cooperative di comunità sono strumento di sviluppo endogeno. Lo ha affermato Paolo Venturi, direttore di AICCON – Centro Studi Univesità di Bologna, sottolineando come “le cooperative di comunità rappresentano nuovi modelli di sviluppo rigenerando luoghi abbandonati o che si stanno spopolando. La comunità si fa imprenditore e intorno a beni comuni e filiere la gente crea imprenditoria e socialità”.
Fonte www.legaliguria.coop
Alcune foto dell’evento
L’intervista a Olivero sulle Cooperative di Comunità
Intervista a Venturi sulle Cooperative di Comunità
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In un momento dove l’agricoltura ligure – un settore peraltro dove il mondo della cooperazione può contare realtà importanti – fa sentire a gran voce le proprie ragioni, il Vice Ministro Andrea Olivero ha ricordato come “le aree interne non devono essere considerate marginali. L’agricoltura per sopravvivere ha bisogno di realizzare partnership con gli altri soggetti sul territorio per dare sostegno alle proprie attività. Ecco perché le cooperative di comunità sono una soluzione importante per evitare che si spopolino i paesi e si perdano le eccellenze. Inutile presentare territori museali dove dietro i prodotti non c’è ormai nulla. Non dobbiamo evocare il passato, ma creare opportunità di business e trasformare il welfare in un processo di corresponsabilità. Le cooperative di comunità possono dare servizi che quella comunità rischia oggi di non avere”.
Le cooperative di comunità sono strumento di sviluppo endogeno. Lo ha affermato Paolo Venturi, direttore di AICCON – Centro Studi Univesità di Bologna, sottolineando come “le cooperative di comunità rappresentano nuovi modelli di sviluppo rigenerando luoghi abbandonati o che si stanno spopolando. La comunità si fa imprenditore e intorno a beni comuni e filiere la gente crea imprenditoria e socialità”.
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