Imprese da raccontare. La mostra sul lavoro e le persone nel Gruppo Unipol e nei CRU
L’archivio Storico di Cubo Unipol inaugura IMPRESÆ DA RACCONTARE Volti r/assicuranti. Il lavoro e le persone nel Gruppo Unipol, l’esposizione annuale che promuove il patrimonio storico e documentale dell’azienda.
La quarta edizione del ciclo Impresæ da raccontare è dedicata alle persone, perché la storia delle compagnie del Gruppo Unipol è la storia delle persone che hanno fatto crescere queste imprese. È anche la storia di come è cambiato il lavoro delle assicurazioni in Italia negli ultimi due secoli; un lavoro, quello di fornire sicurezza e assistenza, che nasce dalle esigenze della società e ne accompagna i mutamenti.
Mutamenti che anche a causa della pandemia stanno portando cambiamenti velocissimi nel modo di lavorare di tutti. Per questo la mostra si apre lasciando spazio alle immagini inviate da colleghi e colleghe che, con grande impegno personale, hanno sperimentato forme nuove di lavoro e di comunicazione.
La Fondiaria Incendio e La Fondiaria Vita (1879) nascono dall’incontro tra gruppi imprenditoriali italiani e francesi; la Società Assicuratrice Industriale (SAI, 1921) nasce dalle esigenze delle grandi industrie del nord. Ragioni analoghe inducono la famiglia Lancia a costituire la Società Assicuratrice Unica Polizza (Unipol), nel 1961, senza porla in esercizio. I successivi acquirenti, le cooperative della Lega Nazionale Cooperative e Mutue, daranno avvio all’attività di Unipol (1963), importante fattore di stabilità e sviluppo. Nessun’altra impresa assicurativa italiana vede una presenza così rilevante di agenzie cooperative (Assicoop). Una novità assoluta è la creazione (1974) dei Consigli Regionali Soci, poi Unipol (CRU), organismi consultivi in cui sono rappresentate la compagnia e le organizzazioni socie.
L’ambiente di lavoro, per un lungo periodo, è caratterizzato dalla gestione di una massa imponente di documenti. La SAI è la prima compagnia italiana ad affrontare il problema con l’introduzione degli strumenti informatici. Una forte innovazione si ha con la creazione delle centrali telefoniche: UniSalute e Directa (poi Linear) iniziano ad operare nel 1995, l’anno seguente Unipol Sertel. Unipol da sempre è attenta alla crescita delle competenze, lungo un percorso che porterà alla creazione di Unica – Unipol Corporate Academy (2016), la struttura dedicata alla formazione di tutte le risorse del Gruppo.
Unipol ha un rapporto molto stretto col territorio e con la società civile. “Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali” è un progetto nato nel 2010 con l’obiettivo di contribuire a migliorare le politiche sanitarie e sociali del Paese. Scrive Carlo Cimbri, Ceo del Gruppo Unipol: “Una grande industria come la nostra non può non avere a cuore il benessere collettivo perché solo nel benessere collettivo c’è prosperità e coesione sociale“.
Il percorso espositivo si trova a: BOLOGNA – Spazio Arte CUBO Piazza Vieira de Mello, 3
Apertura mostra 20 ottobre 2020 ore 18:00
La mostra è aperta con i limiti di capienza e di presenza previsti dalle disposizioni aziendali e dai protocolli sanitari in vigore fino al 09 gennaio 2021.
Il progetto espositivo è arricchito da un’APP, scaricabile su Apple Store e Google Play, che permette di usufruire di un’audioguida della mostra ed integra i contenuti inerenti la mostra.
Il catalogo della mostra è scaricabile qui. Maggiori informazioni sul sito di CUBO
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L’archivio Storico di Cubo Unipol inaugura IMPRESÆ DA RACCONTARE Volti r/assicuranti. Il lavoro e le persone nel Gruppo Unipol, l’esposizione annuale che promuove il patrimonio storico e documentale dell’azienda.
La quarta edizione del ciclo Impresæ da raccontare è dedicata alle persone, perché la storia delle compagnie del Gruppo Unipol è la storia delle persone che hanno fatto crescere queste imprese. È anche la storia di come è cambiato il lavoro delle assicurazioni in Italia negli ultimi due secoli; un lavoro, quello di fornire sicurezza e assistenza, che nasce dalle esigenze della società e ne accompagna i mutamenti.
Mutamenti che anche a causa della pandemia stanno portando cambiamenti velocissimi nel modo di lavorare di tutti. Per questo la mostra si apre lasciando spazio alle immagini inviate da colleghi e colleghe che, con grande impegno personale, hanno sperimentato forme nuove di lavoro e di comunicazione.
La Fondiaria Incendio e La Fondiaria Vita (1879) nascono dall’incontro tra gruppi imprenditoriali italiani e francesi; la Società Assicuratrice Industriale (SAI, 1921) nasce dalle esigenze delle grandi industrie del nord. Ragioni analoghe inducono la famiglia Lancia a costituire la Società Assicuratrice Unica Polizza (Unipol), nel 1961, senza porla in esercizio. I successivi acquirenti, le cooperative della Lega Nazionale Cooperative e Mutue, daranno avvio all’attività di Unipol (1963), importante fattore di stabilità e sviluppo. Nessun’altra impresa assicurativa italiana vede una presenza così rilevante di agenzie cooperative (Assicoop). Una novità assoluta è la creazione (1974) dei Consigli Regionali Soci, poi Unipol (CRU), organismi consultivi in cui sono rappresentate la compagnia e le organizzazioni socie.
L’ambiente di lavoro, per un lungo periodo, è caratterizzato dalla gestione di una massa imponente di documenti. La SAI è la prima compagnia italiana ad affrontare il problema con l’introduzione degli strumenti informatici. Una forte innovazione si ha con la creazione delle centrali telefoniche: UniSalute e Directa (poi Linear) iniziano ad operare nel 1995, l’anno seguente Unipol Sertel. Unipol da sempre è attenta alla crescita delle competenze, lungo un percorso che porterà alla creazione di Unica – Unipol Corporate Academy (2016), la struttura dedicata alla formazione di tutte le risorse del Gruppo.
Unipol ha un rapporto molto stretto col territorio e con la società civile. “Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali” è un progetto nato nel 2010 con l’obiettivo di contribuire a migliorare le politiche sanitarie e sociali del Paese. Scrive Carlo Cimbri, Ceo del Gruppo Unipol: “Una grande industria come la nostra non può non avere a cuore il benessere collettivo perché solo nel benessere collettivo c’è prosperità e coesione sociale“.
Il percorso espositivo si trova a: BOLOGNA – Spazio Arte CUBO Piazza Vieira de Mello, 3
Apertura mostra 20 ottobre 2020 ore 18:00
La mostra è aperta con i limiti di capienza e di presenza previsti dalle disposizioni aziendali e dai protocolli sanitari in vigore fino al 09 gennaio 2021.
Il progetto espositivo è arricchito da un’APP, scaricabile su Apple Store e Google Play, che permette di usufruire di un’audioguida della mostra ed integra i contenuti inerenti la mostra.
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