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Sicilia: criticità e prospettive delle aree interne
Il Consiglio Regionale Unipol della Sicilia, con il sostegno di UnipolSai, nell’ambito del filone di attività sullo sviluppo sostenibile, ha organizzato un momento di riflessione e di incontro pubblico sul tema delle aree interne. L’incontro si è tenuto questa mattina a Sant’Agata di Militello, presso il Castello Gallego.
Sviluppo sostenibile significa anche non lasciare indietro i territori periferici in termini di servizi, lavoro e opportunità. Il CRU della Sicilia intende quindi avviare un lavoro di supporto alla definizione di linee di intervento e di progetti concreti a fianco delle Amministrazioni Locali e in accordo con la Regione Sicilia.
Il quadro di riferimento può ancora essere quello tracciato dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) a suo tempo definita. La formulazione della Strategia Aree Interne prende avvio al termine del ciclo di programmazione 2007-2013. L’obiettivo era quello di mettere a punto uno strumento in grado di fornire efficaci soluzioni per lo sviluppo economico e sociale delle aree meno sviluppate e competitive e, al tempo stesso, risolvere il nodo cruciale della parziale attuazione ed implementazione dei fondi comunitari.
L’incontro, a cui hanno partecipato i referenti locali del CRU Unipol, Aleardo Benuzzi Responsabile nazionale dei CRU, i rappresentanti delle cinque Aree Interne Siciliane, con esponenti del governo regionale e con Sabrina Lucatelli, esperta di sviluppo nelle aree a bassa demografie e vice-presidente Ocse, è stata quindi l’occasione per capire a che punto siamo, quali le criticità e quale le prospettive concrete ci sono in merito alla Strategia SNAI.
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Sviluppo sostenibile significa anche non lasciare indietro i territori periferici in termini di servizi, lavoro e opportunità. Il CRU della Sicilia intende quindi avviare un lavoro di supporto alla definizione di linee di intervento e di progetti concreti a fianco delle Amministrazioni Locali e in accordo con la Regione Sicilia.
Il quadro di riferimento può ancora essere quello tracciato dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) a suo tempo definita. La formulazione della Strategia Aree Interne prende avvio al termine del ciclo di programmazione 2007-2013. L’obiettivo era quello di mettere a punto uno strumento in grado di fornire efficaci soluzioni per lo sviluppo economico e sociale delle aree meno sviluppate e competitive e, al tempo stesso, risolvere il nodo cruciale della parziale attuazione ed implementazione dei fondi comunitari.
L’incontro, a cui hanno partecipato i referenti locali del CRU Unipol, Aleardo Benuzzi Responsabile nazionale dei CRU, i rappresentanti delle cinque Aree Interne Siciliane, con esponenti del governo regionale e con Sabrina Lucatelli, esperta di sviluppo nelle aree a bassa demografie e vice-presidente Ocse, è stata quindi l’occasione per capire a che punto siamo, quali le criticità e quale le prospettive concrete ci sono in merito alla Strategia SNAI.
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