City Flows: gli effetti positivi delle città europee a 30 Km/h


21 Settembre 2024|4 Minuti

La seconda edizione di City Flows, evento internazionale organizzato da Fondazione Unipolis e dall’European Transport Safety Council in collaborazione con l’Agenzia UnipolSai Atlante e il Consiglio Regionale Unipol di Trento, in occasione dell’European Mobility Week 2024, si è tenuto venerdì scorso con il patrocinio della Provincia Autonoma e del Comune di Trento. L’evento aveva l’obiettivo di analizzare l’impatto dell’abbassamento dei limiti di velocità nei centri urbani e ha visto la presentazione del primo studio scientifico europeo sugli effetti delle “Città 30 km/h”. Lo studio è stato curato dal Professor George Yannis, responsabile del Dipartimento di pianificazione e ingegneria dei trasporti dell’Università Tecnica Nazionale di Atene.

L’analisi, che ha considerato oltre 70 studi diversi condotti in 17 città europee, tra cui Bologna, Parigi, Berlino e Londra, ha evidenziato importanti benefici derivanti dall’introduzione del limite di velocità a 30 km/h. Oltre alla riduzione degli incidenti stradali, lo studio ha mostrato effetti positivi su diversi fronti. Tra i principali risultati:

  • Riduzione degli incidenti stradali del 23%.
  • Diminuzione del 37% dei decessi e del 38% dei feriti.
  • Miglioramenti ambientali, con una riduzione media delle emissioni del 18% e una riduzione del rumore di 2,5 dB.
  • Alleggerimento della congestione del traffico del 2%.

Questi dati dimostrano come la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale possano andare di pari passo, con benefici tangibili per la qualità della vita urbana.

Durante l’evento, sono stati presentati anche i primi dati del 2024 sulla mobilità urbana di Bologna, che mostrano gli effetti positivi dell’introduzione del limite di 30 km/h. Nei primi sei mesi del 2024, la città ha visto una riduzione dell’11%degli incidenti stradali rispetto all’anno precedente. Più nello specifico, gli incidenti gravi in “codice rosso” sono diminuiti del 37,8%, mentre quelli in “codice giallo” hanno subito un lieve calo dello 0,7%. Tuttavia, gli incidenti minori in “codice verde” sono aumentati del 19%.

Parallelamente, Bologna ha registrato un forte incremento nella mobilità sostenibile. Il traffico ciclistico è aumentato del 12%, i viaggi in bike sharing sono cresciuti del 92% e gli spostamenti in autobus hanno visto un incremento dell’11%, segnalando un cambiamento positivo nelle abitudini di trasporto della città.

L’obiettivo della Fondazione Unipolis è favorire in un Paese, in cui crescono le disparità sociali ed economiche, una società più solidale sostenendo i fragili a partire dalle nostre competenze e aree di presidio. Per questo, come Fondazione Unipolis abbiamo lanciato negli scorsi mesi un nuovo piano triennale che risponda a questi obiettivi e, nell’ambito di quella strategia, ci concentriamo su tre direttive: Mobilità, Welfare e Disuguaglianze. Per quanto riguarda la Mobilità, tema di questo convegno e da sempre nel dna della Fondazione Unipolis, lavoriamo per accrescere la cultura della sicurezza stradale perché rendendo più sicure le nostre città miglioriamo la qualità della vita di tutti, in particolare dei più fragili” ha commentato Alberto Federici – Consigliere Delegato Fondazione Unipolis.

 

Il video dell’evento:

 

 


City Flows: gli effetti positivi delle città europee a 30 Km/h


CRU unipol|21 Settembre 2024|4 Minuti

La seconda edizione di City Flows, evento internazionale organizzato da Fondazione Unipolis e dall’European Transport Safety Council in collaborazione con l’Agenzia UnipolSai Atlante e il Consiglio Regionale Unipol di Trento, in occasione dell’European Mobility Week 2024, si è tenuto venerdì scorso con il patrocinio della Provincia Autonoma e del Comune di Trento. L’evento aveva l’obiettivo di analizzare l’impatto dell’abbassamento dei limiti di velocità nei centri urbani e ha visto la presentazione del primo studio scientifico europeo sugli effetti delle “Città 30 km/h”. Lo studio è stato curato dal Professor George Yannis, responsabile del Dipartimento di pianificazione e ingegneria dei trasporti dell’Università Tecnica Nazionale di Atene.

L’analisi, che ha considerato oltre 70 studi diversi condotti in 17 città europee, tra cui Bologna, Parigi, Berlino e Londra, ha evidenziato importanti benefici derivanti dall’introduzione del limite di velocità a 30 km/h. Oltre alla riduzione degli incidenti stradali, lo studio ha mostrato effetti positivi su diversi fronti. Tra i principali risultati:

  • Riduzione degli incidenti stradali del 23%.
  • Diminuzione del 37% dei decessi e del 38% dei feriti.
  • Miglioramenti ambientali, con una riduzione media delle emissioni del 18% e una riduzione del rumore di 2,5 dB.
  • Alleggerimento della congestione del traffico del 2%.

Questi dati dimostrano come la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale possano andare di pari passo, con benefici tangibili per la qualità della vita urbana.

Durante l’evento, sono stati presentati anche i primi dati del 2024 sulla mobilità urbana di Bologna, che mostrano gli effetti positivi dell’introduzione del limite di 30 km/h. Nei primi sei mesi del 2024, la città ha visto una riduzione dell’11%degli incidenti stradali rispetto all’anno precedente. Più nello specifico, gli incidenti gravi in “codice rosso” sono diminuiti del 37,8%, mentre quelli in “codice giallo” hanno subito un lieve calo dello 0,7%. Tuttavia, gli incidenti minori in “codice verde” sono aumentati del 19%.

Parallelamente, Bologna ha registrato un forte incremento nella mobilità sostenibile. Il traffico ciclistico è aumentato del 12%, i viaggi in bike sharing sono cresciuti del 92% e gli spostamenti in autobus hanno visto un incremento dell’11%, segnalando un cambiamento positivo nelle abitudini di trasporto della città.

L’obiettivo della Fondazione Unipolis è favorire in un Paese, in cui crescono le disparità sociali ed economiche, una società più solidale sostenendo i fragili a partire dalle nostre competenze e aree di presidio. Per questo, come Fondazione Unipolis abbiamo lanciato negli scorsi mesi un nuovo piano triennale che risponda a questi obiettivi e, nell’ambito di quella strategia, ci concentriamo su tre direttive: Mobilità, Welfare e Disuguaglianze. Per quanto riguarda la Mobilità, tema di questo convegno e da sempre nel dna della Fondazione Unipolis, lavoriamo per accrescere la cultura della sicurezza stradale perché rendendo più sicure le nostre città miglioriamo la qualità della vita di tutti, in particolare dei più fragili” ha commentato Alberto Federici – Consigliere Delegato Fondazione Unipolis.

 

Il video dell’evento: