CNA Piemonte: 40 anni di futuro
Il 25 settembre scorso, Cna ha Piemonte ha festeggiato il 40° Anniversario della sua fondazione. Durante l’evento, sponsorizzato da Unipol Sai e tenutosi presso il Museo dell’Automobile di Torino, è stato presentato il volume intitolato “40 anni di futuro”.
Tanti gli ospiti che hanno preso parte alla mattinata, tra cui segretari e presidenti che hanno fatto la storia della Cna piemontese, parlamentari, assessori, studenti degli istituti tecnici industriali della città e ovviamente una platea di associati e collaboratori con delegazioni di tutte le provincie e rappresentanti di tutte le Unioni di Mestiere, che incarnano le radici stesse dell’organizzazione sul territorio.
La mattinata si è aperta con la presentazione del volume pubblicato per l’occasione da Edizioni del Capricorno, nato da un lavoro di ricerca fortemente voluto dalla CNA regionale, sostenuto tra gli altri da Unipol Sai e scritto dai ricercatori Silvia Inaudi, Cesare Panizza, Davide Tabor e Stefano Musso docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Torino, e curatore del libro. Una parte consistente del volume è dedicata al tema della responsabilità sociale dell’impresa e alle iniziative di carattere sociale e culturale, realizzate dal CNA insieme al C.R.U. Piemonte e la Fondazione Unipolis su temi importanti come la sicurezza, il lavoro, il welfare, la solidarietà, la giustizia e la legalità, quest’ ultimo sviluppato in stretta collaborazione con l’associazione Libera di Don Luigi Ciotti.
Stefano Musso ha poi preso parte alla tavola rotonda insieme a Daniele Marini docente di sociologia presso Università di Padova ed editorialista de La Stampa, Luca Ubaldeschi, vicedirettore de La Stampa e Filippo Provenzano, segretario regionale di CNA Piemonte.
Nella seconda parte della mattinata, hanno preso parte alla discussione, insieme a Marini, anche il presidente della regione Sergio Chiamparino, il vicesindaco di Torino Guido Montanari, il presidente della CNA Nazionale Daniele Vaccarino e il presidente regionale Fabrizio Actis.
Chiudendo la mattinata, il presidente regionale Actis ha ringraziato tutti coloro che in questi decenni hanno dato disponibilità, si sono assunti responsabilità e hanno dato un contributo al cambiamento.
Il legame tra CNA e Unipol è da sempre molto stretto. Come riportato nella prefazione al libro 40° anni di futuro scritta dal Presidente del gruppo Unipol, Pierluigi Stefanini: “La storia della CNA piemontese, oltre che nazionale, e quella di Unipol, sono fra loro significativamente intrecciate, sia direttamente che attraverso i Consigli Regionali Unipol. Il mondo del lavoro e delle PMI, di cui la CNA è un importante rappresentante, hanno rappresentato il mercato di riferimento principale per Unipol Assicurazioni e, ancora oggi, anche dopo la nascita di UnipolSai, ne costituisce una componente imprescindibile. Di questo mondo è permeata la realtà piemontese e la CNA ne è un attore primario: è quindi logico, vorrei dire quasi naturale, che in questa regione tale rapporto abbia trovato e trovi un luogo di collaborazione stretta e approfondita. Attraverso questa pratica, che si è realizzata non solo in quanto la CNA è azionista della Compagnia, ma anche per i rapporti che si sono instaurati sul territorio, in primo luogo quello piemontese, si sono raggiunti importanti obiettivi di reciproco interesse: L’Organizzazione degli artigiani ha potuto sviluppare verso la categoria un servizio assicurativo di qualità, spesso studiato e progettato nei suoi contenuti insieme ai nostri tecnici, mentre Unipol ha potuto raggiungere obiettivi di sviluppo che l’hanno collocata stabilmente come assicuratore di riferimento per gli iscritti alla CNA stessa.”
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Il 25 settembre scorso, Cna ha Piemonte ha festeggiato il 40° Anniversario della sua fondazione. Durante l’evento, sponsorizzato da Unipol Sai e tenutosi presso il Museo dell’Automobile di Torino, è stato presentato il volume intitolato “40 anni di futuro”.
Tanti gli ospiti che hanno preso parte alla mattinata, tra cui segretari e presidenti che hanno fatto la storia della Cna piemontese, parlamentari, assessori, studenti degli istituti tecnici industriali della città e ovviamente una platea di associati e collaboratori con delegazioni di tutte le provincie e rappresentanti di tutte le Unioni di Mestiere, che incarnano le radici stesse dell’organizzazione sul territorio.
La mattinata si è aperta con la presentazione del volume pubblicato per l’occasione da Edizioni del Capricorno, nato da un lavoro di ricerca fortemente voluto dalla CNA regionale, sostenuto tra gli altri da Unipol Sai e scritto dai ricercatori Silvia Inaudi, Cesare Panizza, Davide Tabor e Stefano Musso docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Torino, e curatore del libro. Una parte consistente del volume è dedicata al tema della responsabilità sociale dell’impresa e alle iniziative di carattere sociale e culturale, realizzate dal CNA insieme al C.R.U. Piemonte e la Fondazione Unipolis su temi importanti come la sicurezza, il lavoro, il welfare, la solidarietà, la giustizia e la legalità, quest’ ultimo sviluppato in stretta collaborazione con l’associazione Libera di Don Luigi Ciotti.
Stefano Musso ha poi preso parte alla tavola rotonda insieme a Daniele Marini docente di sociologia presso Università di Padova ed editorialista de La Stampa, Luca Ubaldeschi, vicedirettore de La Stampa e Filippo Provenzano, segretario regionale di CNA Piemonte.
Nella seconda parte della mattinata, hanno preso parte alla discussione, insieme a Marini, anche il presidente della regione Sergio Chiamparino, il vicesindaco di Torino Guido Montanari, il presidente della CNA Nazionale Daniele Vaccarino e il presidente regionale Fabrizio Actis.
Chiudendo la mattinata, il presidente regionale Actis ha ringraziato tutti coloro che in questi decenni hanno dato disponibilità, si sono assunti responsabilità e hanno dato un contributo al cambiamento.
Il legame tra CNA e Unipol è da sempre molto stretto. Come riportato nella prefazione al libro 40° anni di futuro scritta dal Presidente del gruppo Unipol, Pierluigi Stefanini: “La storia della CNA piemontese, oltre che nazionale, e quella di Unipol, sono fra loro significativamente intrecciate, sia direttamente che attraverso i Consigli Regionali Unipol. Il mondo del lavoro e delle PMI, di cui la CNA è un importante rappresentante, hanno rappresentato il mercato di riferimento principale per Unipol Assicurazioni e, ancora oggi, anche dopo la nascita di UnipolSai, ne costituisce una componente imprescindibile. Di questo mondo è permeata la realtà piemontese e la CNA ne è un attore primario: è quindi logico, vorrei dire quasi naturale, che in questa regione tale rapporto abbia trovato e trovi un luogo di collaborazione stretta e approfondita. Attraverso questa pratica, che si è realizzata non solo in quanto la CNA è azionista della Compagnia, ma anche per i rapporti che si sono instaurati sul territorio, in primo luogo quello piemontese, si sono raggiunti importanti obiettivi di reciproco interesse: L’Organizzazione degli artigiani ha potuto sviluppare verso la categoria un servizio assicurativo di qualità, spesso studiato e progettato nei suoi contenuti insieme ai nostri tecnici, mentre Unipol ha potuto raggiungere obiettivi di sviluppo che l’hanno collocata stabilmente come assicuratore di riferimento per gli iscritti alla CNA stessa.”
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