Nuova impresa: Giovani, innovazione, start-up

Progetto nuove imprese - Meridee - CRU Unipol

La capacità di innovare è considerata in tutto il mondo una sfida centrale, oltre che il crinale su cui si misurano le grandi economie. Ma secondo lo «European Innovation Scoreboard» 2016, l’Italia si trova fra gli ‘Innovatori Moderati’, penultimo gruppo di paesi in termini di innovazione. Compongono questa graduatoria 25 indicatori, che comprendono gli investimenti in ricerca e innovazione, il patrimonio intellettuale, la qualità delle risorse umane, la presenza di sistemi di ricerca aperti e di eccellenza, la disponibilità di finanziamenti dedicati. E, naturalmente, l’attitudine all’imprenditorialità. Le star up hanno bisogno, per affermarsi e per crescere, di un contesto favorevole e di supporti formativi e manageriali per chi le promuove. Nelle regioni del Sud appare questo oggi il principale gap da colmare.

Fatti – dati

  • In Italia il numero di start-up è in aumento: in base alle iscrizioni al Registro delle imprese, a settembre 2016 il numero era cresciuto di 420 unità rispetto al trimestre precedente, a fronte di un tasso di mortalità dell’1% (leggermente più alto dell’anno precedente, ma pur sempre molto basso) e un tasso di sopravvivenza del 95% a tre anni dall’avvio. Quanto a distribuzione geografica, se la maggioranza ha sede al nord, fra le regioni del sud la Campania è quinta con 404 start-up innovative e la provincia di Napoli è quinta con 202 insediamenti (3%), oltre che unico territorio del sud fra i primi dieci.
  • In termini occupazionali, le 2.356 start-up innovative censite a giugno 2016 impiegavano 9.042 persone, in media 3,5 dipendenti per impresa (+85% rispetto al 2015); i soci erano invece alla stessa data 23.045: per un totale di 32.087 risorse umane impiegate (+47,5% dal 2015). La distribuzione settoriale (Ateco 2007) registra il 75,12% delle start-up nel settore dei servizi alle imprese, in particolare di informazione e comunicazione, produzione software e ICT, attività di ricerca scientifica e sviluppo; il 18% nei settori dell’industria e dell’artigianato e il 4,7% nel commercio.
  • La performance economica delle start-up incide in modo sempre più rilevante nel tessuto produttivo italiano (2014-2015) con un aumento della produzione, da 320mln a 600mln. Le immobilizzazioni sull’attivo patrimoniale, circa 9 volte superiori rispetto alla media registrata dalle società di capitali standard, testimoniano una sostenuta attività di investimenti da parte delle start-up innovative.
  • La norma sulle start-up innovative è stata introdotta in Italia con Decreto Legge nel 2012 (n.179) e successivamente aggiornata con Legge nel 2015 (n.33). Si tratta di imprese definite da caratteristiche precise, che devono soddisfare determinati criteri per rientrare nel quadro normativo che le supporta.
  • Le strutture che seguono avvio e sviluppo delle start-up sono gli incubatori di imprese che, quando sono certificati, possono a loro volta accedere ad agevolazioni fiscali e incentivi allo sviluppo tecnologico e occupazionale. La durata della fase di start-up varia secondo il settore di riferimento: ambiti molto innovativi richiedono anni di R&D per arrivare a soluzioni commercializzabili; altri settori impiegano meno tempo. Un ruolo decisivo può essere svolto dagli acceleratori di imprese, il cui compito è offrire capitali e competenze per aiutare le start-up a svilupparsi più velocemente.
  • Le start-up di maggior successo già dopo qualche anno operano a livello globale, tuttavia il territorio dove la start-up è incubata ha un ruolo iniziale molto importante: può dare risposta a esigenze tipiche delle piccole imprese, ma con rapide potenzialità di crescita. Ciò spiega perché solitamente le nuove imprese tendano a concentrarsi in territori accoglienti, già popolati da altre start-up con cui costruire collaborazioni. Mentre continuano ad alimentare le specializzazioni produttive tradizionali, i territori possono dunque offrirsi come luoghi ideali per le start-up, ospitando ecosistemi favorevoli all’innovazione.
  • Competenze dell’incubatore e attrattività del territorio sembrano basilari per consentire un serio accompagnamento alle neo-imprese e al contempo stimolare lo sviluppo delle economie locali. Tuttavia, perché il crescente numero di incubatori presente sul territorio nazionale diventi una risposta efficace all’esigenza di dare una struttura e possibilità reali di sviluppo all’imprenditoria giovanile e innovativa, servono risorse manageriali preparate a sviluppare l’azione degli incubatori di impresa, passo necessario anche per far parte della rete di incubatori certificati (uno solo presente ad ora nelle regioni meridionali) e sfruttare al meglio gli incentivi dedicati.

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Goal dall’Agenda 2030

(8) Buona occupazione e crescita economica [Web ]
(9) Innovazione e infrastrutture [Web ]

 

SUGGESTIONI

  • Un Paese più ospitale per le start-up innovative e le risorse legislative collegate, Ministero dello Sviluppo Economico [Web ]
  • Policy nazionale a sostegno delle start-up innovative, Scheda di sintesi, Ministero dello Sviluppo Economico, 2017 [PDF dimensione file 817 kB ]
  • Relazione annuale al Parlamento sulle politiche a sostegno delle start-up e PMI innovative, Ministero dello Sviluppo Economico, 2016 [PDF dimensione file 5,9 MB ]
  • La banca dati e il registro delle Start-up innovative e delle PMI innovative [Web ]
  • Iniziativa Smart & Start Italia di Invitalia [Web ]
  • La Puglia è la più generosa con le startup. Mappa delle agevolazioni, «Il Sole 24 ore», 27.3.2017 [Web stampa ]
  • Startup, 7000 aziende che innovano ma fatturano poco, «Eta Beta», 23.2.2017 [Web audio ]
  • Abruzzo, a passo di carica con la rete delle startup, «Eta Beta», 7.1.2016 [Web audio ]
  • L’Italia che non ti aspetti: ecco le startup del Sud che conquistano il mondo, «Eta Beta», 31.1.2017 [Web audio ]
  • Restart, Italia!, Task Force Ministro dello Sviluppo Economico, 2012 [PDF dimensione file 16,7 MB ]
  • Start Hope, Regione Abruzzo [Web ]
  • Il flop delle start up italiane: non creano impiego, stentano ad andare all’estero e non sono aiutate dal Paese [Web ]

Iniziative di CRU UNIPOL sul tema “Nuove Imprese”

Lampi di Ingegno. Start up e territorio: come crescere insieme

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